Diario di viaggio DAL 24 FEBBRAIO AL 20 MARZO
PARTECIPANTI : RAMONA
, ANTONIATTA, PAOLA
SPESO PER PERSONA €
2.000 / PERCORSO KM 1.230 (Totale
autista da Delhi andata e ritorno km 2.700)
ITINERARIO
:
MILANO VOLO QATAR PER DELHI, VOLO PER
CALCUTTA, PARCO DEL SUNDERBAMS, VOLO PER LUCKNOW, IN AUTO PER CONFINE
NEPAL, LUMBINI, TANSEN, PALPA, POKARA, BANDIPUR, MUGLING, MANAKAMANA, ROYAL CHITWAN
NATIONAL PARK, KATHMANDU,
VOLO PER DELHI, VOLO PER MILANO
VOLO
MILANO >< DELHI
( ANDATA E RITORNO )----------------------------------------------------------------
€ 458
ASSICURAZIONE
EXPEDIA
-----------------------------------------------------------------------------------------------
€ 22
VOLO-
DELHI >> KOLKATA
( SOLO ANDATA )
--------------------------------------------------------------
€ 58
VOLO
-KOLKATA >> LUCKNOW
( SOLO ANDATA )
--------------------------------------------------------------
€ 49
VOLO
KATHMANDU>> DELHI ------- ( SOLO ANDATA )
-----------------------------------------------------------
€ 80
AUTO
+ AUTISTA + CARBURANTE + TASSE + PERMESSI X KM. 2.700
X 20 GIORNI = € 1204 : 3 PP. --- €
400
PACCHETTO
: TUTTO COMPRESO KOLKATA +
SUNDERBAN ( NO PASTI A KOLKATA ) ------------------
€ 308
HOTEL
X 17 GIORNI
+ PACCHETTO CHITWAN
+ VITTO
-------------------------------------------------------
€ 227
INGRESSI
VARI + PASTI EXTRA + ESCURSIONI VARIE -------------------------------------
------------------------ € 193
SPESE
PERSONALI VARIE ( SOUVENIR )--------------------------------------------------------------------------------
€ 100
MANCIA
PER
AUTISTA-------------------------------------------------------------------------------------------------------
€ 50
TOTALE 1.945
+
VISTO
PER INDIA € 65 + corriere
€ 15 : 4 = € 4 pp.
=---------------------------------------------------------------
€ 70
COSTO
PER PORTARE PASSAPORTI A MILANO ( A/R ) € 60 : 4
--------------------------------------------------- € 18
VISTO
PER NEPAL
US. & 40
-------------------
-------------------------------------------------------------------------
€ 27
AUTO
ANDATA E RITORNO PER 4 VOLTE PER
AEROPORTO MALPENSA --------------------------------------
€ 66
TOTALE
= €
2.126
HOTEL
E PREZZI
:
Calcutta : Hotel
Camac Plaza www.hotelcamacplaza.net
: VOTO 6 Incluso nel pacchetto
:hotel, colazione
Parco Sunderbans : Sajnekhali turist Lodge. VOTO
5
Pacchetto
complete prenotato tramite agenzia per
5 giorni € 61 al giorno a
persona
Faizabad
: Hotel
Shane Avadh voto
6,(Cena Rs, 350, col. Rs. 267, camera tripla Rs. 625 totale per 3 persone €
16) ( € 5 a persone )
Lumbini
: Hotel Bamboo
VOTO 8 www.lbamboresort.com
( tripla Rn 2.500, cena Rn 1.56, colazione Rn 355 totale
per 3 persone € 40) ( € 14 x persona )
Pokara
: Hotel
Garden VOTO 10 www.hotel-garden-nepal.co.uk
per 2 camere x 2 notti Rn 4000 + 2 colazioni e una cena Rn 1.116
totale € 51 ( € 9 per
persona al giorno )
Mugling
: Hotel Dalima VOTO 0
( € 5 a persona
) (da evitare)
Royal
Chitwan National Park : Hotel
Jungle Turist Camp VOTO
10 www.adventurechitwan.com.np
( € 220 : tripla x 2 notti
, escursioni , pasti
compres i ) ( € 35 al giorno
per persona tutto compreso )
Kathmandu : Hotel Buddha
Thamel voto 7 ( €
11 per parsona)
INDIRIZZI
UTILI:
· Sono ormai 5 viaggi che vado in India e mi appoggio sempre alla stessa agenzia : WWW.IDEASCELLTOURS.COM EMAIL : basu@ideascelltours.com
·
Sunderban guida locale : vikisuji@yahoo.it
·
Parco
Chitwan : “ Sundar A.D” guida
hotel tel. 009779845085072
sundar830@hotmail.com
1°) P
= pagina di riferimento alla “ Lonely Planet “
2°) I prezzi
tra parentesi sono per tre persone ,
3°) Voto da 1 a 10
per gli hotel
Calcutta : non mi ha offerto
molto, a parte l’emozione provata nel visitare l’ospedale di Madre Teresa.
