Iran
Note di viaggio 2012
Questa è la
prima volta che pubblico le informazioni relative ad uno dei miei viaggi.
Lo faccio perché
in Iran ho trovato un paese incredibilmente accogliente e ospitale, purtroppo
penalizzato da una reputazione che non gli rende affatto onore.
Spero che queste
informazioni possano incoraggiare qualcuno dei lettori ad intraprendere questo
splendido viaggio.
INFORMAZIONI
GENERALI
Clima: Il
mio viaggio si è svolto da 14 al 28 luglio 2012. Il clima era caldo ma ovunque
sopportabilissimo, soltanto escludete di visitare i deserti di sabbia in questa
stagione perché non troverete nessuno che vi ci porti.. (questa, almeno, è
stata la mia esperienza)
Ramadan:
Io ho viaggiato durante il ramadan e non ho avuto alcun problema: gli autobus
(soprattutto quelli extraurbani) passano con regolarità e bere acqua nei luoghi
pubblici è tollerato per i turisti. Troverete la quasi totalità dei ristoranti
chiusi a pranzo e dovrete evitare di mangiare e fumare nei luoghi pubblici, ma
questo non sarà un grosso problema, anche perché all’interno degli alberghi
potrete farlo tranquillamente.
Abbigliamento:
Se siete uomini lasciate a casa pantaloni corti (anche se sono tollerati) e
canottiere; le donne dovrebbero avere cura di coprirsi fino agli avambracci e
alle caviglie e, soprattutto, di indossare sempre il velo a coprire il capo.
Cambio: Il
cambio, all’epoca del mio viaggio, era di 15.000 rial/1 € in banca e di
22.000 rial/1 € nei negozi cambia valute. Al vostro arrivo, pertanto, cambiate
in banca o all’aereoporto il meno possibile e cercate un negozio cambiavalute.
Tenete conto, comunque, che il cambio è molto variabile a causa della forte
inflazione che affligge il paese.
Prenotazioni:
Personalmente io ho viaggiato in modo indipendente, senza prenotare nulla
dall’Italia salvo contattare, attraverso il coachsurfing, alcuni ragazzi
iraniani che mi hanno ospitato a Kerman, Shiraz e Esfahan. A Yazd, invece, ho
pernottato in un ostello indicato sulla Lonely Planet che non avevo prenotato
dall'Italia.
All'epoca del mio
viaggio si incontravano davvero pochi turisti nel paese... Se la situazione non
cambia non credo che non avrete alcun problema a trovare posto per pernottare,
anche senza prenotazione.
Guida di
viaggio: Come guida ho usato la Lonely Planet aggiornata al 2009, ma mi
risulta che sia in uscita l’edizione del 2012. Le mappe della guida sono fatte
bene, in Iran però i nomi delle vie nelle città sono indicate solo raramente,
quindi la loro utilità è relativa...
Sicurezza:
in giro io ho trovato davvero pochissimi turisti, anche città più famose.
L’accoglienza che ho ricevuto da parte dei locali, però, è stata
estremamente calorosa e, pur girando sempre da solo (giusto per intendersi, sono
un normalissimo ragazzo di 24 anni, non un energumeno tipo wrestling), non mi
sono mai sentito minimamente minacciato.
Le persone per la
strada spesso mi guardavano, ma il più delle volte per sorridermi o per
scambiare due parole in inglese. La polizia non mi ha mai dato problemi e
l’unica volta che sono stato avvicinato da un poliziotto (a parte i frequenti
controlli sugli autobus) è stato perché voleva che ci scattassimo una foto
insieme.
Trasporti:
Dal punto di vista dei trasporti (ma forse dei servizi in generale) l’Iran è
molto simile ad un paese occidentale. Non è il Pakistan e neppure il Marocco; i
trasporti sono eccellenti e puntuali e i prezzi che vi verranno chiesti (salvo
che dai tassisti) saranno tendenzialmente uguali a quelli chiesti ai locali.
Questa, almeno, è stata la mia esperienza.
Visto: Per
quanto riguarda il visto, io ho affidato la pratica all’agenzia Adineh Travel
di Milano e non ho avuto alcun problema. I prezzi credo varino in ragione della
durata del visto richiesto; io ho pagato circa 90 € per il visto di due
settimane.
VIAGGIO
Il mio giro è
stato Teheran, Kerman, Shiraz, Yazd, Esfahan.
Teheran:
Non ho visitato la città perché dall’aeroporto ho preso un taxi direttamente
per la stazione dei treni. All’epoca del mio viaggio non esistevano mezzi
pubblici che collegassero l’aeroporto internazionale al centro città
(distante circa un’ora), e i prezzi dei taxi erano fissati ed esposti su dei
cartelloni all’uscita (circa 350.000 rial, uno sproposito). Teoricamente
potreste condividere il taxi, ma dovrete prima superare le barriere linguistiche
e trovare qualcuno con cui dividere. Io non avevo trovato nessuno.
