ROYAL INDIA RIDE 2011 - Andrea e Lele on Rajasthan Roads

Diario di viaggio 2011

by Andrea Rizzo on Thursday, September 8, 2011 at 12:23pm 

 

 

 

16 Agosto - DELHI - ca. 30km (tutti a piedi in aereoporto!)

Arriviamo all'aereoporto di Delhi all'alba delle 3.00.

Maciniamo i nostri primi 30 km indiani nei corridoi dell'aereoporto...infinito!

Affrontiamo un pò di noiose attività:

1. interrogatorio III° grado al tourist office

2. cambio valuta (ci restituiscono una mazzetta di rupias enorme!)

3. dichiarazione macchina fotografica e occhiali "spia" (sotto occhi increduli indiani)

4. prenotazione albergo e recupero informazioni viabilità e turistiche

Purtroppo l'albergo fa il check in alle 7.00 e così dopo aver vagliato interessanti proposte (spa in aereoporto per prepararci al viaggio, dormire a terra come gli indiani per iniziare a sentirci a casa, fumare 40 sigarette e 10 bidi nell'attesa...) prendiamo la metro fino al centro dove poi raggiungere la vecchia delhi e visitare la moschea, il red fort e l'old bazaar.

La metro indiana ci umilia come italiani...a differenza delle nostre è veloce, fresca, pulita e non servono controllori perchè si danno i gettoni anzicchè usare i biglietti (come negli autoscontri...ma speriamo non ci sia nessuno scontro!).

Uscendo dalla metro abbiamo il primo impatto con la realtà di DELHI. Sono le 5.30 del mattino e le strade sono già piene di umanità e bestialità: viandanti, mercanti, motociclanti, ciclorisciò e autorisciò, mucche, asini, cani. Tutti si spostano da ogni dove per andare chissà dove...e come perno di questo continuo movimento circolare ci sono le persone immobili che han scelto di vivere in stanziale quiete...tutto vive in equilibrio. Vi è una strana armonia degli elementi nella loro differente individualità che risulta al turista distratto in un caos olfattivo/percettivo. 

Perfortuna sia io che Lele lo cogliamo e ci resta dentro fino alla sua manifestazione definitiva nella moschea.

Tutto ha un senso.

Tutto ha un equilibrio tra il sè e l'altro sè.

Tra la spiritualità della moschea e la confusione del bazaar.

Tra le preghiere dei ramini e le traiettorie giocose degli aquiloni.

Piccioni si alzano in volo e disegnano traiettorie parzialmente interpretabili come le trame del nostro destino.

Ognuno è consapevole che per trovare il proprio equilibrio deve consentire agli altri di raggiungere il proprio.

Oltre alla spiritualità l'india è terra di anarchia ma senza brutalità sulle strade.

A Delhi abbiamo fatto le nostre prime esperienze di suicidio su strada:

1. Ciclorisciò nel traffico mattutino (povero!!)

2. Camminato a piedi nel mezzo della strada nel quartiere di KAROL BAGH

3. Autorisciò nel traffico di punta delle 8 sotto il nostro primo assaggio di monsone

4. Andare in scooter con un indiano (Rinku) che guidava come uno stuntman nel traffico

5. Provato le nostre royal nel traffico serale per la prima volta (la mia non freeeeeeeeeeeeenaaaa)

6. Mangiato speziatissimo nel nostro primo ristorante indiano (SANDOZ a KAROL BAG..il tandoori ed il naan + buoni!)

7. Mangiato la zuppa vegetariana piccante offerta dal receptionist dell'albergo (non si può rifiutare!!) con tanto di rutto di invito!

Dopo tutte queste esperienze non siamo morti ma iniziamo a sentirci a casa al Karol Bagh...l'india ci ha accolti!

Domani si parte!!! (ore 5.45 sveglia...ed ora sono le 3.00 AM!!)

Che il viaggio inizi e BABA GANESH sarà con me dal primo kick d'avvio alla mia royal !!! 

Ps. La mia Royal Enfield si chiama GARUDA (il veicolo di vishnu)

 

.......DOPO LE FOTO CI SONO I PROSSIMI GIORNI......

New Delhi - ciclo della vita

 

Delhi - la moschea grande

Delhi - la moschea grande

Delhi - la moschea grande

Delhi - la moschea grande

Delhi - vista sull'old bazaar

Delhi - le strade vicino all'old bazaar

Delhi - le strade vicino all'old bazaar

Delhi - le strade vicino all'old bazaar

Delhi - on the road Channath Market

Delhi - le nostre Royal al Karol Bagh

Delhi - on the road Channath Market

Delhi - le nostre Royal al Karol Bagh

Delhi - le nostre Royal al Karol Bagh

 

17 Agosto - DELHI - MANDAWA  - ca. 300km 10h

Partenza ipotizzata all'alba delle 6.00 (sveglia 5.45)

Partenza reale alle 7.15 (ma sempre con sveglia 5.45!!!??!!)

Finiamo di sellare e borsare le nostre cavalcature reali indiane e con il primo kick all'avvio rombano i motori...e ROMBA ANCHE IL CIELO....partenza bagnata!! 

Riusciamo ad uscire da Delhi abbastanza agevolmente seguendo la direzione aereoporto.

