In diretta dall'India

Lorenzo "El Viajero"

http://www.viaggiatori.altervista.org/

 

 

24 Gennaio 2005

Eila' a tutti!

Eccoci qui per l'ultima puntata del viaggio, sono arrivato da alcuni giorni a Milano, mamma mia che freddo che fa...passare da 30 gradi...alla neve e zero gradi e' un bel cambio di temperatura ;-)

Ci eravamo lasciati che ero a spassarmela nella spiaggia di Vagator nello stato di Goa nei giorni che sono rimasto sono andato al famoso mercatino del mercoledi' di Anjuna, una delusione..pensavo chissa' cosa invece si trovano le stesse cose che vendono gli artigiani in ogni villaggio di mare solo

con i prezzi raddoppiati!! Grrr

Un'altro giorno ho noleggiato uno scooter e me ne sono andato in giro nei villaggi vicini...fatto sta che non sono riuscito a diventare nero, troppi pochi giorni di mare..e'la prima volta che torno rosso..sullo spellato andante ;-))

Mentre stavo partendo da Vagator ho assistito a una scena che fa pensare..stavo arrivando alla fermata dei minibus quando sento un tonfo dietro di me, mi giro e vedo un tipo per terra con la testa sanguinante, mi avvicino e cerco di tirarlo su, aveva gia' fatto una pozza di sangue e tremava tutto, la cosa strana e' che vicino c'erano almeno una decina di indiani e nessuno ha fatto una piega..solo una francese che stava passando in moto si e' fermato e assieme l'abbiamo preso per le braccia e portato almeno in un posto all'ombra...dopo che tutti e due dicevamo di chiamare qualcuno.....si e' avvicinato uno con una bottiglia d'acqua e gliel'ha versata sul viso...dopo abbiamo capito che questo tipo che e' svenuto si era sentito male perche'

era ubriaco...per questo motivo le persone non l'hanno aiutato, questa e' un tipico esempio di come reagiscono le persone indiane nei riguardi delle persone che hanno un comportamento "sbagliato".

Dopo e' arrivato il minibus e l'ho preso per andare a Mapusa 7 rupie, da li per la prima volta ho preso un bus super lusso per Mumbai 560 rupie 12 ore, il viaggio e' stato molto comodo davvero...a differenza degli altri bus..in questo bus gli armotizzatori funzionavano a meraviglia e non si sente

l'asfalto sconnesso che e' tipico delle strade indiane, l'unica cosa negativa del bus lussuoso e' stato che funzionava l'aria condizionata e di notte.

Arrivo a Mumbai capitale dello stato del Maharashtra alla mattina presto, la prima impressione e' stata che e' la citta' piu' simile a quelle Europee, ampi viali.. alberi ai lati, palazzi di alcuni piani e alcuni grattacieli che svettano nella parte piu' a sud della citta', il bus essendo privato non ci hanno lasciato nella stazione degli autobus ma in mezzo a uno stradone...per fortuna sono riuscito a capire dove eravamo..e ho chiesto il bus per andare nel quartiere Colaba dove la guida consigliava di andare, ho preso un bus e sono arrivato a Colaba...trovare un Hotel e' stato piu' difficoltoso di qualsiasi altro posto in India perche' le sistemazioni non sono tantissime e anche perche' a Mumbai e' la principale citta' dove la maggior parte dei

turisti entrono ed escono dall'India, e' anche la citta' piu' cara se si paragona alle altre, il rapporto prezzo/qualita' dell'Hotel non e' per niente proporzionale.

A Mumbai ci si muove bene con i mezzi di trasporto...nella parte sud della citta' e' vietata l'entrata degli autoriscio' (che bello), l'unica cosa negativa e' che i numeri dei bus nella parte anteriore siano scritti in hindi mentre il corrispondente numero come il nostro e' scritto di fianco, questo comporta

che spesso fino a quando e' passato il bus non ci si accorge che numero e'...ma non e' un problema...c'e' sempre un indiano che puo' aiutare a prendere il bus giusto ;-)) basta chiedere.

Mumbai non offre molto da vedere, la cosa piu' importante e' sicuramente l'escursione all'isola di Elephanta, dove ci sono dei templi scavati nella roccia, i traghetti partono dal "Gateway of India" (la porta dell'India che e' un monumento dedicato a il re inglese Giorgio V, ora e' l'emblema di Mumbai) l'isola si trova a 9 Km e con i traghetti per arrivarci ci si impiega circa un'ora di viaggio 110 rupie a/r.

Arrivati sull'isola per arrivare alle grotte bisogna passare su delle scalinate dove dalle parti ci sono i venditori di souvenir, le grotte non sono un gran che a dire il vero...per chi come me ha visto Ajanta ed Ellora, l'unica cosa davvero bella e' la figura di Shiva a tre teste.

Un'altra visita d'obbligo e' quella di Chowpatty Beach, alla sera si trova di tutto e di piu'..ma anche di giorno, quando sono andato io c'erano centinaia dibambini e anche di grandi che giocavano con l'aquilone, vicino c'e' Mani Bhavan che e' l'edificio dove risiedeva Mahatma Gandhi, ora e' un museo appunto su Gandhi.

Nella parte sud della citta' tra il quartire Colaba e Fort ci sono molti edifici molto belli, inoltre c'e' il Prince of Wales Museum.

L'ultimo giorno passato a Mumbai l'ho dedicato interamente allo shopping ;-) mamma mia e' incredibile in India..ti tentano di vendere gli oggetti 10 volte il prezzo che alla fine trattando si pagano..ma la cosa strana e' che quello che si riesce a pagare..sembra cosi' strano che costi cosi' poco ;-)))

Per andare all'aereoporto Internazionale con i mezzi da Colaba si prende un bus fino a Churchgate 3 rupie e da li il treno cittadino che arriva fino Vile Parle 9 rupie circa 40 min, se partite alla notte come normalmente succede...all'uscita di fermata ci sono dei ristoranti ottimi e a poco prezzo per

cenare, finito di cenare con un autoriscio' si puo' arrivare fino all'aereoporto Internazionale Sahar con 50 rupie.

Il volo di ritorno e' partito con piu' di un'ora di ritardo a causa dell'arrivo in ritardo a Mumbai dell'aereo proveniente da Malpensa, sono arrivato a Milano Malpensa alle 6 di mattina del 16 Gennaio 2005...un'altra avventura e' finita ;-)))

Prima di terminare volevo scrivere delle considerazioni che solo a viaggio finito potevo fare...per esempio una e' quella che l'india e' un paese con una popolazione non omogenea...e lo si capisce bene viaggiando attraverso gli stati che la compongono, come avevo gia' detto una delle cose belle era quella di vedere i vari piatti come cambiavano..per esempio come facevano il thali, un'altra cosa e' come si

vestono le persone....le donne ad oriente soprattutto nello stato del Rajashan usano il sari di seta, sintetici, sono striscie di stoffa larga un metro e lunga fino dai 5 fino ai 9 metri che si attorciglia attorno al corpo senza l'uso di nessun bottone o spille, sotto il sari portano una camicia che e' chiamata "choli", i sari hanno bellissimi ricami e colori stupendi, e anche con degli specchietti cuciti nel sari..

..con orecchini a forma di mezza luna che passano anche attraverso il naso, gli uomini con i turbanti tutti colorati e i musulmani con i

turbanti bianchi, man mano che ci si sposta ad occidente verso Calcutta gli abiti cambiano...si vedono le donne che portano i pantaloni e sopra una tunica senza colletto o con il collo alla coreana e con un foulard sul collo..sempre anche questi abiti colorati e ricamati, gli uomini invece uscendo dal Rajashtan spariscono i turbanti, e i vestiti sono occidentali..alcuni hanno il lungi che e' un indumento formato da una striscia di stoffa che si porta avvolto alle gambe, oppure si vedono con delle gonne lunghe...a Calcutta invece si iniziano a vedere le ragazze con i jeans, come a Mumbai e anche a Goa.

Una cosa accomuna tutti gli indiani di diversi stai e di diverse religioni..ed e' senz'altro il "vizio" di masticare il tabacco o una sostanza chiamata paan...che lascia i denti di chi la mastica rossi e senz'altro non potrete non vedere le macchie rosse sui marciapiedi o strade di tutta l'india...infatti sono le sputacchiate di queste sostanze.

Una cosa che mi ha colpito e' la quantita' di Musulmani che c'e' in India, vabe' che si legge la storia del'India si capisce il perche'...fatto sta che in un paese come l'India che ha una popolazione di un miliardo di persone....ci sono ben 150 milioni di musulmani...anche i loro vestiti cambiano, nel Rajasthan hanno turbanti e vestiti bianchi..verso il centro...sempre di bianco con i cappellini che usano anche nei paesi dell'africa settemtrionale con tuniche lunghe, e come dicevo nel racconto...si trovano i musulmani con il cappellino a barchetta nella zona delle grotte di Ajanta ed Ellora, le donne...sono con il sari nel Rajasthan mentre nelle altre zone hanno vestiti di colore nero che lasciano

scoperti gli occhi mentre in alcuni posti si possono vedere perfino i "burkha".

Come avevo scritto l'80% dele donne sono costrette a sposarsi con la persona che i loro genitori decidono che sia il futuro sposo, oltretutto le donne sono meno istruite e svolgono anche lavori faticosi e mal pagati, infatti per tutta l'india e' facile vedere le donne che portano le macerie sopra la testa per i lavori di costruzione, oppure si possono vedere che portano l'acqua o la legna da ardere sopra la testa per km e km sotto il sole, i divorzi in india sono pochissimi anche perche' la conseguenza per una donna e' davvero molto dura, emarginata dalla societa' e anche dalla famiglia che non la vorra' piu' in casa.

