Monaco e Norimberga: mercatini di Natale 2011

Germania

Racconto di viaggio 2011

di Domenico

 

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A lungo corteggiati, per un motivo o un altro sempre rimandati. Poi casualmente nasce una combinazione con alcuni compagni di ventura e alla fine riesco a vedere i celebri mercatini di Natale. L’organizzazione del minitour bavarese è fai-da-me con il supporto di Alessia. La scintilla è l’economico volo Ryanair (52€) su Memmingem a cui si aggiunge l’ottima scelta dell’albergo “Schweiz” a meno di 50€ al giorno. Il piano d’azione prevede cinque giorni di cui uno per la visita di Norimberga, il più antico mercatino di Natale della Germania.

Prima del diario, alcune notizie di servizio.

 

Volo Ryanair: Roma – Memmingem
Mi ci è voluto un po’ per convincermi a scegliere Ryanair, ma alla fine 52€ erano occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. L’aeroporto Allegau di Memmingem si trova a circa 110 km a ovest da Monaco di Baviera a cui è collegato in circa 1h40′ dalla linea di bus Allgäu-Airport-Express (prezzo: 15€ tramite internet, 19€ sul bus – fermata alla Hauptbahnhof). La soluzione non è affatto male, anche considerando che dall’aeroporto Franz Josef Strauß di Monaco occorrono circa 50 minuti e 10€ per raggiungere il centro con il treno. Conviene sicuramente comprare il biglietto on-line, sia per risparmiare qualche euro, sia, soprattutto, per avere la priorità di imbarco sul mezzo rispetto a chi compra il biglietto alla salita.
Nonostante l’aeroporto sia poco trafficato, l’arrivo del nostro aereo comporta quasi un assalto al pullman e il conducente cerca a fatica di dare la precedenza a chi ha già il biglietto tanto che, da quello che ho visto, qualcuno che arriva in ritardo non trova posto (suggerisco quindi, in caso di ressa, di richiamare l’attenzione dell’autista se avete già i biglietti). Mentre il nostro bus va via vedo comunque arrivare un altro mezzo, quindi posso pensare – e sperare – che sia stata effettuata una corsa extra per imbarcare tutti i passeggeri.
Il tragitto dura circa 1h40′, non abbiamo incontrato traffico, il bus ferma al lato nord della Hauptbahnhof e da lì va preso per il percorso inverso. Il sito della Allgäu-Airport-Express (e la mail di risposta alla mia domanda) garantisce che il bus aspetta chi ha comprato il biglietto on-line perché gli orari delle corse sono in funzione degli aerei in arrivo: se un aereo tarda oltre le due ore, il bus però parte e il biglietto comprato vale per il bus successivo.
Le formalità di imbarco da Memmingem sono state molto veloci anche perché all’orario in cui partiamo (17:00) c’è solo il nostro volo. Poi ci ha pensato il maltempo: a causa di vento forte il volo ci è stato ritardato di un’ora.

Hotel Schweiz, Goethestrasse 20, München
Personalmente ritengo questo hotel una ottima soluzione da consigliare. L’offerta di booking.com è di circa 210€ a stanza (+ colazione di 6,50€), ma al momento di saldare abbiamo un prezzo totale di circa 20€ più basso. Lo staff è disponibile e cordiale, le stanze sono piccole (in particolare il lavabo) ma comunque accoglienti, pulite e calde. La colazione (che si paga la mattina se si decide di consumarla) è ottima per varietà e qualità: se il tempo lo permette (quindi non penso di inverno) i tavoli sono messi fuori al terrazzo. L’hotel dispone anche di sauna e di prezzi convenienti per internet (1€ per 30 minuti) e per le telefonate internazionali (1€ per 10 minuti). La posizione è comodissima: circa 5 minuti a piedi dalla stazione centrale, circa 15 dal centro (in particolare da Sendlinger Tor). La zona, pur essendo nei pressi della Hauptbahnhof, è tranquilla: siamo a Monaco, una delle città più ricche d’Europa e dalla migliore qualità di vita. L’albergo non dispone di biciclette.

