Londra
A spasso tra i quartieri
londinesi
Diario di viaggio 16 Maggio
- 20 Maggio
16
Maggio 2014 Sinalunga
– Pisa – Stansted - Shoreditch
17
maggio 2014 City
– Tower Hill – Southwark – South Bank
18
Maggio 2014 L’East
End – Docklands - Greenwich
19
Maggio 2014 Whitehall
. Westminster – St Jame’s – Soho – British Museum
20
Maggio 2014 Shoreditch
– Stansted – Pisa - Sinalunga
Introduzione
:
Questa
sezione, a differenza deglia ltri diari di viaggio vuole essere una mini
guida dei quartieri da me visitati senza specificare giorno per giorno ciò
che abbiamo fatto nella città di Londra.
Inizierò
con una breve introduzione per poi passare ai singoli quartieri: Buona
Lettura
Innanzitutto
vorrei elogiare il sistema dei trasporti cittadini, che nonostante la
complessità, è stata sottoposta a miglioramenti negli ultimi anni.
Soprattutto,
l’introduzione del pedaggio urbano a ridotto il traffico nel centro
rendendo la city molto più vivibile di una qualsiasi capitale europea.
Nonostante
ciò, i trasporti urbani, restano tra i più cari del mondo.
Ben
13 linee della metropolitana coprono l’intera città ed è sicuramente il
mezzo più veloce per visitare Londra. Raramente ci è capitato di aspettare
un treno per più di 5 minuti; solo la domenica ci sono meno corse e vengono
effettuate solo a partire dalle 7.30, a differenza degli altri giorni che
hanno inizio dalle 5 del mattino.
E’
consigliabile per una breve visita di qualche giorno l’acquisto del
biglietto giornaliero che tra l’altro è utilizzabile anche in autobus (
basta solo mostrarlo al conducente ) e anche nei treni per i sobborghi più
vicini. Altra alternativa è la Oyster Card, ricaricabile e acquistabile in
qualsiasi stazione metropolitana o negli uffici turistici. Anche dove non ci
sono gli sportelli ricordarsi
sempre di passare la carta negli appositi lettori, sia all’entrata che
all’uscita.
La
tessera può essere utilizzata come i biglietti giornalieri, su bus e treni.
Una
delle linee più spettacolari dell’intera città è senza dubbio la
Docklands Light Railway. Una recente linea di treni in superfice e privi di
conducente, che collegano la City con Greenwich.
Anche
i bus, coprono perfettamente tutta la città, anche se sono più lenti della
metro. Utili per gli spostamenti notturni quando la metro è chiusa. Da non
perdere un passaggio in bus durante il giorno che attraversa l’intera città
da Oxford street a Tower Hill.
Per quanto
riguarda il pernottamento, a Londra c’è l’imbarazzo della scelta, ma è
da considerare che la città è molto cara e un posto letto in un ostello può
costare anche 30£GBP. Ci sono delle catene di alberghi economici sparsi per
la città che possono fare al caso a coloro che vogliono spendere meno:
°www.travelodge.com
°www.premierinn.com
Noi
abbiamo optato per il portale www.airbnb.it
consigliatoci da un’amica che gia lo utilizza e che ha vissuto a Londra
per un anno. Ottima scelta, ottima posizione e costi contenuti. Il nostro
alloggio consisteva in una camera doppia con bagno in comune e utilizzo
cucina in un appartamento popolare nel quartiere di Shoreditch.
Acquistato
con un paio di mesi in anticipo abbiamo pagato 55€ la camera doppia.
Costi
CAMBIO UFFICIALE AL MOMENTO
0.81 GBP
= 1 €
Cosa dire
dei prezzi londinesi.
Sinceramente,
considerato tutto, mi è sembrata la città più cara che abbia visitato in
vita mia, anche se in alcuni casi mi ha sorpreso. Penso che una coppia che
si limita a pasti veloci senza sedersi su nessun ristorante, che dorme in
alloggi economici e si limita a visitare solo i luoghi gratuiti, possa
cavarsela con 50€ a persona.