Una cosa difficile da capire e' il sistema di caste che esiste in India..le regole sembra che siano scritte nei libri sacri e sicuramente e' per questo motivo che ancora possano esistere le caste in India, anche se...qualcosa e' cambiato negli ultimi decenni, comunque sembra che tutti accettino il fatto di appartenere alla caste anche le caste dove normalmente la gente e' piu' povera...se la tua vita e' infelice...e' il

tuo karma, comportati bene e una delle tue prossime vite saranno migliori.

La casta principale sono i brahmani che sono sacerdoti o gli arbitri di quello che e' giusto o sbagliato in materia di caste e religione, i

kshatriya soldati ed amministratori, i vaisya artigiani e commercianti i sutra braccianti e servi, le quattro caste derivano dalle parti del corpo di Brahma i brahamani la bocca, gli Kshatriya dalle braccia, i vaisya dalle cosce e i sudra dai piedi, al di sotto di queste quattro classi c'e' il gruppo degli intoccabili o dalit che non appartengono a nessuna casta e svolgono normalmente i lavori piu' umili e degradanti, la cosa che mette in crisi e' che al di sotto di queste classi principali ci sono delle sottoclassi..ma qui mi perdo ;-))

Una volta gli intoccabili non potevano assolutamente toccare un brahmino pero' adesso la cosa sembra che sia molto cambiata ed e' diventata meno rigida, adesso il fatto di appartenere a una classe non comporta necessariamente di essere piu' povero o fare lavori piu' degradanti.

Come si fa a riconoscere le persone a quale casta appartenga..a me hanno detto che una delle cose e' il nome della persona, oppure chi porta la collana sacra nel collo...e' facile che appartenga ai brahamani.

I matrimoni vengono fatti tra persone delle stesse caste.

Gandhi lotto' strenuamente per l'inserimento degli intoccabili nella societa' e per questo motivo fu ucciso da un fanatico indu'.

E ora un accenno alle religioni...in india sono nate due delle piu' importanti religioni, il Buddhismo e l'Induismo, ma nell'india ci sono anche altre religioni tipo l'Islam nella parte centro-nord dell'India, il Cristianesimo negli stati al confine della Birmania a Goa e al sud dell'India, il Gianismo negli stati a ovest dell'India, i Sikh soprattutto nello stato del Punjab, lo Zoroastrismo a Mumbai, Ebraismo nello

stato del Kerala, ma anche tante sette piu' o meno grandi.

L'induismo e' la religione principale dell'india seguita dall'75% della popolazione, la filosofofia e' scritta su numerosi testi sacri i veda, ed affermano che l'uomo e' destinato a nascere piu' volte fino al raggiungimento della moksha, ogni progresso o regresso e' determinato dal karma che e' legata al comportamento dell'individuo nella vita terrena.

L'induismo e' una religione che non ammette la conversione si puo' nascere indu' non diventarlo, e non prevede il proselitismo.

Mamma mia..tra divinita' e demoni indu' sono ben 330 milioni, solo questo fatto fa si che e' impossibile conoscerle tutte, nel mio periodo

in India sono riuscito a riconoscere le piu' importanti, Brahma il creatore, Vishu il conservatore e Shiva che e' colui che porta distruzione e morte senza le quali la crescita e la rinascita non potrebbero avere luogo, queste divinita' hanno le spose i figli, e poi hanno altre figure nelle diverse rincarnazioni..un mal di testa solo a pensarci..hi.hi.per esempio Buddha e' la nona rincarnazione di Vishu, e anche Krisna lo e'..anche se e' una figura femminile mi pare sia la settima incarnazione di Vishu, altre figure famose sono Ganesh che ha la testa di elefante..ed e' il figlio di Shiva e Parvati, e anche Kali che e' la piu' feroce delle divinita' che esige sacrifici e indossa una ghirlanda di teschi.

Sia i Sikh che il Gianismo...sono religioni la prima fondata da un guro Nanak e la seconda fondata dal profeta Mahavira sono simili

all'induismo e buddhismo solo che non hanno il sistema di caste, i Ginisti sono vegetariani.

Lo Zoroastrismo e' una delle religioni piu' antiche della terra, i seguaci si chiamano parsi venerano il fuoco, la terra, l'aria o l'acqua...le salme dei defunti non vengono ne sepolte ne bruuciate ma vengono deposte nelle "torri delsilenzio" e lasciate agli avvoltoi.

Bene che dirvi ancora...alcune piccolo curiosita', la prima e' che la maggior parte degli Indiani porta i baffetti..peggio dei krukki..hi..hi..e poi un'altra cosa che mi ha colpito sono gli occhi...a volte si vedono degli occhi stupendi, tipo la foto degli occhi di quella ragazzina afghana...famossima foto, beh..davvero molto belli, un'altra cosa...e' che in India non esiste la scopa, usano dei rametti di alberi per

pulire solo che cosi' facendo devono sempre piegarsi per terra..sarebbe piu' comodo pulire con la scopa..quindi..se volete fare un

business in india..andate a vendere le scope e sara' un successo..hi.hi.hi., un'altra curiosita' sono i segni con la testa che fanno gli indiani, allora se piegano la testa sulla destra vuol dire "prego" "non c'e' di che", se invece la fanno dondolare a destra e sinistra vuol dire "si"

oppure "si e' proprio cosi'", l'ultima cosa da dire e' un consiglio...controllate sempre la carta moneta perche' non so per quale motivo ma gli indiani hanno la brutta abitudine di pinzare le banconote tra loro...e alcune banconote hanno dei buchi enormi ....visto che siamo turisti ce li rifilano...il problema e' che dopo non li vuole piu' nessuno e la cosa peggiore e' che se si va in banca non li vogliono cambiare grrr!!!!

Bene e' finito anche questo racconto..grazie per avermi seguito in questa positiva avventura..namastè!!!!

oaiC oaiC

Lorenzo

 

 

 

11 Gennaio 2005

Eila' a tutti!

Eccomi qui da qualche giorno nel relax piu' totale a Goa, nella spiaggia di Vagator..ci voleva proprio, quasi...quasi sarei pronto a farmi altri mesi in giro senza problemi..hi. .hi..hi..il mare e il sole mi hanno gia' rigenerato, a dire il vero il sole mica tanto sono rosso come un peperone chissa' se riusciro' a prendere un po' di colore prima di tornare ;-)

Ma torniamo al viaggio..ci eravamo lasciati nella sorprendente Calcutta da li ho intrapreso un viaggio in treno che e' durato la bellezza di 26 ore fino a Jalgaon 673 rupie, praticamente ho tagliato longitudilmente tutta l'India centrale passando per Raipur, Nagpur, Akola e finalmente Jalgaon nello stato del Maharashtra uno dei piu' estesi dell'India, il paesaggio che scorre durante le ore non e' che sia un gran che..coltivazioni di riso si intervallano con aride distese, se devo essere sincero il viaggio non e' stato affaticante ..il treno in India per i lunghi spostamenti e' il massimo, si dorme, si mangia,

si parla, e le ore passano...ho avuto una interessante chiacchierata con un ragazzo che e' di uno stato al confine con il Myanmar...li la prevalenza e' cattolica.

Nel treno salgono ogni tanto dei personaggi strani..non e' la prima volta che mi capita di incontrarli..sono donne ma anche uomini vestiti da donna, truccati e con abiti lunghi, passano..dicono qualcosa, poi battono le mani e chiedono soldi, la reazione degli Indiani in generale e' di timore...quasi tutti lasciano 1 rupia, la mia reazione ...a momenti con un calcio nel di dietro li butto giu' dal treno..hi..hi..hi. Arrivato a Jalgaon proprio per il fatto che non ero per niente stanco ho preso il bus per Ajanta 1.30 di viaggio 30 rupie, il bus mi ha lasciato proprio davanti all'entrata del complesso, da li' ci sono i bus apposta che portano alle grotte 7 rupie 10 min.

Le grotte di Ajanta sono davvero belle, 29 grotte dove si possono vedere affreschi..alcuni purtroppo non in buono stato, e sculture buddhiste, anche il luogo e' particolare..le grotte sono scavate nel ripido versante di una roccia a forma di cavallo a precipizio sul fiume Waghore, qui ho incontrato un'altra comitiva Italiana di "Avventure nel mondo".

Arrivato a Jalgaon proprio per il fatto che non ero affatto stanco ho preso il bus per Ajanta 1,30 ore di viaggio 60 rupie, il bus mi ha lasciato proprio davanti all'entrata del complesso, da li ci sono i bus apposta che portano alle grotte 7 rupie 10 min. Le grotte di Ajanta sono davvero belle, 29 grotte dove si possono vedere affreschi..alcuni purtroppo non in buono stato, e sculture Buddhiste, anche il luogo e' particolare le grotte sono scavate nel ripido versante di una roccia a forma di cavallo a precipizio sul fiume Waghore, qui ho incontrato un'altra comitiva di "Avventure nel mondo".

Finita la visita sono partito per le grotte di Ellora, mi hanno dato una "dritta" per arrivare prima ma si e' rivelata non troppo buona, la dritta era quella di non andare fino ad Aurengabad per poi tornare indietro ad Ellora ma scendere a Phulambri e tagliare fino a Khuldabad e da li con un altro mezzo arrivare ad Ellora...vedendo la cartina sembra una bellissima idea se non fosse che da Phulambri a Khuldababad e da Khuldabad ad Elora i mezzi

di trasporto non fossero i famigerati "tempo", viaggiare con i tempo signifia aspettare fino a quando non sia pieno...anzi fino a quando non e' strapieno...fatto sta ho aspettato 1 ora a Phumanbri dentro al tempo sotto un sole cocente super ranicchiato dopo 40 min 20 rupie del primo tempo e 5 rupie 10 min del secondo tempo stavo come se mi fosse passato sopra un treno, per fortuna sono stato ricompensato dalla vista delle grotte di Ellora, il posto non e' suggestivo come quelle di Ajanta, sono 34 grotte, a differenza di quelle di Ajanta che sono solo Buddhiste in queste ci sono

Buddhiste, Induiste e Gianiste, si estendono per 2 Km a nord e a sud della grotta numero 16 che e' il Tempio di Kailasa.. davvero molto bello, purtroppo qui non c'e' il deposito e mi son dovuto portare dietro anche lo zaino grande.

