MESSICO
Appunti di viaggio 7 - 28 MARZO 2009
di Nadia R.
Augusto viajesyviajes@hotmail.it
Sabato
7
Giorno della partenza! Viaggio tranquillo e regolare, Bologna/Madrid/Città del Messico. All’arrivo ci aspettano Augusto ( il nostro Boss) e Maria, la guida che ci accompagnerà per tutto il viaggio, molto paziente e molto professionale. L’hotel, il Metropol, nel pieno centro della città, è un bel 4* dalle stanza ampie e comode, la compagnia è come sempre allegra, ma stasera nessuno va a cena, tutti abbiamo bisogno di dormire.
Domenica
8
Sotto un cielo azzurrissimo (incredibile, per C.del Messico, niente smog!), visitiamo il centro, senza traffico perché oggi è zona pedonale. Il parco El Alameda, gli splendidi palazzi ( uno per tutti quello delle Poste dalle scale splendidamente decorate), l’immenso Zocalo, la Cattedrale etc, una mattinata davvero intensa. E un pomeriggio che non è da meno : passeggiata in barche coloratissime lungo lo Xochimilco, tra le tante orchestrine di “mariachi”che suonano per i turisti e le famiglie messicane che pranzano, abbondantemente, nelle tante barche. Un mare di suoni e colori, tra alberi, fiori e venditori d’ogni cosa. E poi la cultura : il Museo Archeologico, la storia delle varie civiltà che si sono succedute, i reperti infiniti, ceramiche, vasi, gioielli, copricapo, anelli, le pietre scolpite etc. Un mondo che rivive sotto i nostri occhi.
Lo Zocalo Palazzo delle Poste
Lunedì 9
Visita al santuario della Madonna di Guadalupe, il più venerato dai messicani e non solo. Suggestiva la vecchia chiesa, pretenziosa quella nuova, che non piace a nessuno. Tuttavia è interessante osservare la devozione infinita di cui è oggetto. Risaliamo in bus per raggiungere le splendide rovine di Teotihuacan : le piramide del Sole e della Luna, la lunga via dei Morti, i palazzi ricchi di bassorilievi e di fregi colorati, il tempio delle Conchiglie piumate e le sue bellissime pitture murali. Alcuni del gruppo salgono in cima alle piramidi dove si gode il panorama completo di questa straordinaria città, che letteralmente significa “ il luogo dove gli uomini diventano dei”.
Poi visita in una casa dove il bravo Thomas ci fa vedere i tanti usi dell’agave : sapone, liquore, corteccia per scrivere etc. Prima di tornare in hotel i primi acquisti di bellissimi oggetti di ossidiana. Cena da grandi risate nella famosa piazza Garibaldi, al suono ( e che suono!!)di una orchestrina di mariachi.
Teotihuacan : Piramide della Luna Teotihuacan : Piramide del Sole
Martedì
10
Partenza da C.del Messico. Prima fermata la splendida Puebla, ingiustamente trascurata dai circuiti turistici. Una città particolare, con una bella cattedrale e molti palazzi con balconcini o inferriate, intarsi di azulejos colorati, soprattutto verdi e azzurri, dove è bello passeggiare, anche per i bei negozi di artigianato dove è esposta la ceramica “talavera”. Ma, purtroppo, si deve ripartire.
Il tragitto per Oaxaca è indimenticabile : attraversiamo zone di deserto con giganteschi cactus a candelabro che si susseguono per molti chilometri, un paesaggio da film western! Una incredibile luna piena ci accoglie a Oaxaca.
Puebla cactus
Mercoledì 11
Visita al sito archeologico di Monte Alban, la più grande città Zapoteca. E’ un luogo di grande fascino, isolato su una collina sopra Oaxaca, con due piattaforme che delimitano una ampia piazza, circondata da altari, palazzi, centri cerimoniali, campo della pelota e dallo splendido “ osservatorio”, quindi il clou con i famosi danzantes cioè le numerose stele che rappresentano figure deformi, nani, gobbi, donne che partoriscono.
Pomeriggio per visitare Oaxaca, tra le più belle e meglio conservate città coloniali del Messico; la plaza de Armas, la cattedrale, la suggestiva chiesa di S.Domenico, con l’interno che abbaglia con il suo intonaco dorato e gli stucchi, una straordinaria mescolanza di gotico, barocco e moresco.
E poi i mercatini ovunque, con l’artigianato coloratissimo delle borse, camicie, ceramiche, gioielli tutto a buon mercato e gradevolissimo! Ci immergiamo negli acquisti, prima di cenare in un ristorante tipico tra le mille luci di Oaxaca, città vivacissima.