Questo il percorso su carta sancito dal MAP MANAGER (Lele nominato su base popolare - 2 voti su 2!):

DELHI, GURGAON, DHAVUERA, CHIRAWA, JHUNJHUNU, MANDAWA.

 

Questa un tentativo di riportarvi cosa ha significato per noi questo percorso:

DELHI-GURGAON: Polizia insiste per farci affrontare un pezzo di autostrada in contromano. Lo facciamo!

GURGAON-DHARUHERA: Bloccati per 1 ora. L'autostrada è diventata un lago.

DHARUHERA-REWARI: Prima fermato ad un baretto locale. Chiacchiere in Hindi e utilizzato pianta come spazzolino.

REWARI-ATELI: Si esce dalla Highway. dal caos del traffico al caos della gente e degli animali. 

ATELI-SHINGAWA: I cammelli !! Le persone nei villaggi ci salutano tutte.

SHINGAWA-CHIRAWA: La strada diventa un gruviera. Primo frontale mancato contro un tir. Le moto perdono pezzi.

CHIRAWA-JHUNJHUNU: blocco della ruota posteriore della mia moto. Un indiano esce di casa e mi risolve il problema.

JHUNJHUNU-MANDAWA: una strada "veloce" e con asfalto perfetto. Ganesh decide di regalarci l'asfalto perfetto attraverso splendidi paesaggi bucolici. Rischio la vita contro una jeep. Esco fuoristrada e mi salva una pozza di fango. Sono infangato ma felice. Rido come uno scemo.

 

L'ARTE D'ARRANGIARSI INDIANA:

1. Scarpa rinnovata e ricucita tutta a Delhi da un ragazzino (riuscirà a resistere fino alla fine!..e verranno regalate!!)

2. Pulizia dentale con ramo di pianta medicinale (forse!)

3. Cartina con Bussola Orologio di Lele

4. Bulloni Bici per riparare moto Lele

5. Elasticone Ragno che nella sua metamorfosi  gestisce il nostro bagaglio in espansione nel viaggio

 

TOP 5 (ANDREA)

1. La strada bucolico-giuliva da JHUNJHUNU a MANDAWA

2. Confrontarsi al baretto parlando in italiano con indiano che risponde in hindi sulle divinità HINDU ed infine mi dice "we dunt understund in language but we understund in emotions!!!" e mi fa un sorriso a 5 denti ma solarissimo!!! 

3. il mio secondo incontro con la morte mancato

4. La banana che sa di banana!!

5. La curiosità del villaggio

Over the TOP:  Vedere Lele che "ascolta" le gesticolazioni indiani per arrivare a "dovelosasoloLele" e rispondere con delle contro-gesticolazioni "nonhocapitosehocapitoerigesticolopervederesehocapito!!"

 

TOP 5 (LELE)

1. La strada bucolico-giuliva da JHUNJHUNU a MANDAWA

2. I primi contrattempi in moto risolti on the road con l'arte di arrangiarsi

3. la sosta al baretto sociale

4. La banana che sa di banana!!

5. il monsone che lava e rinfresca (e ti lascia asciutto e ti fa socializzare grazie a BABAGANESH!!)

DA DIMENTICARE (Andrea):  Le rotonde in contromano (ed essere sempre sgridato da Lele)

DA DIMENTICARE (Lele): Il traffico bloccato in autostrada

 

LA FRASE DEL GIORNO:  "you are a LAUGHIN' BUDDHA"  by RAJ a Mandawa

 

Sosta baretto

Map Manager

Indian secrets to smile like an indian

Sulla strada per Mandawa

Paesaggi pittorici

Piove guarda come piove..guarda come viene giuuuuuu

Mandawa

Mandawa "shopping"

Fatehpur

Le strade sono umidiccie

 

 

18 Agosto - MANDAWA - BIKANER  - ca. 220km 5h

Sveglia traumatica con clacsonata schizofrenica! Gooooooooooooooooooooood Moooooooooooooorning India!!

Si parte per il tour delle haveli di Mandawa con la nostra guida Raj.

Belle Haveli, bellissime le botteghe nelle strade, scatto foto turistiche alle donne locali (modelle professioniste ormai) con un'offerta libera (ma non troppo) e poi visitiamo la scuola dove ha studiato Raj e infine la bottega del padre di Raj dove veniamo "sequestrati" per l'acquisto di tessuti locali e manufatti ispirati a Ganesh (io) e Krishna (Lele).

Partiamo alle 13.30 abbondantemente oltre l'orario previsto in direzione Bikaner attraverso Fatehpur, Ratangark, Lachharsar e Shridumgarhgar (mi chiedo come facciano gli indiani a non inceppare la lingua tra un nome e l'altro!).  

Nel villaggio di Rajastar rischiamo la vita 2 volte:  mangiando del cibo di strada e con un serpente velenoso al collo.

Arriviamo a Bikaner dove, dopo diversi giri a caccia di hotel tra traffico impazzito e vacche sacrosantemente pacifiche, 

alloggeremo in un OASI nel CAOS: l'hotel JASWANT BAWAN. Ci rigeneriamo e affrontiamo il delirio....la città è in festa e tutto è un caos di voci, clacson, risate, motorini, bici, vacche, tuc tuc....ci dicono che ci sarà una grande festa perchè è stato eletto un giovane ministro proveniente da Bikaner.