In questa zona dell'India mi e' sembrato di vedere una netta prevalenza di Musulmani, vestiti di bianco e con un cappello particolare di colore bianco..non il tipico che usano i Musulmani nelle altre parti, un cappello a barchetta tipo quello che usano i panettieri da noi per intenderci.

Finito la visita sono andato ad Aurangabad 30 km 20 rupie 40 minuti, arrivato alla stazione degli autobus volevo trovare un Hotel per riposare

ma...la voglia di mare e di sole ha preso il sopravvento e sono ripartito per Pune 6 ore di viaggio 137 rupie e poi da Pune fino a Panaji nello stato di Goa 12 ore 307 rupie..in quest'ultimo viaggio si passa attraverso colline abbastanza alte..finalmente quando si scende la vegetazione cambia...

diventa tropicale..si iniziano a vedere palme e banani la temperatura sale..sono arrivato nel mio habitat naturale ;-)))

Arrivato a Panaji stanchissimo ho fatto l'ultimo sforzo ho preso due minibus il primo fino a Mapusa 7 rupie 25 min e il secondo per Vagator 7 rupie 15 min, sono arrivato finalmente al mare!!!

Sono ormai da alcuni giorni a Vagator, si sta bene..come dicevo all'inizio mi sono rigenerato, il sole picchia..il mare e le spiagge non sono meravigliose pero' vanno piu' che bene e poi..finalmente si puo' fare la doccia fredda e provare piacere, nel resto dell'India era impossibile lavarsi con l'acqua fredda.

Lo stato di Goa e' stato colonizzato dai Portoghesi e gli abitanti sono in maggioranza cattolici, le case all'entrata hanno una croce in pietra, la densita' di chiese sono di gran lunga superiori agli altri stati Indiani che ho visitato.

Oggi mi sono preso una pausa-sole e sono andato a Panaji e Old Goa.

Panaji e' la capitale dello stato di Goa costruita sul fiume Mandovi, nella parte antica della citta' le stradine strette e le case con i balconi in ferro battuto e i tetti con le tegole rosse mi hanno fatto pensare di essere a Lisbona, Old Goa invece era l'antica capitale situata a 9 Km a est di Panaji rimangono le imponenti chiese e Cattedrale tra le piu' grandi dell'Asia.

Finalmente in questo stato si riesce a spostarsi senza aver bisogno dei bicitaxi, mototaxi e qualsiasi tipo del genere di trasporto che fa solo incazzare la gente, finalmente a Goa si puo’ girare con dei minibus tipo in latino america si puo’ andare dappertutto e senza aspettare tanto..da Vagator sono andato a Panaji a Mapusa (chiamata Mapsa) 7 rupie e da Mapusa fino a Panaji (chimata Pangin) 11 rupie poi da Panaji fino a Old Goa 5 rupie si

arriva senza nessun problema i tragitti sono brevi.

Essendo un posto di mare I turisti sono parecchi ma meno di quello che immaginavo forse a causa del Tsunami molti hanno disdetto il viaggio nei

paesi Asiatici e di conseguenza anche in India.

I turisti qui a Vagator scorazzano in moto, alcune moto fanno un rumore che rovina la quieta di questo villaggio.

Domenica mattina quando mi sono svegliato e sono uscito dalla Guest House sento un rumore familiare boing-boig tunz-tunz "sto sognando" ho

pensato..forse ho fatto troppe ore di viaggio.. ..hi..hi..hi..e invece...dopo che mi ha confermato il gestore della Guest House che era la musica di un rave-party che durava ben 24 ore!!

Non ci potevo credere in India un rave-party ..hi..hi...hi...ovviamente anche se non ci sono andato sara' stato frequentato da turisti....effettivamente qui se non vedessi di tanto in tanto una mucca per la strada (o in spiaggia) e qualche donna che porta il sari mi dimenticherei di essere in India.

Sempre domenica..essendo un giorno di festa anche gli Indiani si sono riversati nella spiaggia in gran quantita'...ma nessuno che faceva il bagno al massimo si alzavano i pantaloni o il sari e si bagnavano i piedi, sempre in spiaggia ho visto giocare per la prima volta dei bambini indiani a calcio.

Non vorrei sbagliarmi ma..qui a Goa il sole tramonta piu' tardi...verso le 18.30 al posto del nord dell'India che alle 17.30 era gia' tramontato.

Bene..anche questa volta e' tutto...alla prossima!

;-)))

oaiC oaiC

Lorenzo

 

 

 

5 Gennaio 2005

Eila' a tutti,

Sono a Calcutta, fortunatamente l'indiano di cui mi ero fidato non mi ha fregato...anzi grazie a lui sono potuto partire...ma andiamo per ordine...ci eravamo lasciati ch da Varanasi dovevo partire per Bodigaya, non e' stato facile..mi sono svegliato presto alle 5 di mattina e arrivato alla stazione mi sono sentito dire che prima delle 4 di pomeriggio non sarei partito...grrr...per fortuna mi ha dato una dritta e sono partio con un "tempo' per Moghalsarai 10 rupie circa un'ora di viaggio...mi pare di aver accennatoche i "tempo"sono degli autoriscio' che fanno percorsi prestabiliti in citta; o nei dintorni....dovrebbero portare dalle 4 alle 6 persone ma eravamo in 10!!!

Arrivato alla stazione di Moghalsarai ho preso il treno per Gaya 70 rupie 3 ore di viaggio e da Gaya un altro "tempo" per Bodigaya 7 rupie 30 minuti, sul'ultimo "tempo" abbiamo fatto il record..eravamo in 16!!! 2 a fianco del guidatore 8 dentro la cabina 2 in piedi dietro agrappati e ben 4 sopra la cappotta! hi..hi..hi...

Sia Gaya che Bodigaya appartengono allo stato del Bihar forse lo stato piu' povero dell'India il Gange innonda periodicamnte le citta' e il inverno

invece le piantagioni soffrono della siccita', in questo stato sopratutto nei dintorni di Bodigaya ci sono stati episodi di banditismo..ma a me e' sembrato tranquillo.

Bodigaya e' il piu' importante luogo di pelligrinaggio Buddhista del mondo il tempio di Mahabodhi e' costruito nel punto esatto dove il Buddha..sotto

il fico raggiunse l'illuminazione e inizio' la sua vita dedicata alla preghiera, il luogo e' davvero suggestivo, con tantissimi monaci che vengono da tutte le parti del mondo, per chi come me..che l'anno scorso ha visitato i templi Buddhisti Thailandesi, laoitiani e Cambogiani dove dentro c'era raffigurato questo posto in moltissimi dipinti...essere qui di persona e' davvero una cosa molto bella.

Una cosa strana attorni al tempio ci sono molti monaci Buddisti che si prostano moltissime volte...addirittura centinaia di volte al giorno su una

pedana fatta apposta, se ho capito bene e; una promessa che hanno fatto se un giorno fossero riusciti a venire a Bodigaya.

Attorno al tempio ci sono molti monasteri, dopo averli visitati ho deciso di ripartire, era la notte del 31 ma li'...a quanto pare non e' che sia molto importante o per lo meno..per le feste che fanno e' meglio portarsi avanti con il viaggio....ritorno a Gaya il treno ha 3 ore di ritardo e quando scatta la mezzanotte si sente qualche botto sporadico ma niente di piu'...le ore passano lentamente mi aggiro per la stazione e tra i binari la quantita' di topi di notte e' impressionante, mentre aspettavo il treno ho assistito a una sena troppo bella...una civetta ha preso nell'arco di tempo ben 3 topi..era come sparare sulla croce rossa..hi..hi.

Arrivato il treno parto per Bhubaneswar 303 rupie ben 16 ore di viaggio, a Gaya ho deciso di cambiare l mio itinerario..ho pensato fosse meglio

andare prima a Bhubaneswar e poi a Calcutta e tagliare l'India piu' a nord di quanto avevo previsto nel mio itinerario, nella rotta: Calcutta- Raipur-Nagpur fino a Jalgaon..da li visitero' le grotte di Ajanta e Ellora e poi il meritato riposo nelle spiagge di Goa ;-))))

prima del ritorno a Milano da Mumbay.

Durante il viaggio si vedono interminabili distese di riso, i campi sono delimitati da collinette di terra, in alcuni punti i campi sono a livelli ..insomma non e' un gran che il panorama..ogni tanto sbuca qualche collina qui e la' all'orizzonte.

Arrivato a Bhubaneswar dopo 27 gg perdo l'imbattibilita' grrrrrrr...mi ero proposto di tornare in Italia senza pestare un "bisognino" di mucca...cosa

molto difficile in India ;-) invece uscito dalla stazione ne calpesto una in pieno e a momenti faccio un volo..hi..hi...sono peggio delle bucce di banana!!!

Bhubaneswar e' una citta' abbastanza grande, si trova nello stato dell'Orissa finalmente il caldo inizia a farsi sentire (anche qui a Calcutta) non uso piu' la mia coperta di linus.

I templi dell'Orissa hanno la stessa articolare architettura, a Bhubaneswar ci sono parecchi tempoli ma il Ligaraj Madir e' il piu' imponente, peccato

che non si possa entrare per chi non e' Indu'....pero' di fianco alle mura che circondano il complesso di templi c'e' una piattaforma panoramica da

dove si puo' vedere e fare le foto..e' completamente gratuita ..c'erano dei furbetti che mi facevano vedere le "donazioni" fatte da altri turisti di 250/500 rupie per salirci...mi e' toccato andare a chiamare un poliziotto ..al mio ritorno erano svaniti, certo che molti turisti sono proprio dei tordelli!!!