Orientamento e trasporti
Monaco è una città che si gira facilmente a piedi e un po’ più velocemente in bici (ci sono piste ciclabili ovunque). Se siete discreti camminatori potete tranquillamente partire da Sendlinger Tor e raggiungere la Chinesischer Turm e spingervi oltre verso il Munchener Freiheit e magari usare la U-Bahn in caso di stanchezza. I mezzi pubblici sono costosi: un biglietto costa 2,50€ (dura 3 ore, permette l’uso anche di più linee di U-Bahn sempre che non si esca dai tornelli). Il biglietto per corse brevi costa 1,20€ e può essere usato per massimo 2 fermate di U-bahn e 2 di S-Bahn. Ci sono comunque biglietti giornalieri e per gruppi.
Un giro insolito a Monaco può essere fatto con il Weinachtstram (anche detto Christkindl Tram), tram natalizio addobbato con servizio ristoro e musica natalizia che parte da Sendlinger Tor verso Isartor, Mariannenplatz, Nationaltheater, Stachus e poi torna al capolinea.

 

 



Una visita outdoor di Norimberga (foto) può essere molto veloce: la città è piccola e il centro è a pochi passi dalla Hauptbahnhof. I treni Intercity impiegano circa 1h10 da Monaco, alcuni regionali circa 1h50, altri più di due ore e mezza.

Mercatini e altri eventi natalizi
I mercatini aprono più o meno l’ultimo week end di novembre e proseguono fino al 24 dicembre. In genere gli stands sono aperti dalle 10 (dalle 11 la domenica) alle 20. Informazioni e orari sul sito internet della città di Monaco, oppure cercando in rete “Christkindlmarkt München” e sul sito http://www.christkindlesmarkt.de/ del mercatino di Norimberga (foto).
Mentre il mercato di Norimberga è tutto a ridosso di Hauptmarkt, a Monaco ci sono diverse aree sparse per la città. Il grosso è intorno Marienplatz e un buon percorso può essere dal mercato di Sendlinger Tor verso Rindermarkt e la “Sternenplatz” (piazza delle stelle) e poi Rosenstrasse e Weinstrasse. Altri mercatini li trovate a: Chinesischer Turm nell’Englischer Garten, nel cortile della Residenz, nella corte del Neues Rathaus, nel Theresienwiese (“Tollwood” – è la stessa area dell’Oktoberfest), nella piazza di  Münchener Freiheit nel quartiere di Schwabing, in Haidhauser in Weißenburger Platz, nello Schloss Blutenburg, non lontano da Nymphenburg.

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A  Nymphenburg invece non ci sono mercatini di Natale, ma se le temperature si abbassano, una passeggiata sul canale ghiacciato sarà ugualmente una bella esperienza. Anche il Viktualienmarkt resta il tradizionale mercato della frutta, senza bancarelle natalizie ma ugualmente sempre piacevole.
In tutte le aree mancano panche di qualsiasi tipo (con rarissime eccezioni, tipo alla Chinesischer Turm): quindi sia per mangiare o bere che per fermarsi ad assaporare l’aria natalizia bavarese bisogna stare in piedi.
L’elenco dei mercatini lo trovate sul sito della città di Monaco e ovviamente l’ubicazione e l’estensione può variare di anno in anno. Sul sito trovate anche tutti gli appuntamenti in programma, tra cui i concerti nella Residenz.

Monaco – Norimberga: Bayernticket
Se decidete di viaggiare in intercity sappiate che il biglietto costa circa 50€ per tratta, a meno che non abbiate una DB Card oppure non lo compriate con largo anticipo tramite internet.
La soluzione è il Bayernticket, biglietto che consente a gruppi fino a  5 persone di viaggiare su treni regionali e su mezzi pubblici locali della Baviera per un interno giorno. Il costo è 29€: quindi prendete un Bayernticket, pagate 29€ e viaggiate fino a 5 persone tutto il giorno. I treni che potete prendere sono solo i regionali ma questi hanno tutte le caratteristiche degli IC italiani. Verificate gli orari così da poter prendere i treni regionali veloci e senza cambi: noi partiamo alle 9 da Monaco e alle 17 da Norimberga e il viaggio dura 1h45′.

Dove abbiamo mangiato
I mercatini sono pieni di punti vendita di wurstel e glühwine. Ovviamente ci sono i dolci, soprattutto i Lebkuchen (tipici di Norimberga), diversi tipi di ciambelle fritte spesso ripiene di crema di mele, le mandorle alla brace e un ottimo Äpfelschmarrn, specie di crepe (che a me pare più  l’impasto della torta di mele) fatta a pezzetti su cui si versa crema calda di mele.