Mangiamo all'AMBER un cibo vegetariano per veri intenditori e proviamo dei dolci locali molto buoni (ma poi rivelatosi fatali!) al GHOTTU MOTU JOSHI sweet shop. Per finire giro moto in 3 con Toffee (?!) un giovane ragazzo muslim che parla un italiano perfetto e che è nipote del proprietario del ristorante e figlio di un produttore di tessuti. Guidando nella notte in 3 a fari semi-spenti ci addentriamo nella città vecchia e abbiamo la fortuna io e Lele di avere un'esperienza mistica nel tempio LAKSMINATH...a modo mio provo a pregare Shiva, Krishna e Baba Ganesh per me e le persone care...

ma quando arrivo di fronte all'altare di Ganesh il sacerdote insiste affinchè mangi il cibo offerto da Baba (della menta) e poi mi offre dello zucchero...sento una bella sensazione di condivisione con Ganesh e faccio anche felice il sacerdote.

Infine Toffee ci porta nella fabbrica di tappeti (e scopriamo che 2 dipendenti stavano facendo sesso!) e riusciamo a passare una bella serata tra chiacchiere e risa e senza comperare (anche se un paio di tentativi ci sono stati!).

 

LA DOMANDA DEL GIORNO: "Ma è vero che l'acqua nella sua espressione sovrannaturale costituisce un legame tra la vita e dio?" (io con faccia contrita e compenetrata)

LA RISPOSTA DEL GIORNO: "No! L'acqua la usiamo per berla!!" (Raj  con faccia da PARACULO!)

 

ESPERIENZE ON THE ROAD (finora---chissà poi!!)

1. CICLORISCIO' (DELHI)

2. AUTORISCIO' (DELHI)

3. PASSEGGERO SCOOTER (DELHI)

4. CONTROMANO AUTOSTRADA (DELHI)

5. ON/OFF ROAD NEL FANGO (PER MANDAWA)

6. INCIDENTI FRONTALI MANCATI (PER MANDAWA)

7. IN 3 IN MOTO SENZA CASCO  (BIKANER)  

8. ATTRAVERSARE CON PASSAGGIO A LIVELLO CHIUSO

ESPERIENZE MISTICHE (finora---e poi??)

1. MOSCHEA GRANDE' (DELHI)

2. TEMPIO HINDU LAKSMINATH (BIKANER)

3. BEVANDA DI MANDORLE FATTA IN CASA-OASI-ALBERGO (BIKANER)

 

TOP 5 (ANDREA)

1. La ritualità hindu al tempio laksminath

2. fare i 3 piccoli porcellin in moto tra le vacche sacre

3. il succo di mandorle fatto a mano (celestiale)

4. la pausa nel villaggio di nonsodove con un serpente nonsoseèvelenoso sul collo

5. vedere lele rischiare un frontale e uscirne vivo

BREAKIN NEWS FROM RAJASTHAN:  Lele è stato PUNTO!!!!  (i sospetti cadono su un calabrone..ancora in volo libero!)

 

TOP 5 (LELE)

1. La preghiera a Krishna cantata nel Laksminath Temple

2. La bevanda di mandorle in un oasi di pace!

3. L'incontro con la morte in india (mancato per qualche secondo)

4. Tour di bikaner in moto (3 pazzi su 1 moto!)

5. la cena all'AMBER e finalmente un DOLCE!

 

19 Agosto - BIKANER  - ca. 10km (bikaner letto-bikaner cesso)  24h

Sveglia con crampi (non "puntati" però la sera prima)

Risveglio con balzo felino dal letto alla tazza del cesso....fino alle 14.30 passo un inferno tra crampi e scariche...

Per fortuna Ganesha (e le cure di Lele) fa si che il figlio dei proprietari dell'albergo sia un dottore che mi visita e mi da un rimedio naturale prima (yogurt e banana) e poi antibiotico/antispasmodico (forse). Questa nostra oasi felice mi sta offrendo le attenzioni di un'intera famiglia: il cane lupo che gioca con entrambi per non scontentare nessuno, il carlino che cerca le mie coccole, la "mamma" che viene in camera a chiedere come sto ogni mezzora. Nel pomeriggio grazie a questa overdose di attenzioni mi riprendo e andiamo a fare un giro al forte dei maraja (splendide decorazioni e...52 mogli!) e visita alle haveli, città vecchia e templio con una brava e attenta guida su tuc tuc.

Anche oggi proviamo il delirio delle strade indiane. 

Questa sera niente di particolare: riso bianco (con sugo....non speziato...secondo loro!) e verdure e a letto come sassi!

 

RICETTA DEL GIORNO: LA BOMBA DEL MARAJA 

§ 1 Litro di latte caldo

§ 100 gr miele

§ 20 gr. zafferano

PS. Warning!!!!  Milk not  in summer but in winter. WINTER = GOOD POWER

  SUMMER= SHORT TIME

 

 

20 Agosto - BIKANER-JODHPUR-JAISALMER  - 250 km in moto in 5h e 300 km in BUS in 6h 

Sveglia "SANA" alle 8.30. Colazione prescritta dal medico: yoghurt e banane (il must per il rizzotto cagotto) e foto di famiglia con i proprietari e lo staff (e carlino!)...peccato manchi la mamma di casa!

