Mexico, Guatemala e Belize
IL MIO VIAGGIO PAZZESCO
Diario di viaggio 2006
di Ivan Scherzo
Arrivati a Mexico City da Detroit in aereo e' iniziata la nostra avventura
piu' pazza mai fatta prima con l'intento di visitare il piu' possibile.
Ormai e' sera e all'arrivo dell'aeroporto dopo i ridicoli semafori per
controllare le valigie in caso di rosso ci precipita subito in un simpatico
paese.
Ci fermiamo a bere la famosa corona in quei carissimi bar dell'aeroporto con
l'intento di far piu' tardi possibile perche' non avevamo nessuna intenzione
di uscire e alloggiare dato la vastita' della citta' avremmo perso molto tempo
e denaro e visto che si iniziava gia' a rispettare il nostro famigerato
itinerario che prevedeva partenza all'alba per le famose e bellissime piramidi
del sole e della luna di Teotihuacan.
Dopo una notte su quel lucido pavimento freddissimo tutti un po' sobri inizia
l'avventura al suono della Sveglia all'alba,ovviamente sciaquata veloce e
spazzalota ai denti al bagno pulito dell'aeroporto.Abbiam dovuto aspettare per
le pulizie.
1giorno-alba
Prendiamo il primo bus diretto per le bellissime piramide,ma mi sa che piu' di
uno,anche se era prestissimo era gia' strapieno di gente che si sposta sempre
e ovunque dormono,la siesta.
Non c'era neanche posto per i nostri voluminosi zaini da campeggio.
Arrivati sul sito sara' stata la volonta' divina e al posto incantato a darci
la forza di andare avanti e con lo zaino in spalle perche' ovviamente tutti e
cinque volevamo raggiungere per primi la cima e strofinare la punta di ferro
che porta fortuna,a dire il vero era quasi praticamente deserta la valle per
l'ora presto,ma nessuno si fidava di lasciare il proprio zaino a terra.
Qualcuno di voi sicuramente ci e' stato su queste piramide e sa molto bene che
non e' del tutto semplice salire questi enormi e ripidi scalini,noi lo abbiamo
fatto con lo zaino in spalle.Arrivati in cima alla piramide del sole uno
spettacolo mozzafiato,realmente senti soffiare il vento che ti riporta
indietro nella storia,quasi senti le grida di battaglia o per i giochi a palla
della storica civilta'.Scendere e' stato molto piu' tragico,se non stai
attento rotoli senza mai fermarti fino a terra,sicuramente scassato.Wow
vai,tutti emozionati ora ci toccava scalare la piramide della luna,leggermente
piu' bassa,ma che fatica(ricordo che siamo a 2200mt) dopo che le ore passavano
e iniziava a arrivare flotte di turisti da tutto il mondo.In cima non e' che
sei in una sala da ballo ,lo spazio e' sempre limitato e perdi tantissimo
quell'atmosfera magica provata prima completamente da soli.
A pomeriggio partenza per Taxco,la citta' dell'argento,bellissima citta'
anch'essa sulle montagne,due notti e al nostro primo alloggio.
Dopo le visite dei mercatini alla mattina seguente partenza sempre con bus per
Acapulco.
3giorno
arriviamo a Acapulco a mezzanotte,ci affaciamo alla sua baia fantastica,una
delle piu' belle al mondo con Rio de Janeiro,Sidney,San Francisco e Hong kong,peccato
che alle nostre spalle ci sono i grattacieli che rovinano la bellezza naturale
del posto.Giretto veloce a piedi per la baia e poi subito a dormire alla
stazione del bus per la nostra prossima tappa:Puerto Escondido!
Peccato che non ho lo scanner e non so come pubblicare le foto ,ma c'e' un mio
amico che dorme con lo zaino dietro la schiena all'in su come una cocinella
rovesciata,fa troppo ridere!
4giorno
partenza alle 4 del mattino e via che si riparte!
Finalmente a Puerto Escondido riusciamo a farci il primo bagno nell'immenso e
impetuoso oceano.
Alloggiamo per ben si 4 notti,da pentircene piu' avanti nel viaggio,discutendo
che ci siam fermati e speso troppo per niente.Ma eravamo a pezzi.
8giorno,forse 9ho gia' perso il conto.
partenza per la famosa localita' hippy di Zipolite con spiaggia di nudisti
dove io e un mio amico abbiam passeggiato sul bagnoasciuga completamente
spogli col costume sulla spalle.Da ridere!