Monte Alban
Giovedì 12
Altra escursione nei dintorni di Oaxaca. Prima l’albero del Tule, il bellissimo cipresso che ha più di duemila anni ed è considerato il più grande albero presente sul pianeta. Alto 42 metri e largo 58, ospita centinaia di uccelli che cantano e volano tutt’ attorno, splendido spettacolo. Poi siamo a Mitla, città zapoteca, con il “ grupo de las columnas”, antico palazzo con le stanze situate intorno a tombe e ad una corte. In questa “ città dei morti” niente dei, niente animali sacri, niente glifi, ma invece bellissimi mosaici con 14 diversi motivi geometrici, a significare il cielo, la terra, il serpente piumato…Pochi turisti, molto silenzio, ce lo gustiamo davvero. E ancora bevute ad alto tasso alcolico alla fabbrica del metzcal,con la scusa di assaggiarne i vari tipi “ gusano” incluso; poi la visita alla casa dei tappeti, fatti al telaio con colori naturali dove apprendiamo che con sole 4 piante si ricavano ben 120 tonalità diverse.
Ultima cena a Oaxaca, alcuni al mercato dove si mangia benissimo con quattro soldi e passeggiata finale nell’allegra e coloratissima piazza piena di gente a tutte le ore.
Particolare del tempio di Mitla Metzcal e gusano
Venerdi 13
Volo per Tuxla, dove ci aspetta il bus per portarci all’imbarco per il canyon del Sumidero. Il canyon è davvero maestoso, altissime pareti di roccia a picco sul fiume, a volte con vegetazione, a volte nude, dove si nascondono, ma non troppo, vari animali : alligatori, aironi, garzette, colonia di avvoltoi ( detta il parlamento!). Il vento ci sferza il viso tra luci e ombre a seconda dei raggi del sole e delle spaccature tra le rocce. Due ore a stretto contatto con la natura. Si riparte per San Cristobal; siamo all’hotel Catedral delizioso e coloratissimo hotel con cortile interno e salottini per le chiacchiere. S.Cristobal è un piccolo paese coloniale con bei palazzi e chiese , splendidi mercati artigianali tra i più belli e ricchi del Messico, dove ci si perde volentieri tra ristorantini, piazzette e musica a volontà.
Canyon del Sumidero San Cristobal
Sabato 14
Escursione a San Juan Chamula e visita della famosa chiesa, molto bella all’esterno, suggestiva, misteriosa e inquietante all’interno. A terra foglie di pino, ai lati le diverse immagini di santi davanti ai quali ardono centinaia di candele; famiglie intere che pregano, nei vari dialetti e portano acquavite e coca cola o galline da sacrificare. Un mondo particolarissimo, con gli indios che, eliminati gli intermediari, cercano un contatto diretto con i santi. Particolare anche il paese, con gli uomini che indossano tuniche di lana bianca tessuta a mano e le donne con grandi camicie bianche e blu e gonne di lana, in mezzo ad uno splendido e integro mercato. Ma si parte per Zinacantan; anche qui costumi particolari, splendide gonne con camicie sui toni dell’azzurro/viola/verde, tele bellissime lavorate al telaio. Qui ci scateniamo a comprare arazzi, camicie, tovaglie etc. non contenti, al ritorno a S.Cristobal altro giro per i mercati! Concludiamo con una splendida cena a base di carne argentina e ottimo vino.
S.J.Chamula Zinacantan
Domenica
15
Giornata di trasferimento, con strade piene di curve e troppi dissuasori ! Prima fermata a Toninà, sito archeologico scoperto recentemente e di grande suggestione. Qui troviamo uno dei più maestosi complessi di templi del mondo maya. Si sviluppa su sette diversi livelli su una collina da cui si domina la vallata. Splendido posto isolato con il labirinto, le raffigurazioni scolpite dei guerrieri,l’inframondo, le teste mozzate etc. Siamo in pieno mondo maya con gli edifici che si assottigliano verso l’alto in grande tensione verticale. Ma si riprende la strada per Palenque, con bellissimo paesaggio di bananeti, foreste, piccoli paesi, il mondo dei campesinos che scorre davanti ai nostri occhi. Ed eccoci a Palenque all’hotel Kin-ha, bungalow carini con ampie stanze e cena buffet.
Palenque Palenque
Lunedì 16
Palenque, il più affascinante sito maya! Misterioso, solenne, ben conservato in mezzo ad una splendida jungla. Impossibile descrivere tutti gli edifici : il tempio delle iscrizioni, quello del sole, i due templi della croce,il grande Palazzo, complesso labirinto di cortili, corridoi e stanze, ciascuno ricco di iscrizioni, glifi, opere in stucco, tombe tra cui quella di Pakal, signore di Palenque. Dall’alto del tempio del sole il panorama si amplia: spiccano le alte piramidi di pietra bianca tra il verde fitto della jungla che si estende a perdita d’occhio. Trasferimento quindi ad Agua Azul, parco con più di 500 cascate tra le più belle del Messico, con alcune piscine naturali dove facciamo splendidi bagni. E c’è chi si lancia dalle liane, improbabile Tarzan!
