IRLANDA BREVISSIMA
Diario di viaggio 2015
di Virna
Breve viaggio in Irlanda fatto con la mia amica Carla dal 23 al 27 settembre 2015
Questo che definirei un long weekend, è stato organizzato per poter partecipare
al Festival Internazionale delle Ostriche di Galway che quest’anno si tiene
dal 24 al 27 Settembre 2015, ed è alla sua 61 ensima edizione.
Costi : Volo Ryanair Bergamo-Dublino- Bergamo 117 euro a testa
Hotel Paramout Dublino (2 notti) 105 euro a testa
Hotel Western Galway (2 notti) 174 euro a testa
Noleggio auto (2 giorni) 70 euro a testa
Taxi a Dublino 24 euro
Bus Citylink 29 euro a testa
Benzina 24 euro
Pranzi e cene e dopocena vari 200 euro a testa
Musei 50 euro a testa
Totale 800 euro circa
Partenza mercoledì 23/09 ore 21.55 con arrivo a Dublino alle 23.30-
Pernottamento
Dall’atterraggio alla meta – arrivare
dall’aeroporto di Dublino al centro della città ci sono diverse possibilità
Autobus Express numero 1
Il Dublin Aircoach è uno dei mezzi più veloci per raggiungere il centro città:
gli autobus passano ogni 10 minuti dalle 06:00 alle 20:00, il servizio continua
per tutta la notte con corse meno frequenti. Il tragitto fino al centro della
città – con fermate in O’Connell Street e Grafton Street - dura solo 40
minuti - costo 6 euro solo andata, 11 euro a/r
Autobus Express numero 2
Un altro modo per raggiungere il centro è l’autobus 747 gestito dalla Dublin
Bus. Come con l’Aircoach, si arriva nel centro della città in circa 40 minuti
– la prima fermata è in O’Connell Street e poi alla stazione ferroviaria di
Heuston.
Il 747 parte dall’aeroporto ogni 15 minuti dalle 06:00 alle 20.30 mentre a
partire dalle 23:30 le corse partono ogni 20 minuti. Costo 6 euro solo andata 10
euro a/r.
Noi, essendo arrivate alle 23.30 abbiamo preferito prendere un taxi, costo della corsa 24 euro
I taxi si trovano all’esterno dei Terminal 1 e 2, i posteggi sono ben segnalati.
Dopo aver lasciato le valigie, all’ottimo Hotel Paramount, era d’obbligo una visita al
quartiere di Temple Bar, ricco di Pub, per poter mangiare qualcosa e bere la
prima birra irlandese. Ci fermiamo al Gogarty’s pub per rifocillarci ed
ascoltare un po’ di musica locale.
Giovedì 24/09 – In giro per
Dublino – Pernottamento
Dopo una buona colazione iniziamo il nostro One day tour di Dublino. Partendo
dal Trinity college, costruito sul modello di Oxford e Cambridge, il Trinity
College fu fondato nel 1592 nel cuore della città. Tra i suoi laureati più
illustri figurano Jonathan Swift, Oscar Wilde. Riusciamo e poi a vedere lo
splendido "Book of Kells", il primo manoscritto della storia con
illustrazioni a colori. E' esposto aperto all'interno di una teca di vetro
e, per evitare che con la luce qualche pagina possa perdere colore e lucentezza,
la pagina esposta è cambiata una volta al mese. senza fare nessuna coda.
ingresso 10 euro
Girovaghiamo per la città passando dal Castello di Dublino, che vediamo solo
dall’esterno, ingresso 6 euro, al Centro Commerciale Powerscourt che si trova
in una casa cittadina, egregiamente ristrutturata per il nuovo utilizzo, che un
tempo era il rifugio di Lord Powerscourt, la maggior parte degli esterni e degli
interni dell'edificio si è mantenuta immutata. La cattedrale di San Patrizio,
in stile gotico, che con la sua guglia alta 43 metri, questa è la chiesa più
grande d'Irlanda, ingresso 6 euro.
La Christ Church Cathedral la cattedrale più vecchia di Dublino. Ingresso 6
euro
Ci rilassiamo guardando i quadri del museo nazionale, gratuito ma molte sale
sono chiuse, che comprende un Caravaggio, un Picasso, un Monet ed altre opere
interessanti.
Sosta per un pranzo veloce al Wok to walk, curiosiamo all’interno del The Church una
chiesa trasformata in ristorante, lo stesso vale per The Bank. Non manca certo
un giro per Grafton Street, la via dello shopping, per eccellenza.
Cena a base di Irish stew al famoso “The International Pub” ed irish coffe in un altro
pub.