Dopo aver osato contraddire la bussola del MAP MANAGER LELE ci ritroviamo sulla strada per Jodhpur. 

Ci fermiamo al templio di KARNI MATA (tutti topi reincarnazioni dei familiari di Karni Mata). Qui Lele - uomo fortunato - viene calpestato da un topo in corsa mentre a me questa fortuna non è concessa!

Mi godo comunque un bel canto indiano nel tempio accompagnato da una musica che mi entra nel cuore.

Ho come l'impressione di essere evitato da topi e blatte!! (perfortuna)

Ripartiamo da Karni Mata senza caschi per una ripresa on the road....e da quel momento il viaggio on the road sarà capelli al vento (e terra in faccia!)

Siamo ormai parte di questa grande anarchia indiana: nel cuore e nei gesti.

Passiamo in moto sotto un passaggio a livello di una stazione: barre abbassate...teste abbassate e via...le moto passano mentre noi ci schiacciamo al serbatoio!

Veniamo attaccati da un monsone carico carico e ci fermiamo ad un benzinaio......Lele si accende una sigaretta e si prende l'ennesimo cazziatone "pubblico" indiano....e messo alla gogna desiste!

(ormai nei benzinai si usa fare il cazziatone preventivo quando si vede Lele....voi non sapete perchè MA LUI LO SA!)

Faccio una decina di minuti di meditazione profonda (ma non russo!) e al risveglio trovo Lele letteralmente circondato da decine di indiani...avrà mica acceso un altra sigaretta e starà rischiando la lapidazione?!?!?

Perfortuna è solo tanta curiosità indiana.

Ripartiamo sotto qualche goccia d'acqua...che poi diventa pioggia...che poi diventa un inferno d'acqua sulla terra!!!

Continiuamo il viaggio "immersi" come sommozzatori in questo monsone infinito tra acqua violenta e vento che spazza via le moto nel viaggio....

Arriviamo a Jodhpur stazione treni nel diluvio con la città allagata.  Che marasma!!!  Non si capisce nulla!!!!

Lele si frastorna troppo e così acquista un biglietto in treno nel "carro bestiame". 

Provo a cambiare biglietto ma è tutto inutile....occorre mettersi in una lista d'attesa per le cuccette...e la procedura è un casino!  Si avvicinano così a me CIP E CIOP in versione Banda Bassotti e tra uno sputo e l'altro di Ciop mi propongono nell'ordine: di gestire loro la mia pratica cuccetta per treno, di trovarci una cuccetta in un bus notturno e infine a cash intascato ci offrono posti a sedere sul bus notturno....siamo fregati e scazzati e bagnati...accettiamo e lasciamo loro anche bagagli e moto (non vogliono responsabilità sulle moto e sui bagagli ma intascano 200 rupias per un fantomatico guardiano!)...chiudiamo serata a Jodhpur con "happy hour" indiano e cena di lusso prima della partenza. .....infine in stazione scopriamo che con soli altri 150 rupias possiamo prendere la cuccetta (ma non erano esaurite?!?!!?) e conosciamo CAMAL - un indiano internazionale con la seconda madre inglese, la zia romana, la fidanzata di ibiza e la futura moglie indiana!!

Camal ci offrirà alloggio sul terrazzo della sua guest house a Jaisalmel - Bright Hotel.

 

MASSIMA DEL GIORNO: CIOP con sguardo saccente 

 

Se mangi le balle di vetro.....GNAM GNAM

Tutto bene quando scendono.............

Ma quando le pisci...............AHI AHI AHI!!!!

 

TOP 5 (ANDREA)

1.       La guida senza casco

2.       Anarchy in Rajasthan

3.       il monsone che non ci ferma ma ci sospinge

4.       la siesta indiana ovunque mi capita

5.       la musica ed i canti di Karni Mata

 

TOP 5 (LELE)

1.       La guida senza casco

2.       15 km nella morsa umida del monsone

3.       infrangere un passaggio a livello

4.       scavalcare la massa umana in stazione a jodhpur per ottenere il biglietto sbagliato!

5.       4 pezzi di .....americane in attesa di Andrea!

NON CLASSIFICABILE PER MOTIVI RELIGIOSI:  Il topo sul piede a Karni Mata porta fortuna!

 

 

Sono stato adottato da un Carlino!!!

Non è un topo....è un parente di Karni Mata!

Latte offerto a Karni Mata temple

Suonatori a Karni Mata

On the road - prima di fare gli "indiani" violando il passaggio a livello

Arrivo bagnato a Jodhpur

 

21 Agosto - JAISALMER  - 8 km a piedi in 5h e 10 vasche in piscina in 2 ore 

Questa mattina la sveglia non c'è: notte in bianco nel bus notturno da Jodhpur!