La stazione dei
treni è grande e c’è uno sportello informazioni con assistente che parla
inglese. Sono stato anche alla stazione degli autobus Jonub. Anche qui c’è
uno sportello informazioni per turisti.
Kerman: La
città di Kerman non ha particolari attrattive, ma è sufficientemente piccola
da poter essere girata a piedi e, soprattutto, è fuori dagli itinerari
turistici. Io non ho incontrato nemmeno un occidentale e sono stato invitato a
cena da un tale che mi ha fermato per strada. Il bazar e l’hammam meritano una
visita. I giardini Bagh-e Shahzde sono molto carini, soprattutto merita fermarsi
su uno dei baldacchini del bar a fumare il qalyan e mangiare falude... Vi
sentirete davvero fuori dal mondo.
Kerman è il
punto di partenza ideale per visitare i kalut, che distano circa due ore e mezza
dalla città. Le organizzazioni segnalate dalla Lonely sono estremamente
costose, soprattutto per gli standard iraniani. Io sono andato in macchina con
dei ragazzi iraniani ma non lo consiglio a nessuno, anche perché ci siamo persi
di notte sulla strada tra Shahdad e Birjand che è frequentemente teatro di
omicidi da parte dei trafficanti di oppio come forma di rappresaglia contro la
polizia iraniana, e non è proprio il massimo. I kalut, in ogni caso, sono molto
particolari e meritano una visita, inoltre a causa del caldo torrido il cielo di
notte è incredibilmente terso e le stelle offrono uno spettacolo incantevole.
Shiraz:
Shiraz è la città della tomba di Hafez, nonché il punto di partenza ideale
per visitare Persepoli. Persepoli deve essere assolutamente visitata; io sono
andato senza guida ma se siete appassionati di storia merita sicuramente, anche
perché il prezzo di ingresso è davvero ridicolo. Anche il sito di Rostam
merita di essere visitato (sembra la copia sfigata di Petra in Giordania),
potete prendere un autobus che dall’ingresso di Persepoli vi ci porti.
A Shiraz merita
sicuramente gironzolare nel bazar e godersi i parchi della città, fra cui io ho
particolarmente apprezzato l’Azadi Park. La tomba di Hafez è bellissima,
soprattutto dopo il tramonto, quando le poesie del poeta vengono musicate e
cantate ad alta voce, e frotte di iraniani si sdraiano nel parco circostante la
tomba creando un’atmosfera splendida.
Oltre a questo
tutte le attrazioni e le moschee indicate dalla Lonely meritano una visita,
anche perché in Iran tutti i musei e i parchi hanno un prezzo di ingresso fisso
di 4.000 rial, una sciocchezza.
Yazd: Yazd
è la città che personalmente mi ha colpito di più. La sua particolarità è
la “città vecchia”, ovvero il centro storico formato da case basse
costruite con mattoni di fango, e dalle celebri “torri del vento”. Perdersi
nel centro di Yazd è meraviglioso, il color ocra è interrotto soltanto da
qualche macchia nera: i veli delle signore anziane sedute di fronte alla porta
della loro casa.
Tra l’altro è
possibile arrampicarsi sui tetti delle case e godere della vista della città
dall’alto. Oltre all’emozione di sentirvi dentro ad un videogioco potrete
assistere a dei tramonti incredibili, con il sole che tinge di rosso il giallo
della città. Se seguite le indicazioni della Lonely potete anche salire sul
tetto di una moschea e guardare il tramonto appoggiati alla sua cupola, ma di più
non dico, dovrete farcela da soli...
Consigliatissimo
il Silk road hostel; se vi capita di alloggiarvi fatevi indicare la scala che
porta al tetto e recatevici dopo il tramonto: la vista sopra i minareti e la
cupola della moschea illuminati è meravigliosa. L’escursione a Kharanaq a mio
avviso merita.
Esfahan:
Esfahan è la città che offre di più a livello di siti da visitare. Oltre alle
passeggiate in Imam square, nel bazar e negli innumerevoli giardini consiglio
anche di visitare uno dei locali per soli uomini in cui bere chai e fumare il
qalyan, assistendo alla messa in musica dei versetti del corano (uno di questi
posti si trova subito a ridosso di Iman square, dal lato della moschea dell’Imam)
e di provare gli incredibili succhi di frutta con pezzi che vi capiterà
sicuramente di vedere.
Bellissime anche
le passeggiate lungo il fiume (che ad agosto è secco) ed i ponti illuminati di
notte, che d’inverno offrono uno spettacolo meraviglioso rispecchiandosi
nell’acqua.
Per me è stato un viaggio bellissimo ed economico, che mi sento di consigliare a tutti. La popolazione iraniana è incredibilmente accogliente (il coachsurfing è forse il sistema ideale per visitare il paese) e se sarete aperti potrete fare delle esperienze bellissime.
Giovanni
Per qualsiasi
informazione potete contattarmi all’indirizzo g_castellani@fastwebnet.it