Malaysia - Singapore
"The journey of a thousand miles starts with a single
step"
Diario di viaggio 20 agosto - 10 settembre 2013
Martedì 20 agosto
Partenza da Fiumicino alle 22:40,
volo Qatar Airways per Doha.
Ho deciso di volare su Kuala Lumpur
per l'andata e ripartire da Singapore al ritorno, volo intercontinentale trovato
a 684 Euro.
Mercoledì 21 agosto
Arrivo puntuale a Doha (5:15 ora
locale, fuso orario +1 rispetto all'Italia), gran caldo già all'alba (33 °C).
Singolare sistema... i bus dell'aeroporto prelevano i passeggeri ai piedi degli
aerei e fanno sosta ai vari terminal, fare attenzione a non sbagliare fermata!
Nel mio caso bisogna scendere al terminal dei transiti, dove ci si dirige
velocemente al gate per il volo successivo, senza fare la dogana (e quindi non
necessario il visto d'ingresso per il Qatar). Si perde un sacco di tempo in
questo modo, gli imbarchi per i voli in partenza iniziano anche più di 1h prima
dell'effettiva partenza del velivolo. Nei prossimi mesi è prevista però
l'apertura del nuovo aeroporto e le cose probabilmente cambieranno.
Il mio volo per Kuala Lumpur è alle 7:55, partenza con 10min di ritardo.
L'arrivo al Kuala Lumpur
International Airport è alle 21:30, con 50min di ritardo.
Il fuso orario malese è +6
rispetto all'Italia. Non c'è l'ora legale, quindi il fuso diventa +7 quando in
Italia c'è l'ora solare.
Formalità doganali veloci, il
doganiere mi dice di seguire la nostra serie A invece di farmi le solite stupide
domande che fanno alle dogane di tutto il mondo e ci facciamo 2 risate.
Ritiro bagagli invece un pò lento.
Provo a prelevare ad un ATM ma la carta non funziona, così cambio un pò di
contanti, i primi 100 Euro in Ringitt malesi (tasso di cambio 4,07 non granchè,
ma in aeroporto si sa che è così).
In aeroporto prendo il KLIA
Express, il treno veloce che porta in 28min alla stazione principale della
capitale malese, "KL Sentral" (scritto proprio così, con la S). Da lì
prendo la metro fino a " Masjid Jamek", trovando l'hotel prenotato
dall'Italia ("Frenz Hotel", 100 MR/notte) con qualche difficoltà data
l'ora tarda. Finalmente verso le 2:00 mi metto a dormire...
Giovedì 22 agosto
Il vantaggio di arrivare abbastanza
distrutti a destinazione è quello di riuscire a dormire subito nonostante il
fuso orario. E così dopo esser andato a letto alle 2:00 mi sveglio alle 10:30,
buona dormita anche se non continua.
Ci metto un pò per riprendermi ma
dopo un pò esco per godermi, finalmente, la mia prima giornata malese!
Il mio hotel si trova in
"Little India", per strada è un susseguirsi di negozi indiani simili
a quelli trovati in India qualche anno fa... Accanto ci sono i grattacieli di
alcune banche, lo sviluppo di Kuala Lumpur è alquanto disordinato.
Per questi primi 3 giorni in
Malesia a Kuala Lumpur l'idea è di non strafare, girare la città con calma in
modo da assorbire il jet lag e capire un pò come funzionano le cose da queste
parti.
Compro una Sim della compagnia
telefonica malese "Maxis" (10 MR), e riesco a prelevare 900MR con la
carta di credito, ma solo dopo aver provato a diversi ATM.
Veloce pranzo ad un ristorante
indiano, con spiedini di carne di montone fin troppo speziati (avevo dimenticato
che nei ristoranti indiani conviene chiedere quando si ordina "Is it spicy?").
Per capire un pò come si sviluppa
Kuala Lumpur decido di salire ad ammirare il panorama sulla "Menara Tower"
(49MR) e non sulle Petronas Towers, poi giro per la zona più commerciale della
città, tanti negozi non lontani dalle Petronas Tower che raggiungo in serata.