Augustinerbrau,
Neuhauserstrasse 27. Bel locale segnalato dalla Lonely Planet, atmosfera molto gioviale, discreta cucina e tavoli da condividere. Date uno sguardo anche all’altra sala dove nacque la birra che dà il nome al locale. A lato della birreria c’è una elegante sale ristorante. Del nostro  compagno di tavolo di Brema e delle tecniche per mangiare i Weisswürst leggerete nel diario.

http://domenico1974.files.wordpress.com/2011/12/mc3bc-hofbrauhaus-6.jpg?w=202&h=143Hofbräuhaus, Am Platzl. È impossibile una visita a Monaco di Baviera senza entrare nel pub più famoso del mondo, dove l’Oktoberfest dura tutto l’anno. Per me è un posto che conduce all’esaurimento, molto turistico fino al posticcio, troppo caotico, le ragazze ai tavoli che corrono da un tavolo all’altro inarrestabili e c’è una piccolo gruppo musicale che suona all’infinito. La cucina è mediocre, la birra (secondo Luigi) anche. Comunque bisogna vedere le sale perché sono belle, ma cercate di dare uno sguardo anche ai piani superiori dove l’atmosfera è del tutto diversa. Il primo piano ha un’atmosfera molto più accogliente; al secondo piano c’è un enorme sala con soffitto a botte. Se ho ben capito, è la sala da ballo che ospitò la prima grande riunione del Partito Nazionalsocialista nel 1920.

Königin 43,
Kaulbachstr. 36. Consigliato da chi conosce Monaco. E’ una caffetteria molto accogliente che serve anche da mangiare. Si trova poco distante da Prof. Huber Platz (Metro Universität) e a pochi passi dall’Enlgischer Garten. La piadina di Alessia e la mia insalata sono ottime. C’è un giardino carino, ma naturalmente per noi è freddo.

Zeitgeist
, Türkestrasse, 74. Segnalato dalla Lonely Planet come sosta per caffè e torta. Serve da mangiare a prezzi convenienti fino alle 15. Posto carino, ma niente di eccezionale.

Bratwurstherzl am Viktualinemarkt
, Dreifaltigkeitsplatz, 1. Si trova in una piazza un po’ nascosta dietro al Viktualienmarkt. È in assoluto il posto dove siamo stati meglio, serve buoni pasti anche vegetariani (Kartoffelsuppe, geröstete Knödel – piatto con pane alla brace, patate e uova –  Käsespatzen – piatto con un tipo di pasta spessa e formaggio) e l’ambiente è caldo e accogliente. Mediamente si può mangiare con meno di 15€. Al nostro tavolo c’è un signore anziano che coinvolgiamo nelle chiacchiere e che alla fine ci invita al suo paese, Rothenburg.

Burgwächter
, Am Ölberg, 10 – Norimberga. Situato sotto il castello, ha un bel locale piccolo e accogliente, buona cucina anche vegetariana, prezzi buoni.

Weisses Brauhaus,
Tal 7. Ottima birreria, buona cucina e atmosfera bavarese più autentica. Date uno sguardo alle bellissime sale del primo piano. Un pasto medio (portata + birra) si aggira intorno ai 15€.

Altri locali suggeriti da guide o amici.
Cafè am Beethovenplatz, Goethestrasse 51. Non l’abbiamo provato, ma è segnalato dalla Lonely Planet per l’atmosfera colta e la musica. Visto da fuori è un posto molto carino e vicino all’hotel Schweiz.
Vinzenzmurr (da Lonely Planet) è una catena molto diffusa di fast food a buoni prezzi e buona qualità.
La Hauptbahnhof ha numerosi stand che vendono ottimi prodotti e un negozio in cui trovate la vendita di prodotti della catene tipo Vinzenzmurr o Rischard.

