Racconto di viaggio 18 – 29 marzo 2011
Cuba : sentita nominare cosi tante volte eppure mi sembrava una meta troppo “commerciale”, non mi attirava proprio… poi pian pianino da circa un anno, ho cominciato ad interessarmene ed è maturato in me il desiderio di visitare questa terra prima che si aprisse all’occidente… E così via … Acquistato un paio di mesi prima il volo diretto a/r Roma-L’Havana con Blu Panorama € 750 a/r, questa compagnia non mi ha entusiasmato (servizio e aereo non erano un granchè), ma alla fine ci si adatta ! Il visto l’ho ottenuto facilmente all’ambasciata di Roma in 1 giorno, pagando sui 20 € circa..
Arrivata all’aeroporto, dopo aver cambiato i soldi, ho preso un taxi (che si definiva ufficiale, ma non lo era) per 25 CUC (circa 20 €, la tariffa è “fissa”) e arrivata alla casa particular di Juan Carlos al Centro Habana (zona molto cubana, sempre centrale, ma decisamente meno “sistemata”), mi sono “acclimatata” nel mio nuovo alloggio. Sono uscita a fare un giro e a godermi il tramonto sul Malecon, la vista del mare con alle spalle i suoi edifici corrosi dalla salsedine, decadenti ma molto variopinti e la tanta gente seduta sul muretto a chiacchierare o ad amoreggiare con le macchine anni 50 che percorrevano la strada accanto, mi ha subito catapultata nella vita cittadina de L’Habana. Camminando sola per la strada anche dopo il tramonto, i ragazzi cubani non facevano che “schioccare” le labbra per attirare la mia attenzione, ma ignorandoli non ho avuto problemi, non sono affatto “pericolosi”. Il giorno dopo la mia amica mi ha raggiunto, quindi abbiamo potuto dividerci i vari apprezzamenti che il maschio cubano un po’ per “curiosità”, abbastanza per convenienza (eh si, si vogliono “sistemare”…) è solito fare ovunque (persino i poliziotti!), ma il tutto in simpatia.- Piccola parentesi per le donne sole in viaggio –
Visitare L’Habana è stato molto divertente, come dicevo noi stavamo al Centro, quindi abbiamo respirato la città vera, con i bambini in strada a giocare a baseball fino al tramonto, con i grandi seriamente impegnati nelle partite di domino con il tavolino e 4 sgabelli sulla strada, gente sulla soglia di casa che chiacchierava con i vicini, un gran vociare e a tratti musica reggaeton che rimbombava nelle piccole vie. Comunque bello il Paseo, un grande viale alberato con ai lati diversi edifici interessanti e dove di giorno ci sono degli artisti. L’Habana Vieja è spettacolare anche lei, bellissima la cattedrale, i suoi giardini, molto ordinata e pulita, ma se ci si addentra nelle viuzze ci sono sempre “viste” interessanti di vita quotidiana del posto. Ho amato tanto la Plaza Vieja di giorno come di notte, una piazza circondata da edifici colorati e bellissimi, dove c’è anche la “FACTORIA” un birreria artigianale dove si può anche mangiare (tutto buono e a buon prezzo).
Segnalo anche la torre della camara oscura, sempre in questa piazza, dove si può ammirare una bella veduta della città. Comunque consiglio di “perdersi” in questa parte della città, ogni angolo è una scoperta.
Sono stata anche al Vedado, la zona dove ci sono la maggior parte degli “albergoni” e molto TURISTICA, con viali grandi e molto verde, non so, io non ne sono stata impressionata particolarmente.
Sono andata al capolinea della Viazul (nuevo Vedado) con un taxi abusivo (a Cuba è normale, anche per gli stessi abitanti, e sicuro devo dire, si risparmia e ci si accontenta…ci sono certi catorci…contrattare sul prezzo sempre!) e ho acquistato 2 giorni prima il biglietto del pullman per Cienfuegos 20 CUC, 4 ore e mezzo, questi pullman sono destinati ai turisti e sono abbastanza comodi,ma l’aria condizionata è al solito troppo forte ! Siamo state alla casa de la Musica (Centro) l’ultima sera prima di partire, un locale dove si esibiscono cantanti affermati (salsa), strapieno di jineteras (prostitute) e signorotti stranieri, l’acustica pessima … non mi ha lasciato una buon ricordo, anche se alla fine sono stata a chiacchierare con dei ragazzi conosciuti la sera…sarà stata la serata sbagliata magari, dato che alcune persone che ci sono state me ne hanno parlato anche bene.