Fantastica Zipolite ci siam fermati due notti,la prima invece di tornare al
nostro bungalow abbiam dormito sull'amaca a ascoltare lo struggente Oceano
sulla riva del mare,un'emozione da favola con quell'erba poi...Qui pero' la
sera dopo abbiam assistito a una frenetica lite nell'unica sala biliardi con
tanto di palle che volavano,la gente in un minuto ha evaquato in fretta e
furia,altro che calma e peace &love.
Il giorno seguente siam partiti subito per il nostro tratto piu' lungo ,un
interminabile viaggio via Oaxaca,con sosta a mezzogiorno sotto un bellisismo
cielo azzurro,ma un caldo torrido,per San Cristobal,bellissima vegetazione
lasciandoci alle spalle l'oceano e la citta' fantasma di Oaxaca.Alla sera
esausti finiamo a letto molto velocemente.
Al mattino per non farci mancare niente,abbiam preso in una gita il mezzo
forse piu' bello e scomodo del viaggio,una bella cavalcata a cavallo in mezzo
alle montagne verdissime a trovare l'etnie dei dintorni.(figurati non ricordo
neanche i nomi,pero' quelli dei bus li so a memoria ).
Il giorno dopo con una guida autorizzata e una quasi comoda jeep andiamo a
visitare lo storico sito di Palenque,un altro bel viaggietto attraversando le
montagne sperdute dove ci han fermato con una semplice corda tirata su da dei
paramilitari,per fortuna che la guida era molto conosciuta,praticamente quella
strada la faceva tutti giorni e siam passati senza problemi in un attimo.
Ricordo che alla sera tornati a San Cristobal abbiam mangiato molto bene in un
ristorante carino tutto in stile legno massiccio,senza dubbio l'unica volta
che abbiam mangiato decendemente a dire la verita'.
Il giorno dopo lasciamo il Mexico per entrare alla frontiera del
Guatemala,arrivando a notte fonda pensavamo di essere costretti a aspettare la
prima corriera del mattino,invece uno sgangherato bus,con dei posti
piccollissimi e affollattissimo ci porta in Guatemala al mattino presto,il
peggior viaggio della mia vita,un freddo che arrivava dalla corsa fossennata e
folle dell'autista che entrava in questi piccoli finestrini spalancati
creandomi un forte mal di pancia da cagarsi addosso,non ho chiuso occhio per
tutto il viaggio,un po' per la paura del pazzo autista e un po' per non
cagarmi in braga dal mal di stomaco.Queste non sono storielle inventate e
ingigantite e' l'assoluta verita' credetemi non lo auguro a nessuno.
Arrivati all'alba in Antigua,abbiam scartato l'ipotesi di scalare il vulcano
visto che la visuale era favolosa anche dallla citta' direttamente.
Da qui siamo partiti diretti e spietati, praticamente senza dormire.
Abbiam preso un piccolo pulmann pubblico con tanto di guardia armata,aveva un
fucile a pompa siam risaliti su delle montagne spettacollari con una fitta
vegetazione e ci siamo diretti ai tre vulcani Atitlan su un meraviglioso lago
frequentato all'epoca da molti hippy dove si sono stazionati,il luogo e'
realmente bello.Al centro del lago ci sono delle isole dove gli stregoni usano
la magia nera,noi la barca ce la siamo risparmiata,ma pentendocene amaramente.
Qui ci siam fermati tre giorni,visitando poi il mercato di Chicicastenengo che
si fa ogni giovedi,purtroppo siamo arrivati senza rendercene conto di venerdi'
e cosi siamo tornati indietro a Solola a visitare la citta' e il mercatino
colorattissimo.
Da Antigua a Livingston sul mar dei Caraibi,tutti eravamo molto eccitati di
vedere il mare,ma ci ha deluso profondamente ,pero' ricompensandoci con delle
belle cascate,sette per l'esattezza e un giro in barca a risalire il fiume
vedendo i coccodrilli dormire sulla terra e riemergersi in mare.(A dire il
vero sono confuso forse questo era sul pacifico,ma non mi ricordo e' stata
un'avventura troppo "stradale").La citta' ospita rastaman molto
socievoli e amichevoli sempre con il mega stereo sulle spalle con musica
reggae e la punta,un ballo locale muovendo il bacino in avanti.Sono uscite
delle belle serate.