Il giorno dopo ho fatto un'escuersione in giornata a Konark 25 rupie 64 Kn 1,30 ore di viaggio, ho visitato il famnoso Tempio del sole chiamato

anche "Pagoda nera" e' davvero molto particolare..il tempio e' stato costruito come un carro del dio sole Surya, intorno alla base del tempio

ci sono 24 ruote giganti in pietra scolpita e sette cavalli in pietra trainano il tempio, la struttura e' ornata di sculture e molte sono a carattere erotico tipo i templi di Khajuraho.

Come avevo scritto all'inizio...mi sono dovuto fidare di un ragazzo perche' non riuscivo a trovare u biglietti del treno e neanche del bus per andare

a Calcutta, per fortuna e' riuscito a trovarmi un biglietto del treno non so come abbia fatto ma so che appartiene alla casta superiore dei Brahamani,

non ho capito bene come funziona il sistema delle caste ma il fatto che sia riuscito a farmi il biglietto mi fa capire che godono di benefici ;-)))

Sono partito di sera per Calcutta 197 rupie 8 ore, la citta' mi ha colpito in positivo..mi ero preparato a vedere poverta' e disperazione da tutte le

parti invece in confronto alle altre citta' e' sicuramente la piu' pulita ...nelle strade principali non si vedono ne mucche, maiali, cani, capre, e tantomeno cammelli e elefanti...certo i poveri ci sono come in tutto il resto dell'India, 

Dalla stazione per andare il centro si passa su un lungo ponte, e' facile vedere scritto sui muri la falce e martello...simbolo del comunismo, qui a Calcutta il sindacato e' molto forte, essendo stata la capitale al tempo del colonialismo Britannico si possono vedere alcuni bei palazzi anche se un po' conciati male.

Lo spostamento con i mezzi nella citta; e' meraviglioso, finalmente non ho bisogno di biciriscio', motoriscio' e autoriscio' con conseguenti incazzature per tirare il prezzo, qui a Calcutta ci sono autobus numerati, i tram (anche se un po' diroccati) e addirittura...udite..udite..una efficentissima metropolitana....YUPPI!!!! Non posso crederci!

In compenso ho visto un nuovo mezzo di trasporto che serve le vie secondarie il riscio' ossia non in bici, ne a 3 o 4 ruote ma c'e' un uomo che corre

e trasporta la gente in un carro uguale ai biciriscio'.

A Calcutta ho gia' visitato l'Indian Museo il museo piu' importante dell'India, e il Victor Memory che e' il piu' vistoso ricordo della Calcutta Inglese immerso nel verde con un laghetto.

Questa mattina e' arrivato uno dei due ragazzi che ho incontrato ad Agra e poi a Varanasi e siamo andati e vedere il Tempio di Kali...era strapieno

e dentro il tempio facevano i sacrifici...cioe' tagliavano le teste delle capre..Kali se non sbaglio e' la dea della guerra...stasera ripartiro' per Jalgaon..mentre lui domani mattina partira' per Bangkok, lui ha ancora ben 5 mesi di viaggio da fare in asia...forse tornera' in treno attraverso la Cina e la Russia..wo..wow..beato lui!

Il mangiare..praticamente e' un mese che mangio vegetariano, i piatti sono buoni ma...una bella bistecca alla fiorentina ci vorrebbe proprio..hi..hi..

hi...di carne...ho provato un paio di volte il pollo ma ti danno una coscetta cosi' piccola che sembra quella di un passerottino...grrrr, una cosa bella e' provare il Thali che c' un piatto unico nei diversi stati per vedere le differenze.

Dimenticavo di dirvi...che ho trovato una parola utilissima per chi insiste e perseguita..la parola chiave e': ce'l'ho, wow..wow...fa miracoli!

Con questo e tutto..alla prossima ;-)

oaiC oaiC

Lorenzo

PS1: Passoni..era sottointeso che avresti dovuto dare

l'acqua alle mie

piante vero????

PS2: Mannaggia..con questi monitor in India non riesco

a vedere il menu'

del mio sito e non posso leggere il Guestbook!!

Grrrr!!!

 

 

 

3 Gennaio 2005

Eila' a tutti!

Sono a Bhubaneswar nello stato di Orissa, ci eravamo lasciati mentre ero a Jhansi e aspettavo il bus per andare a Khajuraho 6 ore di viaggio 98 rupie la strada non e' in buone condizioni, dopo aver trovato la sistemazione sono andao a vedere i famosi templi quelli della parte occidentale, davvero molto belli e imponeni, cio' che ha reso celebri questi templi sono le loro sculture di cui sono ornati, sculture di donne che sembra si mettono in posa e di sculture erotiche che riproducono le posizioni dell'intero Kama Sutra, un'altra particolarita' e' che i blocchi di arenaria sono incastrati l'uno nell'altro, proprio dentro questi templi ho ritrovato la coppia di parma che il primo giorno ha diviso le spese del taxi a Delhi.hi..hi..come e' piccolo il mondo!!!

Il giorno dopo ho noleggiato una bici 40 rupie e sono andato a visitare i templi della parte orientale e il villaggio vecchio, come l'anno scorso in

Thailandia bisogna stare attenti a uidare perche' anche qui la guida e' a sinistra...anche quando si cammina bisogna tenere la sinistra.

Mi e successa una cosa strana...il tipo che mi aveva portato all'albergo che lavorava per l'albergo ha voluto a tutti i costi acompagnarmi nella mia

escursione ai templi orientali, visto che in India per questo genere di "accompagnamento" bisogna mettere le cose in chiaro.."il costo"..gli ho chiesto quanto voleva e lui imbronciato mi ha risposto "niente" (mhhh.. strano!) alla mia successiva domanda "perche' lo fai?" mi ha risposto "perche' era in ferie"..(mhhh....che coincidenza strana!), vabe' acconsento..voglio vedere dove va a parare....iniziamo il percorso ...andiamo a vedeer il primo

complesso di templi e poi mi porta al villaggio vecchio..mi offre un chai nella sua casa umilissima...anzi direi proprio conciata male e inizia a parlarmi della scuola privata dove vanno i loro figli creata nel villaggio vecchio per i bambini poveri..ad un certo punto chiama la sua bambina e le fa contare fino a 50 in inglese, finito il chai andiamo alla scuola del villaggio che e' vicina...li ad attendermi sorridente c'e' il maestro mi fa vedere la scuola...piccola senza sedie e banchi..saliamo le scale e andiamo al secondo piano, il tetto mezzo diroccato fatto di teloni di plastica, era conciata proprio male..scendiamo e mi chiede se volessi fare una donazione.. "certo che voglio!!" (chi e' quel turista che non fa un'offerta nel vedere una cosa del genere? Ti tocca il cuore!) mi fa compilare un pensierino in un quaderno e mi tira fuori un blocchetto delle donazioni fatte...RIMANGO IMPIETRITO! c'erano offerte di 100 U$S, 50 Euro, 30 Euro, 50 U$S etc..etc.. comincio a collegare nella mia mente il tutto...il tipo che mi vuole

accompagnare assolutamente, la visione della casa umilissima, della scuola diroccata..ma come e' possibile che con queste donazioni non abbiano riparato il tetto o comprato i banchi e le sedie? Con dnazioni del genere qui in India si puo' costruire una scuola nuova!!

E' logico..se le intascano loro le donazioni..nel dubbio faccio una piccola donazione s confronto di quelle che c'erano...quando scrivo la cifra...con la coda dell'occhio vedo le loro facce deluse (e questo mi sta sulle OO) alzo il viso verso di loro e abbozano un sorriso forzato.

Continuamo la visita degli ultimi templi ma al primo tempio arriva un tipo che gli da un foglio me lo mostra e mi dice che deve andare alla stazione

dei bus per ricevere i turisti (ma non era in ferie?? mah..) lo saluto e continuo da solo..la cosa strana continua...quasi tutti quelli che incontravo mi chiedevano se avevo gia' visitato il villaggio vecchio..che strano...non c'e' proprio niente da vedere 4 case e la scuola..."quella scuola", secondo me e' una grande truffa e le persone che portano i turisti prendono una bella comissione da chi gestisce questa truffa!

Certo che e' triste vedere delle persone che approfittano della sensibilita' dei turisti.

Qui a Khajugaro e' il tipico esempio di come il turismo possa nuocere, tanti bambini non vanno a scuola perche' i genitori li obbligano a vendere le cartoline o a chiedere l'elemosina, mai dare niente ai bambini anche un Euro donato che per noi non e' niente per loro puo' essere fatale perche' sempre piu' bambini si riverseranno nella strade ad aspettare i turisti, e non bisogna comprare niente se le cose sono vendute dai bambini, bisogna tenere presente che in India la maggioranza delle persone guadagna 1000 rupie che sono meno di 20 Euro per mese.

Il giorno dopo sono partito per Varanasi...non e' comodo muoversi in questa parte dell'India ho dovuto prendere un bus fino a Satna 80 rupie 5,30 ore di viaggio e poi un treno per Varanasi 157 rupie 8 ore di viaggio, la strada in pulman c'e' un tratto che non e' asfaltata e rende il viaggio piu' faticoso.

Arrivo alla mattina presto a Varanasi (sono tornato nello stato dell'Uttar Pradesh)..c'era un nebbione incredibile, la citta' in se non e' un gran che come prima impressione..fino a quando non si arriva ai Ghat il mio hotel era al Harishchandra Ghat, la mia finestra dopo che si e' alzata la nebbia dava sull'imponente Gange anche se in questo periodo e' in secca, e sulla riva di fronte all'Hotel c'era il posto dove cremavano le persone, questo ghat crematorio e' il secondo come ordine di importanza a Varanasi.

Varanasi e' la citta' di Shiva i ghat costeggiano per tutta la citta' il fiume sacro..il Gange, nell'altra sponda non ci sono abitazioni, ora che e' in secca

c'e' una distesa di sabbia e piu' lontano la vegetazione formata da alberi.