Venerdì 23 agosto
Visita all' "Art Islamic
Museum" (12 MR), interessante per me la mostra che spiega come i malesi
accumulino nel tempo il denaro necessario per il pellegrinaggio a La Mecca (ora
molto più comodo, grazie all'aereo, rispetto a qualche anno fa). Carine le
ricostruzioni in scala delle moschee più famose del mondo (stranamente mancano
quelle di Istanbul, o forse non le ho trovate io, boh).
Per gli spostamenti a Kuala Lumpur
ho utilizzato sempre la metropolitana leggera. Il centro è abbastanza compatto,
si può girare molto a piedi. Le poche volte quindi che ho preso la metro ho
fatto sempre dei semplici biglietti singoli: il costo varia in funzione della
distanza che si percorre, prezzi comunque bassi per i nostri standard.
In Malesia un pò tutti i trasporti
sono economici, d'altronde un litro di benzina costa circa 0,40 Euro/l.
Sabato 24 agosto
Mattina trascorsa al KLCC Park,
relax e bella visuale sulle Petronas Tower. Il parco ricorda vagamente Central
Park a New York in scala (molto) ridotta.
In previsione di dovermi spostare
su isole e posti remoti cambio altri 100 Euro (stavolta trovo un tasso
decisamente favorevole, 4,34).
Nel pomeriggio visita a Chinatown
ed al suo mercato in Petaling Street, in serata poi resto nella zona del mio
hotel perchè il sabato sera è giorno di mercato pure un Little India.
Domenica 25 agosto
Sveglia presto, oggi giornata di
viaggio per raggiungere entro sera le isole Perhentian!
Metro fino a "KL Sentral"
e da qui bus per il terminal LCCT (Low Cost Carrier Terminal) dell'aeroporto
(10MR) dove mi aspetta il volo Air Asia per Kota Bharu (prenotato sul web
dall'Italia, 25 Euro circa).
All''aeroporto di Kuala Lumpur il
terminal delle compagnie compagnie low-cost , come l'ottima Air Asia, è
separato dal principale e dalla città si raggiunge con un bus dedicato.
In circa 1h di volo si arriva a
destinazione: Kota Bharu, città nel nord-est della Malesia prossima al confine
con la Thailandia.
Contrariamente a quanto sostenuto
dalla Lonely Planet è possibile raggiungere il porto di Kuala Besut (da dove ci
si imbarca per le Perhentian) utilizzando esclusivamente mezzi pubblici. Uscendo
dal piccolo ma ben organizzato aeroporto sulla strada adiacente bisogna prendere
il bus 9 che porta alla central bus station di Kota Bharu (1,80 MR).
Da qui poi bisogna prendere il bus
639 per Kuala Besut (6 MR), che impiega circa 2h per arrivare a destinazione.
Da Kuala Besut ci si imbarca per le
Perhentian. Il biglietto a/r l'avevo già comprato alla stazione dei bus di Kota
Bharu, dove veniva venduto a 60MR invece che 70MR. Mi sono fidato ed è andata
bene nel senso che il biglietto era valido, ma i malesi davvero non sembrano
gente pronta ad ingannare il prossimo per racimolare qualche soldo in più.
Davvero ottime le impressioni su questo popolo, senza ombra di dubbio per uno
straniero è più semplice girare in Malesia che in molti altri posti, Italia
compresa.
Al molo di Kuala Besut si paga poi
una piccola tassa per l'ingresso nell'area protetta delle Perhentian. Le isole
sono due, una più piccola ("Kecil") ed una più grande ("Besar").
In poco più di mezz'ora con un
veloce motoscafo si raggiungono le isole.
La meta che ho scelto è "Long
Beach" su Kecil, che fortunatamente è anche la prima fermata del
motoscafo.
Siamo quasi al tramonto e mi
sistemo al "Tropicana Backpacker Inn", bungalow con ventola e bagno
privato per 80MR/notte. Non granchè come rapporto qualità/prezzo ma dopo una
giornata intera in viaggio non ho molta voglia di cercare altro.