Provo disperatamente ad orizzontalizzarmi sulla terrazza dell'albergo di CAMAL con qualsiasi mezzo/strumento a disposizione (branda bagnata, a terra, streso su 3 sedie) mentre Lele rifiuta le "avances" di una guida che propina escursioni nel deserto. Il sole lento sorge e svela la bellezza dorata di JAisalmer scostando la coperta della notte che avvolge nel buio gli edifici tutto intorno. La vista di Jaisalmer dalla terrazza è incantevole e spazia tra i tetti di templi e haveli. Scendiamo in strada e sono i templi Hindu e Giainisti a colpire il cuore + che l'occhio. Una bella armonia solo in parte offuscata da venditori un pò troppo insistenti. Causalmente conosciamo una nuova guest house "temple view" ...con terrazza sul templio!!! Tra sdraio e "cess" riusciamo a riconciliarci con i nostri bisogni umani.

Anche Jaisalmer ci fa un bellissimo regalo...conosciamo....Dipak di "bellissima" (negozio fixed price, costa poco e poi devolve il 50% alle giovani vedove nei villaggi) . Lo conosciamo e riconosciamo come tale dalla moto: "PINK FLOYD" scritto sulla targa posteriore e BABA GANESH scritto su cupolino anteriore!! Ci intrattiene tra CHAI e PERLE di SAGGEZZA per un'ora o due (perdiamo il senso del tempo!). 

Grazie a Dipak abbiamo raccolto ciò che di buono l'India poteva offrirci.

Passeggiata nel forte (4000 abitanti) e neòòa new city dove per affrontare il calore DESERTICO facciamo in signori e passiamo il pomeriggio nella piscina reale dell'Hotel PAlace. Il tempo vola....tra mosche e panni.

Arrivato il tramonto sulla terrazza del temple bar da cui godiamo l'ultimo Chai nel deserto....infine ritroviamo Dipak che con la sua moto ci porterà (in 3 chiaramente!!!) in ristorante indiano ricchissimo e buonisimo (e economicissimo!!) Aspettiamo infine il bus notturno passando il tempo tra briscole e carichi ;))

 

TOP 5 (ANDREA)

1.       Dipak e la sua storia tra fortuna e devozione

2.       Chai al tramonto sulle terrazze di Jaisalmer

3.       A mollo nella Piscina Extralusso 

4.       Il mio primo shopping indiano

5.        A zonzo tra le vie facendo l'ANTI-TURISTA

TOP 5 (LELE)

1.       Dipak e la scoperta del CHAI

2.       Jaisalmer! (un forte vivo!!) 

3.        Un bagno da re..anzi.. da maraja!

4.        Finalmente doccia, shampoo e dentrificio!!!

5.       La partita a scopa e briscola

FRASE DEL GIORNO: Never say Sorry. Never say thank you!  (Dipak)

 

 

 

 

22 Agosto - JAISALMER  - JODHPUR - MT ABU  - 5h BUS NOTTURNO + 300 km in 6,5 ore 

Questa mattina la sveglia non c'è: altra notte in bianco nel bus notturno per Jodhpur!

Notte travagliata tra liti in bus e musica a palla che sembra di essere in una discoteca.

Arrivo all'alba e dopo molti chai con un cacciatore di tesori (gay che secondo me ha puntato Lele) prendiadmo un TUC TUC e andiamo alla città vecchia per la colazione. Infine partenza per Mt Abu.

Il viaggio è piacevole e il tempo scorre rapido con le moto che abbiamo avuto la gioia di ritrovare (pensavamo le avessimo perse per sempre!). Bellissima salita a Mt Abu nella giungla tra migliaia di babbuini.

La ricerca dell'albergo si trasforma in un girone infernale dei senzatetto (Mt Abu è presa d'assalto dai turisti!) ma alla fine troviamo un letto decente (ad un prezzo semi-indecente). Cena buona ed economica. Poi giro per la cittadina e le sue bancarelle in stile "Gabicce Mare" :)) Tra famiglie, comitive e coppiette siamo in pieno esodo vacanziero.

Chiusura nottata in uno sfidone a carambola con dei locali (agguerriti professionisti...ma ci difendiamo!!)

 

DA EVITARE A MT ABU: 

1) chiedere Mineral Water (piena di fonti naturali)

2) accettare sfide locali a Carambola...si rischia di venire coinvolti in faide locali...

 

TOP 5 (ANDREA)

1.       Salita a Mt Abu nel mezzo di una giungla

2.       Ritrovare le loro moto al loro posto (o quasi..)

3.       Dare filo da torcere a campioni di carambola locali a Mt Abu

4.       Lo scorrere veloce delle nostre moto su una strada "umana"

5.       Finalmente una doccia VERA dopo 2 giorni e mezzo!!!

TOP 5 (LELE)

Non pervenuta per crollo psico-fisico!

 

Jodhpur

Bolliwood rockers

Dirty Rider

Indian Rider sulla strada per Mt Abu

Pastorello sula strada per Mt Abu

 

23 Agosto - MT. ABU  - UDAIPUR 160 km in 3,5 ore  (ben 20 km in pieno monsone!!) 

Sveglia con manifestazioni mistiche: perdo olio motore dal deltoide!!!!

Sarò entrato in simbiosi con la mia royal?????????????????????..................?????????????????

Molliamo tutto al nostro albergo (che ci fa un altro 3° grado poliziesco....che burocrazia mamma mia!!)

Dopo un pò di peripezie per trovare la strada (tutti i cartelli sono in sanscrito!!) vediamo il Nakki Lake e presi da un sentimento di "dolce intimità" ammiriamo dall'honey moon point una bella vista sul.....NULLA!!!!