Se però ci mettiamo un biglietto giornaliero della metro e una cena al
ristorante, la cifra può salire comodamente a 70-100€ giornalieri. Per le
visite ai musei, gallerie private o parchi, ricordate che ce ne sono in gran
quantità con accesso gratuito. Tra le più famose cito il British Museum e
la Tate modern. Noi ci siamo limitati ad osservare da fuori la città anche
se al British museum non abbiamo resistito allo spettacolo offerto dalla
Great Court, la più grande piazza coperta d’Europa.
SOTTO
IL DETTAGLIO DELLE NOSTRE SPESE:
trasporto
x Pisa A/R
26€
Bus
Pisa Airport
5€
volo
Pisa -
Stansted London Ryanair
122€
treno
Stansted -
Liverpool Street A/R
58€
pernottamento
3 notti ( appartamento AirBnB )
166€
pasti
200
£ GBP
trasporti
interni metro - treni
57 £ GBP
varie
compere
38
£ GBP
Totale
spese
377
€+ 295 £ GBP
= 742 €
I
QUARTIERI NEL DETTAGLIO
Il
quartiere conosciuto con il nome THE CITY, è dove ebbe inizio tutto. Furono
i nostri antenati romani a stabilirsi da queste parti circa 2000 anni fa.
Se nel lato ovest del quartiere rimane ancora la testimonianza
bimillenaria di Londra, la parte orientale
è caratterizzata da un’architettura moderna che comprende vari
edifici più o meno famosi di Londra. Tra le attrattive principali della
City da ricordare la Cattedrale di St Poul, il crocevia conosciuto con il
nome di Bank dove svettano le colonne del
Royal Exchange e della bank of England e i più moderni grattaceli. Tra i più
famosi il Gherkin di Foster, che prende il nome dalla somiglianza ad un
cetriolo. Sicuramente ogni
viaggiatore passera almeno una volta per
i bellissimi archi di Liverpool street Station e nell’occasione
raccomando di non perdersi la visita all’Exchange Square, dove noterete la
maestosa BROADGATE VENUS del colombiano Botero. Sempre nella sezione
orientale della City da segnalare l’Heron Tower e il mercato di Leadenhall.
La City viene spesso chiamato Square Mile ( miglio quadrato)
ed ha subito una notevole trasformazione della popolazione. Al
momento passano per la city durante i giorni feriali più di 300.000
persone, ma gli abitanti veri e propri non sono neppure 10.000. Spesso le
stazioni della metro e i siti turistici durante i fine settimana rimangono
chiusi. Quindi controllate bene prima di visitare questa parte della città.
Questa
zona, è sempre affollata da orde di turisti, soprattutto nei fine
settimana, ed il motivo è senza dubbio la presenza di due dei più famosi
siti della Città. LA TORRE DI LONDRA e il TOWER BRIDGE. Nonostante la gran
quantità di turisti ( siamo passati di qua il sabato ) la torre di Londra,
rimane luogo di eventi sanguinosi che hanno caratterizzato la storia della
città. Oltre all’importanza storica, è la posizione lungo fiume che
rende il sito molto piacevole anche se è conosciuto come luogo di morte e
detenzione. Dopo una visita alla city e ai suoi grattaceli, la medievale
fortezza meglio conservata del Paese è un notevole passo indietro nel
tempo. Sedersi lungo fiume e prendere un caffè con la vista delle sue
torrette è una cosa da non perdere. Nell’angolo sudorientale della torre,
alcuni gradini portano al Tower Bridge, forse uno dei simboli più famosi
della città insieme al Big Ben. Il ponte, caratterizzato ad torri dei
granito della Cornovaglia, rappresentava alla fine dell’800 un’impresa
ingegneristica. Se avete tempo aspettate che si alzino le due parti dello
stesso ponte, magari avete fortuna e assisterete ad un bello spettacolo. Noi
lo abbiamo visto da lontano per caso. Se volete passeggiare attraverso il
collegamento pedonale sopraelevato potete acquistare il biglietto
all’ingresso del ponte per 8£GBP.