La sera ceno in spiaggia, pesce
alla griglia, patatine fritte, insalata e succo di frutta 25MR, più birra
"Tiger" comprata a parte (in Malesia per motivi religiosi, Islam, le
bevande alcoliche non sono granchè diffuse) a 9MR.
Con un pò di gente conosciuta in
spiaggia faccio poi inaspettatamente una fantastica escursione notturna
sull'altra isola, Besar, raggiungendo Turtle Beach. Il mare è fantastico, anche
all'1:00 di notte.
Lunedì 26 agosto
Giornata al mattino nuvolosa, che
poi migliorerà decisamente.
Decido di andare sull'altra isola
("Besar") a Teluk Dalam. La tariffa del taxi boat è 20MR ma bisogna
essere almeno in due, riesco a contrattare 30MR invece di 40MR.
Teluk Dalam è un'ampia spiaggia,
che mi piace subito, e ci trascorro la mattinata.
Nel primo pomeriggio raggiungo
un'altra bella spiaggia di Besar ("Love Beach") attraverso un sentiero
nella giungla. Il sentiero (che poi è quasi un'arrampicata per un tratto) si
imbocca all'estremità ovest di Teluk Dalam: si gira a destra e poi subito a
sinistra in corrispondenza di un piccolo cartello con l'indicazione "Jungle
Trekking".
In 25 minuti circa si completa il
percorso, un bel tuffo in mare a questo punto ci stà tutto!
In serata fermo al volo un taxi
boat per ritornare a Kecil (20MR) e poi cena con noodles e pancake (20MR) +
birra Chang comprata come al solito di contrabbando.
Martedì 27 agosto
Gita snorkeling!
Scelgo l'escursione organizzata
proprio dal Tropicana (35MR). Si parte poco dopo le 10:00 a bordo di un
motoscafo e si fanno diverse soste sia a Besar che a Kecil. I fondali
ricchissimi e la moltitudine di pesci sono uno spettacolo entusiasmante.
Ad ora di pranzo si sosta presso un
piccolo villaggio (che credo sia l'unico centro abitato alle Perhentian) dove
pranzo con chicken curry rice (4MR).
Nel primo pomeriggio un'ultima
sosta alla bellissima "Romantic beach", con un mare limpidissimo.
Si rientra alle 15:30 (punto di
partenza e arrivo è stato "Coral Bay"). Attraversando il resort
"Shari-la" raggiungo un paio di piccole spiagge che avevo avvistato
dal motoscafo. Ancora nuoto, relax al sole e poi la sera cena in spiaggia a
Coral Bay.
Mercoledì 28 agosto
Trasferimento a Besar, dove prendo
uno chalet con ventola e balcone al "Flora Bay" a Teluk Dalam (60MR).
Il Flora Bay ha 2 sedi, io mi sono fermato a quella più vicino all'estremità
ovest della spiaggia. La sistemazione è nettamente migliore del Tropicana.
Oggi purtroppo cielo grigio,
migliorerà leggermente nel pomeriggio.
Ultima giornata alle Perhentian,
trascorsa tra Teluk Dalam e Love Beach, raggiunta col solito Jungle Trekking
stavolta percorso in entrambi i sensi.
La sera cena al "Taxipoint 'n'
Cafè", buonissimo pesce alla griglia + banana-chocolate pancake (70MR).
Dopo cena relax su un'amaca sistemata davanti al Flora Bay: Teluk Dalam la sera
è semideserta al contrario di Long Beach. Disteso sull'amaca solo il rumore del
mare, un pò di musica in sottofondo e in lontananza i fulmini del solito
temporale tropicale... la pace dei sensi.
Giovedì 29 agosto
Lungo trasferimento al Taman Negara
National Park, ben 10h in totale (8:00-18:00).
Pe iniziare motoscafo fino a Kuala
Besut, dove faccio il biglietto per un minivan organizzato da una delle agenzie
al molo (65 MR) con partenza alle 10:00.
Il Minivan attraversa sulla sua
strada Goa Musuang, Kuala Lipis, Jerantut, prima di raggiungere il piccolo
centro abitato di Kuala Tahan.