(tanta, troppa nebbia!)

Incontro ravvicinato con babbuini e visita al tempio del mio adorato Ganesh. Qualche foto e passiamo dalla Universal Peace Hall (ma non riusciremo a fermarci per meditare) e andiamo all'Adhar Devi Temple dovre affronteremo nell'ordine: melograno con masala, 365 scalini, 20 campane, un ferito in sofferente silenzio meditativo sanguinante, una coda umana strusciante su Lele, un esperienza mistica in una grotta, la sacerdotessa della dea Kali che parla solo hindi ma sorride tanto, tante foto/autografi, un "Tobacco avvelenato" che mastico e sputo per 1 ora.

Dopo pranzo al nostro vegetariano di fiducia partiamo e godiamo una splendida strada panoramica e selvaggia. Poi highway tra massi e vacche sacre contro cui rischiamo incidenti profani.

Infine monsone violento in cui guidiamo per 45 minuti!!!

Arriviamo a Udaipur che sembra che ci siamo tuffati in una piscina vestiti e con tutte le moto!!

(quando l'avevo chiesto a Mt. Abu scherzavo ma Baba Ganesh non avrà molto senso dell'humor...)

Dopo alcuni giri nel bazaar arriviamo sul lago in un hotel che è un haveli (accanto al Jagat Niwas Haveli di ultralusso).....

....finalmente lavaggio biancheria!! ....peccato che mi toccherà comprare una maglietta perchè sono definitivamente rimasto senza!!...

Il posto e la veduta del lago sono davvero bellissimi...meritano...anzi.....meriterebbero una dolce presenza femminile e così io chiamo Ewa e Lele chiama Petra (ma non troviamo voli diretti per farle arrivare!).

Cena finalmente non speziata per Lele sulla terrazza e notte di chiacchiere e domande con un ragazzo che lavora nell'haveli...

 

TOP 3 (ANDREA)

1.       Balzo mistico nell'Adhar Devi Temple

2.       UDAIPUR (anche se zuppo marcio e con una compagnia maschile!)

3.       Guidare contromano in highway in mezzo al monsone con una frana in corso...

TOP 3 (LELE)

1.       Incontro ravvicinato  con ringhio di scimmia

2.       esperienza mistica nella roccia sacra dell'Adhar Devi Temple

3.       UDAIPUR (albergo+terrazza+lago+chiacchiere notturne)

 

 

On the road to Mt Abu

 

 

 

 

24 Agosto - UDAIPUR   (RELAX!!) 

Sveglia comoda e comatosa con colazione su terrazza e splendida vista lago...

....dalla piscina di Jaisalmer non riusciamo a non fare i "SIGNORI" !!

Giro per Udaipur al city palace....minchia cumm'è grannnnde !!!!

Se non fosse stato per il percorso guidato anche Lele il nostro MAP MANAGER avrebbe urlato "aiuuuuuuuuto...aiuuuuuuto" in stile Jerry Cala.

Dopo un giro interessante nell'enorme palazzo (e ben 3 casse per pagare tutti i ticket) ci avviamo sulla 

BARCHETTA  per andare all'albergo FIGHETTA e bere QUALCOSETTA (con angoscia per il conto...il nostro budget è 800 rupias...cosa succederà? ci toccherà ramazzare il suolo o Lele diventerà la 53^ concubina del Maraja!!!???!!!...perfortuna il conto sarà di 350 rupias e il resto da divdere tra i presenti.... 

Finito il giro fichetta ci dirigiamo al mercato di UDAIPUR per strade interne seocndarie...il + bel giro fancazzista della mia vita...facendo foto a tutti e con tutti su grande richiesta dei locali (perfino il barbiere guardava bramoso di mettere le forbici sulla zazzera di LeLe. Acquisto regalo per Ewa e poi....parentesi di scazzo virtuale su Ewa.

Lele torna in albergo dopo aver comprato un intero negozio di pashmine

Cena e chiacchiere con cameriere che sarà il futuro spyke lee indiano!

 

TOP 5 (ANDREA)

1.       Il barbiere Udapipru...

2.       Mandare avanti Lele nelle trattative

3.       UDAIPUR (albergo+terrazza+lago+chiacchiere notturne)

4.       La colazione in terrazza 

5.       Panico da cocktail

TOP 5  (LELE)

1.       Anacardo passeggiata a Udaipur per Bazar?

2.       Cantiere esercito Udaipur

3.       Fare il giro "fighetta"

4.       Panico da Cocktail 

5.       Finalmente shopping without stress but with negotiation 

 

FRASE DEL GIORNO: "That's why India will NEVER GROW UP!!!!"

(Lele urlando al negoziante dell'internet cafè...rischiando un trombo!!)

 

Passeggiando per Udaipur

La guardia al palazzo reale

La città sul lago

Il white palace

Udaipur

Udaipur

Udaipur

Udaipur

Udaipur

Udaipur

Udaipur

Udaipur

Udaipur

Udaipur

Udaipur

 

25 Agosto - UDAIPUR-BUNDI  320 km in 6 ore 

Sveglia, colazione vista lago e si riparte !!!

Dopo un pò di giri a vuoto troviamo la Highway 76 che ci porterà a BUNDI.