Nepal : è molto bello , però mi sono mancate le
varie escursioni sulle montagne dell’Himalaya
Prevengo che in questo viaggio dovevamo essere in 4 donne , ma alcuni giorni prima della partenza la mia amica Ivana ha avuto problemi di salute e non è potuta partire con noi. Mi è mancata tantissimo perché abbiamo gli stessi gusti e ritmi in fatto di viaggi , infatti l’avevamo preparato assieme adattandolo ai nostri gusti.
DIARIO
24 feb.
mercoledì ) :
volo Qatar da
Milano con scalo a Doha e
arrivo a
Delhi
Partiamo da casa alle 4,30 con mio marito e
all’ingresso dell’autostrada a Reggio Emilia ore 05,00 ci troviamo
con Ramona , che avevo già conosciuta l’anno scorso tramite il sito “
Turisti per caso” ed Antonietta
amica di Ramona che conosco ora per la prima volta.
Arriviamo a Milano abbastanza in anticipo e saluto
mio marito. Mentre facciamo il cheek in mi informano come procedere
per il rimborso del volo da parte della mia amica Ivana. Ho constatato
che quelli della Qatar sono veramente molto gentili. Almeno impareremo se fare
l’assicurazione Elvia con Expedia conta
qualcosa o no. Alle ore 10,25
partiamo con la QATAR prima per DOHA poi
alle ore 03,45 del 25 febbraio
arriviamo a Delhi. Prima di
uscire dall’aeroporto cambiare
€ 50 in banca per le prime
spese a Calcutta. All’uscita
dall’aeroporto incontriamo il nostro ormai
collaudato ed affidabile
autista Veer Sing (con questo sono 5 viaggi che abbiamo lo stesso autista). Ci
saluta e ci dà il benvenuto offrendoci una collana di fiori. Inoltre ci dice
che in questo anno ha avuto un altro figlio ( il terzo)e gli facciamo i
complimenti. Gli diamo ( € 660 p.p. ) da dare l’indomani a Basu, che
corrisponde al saldo per l’affitto dell’auto + autista + pacchetto di
Calcutta e Sunderbans . Da parte sua ci da una busta con
tutti i documenti e i biglietti aerei per tutto il tour.
Poi in auto ci porta all’aeroporto
nazionale ( circa mezz’ora ) perché
al mattino avremo il volo
per Calcutta. Veer rimarrebbe con
noi fino al nostro imbarco, ma essendo dopo 4 ore lo lasciamo andare a letto e
gli diamo l’arrivederci a
Lucknow. Cerchiamo di dormire un po’ come meglio si può sulle poltrone
, però non è facile anche perché
siamo tutte eccitate per il viaggio che ci aspetta
. O/N
in aeroporto
25
feb. Gio.