Qui trovo una stanza al "Red
Mashree Chalet" (seguire le indicazioni per il "Dakilih House"),
una bella sistemazione con bagno privato, a/c e wifi free a 70MR.
Cena al "Family
restaurant", situato su una piattaforma galleggiante sul fiume, 13MR.
Venerdì 30 agosto
Giornata dedicata al Taman Negara!
Da Kuala Tahan è necessario
prendere un taxi boat per attraversare il fiume (1MR). Si entra quindi nel
Mutiara Resort, all'interno del quale c'è l'ingresso al parco. Nell'apposito
ufficio si paga 1 MR di ingresso più 5 MR per la fotocamera. Ricordarsi
di prendere una mappa del parco.
Dal Mutiara ci si può incamminare
lungo vari sentieri, di varia lunghezza e difficoltà. Io decido di seguire
quello che porta a Lake Bekoh.
Clima caldo umido accettabile,
sentiero non difficile ma umido e fangoso in alcuni tratti e questo complica un
pò il procedere. Pantaloni lunghi e scarpe chiuse, nella speranza che le
sanguisughe diffuse in queste zone non vengano a darmi fastidio, e un pacco di
biscotti e bottiglia da litro di acqua nello zaino.
La camminata è appassionante, la
giungla tropicale è un ambiente completamente diverso da ciò a cui siamo
abituati alle nostre latitudini. Tantissimi rumori ma purtroppo pochi
avvistamenti...
Dopo un paio d'ore abbondanti di
cammino il sentiero diventa purtroppo fangoso ed impraticabile (pur essendo la
stagione asciutta negli ultimi giorni deve aver piovuto), per cui sono costretto
a girarmi. Faccio fuori i biscotti ( e anche l'unica sanguisuga della giornata
che era riuscita ad infilarsi in una delle mie scarpe) e inizio
il cammino a ritroso.
Sulla via del ritorno, in anticipo
sulla tabella di marcia, faccio una deviazione e inizio a salire verso Teresek
Hill. Più che una salita si tratta quasi di una arrampicata che io, ormai
stanco, non riesco a portare a
termine. Esaurite ormai le forze decido di dirigermi definitivamente verso la
base del Mutiara Resort.
Non conviene stare nella giungla
fino al tramonto ma uscirne prima, già col sole un pò basso l'oscurità arriva
presto a causa della fitta vegetazione.
La sera cena da Wan's, noodles con
carne, verdure e gravy + pineapple pancake + coke 16,50 MR.
Sabato 31 agosto (Malaysian
National Day)
SI parte per Melaka!
Alle 9:00 prendo la barca per Kuala
Templing (35 MR): si arriva a destinazione dopo 2h, splendido il percorso lungo
il fiume.
All'arrivo dal piccolo porticciolo
raggiungo la strada principale dove si trova la fermata dei bus. Dopo però
quasi 1h di infruttuosa attesa accetto il passaggio dell'ennesimo taxi (non ho
annotato il prezzo della corsa), con cui raggiungo la stazione dei bus di
Jerantut.
Al terminal mi informo sui bus per
Melaka: da Jerantut è necessario prima prendere un bus per Temerloh (biglietto
6,60MR, si paga a bordo) e poi da Temerloh il bus a lunga percorrenza per Melaka
(per questo secondo bus posso già prenotare da Jerantut, 23,20 MR).
Raggiungo così Temerloh col primo
bus, con cui scendo nei pressi del bus terminal. Qui mi tocca una lunga attesa
(3 ore) prima di partire per Melaka, alle 17:30 (e arrivo alle 21:30).
A Melaka la stazione dei bus è in
periferia, lontana dal centro, e così opto per un taxi (20 MR) da cui mi faccio
lasciare ai margini della Chinatown, che è al centro della città.
Dopo qualche respinta per tutto
esaurito trovo posto al "The Santo Inn" (ex "Monkey Guesthouse"),
camera singola a/c con bagno in comune a 50MR, ambienti un pò angusti ma data
l'ora tarda tocca accontentarsi. Breve passeggiata nell'affollata Chianatown
prima di andare a dormire.