Attraversare
il Tamigi e raggiungere la sponda meridionale del Tamigi, significa,
allontanarsi dal traffico estenuante della City. Qua, nel quartiere
conosciuto con il nome di Bankside, si gode di una delle più belle viste
sull’intera città. Il quartiere è senza dubbio dominato dalla Tate
Modern che occupa un edificio in mattoni rossi, che un tempo era occupato da
una centrale elettrica. Di fronte alla stesso edificio della Tate, il
meraviglioso collegamento con la City conosciuto con il nome di Millennium
bridge, un innovativo ponte pedonale che collega le due sponde del Tamigi.
Se passate di qua il sabato una sosta al Borought Market è
d’obbligo per un pranzo dai mille sapori. Noi ci accomodiamo in una
panchina nei pressi della Southwark Cattedral e ci gustiamo un ottimo Roll
Lamb Shish. Passeggiare lungo la riva del Tamigi, soprattutto durante una
splendida giornata di sole è una delle cose da non perdere in città. Ben
visibile da queste parti, una
delle ultime opere del nostro architetto Renzo Piano, svetta nel cielo di
Londra: LA SCHEGGIA ( Shard London Bridge ) che con i suoi 310 metri di
altezza è l’edificio più alto al momento dell’intera Europa.
Senza
dubbio il quartiere conosciuto per la sua ruota panoramica che svetta nel
cielo londinese . Non solo, oltre
all’acquario, il War Museum. Ma ciò che rende unico questa zona è la
bellissima passeggiata lungo fiume che si può effettuare lungo
la RIVERSIDE WALK che dà l’opportunità al visitatore di ammirare
Il bellissimo Big Ben e la casa del Parlamento dalla riva opposta del
Tamigi. Un tempo questa zona era un desolato acquitrino dove la gente veniva
a cacciare anatre. Ferrovie sopraelevate e bassifondi, aggiunsero, insieme
ad alcune fabbriche, squallore al quartiere fino alla metà del secolo
scorso. Ma alla fine degli anni 80’ il sito si trasformò in un vibrante
centro artistico. Sicuramente ciò che ha fatto rinascere l’intero
quartiere è stato l’arrivo del London Eye, la ruota panoramica più
grande dell’Europa.
Cosa dire
di questo quartiere londinese….
Senza
dubbio consiglierei a qualsiasi visitatore di non farsi scappare questa zona
della città. Non esiterei a dire che con poco tempo a disposizione forse è
la zona che assolutamente ogni persona deve visitare a Londra. L’ East End
è sinonimo di bassifondi e integrazione razziale. E’ la zona della città
dove ti puoi sentire ad ogni metro in un Paese diverso. Le colture e la
gente si mescola pacificamente tra chiese sinagoghe e moschee.
Coloratissimo, con i suoi mercati di Spitalfields, Brick Lane e Petticoat
Road, il quartiere è rimasta ancora una zona povera dove molti inglesi ( a
sentir loro ) non vivrebbero neppure gratis. Noi invece, ci siamo sentiti
subito a casa, nel nostro bellissimo appartamento popolare, con i vicini
malesi, libanesi, indiani e iraniani. Da non perdere assolutamente i mercati
del sabato e della domenica che si svolgono lungo le strade principali del
quartiere.
Lungo
Brick Lane, un’infinità di ristoranti etnici, locali notturni e cafè
alla moda ti accompagnano fino alla parte meridionale del quartiere. Non
fatevi scappare una visitina alla Old Truman Brewery, antica distilleria che
la domenica ospita bancarelle di cibo da tutto il mondo. A voi la scelta.
Nonostante
ciò, la zona non è tra le più visitate di Londra, e non ci sono luoghi
pittoreschi per i turisti. MA
l’aria che si respira da queste parti è veramente eccezionale.
Questo
quartiere è l’incarnazione
architettonica del capitalismo, di quello tipo MORDI E FUGGI. Con i suoi
grattaceli stile Manhattan è il più visibile della città, ma senza
dubbio, per noi, non il più caratteristico. C’è da idre però che una
linea della metro conosciuta con il nome Docklands Light Railway dà l’oopurtinità
al visitatore di avere un’idea della zona. Questa linea metropolitana
sopraelevata e senza conducente, passa attraverso ai grattacieli e,
oltrepassando i vari moli dove sono attraccate le piccole barche, ti
conduce all’estremità orientale della città. Oltre alla vista dei
grattaceli, la metropolitana, ti offre un passaggio nella bellissima zona di
Greenwich.
