Ahi, ahi, Dubai……….
Racconto di viaggio 2007
Appena arrivata mi chiedo, ma come fa la gente ad andarci in vacanza? Io sono qui per lavoro e tutto sembra sovradimensionato anche a livello di business, ma venirci per turismo……..Questo no!!! Dalla spiaggia del mio albergo di super lusso vedo davanti un mare cristallino e una spiaggia bianca piena di conchiglie, ma dietro ho una cortina di grattacieli infinita oltre le palme artificiali del resort, e di fianco il rumore delle macchine edili e delle draghe che stanno costruendo una nuova marina.
Dubai è tutto un cantiere, pieno di gru, polvere e deviazioni stradali che provocano code infinite, i colleghi di lì mi dicono che alla mattina quando sali in macchina, non sai che strada farai per andare al lavoro!!
La lievitante Dubai nasce dalla volontà di qualche famiglia, magnate del petrolio, di lasciare il proprio segno indelebile(??!!) qui sulla terra a partire dagli anni Settanta e siccome le famiglie sono più d’una, lo sviluppo della città diventa in breve esponenziale, nel tempo e nelle tecnologie:
- Il mio grattacielo è più alto del tuo, il mio centro commerciale più grande del tuo, la mia strada più larga della tua!!!- questo motore concorrenziale fa crescere tutto ad un ritmo vertiginoso.
Infatti è proprio questa l’aria che respiro a Dubai, anche nel mondo delle persone che conosco per lavoro, fanno a gara a chi ha la casa e la macchina più bella; e del resto a Dubai che puoi fare? Tutto è centro commerciale, ville, resorts, discoteche, casinò, strade, auto e grattacieli!!!
Residenti italiani un po’ più evoluti mi dicono che c’è solo una chiesa cattolica e bisogna fare ore di coda per andarci e invece tante moschee e tanta propaganda contro gli americani, fatta in modo chiaro ed esplicito su ogni tipo di giornale, anche sul settimanale di musica e divertimenti del luogo.
Gli abitanti sono di tutte le razze e i paesi, i pakistani e gli indiani lavorano negli hotels o stanno appesi a 200 metri da terra a lavare i 1000 vetri dei grattacieli; gli europei fanno business in vari modi ma principalmente comprando e vendendo proprietà immobiliari che a Dubai si moltiplicano a dismisura; e visto che la terra non basta più, nemmeno per i grattacieli, si è gia passati alla conquista del mare, infatti stanno sorgendo due enormi isole artificiali a forma di palma e un'altra a forma di planisfero con tutti i continenti del mondo.
Io sto in hotel e studio……..non ho il coraggio di uscire se non per lavoro……appena ho mezza giornata libera, fiuto subito l’unico posto vero di Dubai, il creek, e ci trascino mio marito che si fida ciecamente di me.
Ah, arriviamo dopo un’ora imbottigliati nel traffico e tiriamo un sospiro di sollievo, finalmente un posto a misura d’uomo, le case hanno una dimensione normale!!! Passeggiamo per le vie del mercato dei tessuti e poi prendiamo il barcone che ci traghetta sull’altra riva del fiume. Sullo sfondo i grattacieli, ma noi ci godiamo un cocco fresco e un succo di strani frutti tropicali in un baretto sulla riva del creek e poi ci inoltriamo nel vecchio mercato dall’altra parte della strada chiedendo dove si trova il mercato dell’oro. Eh si, sembra che qui vendano oro e pietre preziose in negozietti da poco e la cosa ci incuriosisce.
Dopo aver sbagliato strada e esserci trovati in mezzo ad una retata della polizia che insegue tre ragazzi che ci hanno appena offerto riproduzioni di orologi costosi, arriviamo ad una galleria davvero luccicante, la via dell’oro; qui i negozi sono pieni di gioielli e pietre preziose, ma non saprei proprio cosa comprarmi, sono davvero orribili, anche se di sicuro molto preziosi. Naturalmente dopo un po’ ci gira la testa e allora prendiamo un taxi e ci facciamo portare al Mall of Emirates, il centro commerciale dell’hotel Kempisky, uno dei più grandi e chic di Dubai, e poi io voglio vedere la pista da sci che c’è all’interno con il ristorante Saint Moritz che ha il caminetto acceso, perché in quell’enorme frigo che noi contempliamo da un vetro, ci sono zero gradi, mentre dove siamo noi circa trenta, e meno male che c’è l’aria condizionata……stranezze di Dubai, mi viene da ridere!!!
Gironzoliamo per i negozi, gli unici decenti sono quelli italiani, ma sembra che qui arrivi la roba vecchia o forse la fanno apposta per gli arabi!!! Nonostante la mia buona volontà di ripulire mio marito nello shopping, non riesco proprio a comprare niente!!
La sera poi non si puo’ scegliere un ristorante caratteristico, un po’ tranquillo; fuori mano, tutti i migliori ristoranti sono negli alberghi e quindi ti sembra di non essere neppure uscito di casa e poi si trovano di tutti i paesi, ma il con il cibo del luogo sembra essere out..……ci portano in un ristorante francese pensando di farci cosa gradita, ma io odio la cucina francese, pesante e piena di salse e mi sento già male, per fortuna nel menù c’è anche il sushi e così opto per quello, dicendo che devo stare leggera.
E poi alla mattina presto si riparte e quando arrivo nella mia città e nella mia casa e poi vado nel mio ufficio davanti alla spiaggia, penso: - Ah, finalmente a casa, non sono mai stata così felice di tornare!!!! - E la mia Genova mi sembra la foresta amazzonica, dopo cinque giorni a Dubai!!!-
quando sono tornata da Dubai mi sono chiesta una cosa: ma come è possibile che a tanta gente piaccia un posto come quello??
dopo un po' che ci pensavo ho trovato la risposta:
in un mondo dove per la maggior parte della gente gli unici valori che contano sono:
DENARO, DIVERTIMENTI, CONSUMISMO, APPARIRE, ESSERE MEGLIO DEGLI ALTRI, ESSERE FAMOSI, ESSERE POTENTI
è semplicemente naurale che Dubai sia il posto più bello del mondo!!
Marina Grasso