Dopo i soliti due giorni si han ripartiti per Flores,famosissima per le
piramidi di Tikal nel bel mezzo della giungla.
Tutti i turisti di soliti fanno il viaggio inverso al nostro per non rimanere
bloccati a Porto Barrios,una cittadina di porto molto,ma molto pericolosa dove
purtroppo noi ci siam finiti a sera tarda costretti per allogiore in un
semplicissimo albergo,molto alla mano.Io e altri due amici non avevamo piu'
contanti e ci siamo imbattuti nel paese a trovare uno sportello bancomat,tutti
ci squadravano dalla testa ai piedi ,appunto perche' non ci sono turisti solo
esclusivamente marinai e puttane con uno squallore indescrivibile.Ormai
eravamo in giro e ci siam buttati dentro un capannone con la polizia armata
all'entrata,era una discoteca.Alle tre di notte in quella specie di
discoteca,praticamente un hanger non si poteva camminare per i vetri di
bottiglie rotte tranquillamente per terra.Si camminava sui vetri.All'uscita i
guatemaltechi erano tutti ubriachi,chi tornava sui cargo o su macchine
scassate a tutto gas che quasi ci investivano e nessuno sapeva
niente,praticamente ci avrebbero buttati in mare.
Al mattino con un po' di sollievo riusciamo a prendere il bus per Flores,citta'
molto piu' tranquilla e quasi beata con un semplice,ma bellino hotel passiamo
un notte tranquilla per poi al mattino seguente andare a visitare le inoltrate
piramidi di Tikal,nel pieno della foresta vergine,ricordo una visuale in cima
alla piramide straordinaria perche' appunto superava l'altezza delle piante e
praticamente davanti a te si potevano scorgere le altre piramide in lontananza
cosa impossibile da terra con questi immensi alberi che formavano come un
giardino sospeso nell'aria.
Purtroppo la strada ci chiama e con un ora piu' adeguata con l'aria fresca
ripartiamo in direzione Belize.
Alla frontiera ci assalgono delle minuscole formiche con un pizzicchio
tremendo alle caviglie,infatti i doganieri spruzzavano dei disifentanti su
tutti i mezzi e direttamente alle suole delle scarpe prima di varcare la
frontiera.Col rammarico arriviamo come al solito in ritardo e ci perdiamo il
favoloso mare dei caraibi con una visitina supersonica al chiaror di luna
della spiaggia di Belize city,strano ma vero non c'erano stanze libere che
siam finiti a dormire per sole un dollaro su un terrazzo di un albergo chi su
delle panchine o come me addirittura sul tavolo da gioco,mi ricordo due
turisti stavano giocando a scacchi intrattenendo la stanza occupata e noi
eravamo stanchi morti che volevan quel tavolo libero per sdraiarci sopra
almeno per quelle poche ore di sonno che ci rimanevano prima del solito bus
che ci riconduceva ancora una volta all'entrata del mexico.
Al mattino abbiam scoperto la meraviglia e la tranquillita' di questo paese di
lingua inglese molto colorato tipico dei caraibi con le abitazioni molto
particolari e colorate in legno,ma il tempo stringe e ci aspettava il ritorno
a casa dall'aeroporto di Cancun e non volevamo perderci il paradiso del mexico
sui Caraibi,qui si' un mare turchese e la sua spiaggia di silicio bianchissima
che ci siam visti sfilare anche Tulum dal nostro caro amico e ormai
affezionato BUS!
Io ho perso il conto e tutta la nottata a scrivere ma in totale ci siam fatti
da Mexico City fino a Cancun,vedendo il pacifico,il Guatemale,il Belize e i
caraibi in sole tre settimane!
No ,no mai piu'! siamo arrivati in Italia che avevamo perso circa 10 kili,forse
10 no,ma tanti,tanti,tanti ci e' mancato solo di visitare Chicen Itza e Merida
ed eravamo al completo.
Non ci ho mai fatto caso a questo post o se no avrei gia' scritto tempo fa di
questa incredile avventura ,cosa ne pensi Alen e' un viaggio pazzesco o no?
Tanti saluti,sicuramente chi lo leggera' sara' stanco a pezzi anche lui o lei.
Buon viaggio a tutti!
Ivan