Monaco per i vegetariani (ma in genere tutti servono qualcosa senza carne): http://www.prinzmyshkin.com/de
http://tushita.eu/essen/ (anche per vegani)

Suggerimenti ecologici
Quando comprate bottiglie di plastica o vetro nei negozi pagherete un “Pfand” come extra (25cent). Conservate la bottiglia e restituitela al negozio o supermercato (alle macchine automatiche o alle casse) per risparmiare i 25 cent sulla prossima bottiglia. E, naturalmente, per limitare i rifiuti.

http://domenico1974.files.wordpress.com/2011/12/mc3bc-englischer-garten-14-bis.jpg?w=209&h=166 Link Utili
www.muenchen.de/
www.allgaeu-airport.de/
www.allgaeu-airport-express.de/
www.munich-airport.de/de/consumer/index.jsp
www.tuttobaviera.it/
www.nuernberg.de/internet/portal/index.html
www.christkindlesmarkt.de/
www.bahn.de/p/view/index.shtml
www.in-muenchen.de

Diario
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http://domenico1974.files.wordpress.com/2011/12/nc3bc-christkindlmarkt-in-hauptmarkt-13-copia.jpg?w=164&h=193Come risulta agli affezionati di queste pagine, avevo già visitato Monaco nel luglio del 2007. Ritornarci dopo qualche anno e numerose lezioni di tedesco mi ha fatto sentire molto più a mio agio della volta precedente. Contributo fondamentale, oltre le persone con cui ho condiviso la permanenza, soprattutto il tempo che si è mantenuto su temperature miti per la stagione (tra 4 e 10 °C) e la socievolezza dei monacensi molto disponibili a subire il mio tedesco.
Vorrei quindi partire dalla fine: ritornare in Italia è stato apprezzare l’educazione e la socievolezza dei tedeschi, doti che trovo sempre più rare nella mia vita quotidiana. È stato anche apprezzare, finalmente, il poter indossare cappotti pesanti, maglioni di lana, sciarpe e guanti senza soffrire il caldo.
Da Roma si parte con il sole e il caldo; quando si arriva a Memmingem le cose non sono poi così cattive. La fila disordinata per prendere il bus verso Monaco ci fa assegnare di diritto il marchio D.O.C.G. alla “coda italiana” al pari di vini e formaggi nostrani.
La posizione dell’albergo è strategica, tra stazione ferroviaria e centro a cui arriviamo da Sendlinger Tor. Da qui parte il Weihnachtstram che porta in giro i passeggeri per il centro tra qualche decorazione, qualche dolce e musica natalizia.


http://domenico1974.files.wordpress.com/2011/12/mc3bc-negozio-ck.jpg?w=108&h=140Il Christkindlmarkt am Sendlinger Tor è il mio battesimo con i mercati tedeschi. Non è certo il migliore, è molto piccolo ma è affollato come i restanti (il nostro tour comincia di sabato pomeriggio). Qui, come ovunque, tripudio di Glühwine e di würste di tutti i tipi. Il Glühwine è la versione tedesca del Mullwine che ho già incontrato ad Edimburgo, fatto di vino rosso caldo con spezie come cannella, vaniglia, chiodi di garofano: in Italia sarebbe il vin brulè.
L’ingresso da Sendlinger Tor ci presenta  Monaco come  città elegante e animata, colorata grazie agli addobbi natalizi (senza i quali sarebbe onestamente un po’ grigia) e ai negozi molto curati, incluso CK e i suoi manichini viventi seminudi, lo splendido villaggio di pupazzi animanti su Kaufingertrsasse (video 1 e video 2) e una specie di opera d’arte della frutta, la Spanisches Fruchthaus (su Rindermarkt).
Lungo  Sendlinger Strasse non perdete la Asam Kirche e il suo straordinario interno barocco fatto di pitture e sculture senza interruzioni, apprezzabile molto meglio se illuminate dalla luce del giorno.

La suggestiva “piramide natalizia” dell’affollatissimo Rindermarkt, detta “Sternenplatz” in questo periodo dell’anno, è un ottimo preludio alla bellissima Marienplatz (l’accento va sulla “i”) e al suo mercato. L’albero di 30 metri illumina splendidamente il Neues Rathaus donando un atmosfera molto calda alla piazza e al bell’edificio che la domina. Il mercato di Marienplatz non è così ricco di bancarelle come quello di Norimberga ma la scenografia è migliore grazie appunto all’edificio del municipio. Se poi vi capita di assistere a una nevicata, l’aria sarà ancora più quella tipica del natale bavarese. Purtroppo la nostra del 6 dicembre è un po’ leggera, quasi non tocca terra, ma è ugualmente romantica.
Dal municipio si affacciano in questo periodo un paio di volte al giorno dei cantori del posto che si esibiscono in canti natalizi. Fermatevi anche ad assistere alla divertente (e lunga) esecuzione del Glockenspiel (carillon – alle 11 e alle 12; d’estate anche alle 17).