Essendo in secca il Gange si puo' camminare da un ghat all'altro e si scopre che Varanasi e' unica al mondo, percorrendo i ghat si intuisce che in questa citta' sacra Indu' la vita e la morte convivono in simbiosi da migliaia di anni.

Alla mattina tutti sono intenti a lavare i vestiti ed ad approfittare delle ore di sole per asciugarli, poi si vede la gente lavarsi, radersi, pregare in meditazione, i bambini giocano con l'aquilone oppure a cricket, in due ghat ci sono adirittura dei bufali neri enormi..hi..hi..e i loro "bisognini" sono

proporzionati alla loro stazza, allo stesso tempo in due ghat lungo il fiume vengono portati i morti per essere cremati, alla sera molti Indu' fanno la

"puja" (preghiera) al fiume sacro lasciando un fiore. 

La cremazione e' una cerimonia molto importante per gli Indu', chi ha il previlegio di morire ed essere cremato a Varanasi si assicura la liberazione

dal ciclo delle rinascite e accede direttamente al paradiso, dalla mia finestra ho potuto osservare bene la cerimonia, i morti vengono portati sopra

una barella fatta di bambu' coperti da ornamenti e fiori, poi vengono immersi nel gange oppure viene presa l'acqua del gange e cosparsa sul corpo, e poi vengono appoggiati su una catasta di legna...e sopra il corpo viene messa altra legna dopodiche' chi accende fra tre giri attorno al corpo in senso

orario e accende il fuoco, i parenti seguono fino alla fine, mi sono accorto che nessuno versa una lacrima...e ci sono poche donne che segue dei parenti, mi hanno detto che le lacrime vengono versate dentro casa...e le donne sono poche perche' sono affante dal dolore.

La cremazione vista da piu' vicino fa un po' impressione soprattutto per le persone povere che non hanno tanti soldi per comprare la legna, parti del

corpo si vedono chiaramente bruciare..e se c'e' poca legna si vedono ancora di piu', contrariamente a quanto pensavo...non c'e' l'odore sgradevole

perche' buttano una polvere apposta, la pira in cemento e' per i Brahmini la casta piu' importante, mentre le altre pire sono di fianco per terra, alla notte verso le 2 il mucchio di cenere va disperso nel fiume sacro.

I Sadhu (santoni) nei ghat ce ne sono molti..quelli veri hanno un loro baldacchino e la gente va da loro per una puja mentre molti altri i piu' stravaganti (la maggioranza finti) aspettano i turisti per farsi fare le foto..pagando ovviamente, c'era un "sadhu" che aveva i capelli lunghi 4 metri che voleva addirittura 100 rupie a foto..assurdo, li aveva nascosti da un cappello..aveva tanto di book fotografico a seguito che provava quanto fossero lunghi i suoi capelli.

Oltre ai ghat a Varanasi ho visto il Tempio D'oro e il tempio delle scimmie ma quest'ultimo non e' un gran che...una mezza giornata sono andato a Sarnath 10 Km da Varanasi 7 rupie...e' una delle 4 luoghi sacri Buddhisti..qui il Buddha dopo aver avuto l'illuminazione a Bodigaya predico' il suo primo messaggio della "via di mezzo", c'e' un grande stupa..e dei simpatici cervi in un recinto...infatti il parco era chiamato "parco dei cervi".

Varanasi e' la citta' che mi e' piaciuta di piu' perche' e' davvero unica, e in Hotel c'era un bell'ambiente...un pittore Francese che era troppo simpatico e tirava tutti "dentro" e c'era un intreccio di gente di culture diverse troppo bella.

Non ho finito di raccontarvi tutto ma sono incasinato...non riesco a trovare il biglietto per Calcutta...mi sono fidato di una persona e spero non mi

abbia fregato...vado a vedere se riesco a partire per Calcutta questa notte, continuero'...nei prossimi giorni....

oaiC oaiC

Lorenzo

 

 

 

30 Dicembre 2004

Eila' a tutti!

Prima di tutto voglio dire che sto bene, sono molto lontano dalla parte dell'India che e' successo il maremoto, l'ultima volta che ho scritto non sapevo ancora cosa fosse sucesso, purtroppo sia la tele che i giornali li vedo poco...ma davvero e' stata una cosa tremenda.

In questi giorni sono stato a Khajugaro e sono tre giorni che sono qui a Varanasi..ho troppe cose da scrivere su questi giorni e lo faro' al piu' presto...ora non ho tempo, sto scrivendo queste poche righe per augurare a tutti un Felice Anno Nuovo!

Domani mattina presto partiro' per Bodigaya..

oaiC oaiC

Lorenzo

 

 

 

27 Dicembre 2004

Eila' a tutti

Sono passati tanti giorni dall'ultima volta che ho scritto, come avevo previsto sono stati dei giorni molto intensi, cosi' intensi da non avere un paio di ore per scrivere qualcosa, ora sono nella stazioine ferroviaria di Jhansi e' l'una di notte e approfitto di cinque ore di tempo d'aspettativa prima di prendere il bus delle 5.30 che mi portera' a Kharujaro per scrivere qualcosa, molte cose belle sono succese nel frattempo e una cosa brutta che ha stravolto il mio viaggio, iniziamo con la cosa brutta...ma mattina del 24 dicembre a Gwalior leggendo il "Times of India"ho letto la notizia che i ribelli Maoisti in Nepal avevano ucciso 15 persone bloccando le via di accesso a Katmandu' il Re Gyanedra a causa di questo episodio ha rinviato la sua visita di 11 gg in India, e oggi.. 40 Maoisti sono stati uccisi...letto la notizia la mia decisione di non andare in Nepal era inevitabile...troppo pericoloso, mi piange il cuore non poter andare in Nepal perche' e' un bellisimo paese ma non posso rischiare di rimanere bloccato a Katmandu' o cosa pegigiore di trovarmi nel mezzo di qualcosa di piu' grave, mi dispiace ancora di piu' perche'...anche con l'imprevisto iniziale della perdita dei travel e del biglietto aereo e conseguente permanenza a Delhi di 2 gg in piu'...ero riuscito a rispettare i tempi prefissati del mio viaggio senza dover saltare nessuna localita' del mio itinerario..ho fatto i salti mortali per riuscirci ;-)

Ok Nepal..a un prossimo viaggio con tanto dispiacere, ma torniamo a noi...ci eravamo lasciati a Udaipur mentre ero in completo relax, il giorno dopo ho ripreso il viaggio di gran carriera...da Udaipur sono andato a Ajmer 56 rupie al posto delle 5,30 ore di viaggio previste ci ha impiegato ben 8 ore il che mi ha impedito di visitarla perche' ho preso subito il bus per la vicinissima Pushkar solo 11 Km 20 min di viaggio 7 rupie, ma non mi sono perso molto c'era davvero ben poco da visitare a Ajmer.

Il giorno seguente ho visitato Pushkar un paese piccolo molto tranquillo che circonda il piccolo lago, e' una citta' sacra, meta di pellegrinaggio degli Induisti, il lago e' circondato da ghat che scendono e di templi di colore bianco, ci sono molti Sadhu (i Sadhu sono quelle persone che lasciano i beni materiali per la ricerca spirituale e vanno in pellegrinaggio per tutta l'India, sono persone dall'aspetto molto particolare e' impossibile non riconoscerle) tanto per intenderci dovrebbero esere le rincarnazioni di quei simpatici topini che c'erano al tempio vicino a Bikaner ;-)))) hi..hi..hi.

E' davvero piacevole girare nelle stradine attorno al laghetto, nei ghat e' obbligatorio togliersi le scarpe come del resto in tuti i tempi Induisti, e anche nel passaggio del ponte che si trova nella parte opposta ai ghat e' obbligatorio togliersi le scarpe...l'unico punto dove il lago non e' attorniato dasi ghat.

Oltre ad esere una citta'sacra Pushkar e' famosa per la fiera del camello che avviene a Novembre, una festa molto bella da non perdere se si e' in India in quel periodo.

L'unica cosa che bisogna stare attenti a Pushkar e' di non farsi "tirare dentro" alla "puja" (preghiera) che sacerdoti e soprattuto furbetti vogliono fare..consiste che loro recitano una preghiera a Brahma ed a un certo punto chiedono di dire la somma di denaro che si vuole donare che non puo' essere esigua...alla fine lasciano un nastro roso chiamato anche "il passaporto di Pushkar"..praticamente una bufala!!!

Lasciata Pushkar mi sono diretto a Jaipur 4 ore di viaggio 110 rupie, il viaggio e' stato particolare...stanno costruendo una specie di autostrada, finalmente si riescono ad evitare i sorpassi pericolosi che solo gli Indiani riescono ad evitare una collisione sicura, mi ero cosi- rilasato che non mi sembrava vero di viaggiare in bus...ad un certo punto a pochi Km da Jaipur succede l'imprevisto...una cosa interminabile...l'autista non ci ha pensato su tanto...dopo 5 minuti di coda ha sterzato bruscamente sulla prima strada sterrata e ha proseguito senza problemi picchiando in un paio di curve contro i muretti di pietra ai bordi della strada sterrata..ad un certo punto frena bruscamente c'erano i fili elettrici delle case troppo basi..pensate che l'abbiano fermato? Ma neanche per idea ...dopo aver detto qualcosa scendono due passegeri prendono un bastone e si arrampicano sopra il tetto del bus e mentre il bus pasa loro alzano i fili...finalmente riusciamo ad arrivare alla stazione degli autobus.

Jaipur e' una delle citta' piu' incasinate Indiane che ho visto con cicloriscio', motoriscio', moto, auto, bus e biciclette che fanno un casino pazzesco, si differtenzia dalle altre citta' perche' la parte vecchia e' caratterizata da ampli viali e dal tipico colore degli edifici...proprio per questo motivo se Jodhpur e' chiamata "la citta' blu"..Jaipur viene chiamata "la citta' rosa", le mura che circondono la citta' vecchia sono ornate di merlature, le porte di entrata sono davvero molto carine.

