Tanti i motivi per non mollare l`Inghilterra per l`Italia
Racconto di viaggio
Sono
state diverse le mie esperienze maturate all`estero ed ogni volta che torno in
Italia la conclusione e` sempre la stessa; e` un magnifico paese, c`e` poco da
fare.
Si mangia
bene, il clima e` perfetto, c`e` il mare e la montagna, le regioni sono
molto diverse tra loro ed ognuna offre qualcosa di particolare.
La
cultura poi, e` un `altra peculiarita`. Il nostro modo di scherzare, di vivere
le cose lo si puo` trovare solo in Italia ed e` spesso motivo di nostalgia
quando e` da tanto che non si torna, chi viaggia mi capira`.
Eppure
sono tantissimi gli italiani che ogni anno decidono di partire per un periodo
indeterminato alla ricerca di qualcosa di nuovo. Le ragioni, sopratutto in
questi tempi, sono le stesse; la poca offerta lavorativa o il cercare di acquisire un valore
aggiunto all`estero per poter risultare
piu` appetibile al rientro in Italia.
In europa
le mete piu` ambite, sopratutto nella fascia tra i 18 e i 30 anni, sono
l`irlanda e l`inghilterra. Perche`? Prima di tutto si parla l`inglese,
utilissimo in termini curriculari, e la crisi, sebbene abbia colpito tutti, e`
meno pressante.
Si
parte quindi con il pretesto di prendere parte ad una delle tante vacanze
studio organizzate che si
tramuta spesso in un vero e proprio trasferimento, grazie
alle migliori prospettive nel trovare un impiego.
Questo e`
quello che e` successo a me, ma e` anche la storia di tanti altri.
Decisi
quindi di mollare la mia amata Italia per trasferirmi a Brighton, citta`
situata nella costa sud della gran bretagna.
La
scelsi inizialmente in quanto e` una delle localita` piu`
gettonate per chi voglia intrapprendere delle vacanze
studio
Inghilterra, per svariate ragioni. E` sul mare, il clima e` tendenzialmente meno
rigido, e` una citta` giovane e non mancano i divertimenti e lo svago, grazie
anche ai tantissimi pub e locali.
Con il
tempo notai che era facile poter
trovare lavoro anche senza avere particolari requisiti. Inizialmente scelsi di
lavorare in un ristorante. E` un lavoro duro, ok, ma c`e` il buon uso di
lasciare le mancie, con le quali ci si puo` spesso vivere senza neanche toccare
lo stipendio.
A fine
giornata, facendo la media tra stanchezza e soldi guadagnati, risultavo sempre
soddisfatto.
Dopo un
paio di mesi trovai la possibilita` di poter lavorare per una nota azienda di
game tester. In sostanza si viene pagati per testare dei giochi (lo so,
incredibile!) non ancora sul mercato, trovarne i difetti e riportarli in un data
base; oltre a questo bisogna anche controllare
che le istruzioni e la descrizione del gioco siano scritte in un corretto
italiano. Lavoro ben pagato (circa 9 euro all`ora), divertente e nel quale ho
conosciuto tanta gente; una bella esperienza.
Attualmente
sto portando a termine un master in marketing e il mio prossimo passo sara`
quello di fare del praticantato (internship) in un azienda. Questi sono
fondamentali per acquisire esperienza anche se spesso sono per niente o poco
pagati.
Dopo 4
anni vissuti in inghilterra posso tirare le somme, premesso che alla fine tutto
dipende dalla propria persona e da come si e` scelto di intrapprendere
l`esperienza.
In
inghilterra si vive bene, ci sono maggiori opportunita` ed e` molto ben
organizzata. Non ci sono problemi nella burocrazia ed e` organizzata in un
sistema di pari opportunita`.
Vivere in
italia mi manca ma riesco sempre a controbilanciare con 3 vacanze all`anno o con
qualche weekend grazie ai voli lowcost; in questo modo son sempre riuscito a
trovare un ottimo compromesso.
Gianluca Tanda