): volo
per Calcutta ( kolkata) ore 09,40 arrivo
ore 11,50.
Ci imbarchiamo con un’ora di ritardo , siamo stanche
perché sono 2 notti che non dormiamo. Al nostro arrivo a Calcutta troviamo un’autista che ci porta in hotel dove riposiamo
un paio d’ore. Alle ore 16
andiamo a piedi a fare una prima passeggiata nei dintorni dell’hotel .
Notiamo molta miseria e
sporcizia. Decidiamo di andare a visitare il
Tempio della dea Kali, chiediamo ad un risciò se ci porta, ma ci dice che
loro non hanno il permesso di andare in quella zona. Allora prendiamo un taxi
concordiamo alla partenza per 25 Rs. Ci divertiamo moltissimo lungo il
percorso , perché l’autista guida come un pazzo , schiva per meno di un
pelo le auto , i camion, le biciclette e sfreccia come un dannato in mezzo ad
un traffico infernale, veniamo sballottate per circa 15 minuti a destra e a
sinistra , poi quando arriviamo ci chiede 250 Rs ( 4€) noi gli diciamo che
erano 25 Rs ma lui dice di no , purtroppo per noi non avevamo spiccioli e
perciò dovendogli dare 1.000 Rs , lui ci dà il resto tenendosi 250 Rs. Siamo
molto arrabbiate ma non possiamo farci niente , abbiamo la nostra prima
fregatura. Entriamo nel Tempio e
come al solito si avvicina un “ santone “ dice lui e ci fa da guida senza
averla richiesta. Alla fine della
visita ci chiede 3.000 Rs per aiutare i bambini , ma gli diamo 100 Rs in fondo non siamo poi polli da spennare fino
a questo punto. Per tornare prendiamo un altro taxi , però questa volta
chiediamo il prezzo e lui ci dice che ha il tassametro, infatti al nostro
arrivo in hotel paghiamo solo 60 Rs, prezzo più che onesto. Ceniamo in hotel
con i bigoli ( una specie di
bucatini)molto buoni ( Rs. 188 € 3 x 3 p.). Finalmente alle 21,30 andiamo a
letto e dormiamo www.hotelcamacplaza.net
: VOTO 6 Incluso
nel pacchetto :hotel, colazione
e volo interno
26 feb. Ven. ) : Parco Sunderbams Wildlife Sanctuary ( km 110 ore 3 ) p. 700 Al mattino facciamo una splendida colazione con omelette , toast, burro e marmellata. Alle ore 07,30 ci troviamo all’uscita dell’hotel con l’autista e un accompagnatore Viek molto servizievole e simpatico, che ci seguirà per tutto il tour del Sunderban. In auto (circa 3 ore ) arriviamo a Sojnekhali. Poi assieme a Viek saliamo su una imbarcazione di circa 7 Mt. che ci servirà per navigare nei prossimi 2 giorni tra i vari rami del delta del fiume Gange. Conosciamo il capitano e suo figlio, anche questi molto gentili e premurosi. La barca non offre molte comodità , sedie di plastica per sederci, un tavolino sempre di plastica per mangiare, e in fondo alla barca c’è una porta dove dentro c’è un VC con scarico diretto in fiume.