Domenica 1 settembre
Sveglia comoda, colazione in un
caffè in Chinatown (cappuccino + panino) e poi via alla scoperta di Melaka.
Di giorno è molto più semplice
orientarsi, raggiungo la piazza centrale della città e poi la chiesa di St.
Paul posta su una collinetta da cui si ha una bella vista della città. In
lontananza è visibile lo Stretto di Melaka, in passato conteso da coloni
portoghesi, olandesi ed infine inglesi. Peccato per la costruzione di alcuni
edifici esageratamente alti, che deturpano non poco il panorama.
Raggiungo poi proprio la zona sul
mare a piedi (ma non è niente di che) e rientro in centro. Pomeriggio/sera con
pioggia (la costa ovest malese in questo periodo è battuta dal monsone), mi
fermo così al bel "Discovery Cafè" (birra Tiger a 9,50 MR),
progettando e definendo gli spostamenti dei prossimi giorni.
Lunedì 2 settembre
Oggi giornata di trasferimento per
raggiungere Tioman Island, si torna sulla costa est!Sveglia presto e taxi per il
terminal bus (20 MR) dove compro il biglietto del bus per Mersing delle 8:00 (25
MR).
Si taglia la penisola malese da ovest ad est... bel viaggio, bel paesaggio
tropicale, e alle 12:30 raggiungo Mersing, cittadina sulla costa est da dove
partono i traghetti per Tioman Island.
All'arrivo io ed altri viaggiatori
veniamo accalappiati al volo da un'agenzia che ha sede nello spiazzo antistante
il terminal bus di Mersing. All'agenzia faccio il biglietto a/r Mersing-Tioman
(70 MR) ed immediatamente prendo un taxi per il porto dividendolo con altre 2
persone (3 MR a testa) con cui riesco a prendere al volo il traghetto per Tioman.
La traversata per Tioman è più
lunga di quanto mi aspettassi, il cielo inizialmente sereno diventa poi nuvoloso
e veniamo sfiorati da un bel temporale. Fortunatamente la prima sosta del
traghetto è Salang, che era la località che intendevo raggiungere, dopo circa
1h30m di viaggio da Mersing.
Salang è una piccolissima località,
con qualche alloggio per viaggiatori, punti di ristoro, un economico spaccio
(per alcolici e sigarette, Tiger beer 4MR), agenzia che organizzano escursioni
per immersioni e snorkeling e un'ampia spiaggia ad una estremità del villaggio.
Io mi sistemo da Ella's Place, in
un piccolo Chalet sulla spiaggia (45 MR), la sistemazione più
"essenziale" di tutto il viaggio (poco più di una baracca). L'unica
pecca importante in realtà è la mancanza di zanzariera alle finestre (mi farò
montare quella sul letto ma la seconda notte non mi salverò dalle affamatissime
zanzare di queste parti), per il resto basta adattarsi!
Bel pomeriggio-relax in spiaggia,
tempo ottimo.
La sera cena da "Salang
Dream", pesce BBQ (cotto al barbecue) 25 MR + verdure miste grigliate 6MR.
Martedì 3 settembre
Mattinata purtroppo piovosa, cielo
nero, quindi salta la gita snorkeling che avrei voluto fare alla vicina Coral
Island. Incredibilmente a inizio pomeriggio il tempo migliorerà e volgerà al
bello, permettendomi così di godere di un'ultima mezza giornata al mare. La
sera cena ad un altro ristorantino, pesce e poi gamberoni BBQ (35MR) davvero
squisiti.
Mercoledì 4 settembre
Oggi giornata in viaggio per
raggiungere Johor Barhu, città posta all'estremo sud della Malesia al confine
con Singapore, dove l'indomani mi aspetta il volo Air Asia per Kuching (Borneo
Malese).
Prendo il traghetto alle 9:00,
traversata lunga stavolta per Mersing perchè ci sono in programma diverse soste
a Tioman prima di dirigersi verso la terraferma. In più la nave è strapiena.
