ALLA SCOPERTA DELL’ISOLA DI MAURITIUS
Note di viaggio (11-26 febbraio 2008)

di Mara ( mara.zonta@virgilio.it )

www.mapiesplorazioni.altervista.org

 

L’isola di Mauritius è un crogiuolo di culture ma anche un esempio di perfetta integrazione e pacifica convivenza di popoli assai diversi tra loro: indiani, cinesi, africani, europei, musulmani,…
La sua natura lussureggiante e gli splendidi paesaggi ci hanno ricordato moltissimo l’isola di Mahè (Seychelles). Gli abitanti sono estremamente ospitali ma molto meno genuini e naïf dei seychellesi, forse perché sono più abituati ai turisti e quindi molto più svegli e avvezzi alle fregature (a prenderle ma anche a darle!).

Per avere altre dritte su questo viaggio, leggere il resoconto delle nostre escursioni sull’isola e vedere la galleria delle foto venite a trovarci nel nostro sito: http://www.mapiesplorazioni.altervista.org


COME SPENDERE POCO
Ecco alcune piccole regole per spendere poco a Mauritius:

1) Comprate un pacchetto da un’agenzia on line (cioè volo e hotel mezza pensione o pensione completa). Per sapere quanto costa si rimanda alla sezione “Costo del viaggio e formula di soggiorno”.

2) Non comprate le escursioni in albergo: costano un sacco! Fatele coi locali. Vedrete di più, spenderete di meno e avrete maggior flessibilità in termini di tempo e di scelta delle mete.

3) Pagate sempre in rupie le entrate dei musei (come quello dello zucchero), degli zoo o delle riserve (Vanille e Casela), dei giardini (Pamplemousses). È infatti possibile pagare anche in euro ma il prezzo di solito è maggiore.

4) La contrattazione è parte integrante del costume sociale dell’isola di Mauritius, quindi contrattate, contrattate, contrattate!

5) Per visitare l’isola la soluzione più comoda ed economica è affittare un taxi. Per avere un’idea dei costi si veda la sezione “Mezzo di trasporto consigliato”.

6) Non cambiate i soldi in hotel, il tasso non è favorevole. I tassi applicati dagli uffici di cambio sono in genere migliori di quelli delle banche. Anche all’aeroporto solitamente non è male.

7) Se il vostro pacchetto non include le bibite (come il nostro), compratevi l’acqua nei supermercati locali e portatevela al ristorante. La differenza tra il prezzo dell’hotel e quello del supermercato è veramente assurda!

8) Se proprio non potete fare a meno di un viaggio fai da te tenete conto che a Mauritius la bassa stagione coincide con la nostra estate. Quindi i prezzi degli alloggi scendono.

 

IN QUALE PERIODO ANDARE
Il clima è sempre una variabile incontrollabile. Si può trovare una settimana meravigliosa durante la brutta stagione o una pessima nella bella. Quindi incrociate le dita e partite!
Ciò premesso le stagioni a Mauritius sono invertite rispetto a noi: quindi quando in Italia è inverno lì c’è l’estate, mentre durante la nostra estate c’è il loro inverno. Ovviamente le loro temperature invernali non sono paragonabili alle nostre. Di solito troverete almeno 20-25 gradi ma vi sono purtroppo delle eccezioni (a volte in agosto la minima scende a 15 gradi o anche di meno. Può arrivare fino a 5).
Sugli altipiani centrali è molto facile trovare la pioggia. Ma in genere dura poco. Quindi se state per scendere dalla macchina in pieno acquazzone provate ad aspettare 5 minuti, probabilmente cesserà.
Il clima è un po’ umido (come tutti i climi tropicali) ma è proprio per questa ragione che sull’isola c’è una vegetazione così lussureggiante.
Vi è poi il periodo dei cicloni, che normalmente va da metà gennaio fino ad aprile. Non è detto che si debba per forza incappare in un ciclone ma le probabilità sono alte. Se siete amanti delle immersioni o dello snorkeling ricordatevi però che è questo il periodo adatto per voi, dato che l’acqua è solitamente molto più limpida.
Parlando con i locali e chiedendo loro qual è il periodo migliore per visitare l’isola la risposta è stata praticamente unanime: da ottobre a dicembre.
Da evitare durante la nostra estate (cioè il loro inverno) la costa est, dato che c’è un forte vento.


LA DURATA IDEALE DEL VIAGGIO
L’isola di Mauritius è da esplorare con calma. Il numero minimo di escursioni che vi consiglio di fare è 3, e durano tutte una giornata piena. In più dovreste dedicare un'altra giornata all’isola dei Cervi (Ile axu Cerfs). Quindi il mio consiglio è di soggiornare lì per una quindicina di giorni.


