Diario di viaggio dal 2 al 20 settembre 2016
di Lauro
5 partecipanti - EUR 1.500 a testa
IL
VIAGGIO
Il
nostro gruppetto di cinque amici pensionati (età 63, 63, 67, 68, 72 anni) ha
effettuato questo comodo viaggio con pulmino e autista in Georgia e Armenia.
L'itinerario l'avevamo deciso noi e fatto approvare da un contatto che abbiamo
trovato in Georgia. Questo contatto (levan
shermadini"<shermo1985@yahoo.com>) non è un'agenzia turistica
ma si occupa di trasporti camionistici, e siamo stati ''girati'' a lui da un
noleggiatore di auto perchè parlano italiano sia lui che l'autista che ci ha
procurato (suo fratello), il chè ci è stato molto utile in tantissime
occasioni.
Abbiamo
volato su Tbilisi anzichè su Yerevan perchè costava di meno e la compagnia più
conveniente era la Azerbaijan Airlines con volo Malpensa-Baku-Tbilisi e ritorno.
Dal 26/9/2016 è però operativa la Wizz Air con volo diretto Malpensa-Kutaisi
(Georgia) con costi dimezzati rispetto a quelli degli altri vettori. Kutaisi è
la seconda città della Georgia e non ha attrattive turistiche (tranne la
fontana nella piazza principale) e si trova a 3 ore di bus da Tbilisi: un giro
della Georgia potrebbe comunque iniziare e finire a Kutaisi.
Con
la Azerbaijan Airlines ci siamo trovati bene e l'aeroporto di Baku è
bellissimo.
Essendo
in 5 abbiamo deciso di semplificarci la vita facendoci venire a prendere già
all'arrivo all'aeroporto di Tbilisi dall'autista con il pulmino che ci ha poi
portati in giro per tutto il viaggio anche in Armenia, riportandoci poi
all'aeroporto la sera della partenza.
La
vita costa poco e mangiare costa pochissimo.
Le
strade variano da buone a pessime in terra battuta e piene di buche: noi siamo
andati dovunque con un pulmino non 4x4 anche dove era raccomandato l'uso di
mezzi 4x4, ma bisogna dire che abbiamo sempre incontrato un clima secco e non so
cosa sarebbe accaduto su alcune strade orribili e ripide in caso di pioggia,
quindi con fango scivoloso.
Tbilisi
e Yerevan sono città molto belle e moderne, ben diverse dalla maggior parte
delle cittadine e paesi che abbiamo attraversato, dove spesso abbiamo avuto
difficoltà a trovare ristoranti per la cena, mentre per i nostri frugali pranzi
in viaggio non abbiamo avuto problemi. Anche
i bar sono rarissimi fuori dalle grandi città.
Abbiamo
percorso circa 3.000 chilometri.
Clima
generalmente buono, spesso molto caldo.
GUIDE
E MAPPA
Come
guide abbiamo utilizzato la Lonely Planet in italiano edizione 2012 e l'edizione
2016 in inglese (entrambe poco affidabili) e molti diari di viaggio,
oltre ad informazioni trovate qua e là in internet. La mappa era la
Caucaso 1:650000 della Reise. Inoltre è stata utile la app gratis per Android
MAPS.ME da usare come navigatore con il GPS anche per i percorsi a piedi.
GLI
ALBERGHI
Gli
alberghi li avevamo tutti prenotati prima della partenza con Booking.com: in
tutti gli alberghi la colazione è compresa nel prezzo, gli ascensori sono una
rarità ed è facile trovare scomode scale a chiocciola, gli alberghi che mi
sento di consigliare sono quelli a Tbilisi, Yerevan e Goris.
I
prezzi indicati nella tabella sotto sono per la camera doppia con bagno privato.
La
carta di credito è accettata molto raramente anche se Booking.com scrive che
viene accettata e quindi è sempre meglio disporre di sufficienti contanti anche
per pagare gli alberghi.
La
colazione inizia sempre tardi, almeno per le nostre abitudini di viaggiatori
dinamici: orario normale alle 9 ma a volte siamo riusciti ad anticiparla alle
8/8:30.
Molto
diffuso il wi-fi.
I
COSTI
Il
viaggio è costato in tutto 1.500 euro a testa così suddivisi nei costi
principali: volo 286 a testa, alberghi 701 euro la camera matrimoniale,
assicurazione sanitaria 63 euro a coppia, quota auto 480 euro a testa, benzina
63 euro a testa, cibo 162 euro a testa, visite varie 42 euro a testa, eccetera.
Cambiare
EUR e USD è facilissimo perchè sono molto diffusi i cambiavalute, come pure ci
sono molti ATM. Il cambio all'aeroporto di Tbilisi era di 1 EUR = 2,54 GEL, in
linea con i cambi che abbiamo poi trovato in città. Alla partenza all'aeroporto
è possibile cambiare i GEL rimasti in EUR e USD senza formalità (non serve
conservare le ricevute dei cambi).