Percorriamo piano piano il fiume ed ad un certo punto attracchiamo e sale una guida locale che ci illustrerà nelle varie escursioni . Circa alle 13 ci fermiamo a mangiare sempre rimanendo sulla barca. Ha preparato il pranzo il figlio e gli facciamo i complimenti per le prelibatezze che ci ha cucinato. Ripresa la navigazione , dopo un’oretta , facciamo una sosta ad un vista Point dove dovremmo avvistare vari animali tra cui anche le famose tigri del bengala, ma vediamo solo : 2 maiali, 3 polli, una specie di rettile non identificato e 2 cervi maculati. Ad un certo momento arriva anche un battello con un’innumerevole quantità di turisti di tutte le razze e salendo sulle torri di osservazione dove ci troviamo noi, diventiamo così il punto d’interesse maggiore, ci sentiamo un po’ a disagio e perciò decidiamo di proseguire . Sono le 3 del pomeriggio e fa molto caldo ed è umido. Facciamo un’altra sosta ad un villaggio sul fiume dove possiamo ammirare la vita quotidiana dei locali e tantissimi bambini che giocano quotidiana dei locali e tantissimi bambini che giocano. Prima di sera arriviamo al Sajnekhali turist Lodge unico hotel dentro al Parco. Non è dei più belli , lo paragoniamo ad una prigione Thailandese. Mentre ci sistemiamo , mi manda un sms Ivana e mi scrive che è triste e piange perché sa’ che siamo nel parco dove vorrebbe essere assieme a noi. Ci sono molte scimmie che cercano di arraffare il nostro cibo, poi le scimmie vanno a dormire ed arrivano le zanzare. Cena con pollo ecc. poi a nanna alle 10. Io dormo tutta notte , anche se le zanzare mi tormentano, mentre Ramona viene disturbata da Viek che essendo nella camera vicina , non smette di parlare con il suo compagno di camera fino a notte tarda. O/N Sajnekhali turist Lodge. VOTO 5 Spese extra x 3 p. ( caffè ) Rs. 550 = € 8 Incluso nel pacchetto : hotel, colazione , pranzo , cena ed escursioni varie .
27 feb. Sab.) : Parco Sunderbans. Mentre facciamo colazione ci vengono ad avvertire che, avendo lasciate le finestre aperte in camera, sono entrate le scimmie e si sono impossessate delle nostre banane e merendine . Cerchiamo di recuperarle , ma loro ci aggrediscono e perciò lasciamo perdere. Poi facciamo un giro a piedi intorno all’hotel. Alle nove saliamo sulla nostra barchetta e dolcemente ci lasciamo cullare per tutto il giorno nel gigantesco delta del Gange. Questo Parco è la patria dei : Royal Tiger del Bengala, Ridley tartarughe marine e molte altre specie di fauna selvatica. Al mattino essendoci l’alta marea il panorama è molto diverso , le mangrovie sono immerse nell’acqua. Verso mezzogiorno con 35° gradi ed un’umidità tremenda saliamo in un vista Point e anche questa volta vediamo poco. Ad un certo punto la nostra guida tutto eccitato ci fa notare con il binocolo un buco nella rete di recinzione e ci dice che è stata una tigre , noi naturalmente molto cortesemente apprezziamo . Essendo sabato, ci sono molti turisti Indiani e dobbiamo dire , visto l’assenza di animali a 4 zampe, sono tutti concentrati su di noi. Proseguiamo sempre in barca e nel pomeriggio ci fermiamo a visitare un villaggio molto grande, dove c’è anche un mercato. Torniamo al Turist Lodge in serata e sono molto stanca soprattutto per il sole preso durante tutta la giornata. Per cena abbiamo sempre le solite verdure e pollo fortunatamente non è speziato. Rimaniamo un po’ sotto la veranda a chiacchierare con Viek , poi alle 10 andiamo a letto stanchissime. O/N: Sajnekhali Turist Lodge. Molto spartano VOTO 5 , Incluso nel pacchetto : hotel, colazione , pranzo , cena ed escursioni varie
28
feb. Dom.) : Parco
Sunderbans - Basanti - Kolkata
( km. 110 ore 3 + 2,30 in barca come per l’andata )
Alle 6 di mattina mi sveglio perché fuori c’è molta confusione , infatti la
gente si sta preparando per la festa di HOLI. Visto che sono sveglia decido di
aggiustare la valigia che durante il volo ha subito gravi danni alla cerniera .