Di caratteristico c'e' il Hawa Mahal o Palazzo dei venti, il Jantar Mantar che e' un osservatorio astronomico costruito dal Maharaja Jai Simon nel 1728, il City Palace non e' un gran che.. anche perche' l'abitazione del Maharaja non e' aperta l pubblico. perche' vi risiede.

Nei dintorni di Jaipur c'e' senz'altro da veder il forte di Amber circa 11 Km 5 rupie con il bus (a proposito di bus, qui a Jaipur sono riuscito perfino a muovermi in citta' con i bus simili ai Combi latino americani) il forte e' arroccato su una colina e si affaccia su un lago, il panorama come sempre qui in Rajastan e' molto bello.

A Jaipur si vedono in giro piu' ragazze e alcune addirittura in jeans.wow..wow..non mi sembra vero!!!

Il giorno dopo sono partito in bus alla notte per essere ad Agra all'alba ed avere tutto il giorno a disposizione, 135 rupie 6,30 ore di viaggio, ho lasciato il Rajastan e sono entrato nello stato dell'Uttar Pradesh lo stato piu' importante dell'India per il ruolo del fiume sacro "Il Gange" che ha per la religione Induista, ed e' anche il piu' popolato..ha gli stessi abitanti dell'intero Brasile.

Appena arrivato ad Agra ho posato lo zaino grande ed assieme ad altri due ragazzi Italiani ho preso il bus per Fatehpur Sikri, 15 rupie 1.15 ore 40 Km, c'era un nebbione davvero intenso, Fatehpur Sikri e' una citta' abbandonata, la moschea Jama Masijd e' davvero imponente forse piu' di quella di Delhi invece la citta' antica e' davvero poca cosa..dopo averla vista ho salutato i due Italiani e sono tornato ad Agra, sono andato a veder la piu' grande attrazione turistica dell'India...il famoso Taj Mahal che e' un mausoleo, per entrare c'era una vera e propria perquisizione da parte delle guardie ed io ho dovuto lasciare l'accendino e il pacchetto di sigarette all'entrata nel deposito perche' sono oggetti vietati.

Il Taj Mahal e' davvero molto bello, forse pensavo che l'interno fosse bello tanto come l'esterno dell'edificio invece e' un po- spoglio, peccato per la brutta giornata...la nebbia non c'era piu' pero' era nuvoloso e grigio il cielo e peccato che ci fosse anche tantissima gente..comunque ' davvero bello, in marmo bianco decorato anche con pietre semi preziose incastonate nel marmo, la avisita e' proseguita con il forte di Agra che e' carino.

Dopo aver ritirato lo zaino sono ripartito per Gwalior 3 ore 65 rupie dove ho trovato il meritato riposo dopo una giornata intensa, Gwalior si trova nello stato di Madhyna Pradesh.

Il giorno dopo ho passato una piacevole gioirnata a aGwalior il forte e' molto bello all'esterno...mentre all'interno non e' tenuto bene, comunque vale la pena visitarlo, anche qui il panorama e' invidiabile il forte si trova a un'altezza di 100 metri con mura di 20 metri di altezza, sotto le mura le pareti della colina scendono a strapiombo, all'interno delle mura ci sono due templi e un tempio Sikh dove ci sono persone molto gentili, sono arrivato all'ora di pranzo e come consietudine nei templi Sihk mi hanno offerto il pranzo, semplice ma sostanzioso.

Sono entrato nel forte dall'ingreso nord-orientale (Han Madir) e sono uscito dalla parte meridionale (Urah Gath) quest'ultima strada scende lentamente e si possono vedere molte sculture Gianiste intagliate nella parte rocciosa, davvero molto belle, alcune sono alte ben 20 metri.

Un'altra cosa carina da visitare e' il palazzo di Jai Vilas Museo.

Raggiungere Khajuraho puo risultare difficile i bus partono solo alla mattina e non ci sono treni, visto che avevo rinunciato al Nepal mi e' venuta la brillante idea di visitare Orchha si trova a pochi Km da Jhansi, avevo sentito parlare un gran bene da piu' di una persona e cosi' sono partito per Jhansi 58 rupie 4 ore....ma anche qui una volta arrivato verso le 23.00 non c'erano mezzi per andare a Orchha, l-unica cosa da fare era quella di prendere un buon chai caldo per riscaldarsi visto cil freddo che faceva (il chai e' un the indiano con il latte..troppo buono..un'abitudine giornaliera che sicuramente mi manchera' quando tornero' in Italia) la panchina dov'ero seduto presto si e' riempita e gli ingegnosi Indiani hanno pensato bene di accendere un fuoco..non potevo chieder cosa migliore con quel freddo...anche la mia copertina avvolta sulle spalle non era sufficiente...il fuoco accumunava tutte lke persone che c'erano attorno e tutti davano il loro contributo per farlo rimanere in vita..anch-io con il mio giornale ;-)) parlando con la persona che era seduta al mio fianco ho spiegato come ero finito a Jhansi..questa senza pensarci su mi ha invitato a casa sua che si trova a 20 Km da Orchha, all'inizio ero dubbioso ma poi parlando mi sono convinto e ho preso il bus con lui, l'esperienza di vita in un villaggio e' la cosa piu' bella che mi potesse capitare, siamo arrivati ale 2.30 di notte, la cosa per lo standard Indiano era piu' che dignitosa e dopo l'ennesimo chai e una chiachierata mi ha ccompagnato nella camera degli ospiti, la mattina seguente dopo la colazione e' arrivato un vicino di casa e una carovana di bambini che si volevano presentare e stringermi la mano..hi..hi.troppo forte, dopodiche' con il vicino abbiamo fatto una "vasca" nella via principale , sguardi increduli delle persone si incrociavano con il mio, penso che 1 km di villaggio per percorrerlo ci abbiamo impiegato una paio di ore perche' praticamente mi ha presentato tutte le persone che appartenevano al villaggio...oltre a il loro nome mi spiegava pure il loro ruolo o lavoro nel villaggio....arrivati alla fine del villaggio ha chiesto una moto per ritornare a casa e prima di accompagnarmi alla famiglia che mi ospitava ha voluto farmi vedere la sua casa e presentarmi tutta la sua famiglia, non solo...mi ha anche spiegato i "segreti" per fare un buon chai, dopodiche' mi ha accompagnato alla famiglia che mi ospitava ed ho pranzato...alla fine del pranzo mi hanno messo alla prova e mi hanno fatto fare il chai da solo..pero'..dalle facce non dev esere venuto un gran che ;-))))) il pomeriggio..partita a cricket con i bambini e alla sera tutti attorno al fuoco a parlare bere chai.

Il giorno seguente mi ha accompagnato con la sua moto a Orchha e posso dire chge avevano ragione le persone che me l'avevano consigliata e' proprio un posto molto carino, tranquillo e con tante cose da vedere tipo il palazzo grandissimo Jehangir Mahal, Raj Mahal, Raj Praveen Mahal ed imponenti templi dislocati a poca distanza, tutto molto bello.

Al pomeriggio mi ha accompagnato al bivio per Jhansi e ci siamo salutati con la promessa che un giorno sarei tornato...chissa'.....

Un'esperienza unica che mi ha reso felice, la gentilezza, cordialita', il sorriso dei bambini e delle persone di Niwari mi rimarranno scolpite nella mente tanto quanto la vista del Taj Mahal di Agra.

Bene, le ore passano..e' ora di prendere il bus..qui in stazione diventa un dormitorio la notte..si riempie di persone e penso che la maggioranza non debbano andarte da nesuna parte ma solo ripararsi dal freddo.

Mi dispiace non esser riuscito a farvi gli auguri di Natale...ma ve li faccio lo stesso in ritardo...BUON NATALE A TUTTI!

oiaC oaiC

Lorenzo

 

 

sabato 18/12/2004 9.34

Eila' tutti!

Eccomi qui...con un po' di tosse ma sempre in forma, per fortuna la temperatura in Rajastan e' piu' alta, soprattutto alla notte.

Sono a Udaipur...ma noi ci eravamo lasciati giorni fa a Jasailmer, una delle cose che mi sono dimenticato di raccntare e' che proprio nella mia

Guest House c'era la ragazza di Mino che era nel mio volo all'andata..questo per dire che il Rajastan e' come il Messico...durante il viaggio e facile incontrare perone gia' viste perche' il percorso e' piu' o meno comune, a propsito di volo...quella mattina del 4 dicembre sara stato per il fatto del ponte di 5 gg che c'era a Milano c'era una fila incredibile dopo aver fatto il check-in al controlo dei bagagli a mano, devo ringraziare Alessandra che camuffando alla grande si e' intrufolata all'inizio della coda e io l'ho seguita, avremmo perso sicuramente il volo perche' c'era gente che era in coda da 2 ore.. abbiamo pure rischiato il linciaggio a dire il vero, un paio di minuti dopo il nostro intruffolmento si e' scatenata una bagarre tra le persone che a momenti arrivano a fare a cazzotti...e noi zitti occhi rivolti verso il pavimento sperando che nessuno uscisse dicendo che ci eravamo intruffolati ;-) insomma e' stata una partenza movimentata...ma toniamo al viaggio...