In
Armenia i cambi erano stati: 1 GEL = 190/200 AMD e 1 EUR = 528/530 AMD.
SETT. |
PROGRAMMA |
NOTTE |
|
EUR |
2 |
Italia
- Tbilisi -- J236 10:20-16:50 // J28225 19:30-20:40 |
Tbilisi |
Old
Metekhi Hotel |
191 |
3 |
Tbilisi |
Tbilisi |
Old
Metekhi Hotel |
|
4 |
Tbilisi
- David Gareja - Tbilisi |
Tbilisi |
Old
Metekhi Hotel |
|
5 |
Tbilisi
– Mtskheta – Ananuri – Gudauri |
Gudauri |
Tsar
Bani Spa Resort |
57 |
6 |
Gudauri
- Kazbegi – Gudauri |
Gudauri |
Tsar
Bani Spa Resort |
|
7 |
Gudauri
– Gori – Uplistsikhe – Kutaisi |
Kutaisi |
Hotel
Imperator Palace |
24 |
8 |
Kutaisi
– Mestia |
Mestia |
Daeli
Hotel |
73 |
9 |
Mestia
- Ushguli – Mestia |
Mestia |
Daeli
Hotel |
|
10 |
Mestia
- Zugdidi - Tskaltubo, Ubisa - Surami |
Surami |
Hotel
Kidobani |
29 |
11 |
Surami
- Vardzia - Akhaltsikhe |
Akhaltsikhe
|
Old
Rabati |
22 |
12 |
Akhaltsikhe
- Etchmiadzin - Zvartnots - Yerevan |
Yerevan |
Kantar
Hotel |
155 |
13 |
Yerevan
|
Yerevan |
Kantar
Hotel |
|
14 |
Yerevan,
Geghard, Garni, Vernisage, Yerevan |
Yerevan |
Kantar
Hotel |
|
15 |
Yerevan,
Khor Virap, Noravank, Goris |
Goris |
Christy
Hotel |
41 |
16 |
Goris
- Monastero di Tatev - Khndzoresk |
Jermuk |
Hotel
Central |
34 |
17 |
Jermuk
- Yeghegis - Selim - Noratus |
Sevan |
Noy
Land Resort |
34 |
18 |
Sevan,
Dilijan, Haghartsin, Sanahin, Alaverdi |
Alaverdi |
Sanahin
Bridge Hotel |
41 |
19 |
Alaverdi,
Haghpat, Akhtala, |
Tbilisi
aerop. |
|
|
20 |
Tbilisi
- Italia -- J28226 1:00-2:10 // J235
6:30-9:20 |
casa |
|
|
|
|
|
|
701 |
LE
TAPPE DEL VIAGGIO
Tbilisi
- GEORGIA
La
parte antica, quella per intenderci attorno al Ponte della Pace, è molto bella,
più alla sera che di giorno perchè i monumenti sono illuminati in modo
suggestivo. La città è molto vivace e piena di locali e di giovani in giro,
specialmente nelle vicinanze del fiume. La funivia dal centro al castello
funziona anche alla sera e costa pochissimo. Il castello è diroccato e non c'è
niente da vedere tranne una bella chiesa e la vista sulla città. Il bus
turistico è inutile perchè tutte le cose da vedere si raggiungono a piedi. Il
Museo della Georgia è bellissimo. A cena ci siamo trovati bene nel ristorante
che ci aveva suggerito il nostro corrispondente locale, nella piazza in fondo al
ponte Metechi, dalla parte del castello e dietro alla scritta I (cuoricino)
TBILISI. Sempre alla sera sono molto belli i giochi di musica e acqua nella
fontana nel parco davanti al Ponte della Pace. Il nostro albergo era in ottima
posizione per girare a piedi nella parte storica. Decisamente Tbilisi è
un'ottima meta anche per viaggi brevi.
David Gareja
Il
monastero è suggestivo, ma la cosa migliore sono le grotte dall'altra parte
della collina rispetto al monastero, quindi bisogna salire per un brutto ripido
sentiero fino alla cima della collina, scollinare un po' e poi camminare per un
sentiero stretto e poco piacevole per chi soffre di vertigini (come me)
sull'altro lato della collina costeggiando interessanti grotte, alcune con bei
affreschi. La zona delle grotte è abbandonata a sè stessa e si notano alcuni
militari che scrutano l'orizzonte essendo una zona di confine. Al monastero e
nelle sue vicinanze non ci sono bar o simili, mentre c'è un negozietto di
souvenir.