Dopo i primi 130 km ci fermiamo ad un baretto locale e dopo pochi secondi si scatena l'ira di DIO (visto quanto piove secondo me è l'ira di TUTTE le divinità HINDU insieme!!)...dopo molti chai e molti bidi ci rimettiamo in marcia....

Deviazione finale da highway e rimaniamo esterefatti dalla bellezza selvaggia della strada...siamo totalmente immersi nel verde e la strada ha mura di piante che celano "piscine naturali" per  bestie cornute ma gaudenti...dopo molto verde e molti villaggetti arriviamo felici a BUNDI.

Lele con il supporto della Lonely Planet trova una splendida camera nell'HAVELI KASERA HERITAGE a soli 400 rupias (Lele è ormai MAP MANAGER, CASH MANAGER, HOTEL MANAGER, SPECIAL BUYER e DRUG MANAGER...tutti lo prendono per un pusher esportatore!!!)

Dalla terrazza dell'haveli si domina Bundi e il forte!

La camera è spettacolare e con suggestioni erotiche che ci riporteranno a sogni ludici con le nostre rispettive fanciulle.

Giro per la città e Bazaar con arachido-fancazzeggio (dopo gli anacardi siamo addicted a questo tipo di giri).

Infine cena spettacolare sul nostro roof e poi musica tutta per noi e belle chiacchiere con Sunil un devoto di shiva dal cuore grande (e anche dalle voglie sessuali verso le turiste grandi!!).

 

TOP.ONE/DUE/TRE a piacimento  (ANDREA)

1.       Sentiero INTO THE WILD

2.       BARETTO H2O proof on the HIGHWAY

 

TOP.ONE/DUE/TRE a piacimento  (LELE)

1.       Strada in moto nella campagna selvaggia

2.       Chai anti-monsonico nel baretto

3.       trattativa Haveli...

 

On the road to Bundi

On the road to Bundi

On the road to Bundi

Bundi

Bundi

Bundi

Bundi

Bundi

Bundi

Sunil Jaryal e i suoi racconti - buona fortuna!!

Bundi

 

26 Agosto - BUNDI-PUSHKAR  180 km in 8 ore 

Sveglia: rincoglionimento come sempre...ma...

....ma colazione on the roof come sempre!!! :))

Visita al forte abbandonato di Bundi tra scimmie e serpenti.

La vista è bellissima!

Poi wi-fi e beer da TOM&JERRY con musica (Bundi ci ha regalato dell'ottima musica...eravamo in astinenza!!!)

Partenza con contrattempi moto per quella che sarà una giornata problemativa sulle moto ma comunque divertente:

1.       Chiave benzina moto di Lele rubata da scimmia!!

2.       Candela sostituita a Bundi sulla mia moto

3.       Cavo frizione sostituito dopo 100 km sulla mia moto

4.       Carburazione della moto Lele a singhiozzo o meglio...capricciosa!

5.       clacson MORTO su mia moto (ed io a rischio di MORTE senza il clacson!!!)

Più che viaggiare in moto si può dire che abbiamo NAVIGATO tra pozze di fango per circa 60 km e "mi sono goduto" come una SCROFA LANUTA !!! Tra le nostre esperienze di guida non potevamo farci mancare quella di guida notturna su tornanti di montagna tra AJMER e PUSHKAR.

Le Royal si rivelano "affidabili" sulle tortuosità indiane e ci fanno rimanere vivi nonostante i diversi ostacoli:

§                                 "VOLO" su un dosso a 80 km/h (sia io che Lele)

§                                 "BOTTA" dentro voragine del terreno a 70 km/h (sia io che Lele)

§                                 "FRENATA ESTREMA ARRICCIA PELLE" su sabbiolino di tornante (io)

§                                 "URTO" con SASSO/MASSO su AUTOSTRADA a 120 km/h  (io)

Riscopriamo la gentilezza indiana quando alla rottura della mia frizione 10 indiani si fanno in "40" per aiutarci.

Vengo anche scortato da meccanico in un paese in moto per poi  ritornare  alle moto in 3 sulla moto del figlio del gestore del baretto (la moto viene sistemata per 100 RUPIAS!!!)

 

FRASE DEL GIORNO: CUMPA' CI CACASTI LA MINCHIA CON LA TUA VISIERA. NON TE LA RACCOLGO PIU'!!!!

(Lele in pieno scazzo...per dover raccogliere ogni volta qualche pezzo che mi perdo !!!)

 

TOP 5 (ANDREA)

1.       L'india che tende sempre la mano

2.       Ridere ad ogni pozza di fango (Sono una scrofa lanuta!!!)

3.       Il fiuto di Lele per gli alberghi

4.       Il forte abbandonato e gestito dalle scimmie

5.       La facilità di riparazione delle ROYAL

 

TOP 5  (LELE)

1.       Manutà (Humanity) indiana

2.       Off Road on the road!

3.       Furto della chiave "con scimmiezza" (con destrezza di scimmia!) 

4.       Guida by night

5.       Finalmente dire a RIZZO "ARRANGIATI CON LA VISIERA!!!!

 

 

Bundi palazzo reale - Hanuman salvaci tu!

Bundi palazzo reale - si sentono i primi acciacchi!!