 

 


Cominciamo a fare i conti con gli oggetti in vendita, molti dei quali sono cose per turisti: in vetro o legno, oltre a candele (qualcuna di miele),  addobbi, le MÜ-Marienplazt, bancarelle (3).JPGweinachtspyramide (quelle in legno con le candele che fanno girare l’elica) e i pupazzi caratteristici, i “Nussknacker”, gli schiaccianoci, a dire il vero un po’ bruttini. Occasionalmente ci sono prodotti migliori, ovviamente di prezzo maggiore.

Da Marienplatz partiamo per il giro cittadino tra strade più o meno affollate e i vari mercatini. Un po’ nascosti segnalo il “passage” tra Am Platzl e Pfisterstrasse e il Platzgassen, oppure la zona al lato sud di Viktualienmarkt (Dreifaltigkeitsplatz). E ovviamente fate un giro nel Viktualienmarkt, che, seppur senza grossi addobbi (e senza albero della cuccagna), è sempre piacevole. Noterete qui e là qualche statua di famosi personaggi di Monaco tra cui quella di Karl Valentin, il più celebre comico e commediografo bavarere.
Altro mercatino è nel cortile del municipio, un altro lo trovate nel cortile della Residenz. A pochi metri, facciamo una pausa nel silenzioso Hofgarten da cui si ha una bella veduta della Theatinerkirche.
A proposito di chiese, secondo me non vale molto la pena affannarsi per visitarle: l’interno è per tutte un po’ spoglio e l’architettura più attraente per me resta quella della chiesa protestante di san Luca. Comunque potrete vedere la tomba dell’amatissimo Ludwig II (il re che commissionò Neuschweinstein) nella cripta di Michaelskirche  e il monumentale cenotafio di Ludovico IV di Baviera nella Frauenkirche.


Ritornando ai mercatini, molto carino è quello immerso nel verde dell’Englischer Garten sotto la Chinesischer Turm dove c’è anche un vecchio carosello e dove nel week end arriva Nikolaus, ovvero Babbo Natale a portare i doni ai bambini e a prendere le letterine.
Ovviamente tutti i mercatini danno il meglio di sé all’imbrunire (qui avviene già verso le 16), quando le luci rendono ancora più calda l’atmosfera tra le bancarelle.
Se dal giardino inglese andate verso Lepoldstrasse e poi verso nord, farete il viale alberato che d’estate è pieno di tavolini e che conduce Munchener Freiheit, una piazza che di questi tempi è tutta addobbata dal mercatino di Schwabing, piccolino ma che offre anche buona musica dal vivo tutte le sere.
Tra i mercati da evitare secondo me c’è Tollwood, nell’area di Theresienwiese, la stessa dell’Oktoberfest. E’ un vero caos, magari c’è pure qualcosa di interessante dentro i capannoni, ma ci si muove  a fatica tra flussi voluminosi di gente.

 

 


http://domenico1974.files.wordpress.com/2011/12/mc3bc-marienplatz-7-bis.jpg?w=222&h=160Un po’ fuori i giri turistici c’è il mercato di  Haidhauser in Weißenburger Platz, alle spalle del Deutsches Museum, a cui si può arrivare in circa 10 minuti di cammino (un po’ in salita) dal Lüdwigsbrücke. Anche questo è piccolino, ma è meno caotico e nei dintorni ci sono gli eleganti e pittoreschi viali del quartiere.