Sono partito alla mattina presto da Jaisalmer per Jodhpur in bus 110 rupie e circa cinque ore e mezza di viaggio, questa volta il bus era davvero

strapieno, il panorama e' monotono, piuttosto piatto la vegetazione formata da arbusti, l'arrivo a Jodhpur non e' stato entusiasmante come prima impressione anche perche' ci hanno lasciato in un viale trafficato e non alla stazione dei bus, dopo aver trovato l'alloggio ho fatto un giro nel parco di Umaid Gardens carino, c'erano molti indiani adulti che giocavano su una scacchiera come la nostra ma con le diagonali ed aveva due triangoli aggiunti alle basi dove venivano posizionate le pedine che in totale erano 16, i bambini invece giocavano a cricket oppure alla lippa e' incredibile non ho visto ancora un pallone, ho visitato anche il museo dove oltre alle opere d'arte c'erano dentro anche un paio di topi che circolavano liberamente ;-) che teneri..hi..hi..hi..

Il giorno dopo sono andato a visitare la cosa piu' bella di Jodhur...il forte di Maherangarth che domina arroccato in cima a una roccia la citta', il regno di Rathore era chiamato anche "la terra della morte", oltre ad essere molto bello all'entrata con il biglietto danno anche un registratore che spiega in Italiano come se fosse una guida...molto interessante, dall'alto del forte si gode un panorama unico della citta' con molte case dipinte di blu.

Al pomeriggio ho visitato la torre dell'oraloio e il bellissimo mercato nella parte vecchia della citta'.

Alla sera sono partito per Udaipur 122 rupie e...fatto piu' unico che raro in India il bus al posto delle 8 ore previste ne ha impiegate solo 6.30 "grazie" all'autista...un pazzo scatenato, il mio posto era proprio dietro all'autista dopo circa mezz'ora di viaggio ho preso la mia roba e sono andato negli ultimi posti, effettivamente viaggiare in busdi notte puo' essere un pericolo, o almeno lo e' per le nostre abitudini di guida, inotre molti mezzi viaggiano con un faro solo oppure con le luci di posizione.

Ho trovato una bella sistemazione "vista lago" sul lago Pichola, putroppo essendo la stagione secca il lago i e' ritirato ed e' possibile arrivare a piedi alle due isolette Jagniwas e Jagmandir dove ci sono due palazzi molto belli, d'ove c'era gran parte del lago ora ci pascolano le mucche, un'altra cosa carina da visitare e' senz'altro il City Palace..il palazzo del Maharaja.

Anche se il lago e' secco la vista dalla terrazza della mia Guest House e' molto bella, all'orizzonte Udaipur e' circondata da colline, sull'ipotetico lago

si vedono volteggiare anche delle aquile, altri animaletti molto simpatici che non ho ancora menzionato ma capita di vederli...spesso e volentieri sono gli scoiattoli con delle striature sul dorso, questi si arrampicano dappertutto.

Udaipur e' la citta' perfetta per ricaricare le batterie, e' molto tranquilla..per questo motivo mi son fermato ben 3 gg, una cosa negativa dell'India e'

l'inquinamento atmosferico e soprattutto l'inquinamento acustico....quest'ultimo e' davvero terribile non ha uguali a confronto dei paesi che ho visitato fino adesso, puo' rendere una tranquilla passeggiata per le via un vero stress.

Le mucche...questi animali sacri che scrazzano a destra e a manca per le vie delle citta' ho scoperto che offrono un servizio alla societa'....divorano rifiuti organici ed inorganici che trovano sulle strade, ho visto mucche mangiare bucce di banane e mandarini, pezzi di cartone, e addirittura sacchetti di celofan, a questo punto proporrei di far diventare sacri anche i gatti perche' ce ne proprio bisogno, fino adesso mi e' capitato di vedere topi di tutte le dimensioni ...dal topino al ratto di 40 cm!!!!!

Ieri ho fatto un'escursione di un giorno con un'auto privata 1.100 rupie e sono andato a vedere il forte di Khumbhalgarth che si trova a 84 Km a nord di Udaipur, un forte imponente costruito su una montagna a 1.100 metri, la casa dove soggiornava il Maharaja invece e' molto semplice

rispetto a quelle viste finora....pero' il compenso il panorama sulla valle e' stupendo, dopodiche' sono andato a Ranakpur a vedere il bellissimo

complesso di templi Gianisti, il principale Chaumukha costruito in marmo decorato ha 29 sale sorrette da 1444 colonne tutte diverse tra di loro, davvero molto bello...all'entrata del tempio si possono vedere le scimmie grigie con la testa nera che giocano tra loro..non era nel mio itinerario ma sono contento di averlo visto.

Durante il tragitto si passa attraverso paesini rurali dove si puo' osservare lo svolgimento della vita dei cntadini...donne che attingono l'acqua con le caraffe, che portono la legna, una cosa molto particolare e' vedere la macina fatta da due buoi che camminano attorno a una trave in senso circolare.

Le ultime due cose che voglio raccontare sono..la prima riguarda le donne...all'inizio pensavo fosse una mia impressione ma con il passare dei giorni

mi sono accorto che per le strade si vedono raramente ragazze che non sono sposate (senza il cerchio rosso sulla fronte) e comunque la percentuale di uomini per le strade e' sproporzionata rispetto alle donne in generale. 

La seconda cosa e' rispetto ai Santoni che si trovano nelle vicinanze dei Ghat (i Ghat sono delle gradinate lungo i fiumi e i laghi) ho trovato i primi

qui a Udaipur pero' la prima impressione non e' stata delle migliori...appena mi hanno visto si sono catapultati verso di me chiedendomi rupie

....beh...li credevo piu' mistici...ci sono rimasto troppo male, spero che sara' smentita questa mia prima impressione, i prossimi Ghat dovrei trovarli a

Pushkar e Varanasi.

Oggi ho dedicato l'intera giornata all'ozio...domani si parte mi aspetta un'intensissima settimana che mi portera' fino a Varanasi, citta' sacra e cuore

dell'India.

oaiC oaiC

Lorenzo

 

 

lunedì 13/12/2004 11.18

Eila' a tutti!

Questi ulimi giorni sono stti davvero intensi sia per i km percorsi che per le belissime cose che ho vito, ma andiamo per gradi...

Ci eravamo lasciati a Delhi mentre ero in procinto per partire per Amritsar nello stato del Punjab a pochi km dal confine Pakistano, questo stato e'

abitato dai Sikh e Amritsar e' la citta' santa.

Il viaggio in treno e' durato circa 12 ore di notte, ho pagato solo 230 rupie in seconda classe con la cuccetta, cioe' circa 4 Euro davvero pochissimo, i treni sono migliore i quento pensassi, tutti i posti sono riservati, l'unico inconveniente e' che gli scompartimenti sono aperti e bisogna fare attenzione ai proprio bagaglio se lo si lascia sotto i sedili, gli indiani usano assicurare i propri bagagli con una catena facendola passare tra le maniglie e chiudendoli con un lucchetto, nel mio scompartimento c-erano tre musulmani...alla mattina dopo aver accuratamente verificato con una bussola la direzione della Mecca hanno posato un telo e a uno a uno hanno pregato, quello che era i fronte a me era la foocopia di Bin Laden solo che aveva 20 anni di meno,.magari e- suo figlio?

Mah..non lo sapremo mai ;-)))

Anche se i treni come gestione sono migliori dei quanto pensassi sono sprovvisti di riscaldamento, e se a Delhi faceva freddo qui nel Punjab lo e' ancora di piu'..queste due cose assieme mi hanno impedito di dormire durante il viaggio, ma e' stato l'unico viaggio insonne che ho fatto perche' ho

posto subito rimedio arrivato ad Amritsar comprandomi una bella copeta di montone che usano gli indiani, devo ammettere che e' miracolosa per

ripararsi dal freddo delle notti, avvolta attorno alle spalle ed e' multiuso perche' la si puo' usare come coperta durante i viaggi in treno o in autobus,

ormai siamo inseparabili e' la mia coperta di linus ;-)))))

Attraversare il Punjab in questo periodo mi ha fatto ricordare la nostra pianira padana, piatta..coi i campi coltivati ben delineati e on la nebbia fitta

che li avvolge.

Arrivato ad Amritsar (il suo nome significa "piscina del nettare") e dopo aver trovato la sistemazione ho visitato il "Golden Temple" (Tempio D'oro) il piu' sacro dei santuari dei Sikh, prima di entrare bisogna posare le scarpe e calze e coprirsi il capo con una specie di bandana che vendono all'entrata dopodiche' si entra scendendo le scale di marmo nel sacro recinto i perimetro e' formato da edifici di colore bianco, si puo' vedere il tempio d'oro situato al centro circondato dal lago sacro (il lago come avevo detto detto ha dato il nome alla citta' dentro ci sono un sacco di carpe), i fedeli all'entrata del tempio donano dei dolci i quali a loro volta vengono destribuiti a tutte le persone che escono dal tempio, all'interno del tempio si vedono le donne a turno ingiocchiate con uno straccio in mano intente a pulire il pavimento di marmo del tempio, il tutto e' reso ancora piu' mistico dall'ascolto ininterrotto delle preghiere attraverso un megafono.....preghiere che diventano una musica molto piacevole da ascoltare.

Volendo si puo' dormire e mangiare gratuitamente all'interno del Tempio ma bisogna seguire le loro regole, quella dell'ospitalita' dei fedeli e' una cosa

molto sentita della religione Sikh, io non ne ho aoprofittato...chissa' quanti di voi avrebbero scommesso che fossi andato a scrocco..hi..hi..hi..solo

per il fatto che non si poteva fumare grrrrrr.

All'uscita del Tempio mi sono perso tra le strette viuzze di Old City (citta' vecchia) tra i numerosi negozi che vendono argento e oro penso che qui si

possano fare degli ottimi affari ma io non essendo un intenditore ho lasciato perdere e mi sono dato alla cosa di cui sono un vero esperto..il mangiare ;-))) ho trovato un negozietto che aveva tantissimi stuzzichini e dolci dai nomi davvero impronunciabili, e uno a uno ho iniziato ad assaggiarli...mhhhh..direi ottimi!!!! ;-)))))

Il giorno seguente sono partito per Bikaner in treno (256 Rupie) seconda classe con cuccetta, durante il viaggio ho conosciuto un Inglese e abbiamo

fatto il percorso assieme per andare a Bikaner (lo chiamo "il tecnologico" perche' aveva cellulare e macchina fotografica digitale dietro e ogni tre per due era li che cercava una presa per ricaricare o il cellulre o la macchina fotografica).