Cienfuegos : casa particular di Claudio & Ileana, 20 CUC per la doppia, ottima la cucina casalinga ! Vicino al centro e alla stazione degli autobus. Questa cittadina è molto tranquilla, ordinata e pulita (si vede che è patrimonio dell’Unesco), il cuore è il Parque Jose Martin, bellissimo parco abbracciato da bei edifici storici. Con un bici taxi abbiamo raggiunto Punta Gorda, subito dopo il Malecon (lungomare), con palazzi nobili e al Club Cienfuegos (un yacht centre abbastanza esclusivo) ci siamo prese da bere e ci siamo godute un tramonto mozzafiato sul pontile.
Siamo state 2 notti e una sera siamo andate al Association Cultural Cubanismo al Maleconito, un locale all’aperto con uno spettacolo di giovani talenti cubani e dopo regolare dj, la percentuale degli stranieri non era molto alta, siamo “incappate” in una vera noche cubana. Dopo che abbiamo “chiuso” il locale, siamo andate con un gruppo di ragazzi del posto all’unico punto di ritrovo a quell’ora : al distributore di benzina, dove si vendeva ancora da bere e mangiare e pieno di ragazzi/e del posto e una macchina che “sparava” reggae ton a tutto volume !!!
Consiglio vivamente la playa Rancho Luna, a circa 20 km dal centro, con il taxi si possono spendere dai 10 ai 15 CUC andata e ritorno, bellissima spiaggia, ancora un po’ selvaggia, non molto grande.
Ed eccoci a Trinidad (circa 2 ore da Cienfuegos), 6 CUC. Alloggio : hostal El Tayaba, vicino alla Plaza Mayor, 25 CUC la doppia, bellissimo il giardino e la terrazza,posizione strategica.
In questa città ho messo da parte la mia lonely planet (guida) e ho letteralmente abbandonato anima e corpo e mi sono fatta inebriare dalla città, ho cercato di godermi ogni angolo… La sensazione era di stare in un paese, la gente rilassata, musica dal vivo in ogni angolo, musicisti grandiosi che svuotavano la mente e trasmettevano puro benessere, la gente mi è apparsa molto più “naturale”, si girava sempre in ciabatte perché le strade sono irregolari (nel senso fatte di sassi). Andare alla Cueva (discoteca Ayala), un locale dentro una grotta,è stato troppo bello, e la strada sterrata per arrivarci troppo divertente! La casa de la Musica sulla scalinata dove durante tutto il giorno si suona e la sera diventa palco per gente che vuole lasciarsi andare alla salsa o tranquillamente sorseggiare un ron blanco seduti sulle scale, il tutto gratis.
Abbiamo visto uno spettacolo davvero carino al Palenque de los congos reales, con un paio di concerti di rumba e balletti locali. Provate la Cachanchara (locale) che serve questo drink fatto con rum bianco, limone, miele, acqua e anche qui musica dal vivo, proprio accanto segnalo anche il ristorante La Divina Profecia, ottima cucina e il proprietario molto disponibile.
Si può raggiungere la playa Ancon con un pulmino che parte davanti al Cubatur, 20 minuti, bellissima spiaggia, molto grande, con un bruttissimo mega albergo che deturpa un po’ il paesaggio, ma alla fine basta camminare un pochino più in là per lasciarselo alle spalle e trovarsi una palma e si sta da favola, ci sono chioschetti dove c’è da bere e da mangiare.
Abbiamo fatto un’escursione organizzata con la Cubatur al parco Topes de Collantes, fantastico, 3 ore abbondanti di camminata nella foresta e un rigenerante bagno nelle cascata, pranzo in un ristorantino incluso, il tutto per 29 CUC.
Tornate all’Havana non abbiamo resistito e siamo tornate a cena a Los Nardos, di fronte al Capitolio, devo dire il posto dove ho mangiato meglio, c’ sempre fila ed è frequentato da molti cubani (ce lo ha consigliato il padrone di casa), andateci e non vi pentirete!
Ricapitolando in loco ho speso € 450 spostamenti con Viazul in pullman, alloggio in case particolar, pasti in paludare (ristoranti privati), souvenir e quant’altro.
Voglio spendere una buona parola per la cucina cubana, malgrado non ci sia molta scelta nella maggior parte dei posti, io ho mangiato sempre bene, queste le pietanza principali : aragosta, gamberoni, zuppa di fagioli, riso, platani, pollo, maiale… la frutta buonissima, il guayaba ottimo. E anche il gelato non è male, lo so di solito è sconsigliatissimo in viaggio, ma non ho resistito e mi è andata bene ;-)).
Capire Cuba e il suo sistema, mi è risultato molto difficile, ho parlato con diversi cubani a proposito anche se sempre “in sordina”, c’è una povertà dilagante, tutto è dello stato, i cittadini hanno ben pochi diritti, ma hanno quel sorriso che non può essere “spento” …
Non mi sono mai ritrovata in “pericolo”, ci sono poliziotti ovunque e i cubani ne hanno un gran timore, dato che le pene sono molto severe.
Cristina Fenu