 

 

Sfruttando ogni minuto di bel tempo (in genere grigio o poco piovoso, ma comunque accettabile) trascuriamo le visite museali e l’unica cosa che vediamo è la Neue Pinakotheck (ingresso 7€ con audioguida, visita di circa 3 ore). Per me va benissimo perché non la vidi nel 2007(avrei però rivisto con piacere il Deutsches Museum). La mostra è altrettanto interessante quanto quella della Alte Pinakothek e ne costituisce in pratica una “seconda parte”: infatti la vecchia pinacoteca termina al 1700 da dove parte la nuova pinacoteca. Vedrete cose interessanti come dei Van Gogh, Munch, Klimt, Monet, Manet.
Il quartiere dei musei, a ridosso della neoclassica e ariosa Königsplatz, è un posto piacevole, confina con Schwabing ed è a pochi passi dall’Englischer Garten.
Il giro in città include anche quello delle birrerie. Alcune sono davvero eleganti e quando siete dentro vi conviene approfittare per visitare le loro splendide sale. I tavoli si condividono e ciò è un bene per socializzare, come a noi è capitato un paio di volte. In una di queste circostanze, il nostro compagno di tavolo è di Brema ed è accompagnato da una donna che “non è la moglie”, parla italiano (lui), è in fase di divorzio, è membro del golf a Firenze, ci chiede un brezel, ci spiega come si mangia un Weisswürst e ci intrattiene mentre consuma il suo quindicesimo boccale da mezzo litro…Tornando al Weisswürst, tipica pietanza monacense, è importante sapere che ci sono tre modi per mangiarlo: il primo è tagliarlo a metà e spingere la carne fuori dalla pelle; il secondo e incidere la pelle lungo il würst e cacciare la carne con la forchetta; il terzo è tagliarlo in due, mettere una metà in bocca e succhiarlo. Lui dice che non si adatta alle donne…
Ottimo locale è ad esempio la Weissbrauhaus che ha un bellissimo primo piano, mentre l’Hofbrauhaus dà il meglio di sé nei meno famosi piani superiori.


http://domenico1974.files.wordpress.com/2011/12/nc3bc-christkindlmarkt-in-hauptmarkt-6.jpg?w=184&h=207La gita fuori porta (martedì 6 dicembre) comincia alle ore 9 con il treno regionale per Norimberga: il Bayernticket ci permette di muoverci a costo irrisorio. La città è molto diversa da Monaco e anch’essa è accogliente e colorata grazie ai suoi addobbi e poco traspare del suo triste passato (fu la “capitale ideologica” del Terzo Reich e qui ebbe sede il tribunale militare internazionale a fine II Guerra Mondiale). Anche qui preferiamo le visite all’aperto aiutati da un pallido sole dopo che sulla linea ferroviaria abbiamo visto abbondanti nevicate. Il tragitto più semplice e più esauriente consiste nell’entrare dall’Handwerkerhof, pittoresco piccolo borgo sotto le mura (si accede dal sottopasso dalla stazione), proseguire lungo Königstrasse fino a Hauptmarkt, poi salire lungo Burgstrasse fino al castello (Keiserburg, gli interni sono a pagamento e gli spazi esterni, seppur belli, si vedono in pochi minuti) e quindi scendere verso il  Tiergärtnertor, dove si vedono belle case, la scultura “Hase” di Durer e quella rappresentante San Giorgio. Da queste parti,  in Obere Schmiedgasse, c’è anche il bunker che fu utilizzato durante i bombardamenti della II Guerra Mondiale per salvare le opere d’arte della città.

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Proseguite poi lungo Albert Durer Str. (che comincia con la casa del pittore) fino alla chiesa di San Sebaldo. Da lì val la pena girare verso il Maxbrücke, Hankersteg e Trödelmarkt che vi regaleranno qualche bello scorcio lungo il fiume Pegnitz. Il pezzo forte è ovviamente il mercato più antico della Germania, che si sviluppa in Hauptmart, affollatissimo di bancarelle dai soliti oggetti. La vista dall’alto (c’è una terrazza di un bar ristorante sul lato sud) non è eccezionale poiché si vede una distesa di teli bianchi e rossi che nascondono quasi del tutto le luci degli stands. Se a Norimberga il mercato è più avvolgente di quello di Monaco, essendo però questo limitato a una sola grande piazza, riduce l’atmosfera festosa che a Monaco si respira più diffusamente nel centro. Le chiese qui sono più interessanti: Frauenkirche la troviamo chiusa, mentre San Nicola e San Sebaldo sono piuttosto simili ma interessanti.
Bene, della fine ho già detto. Concluso il diario in tempi record, non mi resta che ricominciare i preparativi per l’immersione natalizia nell’atmosfera viennese.

 

 

 

Domenico

domenico_z74@libero.it

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