Per andare a Bikaner in treno bisogna cambiare a Jalandhar una cittadina a circa 8o Km da Amritsar, a Bikaner siamo arrivati alla mattina presto ed

abbiamo avuto una brillante idea...quella di andare con il taxi (300 rupie) a vedere a Deshnok il tempio di Karni Mata dove ci sono migliaia di topi all'interno, questi saranno le future incarnazioni di mistici e santoni, per entrare bisogna togliersi le scarpe, io muovevo i piedi anche se ero fermo per tenere lontani i topi che ti passavano sotto i piedi, ho visto pure un topo bianco...dicono che porta fortuna ;-)))

Durante il tragitto per la strada si vedono molti cammelli che trainano delle voluminose cose, hanno davvero una forza incredibile!

Bikaner si trova nel deserto nello stato del Rajastan la "terra dei re", patria dei Rajput un popolo guerriero per questo motivo il Rajastan e' la parte

dell'India piu' bella dal punto di vista esotico e pittoresco cpn tanti forti e palazzi abitati una volta dai Maharja.

Ho visitato alcuni templi gianisti , il fote di Junagarth...davvero bello e imponente e verso sera il palazzo di Lacgarh, nel frattempo si e' aggregata a

noi un'altra Inglese e quando ci hanno detto che verso sera avrebbero girato delle scene di film dentro il palazzo abbiamo deciso di fermarci a cenare

proprio nel palazzo..wow..wow..che bella esperienza mangiare nel palazzo del Maharaja, non ci hanno spennato tanto solo 400 rupie a testa circa 8 Euro davvero poco, finito di cenare siamo andati a a vedere che giraano alcune scene del film in particolare una danza con una ventina i ragazze che

ballavano per il Maharaja, il mio amico super tecnologico ha fatto il filmato con la macchina fotografica ed e' venuto troppo bene.

Alla sera siamo partiti per Jasalmer con il bus (110 rupie) circa otto ore di viaggio e siamo arrivati poco prima dell'alba, Jasalmer e' davvero incantevole e unica...come c'e' scritto nella guida la fortezza sembra di uscire dalle "mille e una notte", abbiamo trovato una Guest House dentro la

fortezza e siamo andati a vedere il sorgere del sole..molto bella ma niente in confronto allo spettacolo del tramonto sono due cose ineguagliabili in questo posto, la fortezza domina la citta' sottostante e il deserto circostante.

E' cosi' bello perdersi nelle viuzze a labirinto all-interno del forte, non serve neanche usare la cartina perche' prima o poi si passa da dove si e' partiti,

innumerevoli sono i negozi di souvenir all'interno del forte.

Jasalmer e' il luogo prediletto per fare i safari nel vicino deserto, io vi ho rinunciato il mio amico super tecnologico e l'altra Inglese sono andati per tre

giorni, domani proseguiro' il mio viaggio per Jodhpur.

All'Interno del forte di bello da visitare c'e' Rajmahal che e' il palazzo del Maharaja e alcuni templi Gianisti, fuori la fortezza alcuni edifici chiamati

"Haveli" fatti edificare ai ricchi mercanti in pietra arenaria.

Le ultime cose che voglio raccontare..sono che nei cieli di Jasalmer capita di vedere e soprattutto di sentire sfrecciare durante il giorno gli aerei di

guerra che in qualche modo rovinano il silenzio surreale di questa bellissima citta' e poi che in India la moto che va per la maggiore e' senz'altro una

specie di Vespa PX paragnabile alla nostra degli anni 80 :-)))

Bene con quste news ho chiuso e ci sentiamo alla prossima.

oaiC oaiC

Lorenzo

 

 

mercoledì 08/12/2004 11.53

Eila' a tutti!!!

Eccomi qui a raccontarvi il mio viaggio, purtroppo per colpa mia sono ancora a Dheli, solo stanotte partiro' per Amritsar ma andiamo per gradi...sono arrivato a Dheli alle 23.30 di sabato 4 Dicembre, leggendo la guida e le disavventure di altri viaggiatori caduti nelle mani di "furbetti" (all'aereoporto ce ne sono tantissimi che aspettano a braccia aperte i turisti) ho deciso di rimanere fino alle prime luci del giorno dopodiche' assieme a una coppia di Italiani abbiamo preso un taxi e con sole 50 rupie a testa ci hanno portato a Delhi che dista quasi un'ora, loro sono andati alla stazione degli autobus di Kashmir Gate e a me hanno portato a Pahar Ganj ottimo posto per trovare una sistemazione..ce ne sono per tutte le tasche e oltretutto e' in una posizione strategica vicino alla stazione dei treni, vicino a Old Delhi e vicino anche a Connaught Place che e' il centro di Delhi io ho trovato posto alla New Amantran Guest House con 250 rupie a notte con bagno in camera, il cambio e' 1 Euro = 56 rupie e 1 dollaro = 43 rupie, stanco del viaggio ho riposato per qualche ora e quando mi sono svegliato mettendo a posto le mie cose mi sono accorto che avevo perso i travel ceque 300 Euro e il mio biglietto aereo e' iniziata l'odissea...sono andato a fare la denuncia alla polizia (sono stati gentili e veloci) e poi grazie all'aiuto del titolare del ristorante che e' di fronte al mio alloggio ha telefonato per conto mio all'America Express con il suo cellulare non volendo alla fine nel modo piu' assoluto una rupia.

La mattina seguente sono andato di persona all'America Express in Connaught Place e anche quei molto gentili dopo aver compilato moduli sono riuscito a tornare in possesso dei travel ceque perduti, al pomeriggio tramite un'agenzia ho visitato New Delhi dove so trovano le rovine della citta' imperialee le moschee..impressionante la torre di Qtab Minar, il Lodi Garden don la tomba di Sikander il tutto a 650 rupie, sarebbe stato molto difficile poter visitare questi luoghi da soli, i mezzi di trasporto sono spesso strapieni, gli unici mezzi di trasporto per muoversi velocemente sono gli

autoriscio' o i bicoriscio', bisogna logicamente sempre trattare il prezzo prima di prenderli, New Delhi e' caratterizzata anche da ampi viali.

Il giorno dopo alla mattina tramite sempre l'agenzia sono andato a ritirare il biglietto aereo all'ufficio dell'Alitalia che si trova a una decina di Km dopo l'Aereoporto..davvero molto scomodo per arrivarci..ho perso tutta la mattina per ritirare il biglietto ed era proprio il mio che avevo perso, comunque alla fine sono riuscito a tornare in possesso, e forse sono riuscito a scroccare un pasaggio nel Rajastan perche' il tipo che mi ha portato parte oggi

con un tour accompagnando un'australiana e sicuramente se saro' sulla strada mi portera'....vedremo..ho il suo cellulare.

Al pomeriggio ho visitato Old Delhi formata da strette viuzze e negozi in tutti e due i lati, molti dei quali di Musulmani, bisiriscio' e carretti

che portano materiali in fila permanente, ho visitato la moschea piu' grande dell'India Jama Masjid e Red Fort un forte davvero imponente di colore rosso.

Bene, ora parliamo delle mie prime impressioni sull'India....il primo giorno e' stato uno schock forse ampliato dal fatto di aver perso il biglietto aereo e i travel, anche se ero preparato su quello che i miei occhi avrebbero potuto vedere....la realta' Indiana e' di gran lunga piu' forte e forse lo e' ancora di piu' a Delhi, ma a tutto ci si fa l'abitudine e ora dopo qualche giorno tutto e' diventato quotidiano....il traffico, i clacson che continuano a suonare all'infinito, l'inqinamento, gli odori d'incenso e anche quelli sgradevoli, la vista di persone povere per le strade....

Una cosa molto bella da vedere sono sicuramente i sari indossati dalle donne, molti sono davvero stupendi con dei ricami e colori davvero notevoli, le donne con il punto rosso nella fronte sono sposate, a volte capita di vedere due uomini camminare mano nella mano ...mi hanno detto che e' solo un segno di amicizia e niente di piu'.

Le mucche sacre ce ne sono a volonta' che scorazzano indisturbate nelle strade, c'e' ne una particolare...tutta bianca che si ferma ogni mattina di fronte al ristorante dove faccio colazione e immancabilmente il gestore le offre qualche bottiglia di acqua.

Per quanto riguarda le particolarita' dell'India c'e' senz'altro da citare le persone che la visitano o per essere piu' precisi le persone che decidono di viverci, ne ho conosiute davvero parecchie in questi gironi e sono tutte persone molto eccentriche, anche tra i turisti ho notato che c'e' piu' voglia di comunicare rispetto ad altri posti tiristici.

L'ultima osservazione e' sul tempo....pensavo ci fosse una temperatura piu' alta, durante il giorno si sta bene ci sono circa 25 gradi, ma alla mattina e alla sera la temperatura si abbassa notevolmente anche sotto i 10 gradi...brrrrrr!!!

Altre note tecniche...l'India e' davvero il paese piu' economico per viverci, si mangia con 65 rupie e si fa colazione con 40 rupie, le sigarette 30 rupie insomma con tutti i soldi che mi sono portato potrei davvero camparci sei mesi ;-)))

Bene, stasera si parte come dicevo al'inizio..andro' ad Amritsar a vedere il tempio d'oro, non e' stato facile neanche a fare il biglietto del treno per la lunga coda che mi sono dovuto fare..ma ora ho il biglietto, partiro' alle 21 e saro' ad Amritsar domani mattina verso le 8 del matttino, vediamo un po' come sono i tren Indiani ;-))

oiaC oaiC

Lorenzo

 

 

 

 

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