Viaggio nel paese incantato delle Fiandre
Racconto di viaggio (maggio 2000)
Dunque, il mio viaggio è stato stupendo, ho visitato due anni
fa tutti i cosidetti "paesi bassi";
1ª tappa Amsterdam, la città è molto tranquilla e caratteristica si
può percorrerla liberamente a piedi o affittare una bicicletta, ma la cosa più
stupenda che ho visto è il Rickmuseum di Amsterdam e liacente museo Van Gog;
tutta ltmosfera della città è magica, la notte diventa ancora più stupenda
con i suoi canali tutti illuminati, le insegne dei negozi e dei vari quartieri
si rispecchiano nei canali; è bellissimo; I paesi adiacenti e tipici come
Volendam e Edam.
Nel ritorno ti volevo segnalare la zona fiamminga del Belgio due paesi sono
stupendi e lodevoli di note:
BRUGGE
Nel tardo medioevo Brugge si trovò ad essere uno dei centri nevralgici del
commercio europeo. La ricchezza economica e culturale della città era dovuta in
gran parte alvolume degli scambi e all’importanza del porto marittimo. Nel
giro di pochi anni Brugge divenne il passaggio quasi obbligato di tutti i
commerci tra il nord e il sud dell’Europa. Le grandi famiglie di banchieri e
mercanti italiani specializzati in complicate e innovative transazioni
finanziarie, avevano qui le loro sedi. Anche i fiorentini Medici, la dinastia di
banchieri più famosi nella storia, aprirono una filiale a Brugge. Le
testimonianze di questo splendido passato sono ancora ben visibili nella
cittadina fiamminga, sia nella struttura cittadina che all’interno dei
palazzi. Inoltre, di quel tempo, Brugge ha mantenuto il dono dell’ospitalità
che fa di questa cittadina un punto di incontro ideale tra diverse culture e
nazionalità.
E alla base di questo progetto sta appunto il tema dell’incontro: quello con i
diversi, sorprendenti e originali allestimenti che nasceranno lungo un percorso
tracciato all’interno del centro storico e commerciale della città.
Il cuore vero e proprio di Brugge è costituito dallimpressionante piazza del
mercato (Markt) e dal vicino castello. Le splendide facciate regalano alla
piazza, ricca di atmosfera, una classe particolare. Líificio di maggior rilievo
è la Torre Campanaria, resa preziosa da un carillon. Dalllto dei suoi 83 metri,
essa offre un panorama indimenticabile della città e dei dintorni.
GENT (GAND)
Nessunltra città delle Fiandre vanta tanti monumenti storici quanto Gent. Chi
visita la città di Artevelde, eroe nazionale fiammingo, si mette in cammino
attraverso la storia delluropa. La città è costruita alla confluenza della
Schelda e della Leie.
Il profilo della città è caratterizzato da tre torri. La più imponente è
quella della cattedrale di San Bavone, duomo che coniuga parti in stile
romanico, gotico e barocco e che merita una visita per diverse ragioni. Qui
venne battezzato limperatore Carlo Quinto. Proprio cinquecento anni orsono
dondolava a Gent la culla di Carlo Quinto. Fu Carlo Quinto ad attribuire agli
abitanti di Gent il soprannome di "portatori del cappio", poiché essi
dovettero chiedere perdono allimperatore con un cappio attorno al collo. Qui è
esposto anche "Lgnello Mistico", opera notissima dei fratelli Van Eyck.
La terza torre è il torrione unito alla Loggia dei mercanti di stoffe. Il
profilo del torrione, alto 95 metri, è lorgoglioso simbolo della potenza delle
corporazioni medievali. Dallltezza di 65 metri, la galleria superiore permette
di godere il panorama unico della città.
Dove confluiscono Leie e Lieve sorge limponente Gravensteen, un castello
acquatico medievale del secolo XII, costruito dai Conti delle Fiandre. Il
castello ha resistito bene agli attacchi del tempo ed ospita ora un museo
storico dedicato alle pratiche della tortura e della giustizia. Dal tetto si
gode di un bellissimo panorama del centro cittadino.
Nella Vrijdagsmarkt, in centro alla quale sorge la statua di Jacob van Artevelde,
si celebrano le Feste di Gent. Per dieci giorni attorno al 21 luglio, giorno
della festa nazionale, il centro di Gent è sottosopra.
Simona Dragoni
Ciao da Simona, è un semplice diario,...... non so se ti piace ciao.
E' un bellissimo racconto, scritto con passione; grazie di tutto, per questo
regalo inaspettato. Michele.