Mtskheta
– Ananuri – Gudauri
Bellissima
vista dalla chiesetta sopra Mtskheta e molto turistica la zona attorno alla
cattedrale della città. Bellissima la posizione sul lago del monastero di
Ananuri con la possibilità di salire sulla torre anche se con qualche pericolo,
dato che l'ingresso principale è stato chiuso e si può entrare da uno scomodo
ingresso laterale, trovando però poi un pavimento parzialmente crollato: in
ogni caso dalla cima della torre non si vede quasi nulla perchè era difensiva e
quindi con strettissime feritoie. Gudauri non è un paese vero e proprio ma una
manciata di case e alberghi lungo una strada. Non è possibile passeggiare e c'è
un unico ristorante da raggiungere in macchina. Il paesaggio è bellissimo.
Kazbegi
Molto
bello il tragitto montano tra Gudauri a Kazbegi e strada orribile dalla
cittadina alla chiesa in cima alla collina. Attorno ci sono montagne sui 5000
metri ma le nuvole ce le hanno coperte.
Gori
– Uplistsikhe – Kutaisi
A
Gori c'è il bel museo di Stalin. Interessante la città abbandonata di
Uplistsikhe con molte grotte e alcuni resti di costruzioni. Kutaisi ci è
sembrata piuttosto brutta ma abbiamo molto apprezzato la fontana della piazza
principale.
Mestia
Andando
verso Mestia abbiamo visitato il monastero di Gelati, forse il più bello del
viaggio. In zona c'è anche la Grotta di Prometeo, bellissima, lunga, varia, con
giochi di luce e musiche. Mestia è una località turistica con numerosi
alberghi/B&B e ristoranti. C’è un
servizio di minibus tra Mestia e Ushguli con uffici e partenza dalla piazza
principale. Il biglietto va comperato un giorno prima (salvo posti liberi
dell’ultimo minuto). Le partenze sono alle 9 e alle 10 del mattino e il costo
dell’andata e ritorno è di 30 GEL (che tutti chiamano Lari). A Mestia si
iniziano a vedere le prime tipiche torri difensive.
Ushguli
La
strada tra Mestia e Ushguli è bellissima come paesaggio ma difficoltosa da fare
con una macchina non 4x4 come quella che avevamo noi. Molti km sono in sterrato
con alcuni facili guadi da attraversare, o almeno erano facili quando ci siamo
passati noi con bel tempo, ma non so come siano con la pioggia. Secondo me
conviene usare il servizio di minibus/taxi del quale ho parlato prima. Comunque
noi ci siamo arrivati anche senza 4x4. La zona di Ushguli è bellissima e ci
sono belle passeggiate da fare con montagne attorno sopra i 5000 metri. La zona
è piena di torri.
Zugdidi
- Ubisi – Surami
Niente
di particolare da segnalare: più che altro è stata una tappa di trasferimento
Vardzia
– Akhaltsikhe
Vardzia
è un'altra città costruita all'interno di grotte con interessanti cunicoli che
partono accanto alla chiesa scavata nella roccia. Il sito si trova molto più in
alto rispetto al parcheggio e quindi c'è una bella camminata in salita per
arrivarci. La discesa avviene dalla parte opposta dall'ingresso lungo una ripida
e pericolosa gradinata: sono essenziali buone scarpe. Akhaltsikhe è una
cittadina che non dice molto ma ha un bellissimo castello aperto anche alla sera
gratuitamente perchè ci sono alcuni ristoranti all'interno. Sia di giorno che
di sera è possibile salire sulle torri ma alla sera serve una torcia elettrica.
Confine
Georgia/Armenia - Etchmiadzin - Zvartnots - ARMENIA
Procedure
piuttosto lunghe entrando in Armenia a causa del fatto che il nostro autista
aveva il timbro dell'Azerbaijan sul passaporto. Nessuno di noi ha dovuto aprire
i bagagli nè abbiamo pagato alcuna tassa. Ho cambiato un po' di soldi al
confine in uno degli uffici (chioschi) della parte armena che vendono
l'assicurazione delle auto. Etchmiadzin è piuttosto deludente come ''città
santa'' ma la cattedrale è bella ed è interessantissimo il museo all'interno
della cattedrale (i biglietti si comprano in un negozio/ufficio poco visibile
davanti alla cattedrale, sulla sinistra) perchè loro dicono che contiene, tra
le altre cose, la lancia che ha trafitto Gesù, un pezzo della sua croce e un
pezzo dell'arca di Noè. Il museo è chiuso il lunedì. I resti della chiesa di
Zvartnots sono molto mal ridotti e li ho trovati poco interessanti.
Yerevan
Anche
Yerevan ci ha stupiti come Tbilisi perchè è molto più bella di come ce
l'aspettavamo. La zona centrale è piena di negozi di lusso e nella piazza
principale c'è una grande fontana con bei giochi d'acqua e musica alla sera. Il
giro con il bus turistico è stato solo una seccante perdita di tempo e va
assolutamente evitato. Una sera siamo andati al Teatro dell'Opera a vedere un
balletto folcloristico del corpo di ballo nazionale armeno. Emozionante l'ampia
zona del Museo e Monumento del Genocidio Armeno.