COSA PORTARE ALLE MAURITIUS
Mettete in valigia abbigliamento sportivo (molto comodo), sandali per il mare (ci sono molti coralli) e un adattatore inglese per la spina di corrente. Anche se molti hotel hanno le nostre spine (come il Bougainville).
In alcuni alberghi forniscono anche maschere e pinne, quindi valutate voi se portarle o meno.
K-way e ombrelli sono imprescindibili, soprattutto se andate nel periodo dei cicloni o se visitare l’entroterra. Metteteli sempre nello zaino, potrebbero servirvi.
Portatevi creme solari in quantità industriale. Lì il sole ‘picchia’.


LINGUE PARLATE
A Mauritius quasi tutti parlano almeno tre lingue: creolo, inglese e francese. In più molti tassisti parlano altre lingue europee (tra cui l’italiano) per procacciarsi meglio i turisti.


SITI DI RIFERIMENTO
Se volete un po’ di informazioni generali sulla vostra meta andate sul sito dell’Ente del Turismo di Mauritius. L’isola viene suddivisa in diverse aree (Costa Nord, Costa Est, Costa Sud, Costa Ovest, Entroterra, Port Louis) e, per ciascuna di esse, ne vengono indicate le peculiarità (posti da visitare, località,…).
Se invece volete scaricare delle cartine andate all’URL http://www.mauritius-turismo.com/srv/servizi/mappe.xtml dello stesso sito.


VALUTA E CAMBIO SOLDI
La moneta locale è la rupia mauriziana. Purtroppo a Mauritius non esiste il cambio in nero, come alle Seychelles.
L’euro viene accettato quasi ovunque, ma conviene sempre pagare in Rupie, dato che si spende di meno.
Cambiate i soldi negli uffici di cambio o nelle banche (1 € = circa 40/43 Rupie). Da evitare assolutamente il cambio negli hotel (hanno i tassi peggiori). I tassi applicati dagli uffici di cambio sono in genere migliori di quelle delle banche.
Noi abbiamo cambiato all’aeroporto appena arrivati. Il cambio ci sembrava onesto (1Euro = 41 Rupie) e non sapevamo se nel paesino del nostro albergo c’era un ufficio di cambio.
Se avete acquistato il pacchetto (volo+hotel) considerate che vi servono solo i soldi per comprarvi un po’ d’acqua e pagare le entrate ai giardini, musei, riserve,… Quindi cambiate poco. I taxi si pagano in euro!


COSTO DEL VIAGGIO E FORMULA DI SOGGIORNO
Io mi ero informata per fare un viaggio fai da te, ma non trovando voli low cost, ho dovuto rinunciare. Mi veniva a costare di più di un pacchetto. Su Volagratis (http://www.volagratis.com/vg1/voli.do) a volte si trovano delle offerte di voli per Mauritus, ma non è facile.
I siti che solitamente propongono dei pacchetti (volo+hotel) a prezzi ragionevoli per Mauritius sono Todomondo (dove l’ho acquistato io), Let’s e Genovagando. Normalmente per volo e albergo (mezza pensione o pensione completa) si spendono circa 1200-1300 Euro (a COPPIA! non a testa) per una settimana; oppure 1700-2000 (sempre a coppia) per 15 giorni. Ovviamente le tasse sono incluse.
Noi abbiamo scelto di soggiornare a Trou d’Eau Douce situato nella parte est dell’isola, perché un po’ meno turistica della parte nord (che ho evitato accuratamente) e conseguentemente più selvaggia.  Questa zona però da giugno ad agosto è molto ventosa, forse troppo a detta dei locali.
Una curiosità: Trou d’Eau Douce sorge in una baia riparata e il suo nome, “buco d’acqua dolce”, si riferisce a una piscina marina alimentata dall’acqua (dolce, appunto) di un torrente sotterraneo.