Agua Azul
Martedì 17
Trasferimento da Palenque a Merida, viaggio lungo ma piacevole, tra foreste, palme da olio, arbusti, pascoli, una bella laguna e poi il golfo del Messico, blu e turchese. Nel primo pomeriggio, quasi da soli, visitiamo il sito maya di Uxmal, con una perfetta luminosità che ci fa gustare ancor di più questo splendido luogo: il palazzo dell’indovino, il quadrangolo delle monache, il palazzo del governatore, la casa delle tartarughe, tutti i capolavori dell’arte Puuc. Ovunque spuntano i nasi adunchi delle maschere di Chac, i fregi con le tartarughe, i serpenti, i pesci, anche qui un mondo lontano ma ricchissimo di storia, tradizioni e cultura. Quindi l’arrivo a Merida e a cena in un ristorante tipico, dove ci immortalano con sombrerone e fucile per la classica foto ricordo.
Uxmal
Mercoledì
18
Tutta la giornata è per Merida, bella città coloniale di cui visitiamo, tra l’altro, il palazzo del governo coi bei murales di Pacheco che celebrano il Messico attraverso il popolo maya. Poi ciascuno di noi sceglie liberamente : chi visita altri palazzi o musei, chi si immerge nei mercati che abbondano di ogni cosa ed è l’orgia delle compere : ceramiche, tappeti, splendide amache, oggetti in legno, abiti e camicette ricamate, ma anche peperoncini e spezie varie! Si mangia bene e con poco un po’ dappertutto. Giornata di relax totale e di grande allegria.
mercato artigianale cavallette fritte al mercato
Giovedì
19
Si parte per Izamal, paesino coloniale dalle case bianche e gialle, di cui visitiamo il santuario col grande chiostro. Poi,da veri turisti, passeggiata in calesse per tutti a vedere le stradine della città ma soprattutto a ridere!
Izamal
Trasferimento quindi alla famosissima Chichen-Itza, davvero splendida nonostante lo scempio del mercato che si sviluppa addirittura all’interno delle rovine: prima di tutto il magnifico Castello, forse il più famoso e conosciuto monumento del Messico, cioè la piramide con le quattro scalinate corrispondenti ai punti cardinali e che durante gli equinozi si illuminano tra luci e ombre riproducendo un serpente che si snoda dall’alto in basso. E poi il tempio di Kukulcan, quello dei guerrieri, il convento delle monache, l’osservatorio, il Sacro Cenote…un insieme ben conservato e maestoso che affascina.
Chichen – Itza
Venerdi
20
Oggi l’escursione naturalistica più bella di tutto il viaggio : Rio Lagartos. Non c ‘è nessun turista in questo piccolo villaggio di pescatori, semplice e integro. Partiamo con le barchette da 4/5 posti ciascuna e scivoliamo in questo fiume delizioso tra fitta vegetazione, con coccodrilli, aquile di mare, cormorani, aironi cenerini etc. Mentre le barchette filano veloci sull’acqua il momento più bello : nell’acqua bassa compaiono decine e decine di fenicotteri rosa, magnifici. All’improvviso un gruppo di questi si sposta da una parte all’altra della laguna,in una elegantissima e armoniosa passeggiata, spettacolo indimenticabile. Mattinata di totale immersione in una natura ancora incontaminata e poco turistica.
Rio Lagartos
Al ritorno in paese pranzo a base di pesce e poi visita al sito archeologico di Ek Balam,con scalata all’alta piramide da cui si gode un magnifico panorama. E infine ultima tappa : arriviamo a Cancun. al lussuosissimo hotel Parnassus , che si affaccia sul golfo del Messico , dagli infiniti ristoranti dove è possibile, all inclusive, mangiare e bere 24 ore su 24 tra un bagno di mare e un tuffo in piscina!
Ek Balam
Sabato
21
Ultima escursione del viaggio a Tulum, unico sito maya sul mare. Nonostante la gran quantità di turisti, questa città del tardo periodo maya conserva integro il suo fascino. Il castello, faro per i naviganti, poi il tempio degli affreschi e gli altri edifici, ma la cosa più bella è l’insieme, con questo mare verde turchese che spicca all’orizzonte e il verde degli alberi tra i fiori. Si sprecano le foto, si sta benissimo. Ritorno a Cancun e nel pomeriggio tutti liberi.
Tulum
Domenica 22
Ultimo bagno e poi si va all’aeroporto ad accompagnare il gruppo per il volo di ritorno in italia. Sette di noi proseguono invece il viaggio per l’isola di Holbox.
Tanto mare, tanta natura, tanti uccelli, tanto…tanto…tanto…
Arrivederci Holbox
Nadia R.
Augusto viajesyviajes@hotmail.it