Arrivo a Mersing alle 11:30, dove
raggiungo a piedi la stazione dei bus. Faccio un biglietto per Johor Bahru
(11,70 MR) e parto col bus delle 13:00.
La tratta Mersing-Johor Bahru è
comoda, c'è più o meno un bus ogni ora e molti hanno come destinazione finale
Singapore.
In 2h30m si arriva al Terminal
"Larkin" di Johor: è distante dal centro città, ma chiedendo un pò
in giro trovo un comodo e veloce bus urbano che mi permette di raggiungere il
terminal "Sentral" (biglietto urbano 1,70 MR), posto in centro città
in prossimità del Causeway, il trafficatissimo ponte ferroviario-stradale che
costituisce la principale via di comunicazione tra Malesia e Singapore.
Dal terminal Sentral noto che
partono anche i bus per l'aeroporto ed il primo al mattino è alle 5:30. Ottimo,
proprio quello che mi serve per l'indomani.
Raggiungo la City Square
attraversando un immenso centro commerciale e prendo una camera con bagno
all'hotel "Le Tian" (66MR), sistemazione decorosa anche se l'hotel
avrebbe bisogno di una "svecchiata".
In serata faccio due passi nel
centro città, che è adiacente al border con Singapore e mangio in un mercato
che occupa diverse stradine. Johor Bahru turisticamente
non offre nulla (non c'è niente di particolare da visitare) ma si sta bene. E
nonostante il confine con Singapore ambiente tranquillo.
Giovedì 5 settembre
Alzataccia per prendere al terminal
Sentral il primo bus per l'aeroporto alle 5,30.
Volo Air Asia per Kuching,
finalmente Borneo!
A Kuching non ci trasporti pubblici
tra l'aeroporto e la città, solo taxi con tariffa fissa 26MR con biglietto che
si acquista direttamente in aeroporto.
Grazie a delle dritte avute da
altri viaggiatori incontrati in queste settimane malesi mi sistemo al
"B&B Inn", dove trovo un'ottima camera con bagno a 60 MR. Senza
dubbio la sistemazione migliore di tutto il viaggio come rapporto qualità/prezzo.
L'isola del Borneo è divisa tra 3
strati: la maggior parte appartiene all'Indonesia e la costa nord alla Malesia.
Sempre sulla costa nord si trova il piccolo Sultanato del Brunei.
Trascorro il pomeriggio alla
scoperta di Kuching, piacevole città attraversata dal fiume Sarawak, dove si
sta svolgendo una regata che da queste parti sembra richiamare diversi
visitatori in città.
Qua in Borneo gli orari di apertura
sono alquanto ridotti, si lavora con ritmi lenti: già alle 18:00 chiude quasi
tutto, ad eccezione fortunatamente di ristoranti e fast food.
Venerdì 6 settembre
Sveglia presto per raggiungere il
Bako National Park, pochi km fuori Kuching.
Il primo bus però (alle 7:00) non
passa e così mi tocca aspettare quello delle 8:00. La fermata è sul
lungofiume, poco oltre l'Hilton hotel.
Il bus (3,50MR) porta a Camping
Bako, dove si prende la barca per raggiungere la vera entrata del parco. La
barca costa 47 MR a/r e si può condividere fino ad un massimo di 5 persone per
dividere il costo. Il biglietto d'entrata al parco invece viene 20 MR.
Il motoscafo percorre il fiume
Sarawak e raggiunge un'ampia spiaggia dove è situato l'ingresso del parco. La
baia è favolosa.
Come al Taman Negara, anche al Bako
ce possibilità di scegliere tra diversi percorsi, di varia lunghezza e
difficoltà. Io seguo quello che porta a 2 spiagge, Kecil e Besar. La camminata
nella foresta tropicale è eccitante, il caldo umido la rende ancor più
faticosa ma tanta è la voglia di scoprire questo bellissimo parco che la fatica
si sente poco. Fondamentale portarsi con sè una bottiglia d'acqua e qualcosa da
mangiare.
Il panorama dall'alto, sia a Kecil
che a Besar, è straordinario.