L’Hotel Bougainville
Il nostro albergo era l’Hotel Bougainville, scelto perché situato accanto alla spiaggia libera (che è sempre deserta) e per la vicinanza con l’isola dei Cervi e il reef, che dista, dalla spiaggia dell’hotel, circa 200-300 metri. Dalla spiaggia del Bouganville se ci si sposta un po’ più a sinistra e' molto più vicino. Se però siete stati a Sharm, alle Maldive, o alle Galàpagos non vi aspettate quel tipo di fondali. Non si avvicinano nemmeno lontanamente a quelle meraviglie.
Non capisco proprio come qualcuno abbia potuto parlare male di questo albergo. L’hotel è piccolo, quindi non caotico, e molto confortevole. C’è un giardino molto curato e le stanze hanno quasi tutte la vista sulla piscina. In più, nota per noi estremamente positiva, l’animazione non esiste, se si esclude uno spettacolino serale con danze e balli locali che si tiene al ristorante un paio di volte alla settimana.
Noi avevamo una bella camera davanti alla piscina con lettone, divano, tv satellitare (riuscivamo a guardare i Tg su Rai International), doccione, patio con sedie. La cucina nel complesso è buona e c’è addirittura l’olio d’oliva a disposizione al buffet. Ogni sera propongono un menu a tema, anche se la seconda settimana si ripete un po’. Abbiamo mangiato tantissima frutta locale (eccezionale! Provate l’ananas) e anche la verdura cruda. Nessun problema. Se poi volete assaggiare uno dei numerosi cocchi appesi alle palme del giardino dell’hotel potete chiedere al ristorante di prendervene qualcuno e di prepararvelo. Vi forniranno delle cannucce per assaporare il latte e mangerete un cocco delizioso (decisamente diverso da quello che ci propinano in Italia).
Inoltre mettono a disposizione gli asciugamani da mare, che potete cambiare anche 10 volte al giorno, e maschere e pinne (gratis la prima mezz’ora).
Una sera, prima di andare a dormire, ci siamo accorti che l’aria condizionata non funzionava e abbiamo chiamato la reception pensando che a quell’ora non ce l’avrebbero mai aggiustata. Sono arrivati dopo 5 minuti e ci hanno risolto il problema.
Dalla spiaggia dell’hotel (albergo alle spalle e mare davanti a voi) se si gira a sinistra si può fare una splendida passeggiata (il mare è davvero bello e le persone che si incontrano si contano sulle dita di una mano); se si gira a destra si va verso il paesino di Trou d’Eau Douce.


MEZZO DI TRASPORTO CONSIGLIATO
Se volete visitare l’isola in totale relax, godendovi il panorama, senza preoccuparvi di dover guidare, cercare un parcheggio (a Port Luis, la capitale, trovarlo è un’impresa), della guida a sinistra (come in Inghilterra), o di dover stare attenti alla strada da prendere (non sempre sono ben segnalate), allora noleggiate un taxi per tutta la giornata. Se questi vantaggi non vi sembrano sufficienti, ce n’è un altro: si spende di meno rispetto ad altre soluzioni, come il noleggio dell’auto. Infatti con 40-50 Euro si noleggia un’auto da 5-7 posti con un’autista a vostra disposizione per tutto il giorno che vi aspetta in auto mentre voi esplorate zoo, riserve, spiagge,... Ovviamente più persone ci sono, meno si paga. Noi eravamo cinque, quindi abbiamo equamente diviso il prezzo (10 Euro a testa). Conoscere qualcuno nel vostro albergo con cui dividere la spesa è semplicissimo.
Trovare uno di questi taxi è facile perché sono loro che in genere trovano voi! Di solito aspettano numerosi fuori da ogni albergo oppure in spiaggia ci sono delle persone che si avvicinano al vostro ombrellone proponendovi questa o quella gita. Ricordatevi sempre di negoziare perché i locali conoscono i prezzi altissimi delle escursioni vendute dall’albergo o dal vostro tour operator e quindi tendono ad abbassare di poco le tariffe, dicendovi che così risparmierete. Il che è vero ma potete risparmiare ancor di più con una sana contrattazione (che peraltro fa parte del costume sociale dell’isola).
Considerate che la paga di un dipendente statale (che a Mauritius viene considerato un privilegiato perché guadagna molto) è di 8000 Rupie, cioè 200 Euro circa al mese. Quindi non vi fate troppi scrupoli a negoziare perché ciò che a noi può sembrare poco per loro è tanto. I parametri sono diversi.
Spiegate subito al vostro tassista quali e quante cose volete vedere in quel giorno di modo che non ci siano fraintendimenti. A volte può capitare che qualcuno ci provi.
Noi ci siamo trovati molto bene con Sunil: una persona molto discreta ed estremamente cordiale. Ci siamo fatti raccontare molte cose della sua isola e degli usi e costumi locali. Sunil parla bene sia l’inglese che il francese (credo anche il tedesco), ma non l’italiano.


ZANZARE
Se avete letto o sentito parlare di zanzare chikungunya tranquillizzatevi pure. Questa emergenza ha interessato soprattutto la lontana isola di Réunion e adesso è sotto controllo. Tra l’altro qualche anno fa era stato lanciato l’allarme anche in Italia (Emilia Romagna), ma poi la cosa è rientrata.
Io mi ero portata Autan e zampirone ma non sono serviti a nulla. Non ho visto nemmeno l’ombra di una zanzara in 15 giorni di permanenza a Mauritius. Ce ne sono molte di più a casa nostra!


SHOPPING
In tutte le spiagge si possono acquistare per pochi euro dai venditori ambulanti innumerevoli oggetti di artigianato locale, nonché capi di vestiario delle più prestigiose marche, rigorosamente falsi ma di ottima fattura, visto che Mauritius conta numerose aziende tessili di raffinata esperienza. Noi abbiamo acquistato un maglioncino Armani in cotone per 6 Euro.

 

Mara

mara.zonta@virgilio.it

 

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