NEL CUORE VERDE DELL'IRLANDA
Racconto di viaggio 2006
di Grazia
Agosto 2oo6 con il nostro camper abbiamo girato in lungo e
in largo, l'Isola d'IRLANDA.
Una natura immensa, dove il tempo sembra essersi
fermato, dominata in assoluto dal colore verde incredibilmente brillante, che
basta guardarlo, insieme alla vastità di spazi aperti, per aver l'animo colmo
di tranquilla rilassatezza.
Tutto intorno, fra terra e cielo, abbiamo
assaporato, fra le tantissime testimonianze di leggenda e realtà, un passato
antichissimo che respira ancora.
Il paese è un misto di straordinarie montagne,
fertili pianure dolcemente ondulate, fiumi e laghi cristallini incontaminati.
Il tempo è molto variabile, piove spesso ma
brevemente, non ci sono eccessi di caldo e di freddo e quando il sole splende
diventa un paradiso. Le case coloratissime, dai colori più vari e vivaci, danno
al paesaggio una pennellata di contrasto che rallegra, confondendosi nella
natura: nelle campagne, poi, molti allevamenti di pecore curiosamente col
“muso nero”, poi mucche, cavalli e qualche asino.
Lo scenario poi che anno offerto le coste è stato
veramente superbo: variegate ed altissime scogliere si sono manifestate a noi in
tutta la loro magnificenza. Spiagge enormi in preda alle maree e battute dai
venti del Nord; piccole baie e aspre insenature quasi dimenticate dal tempo, ove
il verde dei prati arriva a toccare le onde. I villaggi, sempre coloratissimi,
diversi seppure uguali, ci hanno presentato scordi da cartolina.
Poi le vestigia di un passato remotissimo, si sono
manifestate a noi tramite i vari insediamenti di castelli più o meno
conservati, dolmen, croci celtiche, abbazie e monasteri medioevali,
testimonianze di santi, eruditi e cavalieri.
In fine le città e le cittadine: DUBLINO, una
delle capitali europee, sofisticata e al tempo stesso abbastanza piccola da non
aver perso la sua dimensione umana; CORK la Venezia del Sud;
GALWAY, con la sua leggendaria baia, centro degli studi e delle arti;
LIMERICK che sorge orgogliosa all'inizio dell'estuario dello Skannon.
( Non
abbiamo potuto visitare BELFAST poiché vi erano pericolosi tumulti)
Inoltre abbiamo visto la gente condurre una vita
decorosa e dove nessuno è mai troppo occupato per salutarci sia con un cenno
della mano o con una parola. Ma abbiamo anche visto, e purtroppo anche vissuto,
storie di degradante e ordinaria follia che ci hanno offerto tanti giovani in
preda ai fumi dell'alcool.
Tutto
questo è stato la nostra esperienza in terra Irlandese; un'isola ai confini del
mondo, un regno incontaminato di natura e tradizioni, ove presente e passato si
uniscono in una perfetta sintonia e convivono con sorprendente armonia.
Per
concludere, nel tornare a casa, con ancora negli occhi stupende visioni non
facili da dimenticare, mi sono ricordata di una frase che mi ha colpito
particolarmente che ho letto a DUBLINO, sotto la statua dedicata a “BIG JIM”
(famoso dirigente sindacale) “I GRANDI CI APPAIONO GRANDI SOLO PERCHE' NOI
SIAMO IN GINOCCHIO: ALZIAMOCI”( The great appear greater because we are on our
knees, let us rise)
Tutto questo è IL CUORE VERDE DELL'IRLANDA.
Grazia.