Venerdì 25/09 – partenza per
Galway-. Bus che impiega 2, 30h a 12 Euro a testa
Alle 8, 45 prendiamo il bus della compagnia Citylink , la fermata è molto vicino all’hotel ed alle
11,15 siamo a Galway. L’ autostrada per Galway è scorrevole il paesaggio
piatto fatto di campagna verde con greggi di pecore e mucche, tipicamente
“irlandese“.
La stazione dei bus di Galway è anch’essa
vicino al nostro nuovo Hotel, The Western Hotel , dove passiamo a lasciare i bagagli per
poi andare a ritirare l’auto , noleggiata attraverso il sito www. Rentalcars.com,
all’ufficio locale della Budget, anch’esso vicino all’hotel. L’auto
richiesta è una Seat MII, identica alla Volkswagen Up, 140 euro senza alcuna
franchigia per 2 giorni.
Ritirata l’auto ed impostato il navigatore, ci dirigiamo verso il castello di
Kinvara, a circa 30 km. Superate le prime difficoltà per la guida a sinistra,
difficoltà soprattutto nel trovare il cambio, che cerco sempre dal lato
sbagliato, ci immettiamo sulla Wild Ocean Way , la bella strada costiera che ci
permette di ammirare l’oceano e la campagna irlandese nello stesso tempo.
Kinvara è un piccolo villaggio affacciato
su una piccola baia, ha poche e colorate case. Mangiamo un ottimo panino al
salmone in un piccolo mercato locale. Non si può descrivere la calma e la pace
di questo angolo d’Irlanda. Qui c’è uno dei castelli più fotografati
d’Irlanda, il Dunguaire Castle è un castello del XVI secolo giunto a noi
in perfette condizioni grazie a ripetuti interventi di restauro di cui fu
oggetto nei secoli passati. Si ritiene che sia il più fotografato castello
d'Irlanda. Fu costruito nel 1520 per iniziativa degli Hynes, un clan
nobiliare locale che faceva risalire la sua origine a Guaire Aidhne un semi
leggendario sovrano del Connacht vissuto nel VII secolo a.C. Si può
visitare per 6 euro, a me non è sembrato così significativo percui abbiamo
solo visto l’atrio ed un soppalco, dove vengono venduti dei souvenir.
Da Kinvara, dopo aver mangiato una buonissima torta al “The Gentian”, proseguiamo per le Cliff of Moher.
Le scogliere di Moher sono la più visitata
attrazione naturale dell'Irlanda un posto bellissimo che attira più di un
milione di visitatori all’anno.
Le Scogliere Aillte an Mhothair, che significa "scogliere della
rovina", in gaelico irlandese e, spesso non tradotto, Cliffs of Moher in
inglese sono impressionanti e suggestive scogliere a picco sul mare situate
vicino al villaggio di Doolin sulla costa occidentale del Clare. Il punto più
alto delle scogliere, che sono lunghe circa otto chilometri, raggiunge i 214
metri d'altezza sull'Oceano Atlantico, mentre la propaggine più meridionale,
Hag's Head ("Capo Hag") scende a 120 metri.
Il luogo, altamente turistico e ben attrezzato, è costituito da un centro visitatori ed parcheggio, che costa 6 euro a persona, non a macchina! ci sono numerosi sentieri non chiusi che entrano in proprietà private e che passano spesso sul precipizio, regolarmente battuti dai visitatori nonostante sia formalmente vietato. Ho scoperto, successivamente, che in realtà l’ingresso alle scogliere è gratuito ed esiste un parcheggio, poco più avanti, che costa solo 2 euro. Sarà per la prossima volta.
Al centro di uno degli speroni rocciosi più
alti è situata la O'Brien's Tower, una torre circolare in pietra di due piani
costruita nel 1835 da Sir Cornellius O'Brien, presunto discendente di Brian
Boruma, come osservatorio per i già numerosi visitatori del tempo: dalla torre
possono essere individuati vari siti famosi irlandesi, come le isole Aran
(facilmente individuabili anche dalle scogliere), la baia di Galway e lemontagne
Maumturk nel Connemara. Sempre O'Brien fu l'ideatore della O'Brien Tower che
fece costruire per far colpo sulle signore in vista, e la leggenda narra che le
signore venivano attirate e inseguite intorno alla Torre per essere baciate da
Sir Cornellius sotto l'archetto, con la scusa che portasse fortuna; da allora c'è
l'usanza di fare due giri di corsa intorno alla torretta e passare sotto
l'archetto perché porta appunto fortuna, e ancora oggi questo rito viene
ripetuto da molti turisti.