Greenwich
senza dubbio è conosciuta in tutto il mondo per il Prime Meridiane. Ma una
volta giunti a destinazione ci si accorge che la zona ha moltissime cose da
offrire. Innanzitutto la bellissima passeggiata lungo fiume dove domina il
Cutty Sark, l’ultimo veliero, usato per il trasporto del tè conservato
nel mondo. Lasciata l’area portuale, lungo il Tamigi, si raggiunge la Old
Royal Naval College, uno dei più maestosi edifici barocchi dell’intera
Europa. DA non farsi scappare la visita alla cappella e alla Painted Hall,
che esteriormente potrebbero sembrare uguali, ma una volta dentro si nota
immediatamente la diversità dei due interni. Da qui, si raggiunge il
National Maritime Museum, gratuito, e la Queen’s House, da dove inizia il
parco, che per l’occasione era invaso dai londinesi in fuga dalla città.
Una
breve salita, porta al Royal Observatory, da dove si gode di una magnifica
vista sull’intera città. Prendetevi del tempo, soprattutto se è una
giornata di sole e rilassatevi sdraiandovi sul prato verde di Greenwich.
Il
quartiere di Whitehall insieme a Westminster, comprendono diversi dei
simboli più famosi dell’intera città. Il fulcro di questo quartiere è
senza dubbio Trafalgar square, la più grande piazza di Londra, attrazione
turistica x eccellenza grazie alla presenza della National Gallery e della
colonna di Nelson. Sede principale di manifestazioni e di protesta, è stata
teatro di famose invasioni pacifiche e non. Al centro della piazza, la
colonna di Nelson svetta nel cielo di Londra dal 1843, mentre due leoni di
bronzo sembra che faccino da guardia all’ammiraglio privo di un occhio.
Sul lato nord ella piazza la neoclassica National gallery ospita grandi
collezioni d’arte e attira numerosissimi turisti da tutto il mondo; noi ci
limitiamo ad osservare il
maestoso edificio e le due fontane adiacenti.
Adagiato
sulle sponde del Tamigi, meglio noto come HOUSE OF PARLAMENT, il Westminster
Palace è senza dubbio uno dei simboli più conosciuti dell’intera città.
La costruzione vittoriana nonché emblema
della città, si ammira meglio dalla parte sud del Tamigi, nei pressi della
London Eye. Senza dubbio, ciò che caratterizza l’edificio è il famoso
Big Ben la torre con l’orologio che svetta nel cielo, ornata da splendide
dorature. Tutto il mondo conosce la torre con il nome di Big Ben, ma in
realtà pochi sanno che con questo nome si identifica la campana di 13
tonnellate che batte le ore. E’ possibile visitare l’interno per 15£
con una visita guidata di circa un’ora e mezza; se invece sei residente a
Londra hai diritto ad una visita gratuita alla torre dell’orologio
gratuitamente, una volta all’anno.
Attraversando
Parlament Street, ci si imbatte da prima nella modesta St Margaret’s
Church, mentre nel lato sud, svetta la
più famosa delle chiese della città: Westminster Abbey ( L’abbazia di
Westminster ). Una coda infinita attende di visitare l’interno della
chiesa, che ha visto passare di
qui i sovrani del regno di Gran Bretagna. Lasciamo la cattedrale e le orde
di turisti che attendono di entrare e ci dirigiamo verso est per un po’ di
relax in St James’s Park.
Tra tutti
i parchi della città, quello si di St James’s è il più antico di Londra
e la sua realizzazione risale al regno di Enrico VIII. Il parco è un oasi
di pace dove impiegati statali e non giungono per la pausa pranzo in cerca
di un’ora rilassante. Salite sul ponte che attraversa il laghetto, per
ammirare la vista su Westminster ad est e la facciata di Buckingham Palace
ad occidente.