Bundi vista sulla città

Bundi palazzo reale - guardiano in veste ufficiale

Bundi palazzo reale

Bundi palazzo reale

Bundi - Lele versione Tomb Raider

The Boss!

Il gestore di TOM&JERRY

 

 

27 Agosto - PUSHKAR-DOUSA  260 km in 8 ore e con 1000 problemi 

Sveglia e colazione "lunga e wifizzata" dal nostro amico BABA (senza i "ladroni" visto il conto).

Giro per regali nel bazaar e Lele compra anche in beneficenza ad una "insistente" vecchietta un sacco di 15 kg di farina e l'olio per il chapati (anche se la vecchietta insisteva per il sacco da 30 kg!!).

Dopo esserci svenati in regali ed aver evitato i riti sacri del lago sacro da fantomatici e presunti "santoni" ci dirigiamo in albergo. Subisco i primi dolori forti di schiena e così mentre Lele "cura" la sua moto io vado da un "medico" nel bazaar a curare la schiena. Dita come macigni si abbattono sulla mia colonna vertebrale ma il sollievo sarà solo temporaneo. Scopriamo che il meccanico Royal Enfield schifa la moto di Lele mentre senza chiedere nulla deciderà di farmi un tagliando completo sulla mia: olio, regolazione freno, regolazione frizione, regolazione catena, recupero clacson...tagliando dei 1500 km per 80 RUPIAS!!!

Si riparte!! Il monsone come sempre ci accoglie e in un sottopassaggio io e Lele non ce la sentiamo di guadare un lago formatosi per le piogge...non se la sentono anche alcune jeep!! infine troviamo una via alternativa in camporella.

Passano i km tranquilli fino a sera quando arriviamo a Bassi...sorpresa...non ci sono hotel!!!

Troviamo un "simpatico" pregiudicato che un ignaro Lele porterà in moto fino al comando di polizia per firmare il permesso di libera uscita!!

Scappiamo e Viaggiamo quindi nella notte e tra le locuste fino a Dousa dove un ragazzo ci porterà (tra mille dubbi e paure) attraverso le campagne di notte fino a raggiungere il centro della città.

L'avventura di oggi finisce in una delle peggiori bettole indiane (mai vista una tale fatiscenza!) ma pur sempre la migliore di Dousa!!

 

WORST 5 (ANDREA)

1.       Viaggio per campagne desolate in notturna in sentimento di sfiducia totale!

2.       I santoni accattoni ladroni di Pushkar

3.       Paura di aver perso Lele per colpa di un mafioso locale indiano

4.       Paura di aver perso Ewa

5.       Guida con Locusta full immersion e nella notte con faro funzionante a singhiozzo  

WORST 5  (LELE)

1.       Finti Santoni di Pushkar

2.       Giro moto con pregiudicato

3.       Essere clamorosamente rimbalzato in hotel Shanti a Dousa 

4.       Aggressione/Immersione nelle Locuste

5.       Notte 'e Mmmerda a Dousa

 

Pushkar

Pushkar

Pushkar

Pushkar

Pushkar

Pushkar

Pushkar

Pushkar

 

 

28 Agosto - DOUSA-AGRA  175 km in 2 ore e mezzo 

Sveglia "PROFORMA" dato che sia io che Lele non siamo riusciti a dormire per il caldo umido.

Pronti, Via!! Si parte per Agra ed il suo Taj Mahal (monumento all'amore).

Lele ha problemi con la sua royal e si viaggia "limitati". Forse il carburatore, forse il filtro aria o forse la bateria...due meccanici e molte ore dopo scopriremo che aveva ragione Lele ed era un problema elettrico (batteria senza liquido).

Troviamo un buon albergo economico proprio davanti al south gate del taj mahal.

Lele ha la sua royal finalmente perfetta mentre la mia schiena è totalmente imperfetta!!

Il dolore è insopportabile e così in farmacia mi procuro un antinfiammatorio POTENTE (della Novartis!) e un olio ayurvedico miracoloso . ..vado quindi a farmi un massaggio - THAI!!! - molto vigoroso ma molto molto costoso (2700 RUPIAS!!!) Lele intanto si gode in solitaria i bazaar non turistici di Agra.

Facciamo merenda sul tetto dell'albergo con dell'ottimo Naan e una splendida vista sul TAJ MAHAL in mezzo ad un esercito di scimmie che domina i tetti della città. La cena sarà buona e stranamente non speziata...

....a condirla saranno invece le foto ed i racconti di 2 turiste inglesi in viaggio per l'asia da 4 mesi...beate loro!!!

 

TOP 5 (ANDREA)

1.       La manualità dei meccanici Royal

2.       La manualità della massaggiatrice thai

3.       Sognare 4 mesi di vacanze in viaggio

4.       Vedere Lele con la moto perfetta

5.       Un viaggio asciutto...INCREDIBILE!!!  

TOP 5  (LELE)

1.       Scoprirmi meccanico

2.       Passeggiata Bazaar

3.       Vista dle TAJ MAHAL dal roof 

4.       Conversazione "turistica" con turiste inglesi e  viaggio virtuale

5.       Viaggio a secco!!!

 

 

 

 

Andrea Rizzo

medphoto73@gmail.com

 

Lele Tranchina

arch.tranchina@gmail.com 

 

 

 

 

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