Il posto è molto suggestivo ed i sentieri da percorrere molti, interessante
anche il centro visitatori che propone un piccolo museo sulla flora/fauna locale
ed un video che permette una visione più completa delle scogliere, sia
dall’alto che dal mare.
Rientriamo a Galway in tarda serata e ci rechiamo al Festival internazionale delle ostriche,
motivo principale per il quale siamo venute in Irlanda, per capire meglio il suo
funzionamento. Il festival è allestito in una grande tensostruttura, che
ricorda quelle dell’Oktoberfest, su un molo del porto. L’entrata costa 40
euro e da diritto ad una consumazione ed un piatto, ostriche o altro, più la
possibilità di ballare all’interno del padiglione. Per la giornata di sabato
invece, per 70 euro, dalle 14.00- alle 21:00 prevede il campionato mondiale di
apertura ostriche, con partecipanti da 16 paesi diversi. Musica dal vivo, una
consumazione, ½ dozzina di ostriche e due piatti a scelta dai ristoranti del
festival.
Visto che per la giornata di sabato abbiamo previsto un’altra “gita” per
vedere un po’ d’Irlanda. Decidiamo di non partecipare a nessun evento del
Festival senza nessun rammarico ma, anzi, gli siamo grate per averci fatto
organizzare questa bella vacanza. Cerchiamo, quindi, un buon ristorante per
gustare le ostriche locali. La scelta cade sul Kirby’ of Galway ottima scelta.Serata conclusa in giro per
pub, nella migliore tradizione Irlandese.
Qualche info su Galway che è la capitale dell’ovest gaelico e rappresenta
il punto di partenza per andare a scoprire le meraviglie naturali del Connemara.
Stretta nella piccola porzione di terra fra la baia e il Lough Corrib, Galway
è una vivace cittadina universitaria ricca di storia con un’ottima
gastronomia a base di frutti di mare e di ostriche (la specialità del luogo) e
tanta musica tradizionale.
Questa città-stato conquistata nel XV secolo dall’anglo-normanno Richard
de Burgo non presenta cose specifiche da visitare ma è proprio il vivere e il
passeggiare fra le vie del piccolo centro e lungo il mare che vi resterà nel
cuore e vi farà amare Galway, la sua gente e i suoi colori.
Cosa vedere
• la visita della città inizia da Eyre Square, dove nel medioevo si
tenevano le giostre medievali e il mercato e oggi riconvertita in spazio verde
che conserva la Browne Doorway, un ingresso riccamente decorato di una dimora
mercantile.
• Poco oltre la piazza inizia il centro storico quasi interamente pedonale:
percorrete le pittoresche William Street che poi diventa Shop Street: lungo il
tragitto, fra negozietti deliziosi e artisti di strada che cantano per voi,
incontrerete prima il Lynch’s Castle, la più bella casa medievale
d’Irlanda, dalla facciata decorata con sculture e stemmi della famiglia Lynch
e del re Enrico VII e la vicina Collegiate Church of St. Nicholas, anch’essa
medievale.
• Arrivati a Cross Street vedrete il cuore del centro con i pub più
colorati e il Dillon’s Jewellers, un piccolo museo dedicato alla nascita, alla
storia culturale e alla realizzazione del famoso Claddagh Ring, il tradizionale
anello di fidanzamento irlandese, (ha la forma di due mani che abbracciano un
cuore sormontato da una corona. Le mani sono simbolo di amicizia, il cuore di
amore e la corona di lealtà) nato proprio a Galway.
• Arrivati sul mare, in corrispondenza del ponte, girate a sinistra e vi
troverete di fronte il cinquecentesco Spanish Arch da cui parte una piccola
passeggiata verso il mare.
Sabato 27/09 – Galway – Clifden
(tour interno) | 130 km
Partiamo presto e ci dirigiamo verso l’abbazia di Keylmore, passando dalla
strada Interna. La prima cittadina che incontriamo è Cong, la cittadina
incastonata fra due splendidi laghi, il Lough Corrib e il Lough Mask. Cong
(Conga Fheichín o semplicemente Conga in gaelico irlandese). È situato in una
posizione geografica particolare, in quanto è posto precisamente fra il Lough
Mask e il Lough Corrib, su un piccolo fiume che collega i due laghi e attraversa
il centro abitato . Molto belli e ben restaurati i resti di un’ Abbazzia
Agostiniana.
Il villaggio è il luogo natìo di Sir William Wilde, importante storico e
scrittore, ma soprattutto padre del celeberrimo Oscar Wilde. Inoltre sulle
sponde del Lough Corrib adiacenti a Cong, è stato girato il film vincitore di
un Premio Oscar, "Un uomo tranquillo" (" A quiet man"),
diretto da John Ford, a cui recentemente è stata dedicata una statua .