Il
lungo viale alberato conosciuto con il nome di THE MALL è stato creato nei
primi anni del Novecento per onorare la regina Vittoria. Il lungo viale è
delimitato da una parte dal pacchiano Victoria Memorial mentre dall’altro
lato l’Admiralty Arch che dà accesso a Trafalgar Square. Dietro
l’obbrobrioso memoriale alla regina Vittoria, la facciata sgraziata del
palazzo relae, chiamato familiarmente con il nome di Buck. Qui si svolge
ogni giorni, almeno nel periodo estivo, il cambio della guardia. Una folla
di turisti da tutto il mondo attendono l’evento da più di un’ora. Noi
abbandoniamo la zona affollata per dirigersi nei quartieri più tranquilli
situati più a nord.
Dopo una
breve sosta a Piccadilly Circus, entriamo nel quartiere di Soho, con la sua
storica reputazione di quartiere TOLLERANTE. QWui si sono rifugiati in massa
tutte quelle persone che nel dopo guerra odiavano l’austerità della Gran
Bretagna. Se nella metà del
secolo scorso, il quartiere era conosciuto per il rock o il jazz, si è
recentemente trasformata in un’enclave omosessuale. Ma la vera attrazione
è la mescolanza di gente che si aggira nelle vie del quartiere. Sicuramente
è l’unico luogo della città dove, gente di diversi starti sociali, si
trovano faccia a faccia. La parte meridionale del quartiere è occupato da
Chinatown con i suoi numerosi ristoranti che attirano molti londinesi nelle
ore dei pasti. Poco più a nord, Old Compton Strett, enclave omosessuale del
quartiere, mentre poco più ad ovest si trova il Berwick Street Market,
ottimo posto per una pausa pranzo ( per noi pranzo libanese ). L’estremità
settentrionale del quartiere, è invece occupato da Soho Square, dove ci
adagiamo insieme a decine di inglesi , sul verde prato. Poco
più a nord la commerciale Oxford Street, ottima per alcune compere a basso
costo, soprattutto per l’abbigliamento. Visto la necessità, decido di
comprarmi un paio di calzini da H&M.
Quando uno
visita Londra, non sa mai da che parte farsi. Noi avevamo deciso che in caso
di bel tempo ( e abbiamo avuto una fortuna sfacciata ) ci saremmo limitati a
passeggiare per la città osservando da fuori i simboli di Londra e godersi
qualche parco e attività all’aperto. L’unica cosa che avevamo in mente
di visitare era la famosa Great Court: la piazza coperta più grande
dell’intera Europa. Insieme ad una amica algerina conosciuta a Sydney,
ammiriamo lo spettacolo che offre il tetto arcuato in vetro e acciaio che
ricopre la corte. Al centro, la Round Reading Room, che ha ospitato numerosi
scrittori del calibro di Oscar Wilde e Virginia Woolf. E’ stata in questa
libreria che Karl Marx ha scritto IL CAPITALE. Una passeggiata circolare
nella Great Court e poi usciamo per un ultimo caffè in compagnia della
nostra cara amica Nabiha.
Conclusioni
Erano
anni che avevamo l’intensione di visitare la metropoli inglese, ma mai si
era presentata l’occasione. Finalmente dopo anni di richiesta da parte di
Mirko ( il fratello di Elisa ) abbiamo comprato il nostro biglietto per
Londra.
A
dir la verità non sono mai stato amante delle metropoli e delle grandi città,
ma senza dubbio qualsiasi viaggiatore nella vita deve vedere almeno una
volta questa città. Avevo troppi pregiudizi nei confronti di Londra, a
partire dal clima e dalla gente, che però durante il viaggio ho superato
facilmente. Uno perché la gente di Londra non è di Londra, ma è di tutto
il mondo. Abbiamo avuto a che fare con inglesi molto poco, abbiamo
conosciuto un sacco di gente proveniente da tutto il mondo e questo ci ha
rallegrato molto. Poi la nota positiva del clima: non avrei mai immaginato
di vedere x 4 giorni consecutivi a Londra, il sole.
Abbiamo
avuto fortuna forse, fatto sta, che per noi è stata una bellissima
esperienza di pochi giorni. E naturalmente, visto le richieste di Mirko,
torneremo presto per visitarlo.
Roberto
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http://robertoburacchini.blogspot.it/