Rientro alla base poco dopo le
14:00 e mangio qualcosa ad punto di ristoro situato nei pressi dell'ingresso del
parco, aspettando la barca del ritorno con cui ho appuntamento alle 15:30.
Poi di nuovo il bus per Kuching e
la sera cena in un maxi tendone allestito sul lungofiume dove ci sono decine di
stand dove mangiare
Sabato 7 settembre
Mi aspetta il volo Air Asia per
raggiungere Singapore, ultima tappa della mia prima avventura nel sud est
asiatico.
Alle 7:15 taxi per l'aeroporto, i
soliti 26 MR più 4 MR per la chiamata (sprecati, conviene cercare un taxi per
strada invece che farlo chiamare dal proprio hotel, in prossimità dei diversi
grandi alberghi del lungo fiume di taxi ce ne sono sempre parecchi).
Arrivato al Changi Airport di
Singapore, considerato da Skytrax il migliore al mondo, dopo dogana e ritiro
bagagli mi dirigo alla stazione della metropolitana. Alla biglietteria compro il
Tourist Pass 3 days per poter usufruire illimitatamente dei mezzi di trasporto
durante la mia permanenza (costa 20 SD + 10SD che vengono rimborsati quando si
restituisce la tessera al termine del periodo di validità).
La moneta di Singapore è il
Dollaro di Singapore (SD), 1€ = 1,67 SD nel periodo del mio viaggio. Il cambio
è sempre ottimo, persino in aeroporto dove i tassi solitamente sono
svantaggiosissimi.
Raggiungo l'ostello prenotato
dall'Italia, il Wink Hostel (fermata metro "Chinatown"). Buon ostello,
certo i prezzi non sono più quelli malesi ed assomigliano piuttosto a quelli di
Londra (37 €/notte circa in dormitorio).
Pranzo in un affollato ristorante
di Chinatown e poi mi dirigo a Marina Bay, che raggiungo dopo una bella
camminata a piedi. Destinazione finale lo spettacolare "Marina Bay Sands",
3 grattacieli che sostengono una enorme terrazza sul tetto con dei giardini ed
una celebre infinity pool. Il complesso è un mega e lussuoso albergo, ma si
trovano anche un centro commerciale, giardini, ristoranti, cinema, teatro,
musei...
E' visitabile purtroppo solo un
angolo della terrazza sul tetto (il resto solo per i clienti dell'albergo), lo
Skypark (20 SD se ricordo bene): la vista sul trafficatissimo Singapore Straits
e la città è comunque straordinaria.
Serata trascorsa fra i tanti locali
in zona Clarke Quay.
Domenica 8 settembre
Sveglia sul tardi e poi colazione
(o, meglio, brunch visto l'orario) al Maxwell Rd Hawker Centre con del buon
chicken rice.
Domenica trascorsa così, un pò
come viene, senza programmi particolari.
Ad una fermata della metro leggo
che all'Art Science Museum c'è la mostra dedicata alle 50 foto più belle mai
scattate per il Nationale Geographic (tra cui "The Afghan Girl" di
Steve McCurry) e così mi dirigo là.
Il museo si trova annesso al
complesso del Marina Bay Sands e la mostra (15 SD), fantastica,
mi porta via un paio d'ore.
Verso sera esploro l'affollatissima
Little India di Singapore e ceno ad uno degli Hawker (venditori ambulanti) del
Tekka Market. Murtabak mutton+cheese 5SD, Tiger beer (comprata dai cinesi) a
3,30SD.
Lunedì 9 settembre
Si rientra a casa.
Dopo una mattinata trascorsa a far
shopping, nel primo pomeriggio ripasso dall'ostello per prendere il mio bagaglio
e dirigermi con la metro al Singapore Changi Airport.
In serata imbarco sul Boeing 777
della Qatar Airways per Doha, dove arrivo verso le 24:00 ora locale.
Martedì 10 settembre
Dopo una nottata quasi insonne in
aeroporto, grazie all'aria condizionata polare, verso le 9:00 partenza per Roma
FCO ed arrivo in Italia alle 14:30 circa.
See you South East Asia!
Antonio