Segnalo il ristorante Old Yerivan alla fine della strada pedonale subito
prima della piazza dell’Opera. Il ristorante è al primo piano (sopra un altro
ristorante) e fanno anche uno spettacolo di musica e danze. I prezzi sono
identici (quindi bassi) a quelli degli altri ristoranti, ambiente elegante e
ottimo cibo. Comunque la zona attorno al Teatro dell'Opera è pieno di locali.
Bellissimo e ricchissimo di antichità il Museo Statale di Storia Armena, dove
purtroppo non si possono fare foto nè comperare un qualche catalogo
fotografico. Da Yerevan si vede il monte Ararat, tempo permettendo.
Geghard,
Garni
Bello
il monastero di Geghard. In una sala scavata nella roccia si è esibito un coro
a cappella. Il tempio di Garni è un classico piccolo tempio greco ben
conservato.
Khor
Virap, Noravank, Goris
Il monastero di Khor Virap è proprio sul confine con la
Turchia e il Monte Ararat si vedrebbe benissimo se non fosse quasi sempre
coperto da nubi e/o foschia. Bellissima la strada in una gola per arrivare al
monastero di Noravank con la sua strana scala ripidissima e stretta. La
cittadina di Goris ha un aspetto molto dimesso e triste, senza bar e ristoranti
e si può cenare solo negli alberghi.
Monastero di Tatev – Zorats
Karer - Jermuk
La
Lonely Planet ha completamente sbagliato le informazioni sulla funivia per il
monastero di Tatev: gli orari sono 10-19 e parte ogni mezz’ora. Inoltre
volendo è possibile arrivare al monastero in macchina con una brutta strada
tutta curve e sterrata nell’ultimo tratto ma comunque fattibile con una
macchina normale. Molto bello il percorso in teleferica. Zorats Karer è un
posto molto suggestivo con grandi massi bucati per guardare le stelle. Jermuk è
una località termale con alcune zone eleganti e fonti di acqua termale
gratuite.
Valle
di Yeghegis - passo di Selim - Noratus - Hayravank – Sevanavank –Sevan
La
valle di Yeghegis mi è sembrata insignificante. Bella la strada verso il passo
di Selim con il caravanserraglio subito prima del passo. Siamo arrivati a
Martuni verso l'ora di pranzo ma non abbiamo trovato ristoranti e abbiamo
comperato focacce in una panetteria. Bello il cimitero di Noratus. Belli anche i
monasteri di Hayravank e Sevanavank. Sevan è una vivace città turistica ma noi
abbiamo alloggiato un po' fuori città.
Dilijan,
Haghartsin, Sanahin, Alaverdi
Abbiamo
fatto un giro a Dilijan che si trova in una magnifica vallata piena di colline
alberate. Dopo lunghe ricerche abbiamo trovato la via acciottolata con le case
di legno citata nella LP: carina ma niente di eccezionale. Di eccezionale ci
sono invece le strade che portano al monastero di Haghartsin e a Vanadzor, tra
boschi e altopiani e colline alberate che ricordano davvero le più belle valli
alpine. La strada dopo Vanadzor verso Alaverdi diventa subito molto sconnessa e
piena di frane. Dopo 20 o 30 Km improvvisamente la strada si interrompe prima di
una galleria per lavori in corso. Abbiamo telefonato all’albergo di Alaverdi
per chiedere cosa fare e ci hanno suggerito di tornare un po’ indietro e
prendere una strada a sinistra che aggira la galleria. La strada si rivelerà
essere pessima, buona parte sterrata, stretta, pericolosa, con una infinità di
tornanti, senza indicazioni stradali. Dopo 2 ore di difficilissima guida siamo
tornati sulla strada principale proprio dall’altra parte dei lavori stradali.
Abbiamo poi appurato che quella strada è interrotta da due anni per lavori di
sistemazione. Alaverdi è una città strana su due livelli, in basso in una
valle e molto in alto sulla collina. I monasteri di Haghpat e di Sanahin,
entrambi molto belli, sono in alto.
Haghpat,
Akhtala
Haghpat
è un altro bel monastero in posizione magnifica. Akhtala è un monastero
fortificato con bei affreschi.
CONCLUSIONI
Georgia
e Armenia ci sono piaciute molto, sia da un punto di vista paesaggistico che
storico. La popolazione è gentile e non ci siamo mai sentiti in pericolo,
nemmeno nelle città di notte. Costi bassi specialmente per il cibo. Strade a
volte orribili ma fortunatamente avevamo un ottimo autista. I monasteri sono un
po' ripetitivi ma sempre collocati in posti molto panoramici.
Lauro