Proseguiamo poi per Leenaun o Leenane (gaelico irlandese: An Lionán), il
villaggio è famoso soprattutto per la posizione geografica dove è posto,
ovvero la fine della Killary harbour, un fiordo lungo più di 16 chilometri e
profondo al centro anche 45 metri, l'unico in Irlanda. Le sponde del fiordo
fanno parte della contea del Mayo quella settentrionale, e di quella di Galway
quella meridionale: nella prima è presente anche il monte Mweelrea, il più
alto di tutta la provincia del Connacht (817 metri).
Altissima la presenza di mitili, coltivati anche in gran quantità dagli
abitanti di Leenaun e delle zone limitrofe.
Qui si trova il
Museo della Pecora e della lana, dove vengono illustrate le varie
tappe del percorso della lana, da copertura dell’ovino fino a maglione
tradizionale.
Kylemore
Abbey
La splendida valle di Kylemore, il cui nome in gaelico - Coil Mor - significa
"il grande bosco", è dominata da un edificio di stile neo-gotico,
nota in tutto il mondo come Kylemore Abbey. La costruzione fu effettuata
tra il 1864 ed il 1871, da Mitchell Henry, un ricco mercante Inglese, che la
realizzò come pegno d'amore per la moglie Margaret, morta precocemente. Nel
1920 l'edificio divenne un'abbazia Benedettina e fino al 2010 era occupato da un
collegio internazionale per fanciulle. E’ possibile visitare, biglietto
d’ingresso parcheggio compreso 13 euro a testa, alcuni locali dell'Abbazia, la
cappella Gotica ed i Giardini vittoriani cintati, un bus trasporta i visitatori
più pigri da e per l’ingresso (oltre che - naturalmente - l'immancabile
Visitor Centre, il Pottery Studio, il negozio d'artigianato ed il Ristorante).
L'intera località, per la sua posizione panoramica affacciata sul lago, è
molto suggestiva e super fotografata in tutte le stagioni.
Proseguiamo quindi per Clifden, considerata la capitale del Connemara, fu
fondata da John D’Arcy agli inizi del 1800. Il nome gaelico, "an clochain",
significa piccola cella del monaco, ma a dispetto dei fraticelli che vivevano in
povertà, Clifden è una cittadina allegra e vivace. Qui ci fermiamo per il
pranzo, scegliendo a casa tra i vari ristorantini della via principale e debbo
dire che scegliamo davvero bene al Mitchell's seafood restaurant, dove assaggiamo la tipica
seafood chowder, zuppa di pesce bianca piuttosto densa e delle ottime ostriche.
Nelle immediate vicinanze si vedono le rovine del D’Arcy Castle, che è
possibile raggiungere solo a piedi. Noi lo ammiriamo dalla strada che
percorriamo per raggiungere The
Connemara SmokeHouse, dove si affumicano i salmoni del posto.
Purtroppo la troviamo chiusa e ci accontentiamo di acquistare il prodotto in un
supermercato locale ad un ottimo prezzo.
Clifden – Galway (tour esterno) | 165 km
Il tour costiero prevede il passaggio fra tanti villaggi, tutti pittoreschi e
che meritano micro soste anche solo per ammirare gli spettacolari affacci sul
mare.
Questi villaggi di pescatori sono uno dietro l’altro , noi li ammiriamo dalla
Wild Ocean Way nell’ordine sono: I villaggi di Roundstone, Kilkieran e
Rossaveel. Rientriamo a Galway per cena. Percorsi in totale circa 500 km.
E’ sabato ed in giro per la cittadina c’è mare di gente, i ristoranti sono
pieni e quindi ripieghiamo per il Kettle of Fish, dove, però, assaggiamo le fantastiche
Galways bay native oyster.
Domenica 27/09 abbiamo ancora
l’intera mattinata a disposizione, la giornata è bella quindi girovaghiamo
per Galway fino al faro e per il centro per gli ultimi acquisti. Alle ore 13,15
abbiamo il bus Citylink (17 euro) che ci porterà direttamente all’aeroporto
dove arriviamo alle 16.00 per poi ripartire alla volta di Orio alle 18.
La vacanza è stata breve ma molto bella e vissuta intensamente, siamo anche
state fortunate con il tempo, solo qualche goccia a Dublino il primo giorno.
L’Irlanda mi è piaciuta molto e penso di tornarci per vederne ancora altre
parti.
Doverosi i ringraziamenti ad alcuni siti che mi sono stati molto utili per l'organizzazione di questo viaggio:
Virna