Ramona le viene la brillante idea di mangiarsi una merendina in camera , senza
accorgersi che le scimmie la tengono d’occhio e appena appoggia le merendine e
le lascia incustodite , entrano in camera e arraffano la colazione che Ramona si
era presa da casa per la mattina. Andiamo a fare
colazione ci portano del gnocco fritto che sarebbe
per Viek, ma noi lo assaggiamo è molto unto ma è buono. Ci portano anche del
burro abbastanza vecchio , secondo me sono cibi che tengono solo per i turisti
stranieri, infatti loro già dalla mattina iniziano a mangiare le loro verdure
con tutte le spezie possibili. Carichiamo i bagagli sulla nostra barca
e torniamo verso Sonakhali percorrendo
ancora il fiume per un paio
d’orette (pranzo a bordo).
All'arrivo a Basanti
salutiamo il capitano e suo figlio e li ringraziamo per la cortesia e la
cordialità che hanno avuto nei nostri confronti. Secondo me visitare il parco del Sunderbans
è come fare un lungo Pik Nick
in barca , niente di eclatante , ma abbastanza simpatico.
Ritroviamo lo stesso autista dell’andata e torniamo
a Kolkata.
O/N www.hotelcamacplaza.net
: VOTO 6 Incluso
nel pacchetto hotel, colazione
, pranzo
ed escursioni varie ( no cena )
01
marzo lun.)
: tour di kolkata Dopo
colazione ore 10, con la guida
andiamo a visitare Calcutta pag.
657 .
Andiamo subito a vedere l’ospedale di Madre Teresa di Calcutta . C’è molto
volontariato che viene da tutte le parti del mondo e proprio mentre visitiamo un
salone dove ci sono molti bambini diversamente abili, conosciamo 3 signore
Italiane , che ogni anno vengono per un mese ( completamente non spesate) ad
aiutare questi bambini che altrimenti sarebbero abbandonati nella strada.
Facciamo con loro 2 chiacchiere e rimaniamo colpite dal loro coraggio ad
affrontare una realtà così cruda. Ci dicono che sono 5 anni che vengono qui
nell’ospedale di Madre Teresa e si sono affezionate ad alcuni bambini e quando
devono tornare in Italia lasciano un pezzo del loro cuore a Calcutta. Andiamo
anche in un salone dove ci sono bambini piccoli abbandonati
dai genitori perché non riescono a mantenerli e le suore li accolgono
dandogli quello che possono , ma soprattutto molto amore. Poco dopo io devo
uscire perché hanno appena verniciato i muri e l’odore mi da’ la nausea ,
ma anche per nascondere una lacrima che scende.
Andiamo anche dove vivono le suore e visitiamo la camera e
la tomba di Madre Teresa.
In auto con la guida andiamo a vedere alcuni edifici dell'epoca coloniale inglese come il Victoria Memorial p. 674 , Raj Bhavan, ville palladiane, Fort William ecc. ma possiamo solo vederli da fuori perché essendo la festa di Holi sono tutti chiusi. A mezzogiorno ci fermiamo in un ristorante tipico per turisti ( infatti i prezzi sono molto alti) e la nostra guida tra una portata e l’altra ci caccia due ruttacci , lo “apprezziamo molto” , ma sappiamo che per loro vuol dire buon appetito. Dopo il pranzo andiamo a fare una passeggiata lungo il fiume Hooghly e ci divertiamo ad osservare tanti ragazzi che si lavano cercando di togliersi i vari colori che si sono gettati gli uni con gli altri per festeggiare Holy , c’è molta confusione ma sono tutti talmente allegri che ti coinvolgono nella loro felicità. Dopo aver scattato moltissime foto , percorriamo i due ponti che attraversano il fiume e che tutti i giorni vi transitano più di 100.000 veicoli. Nelle ore di punta ci si impiega 45 minuti per attraversarli. Alle 16 torniamo in hotel e ci concediamo un po’ di relax perché anche oggi è stata una giornata pesante , soprattutto a causa del caldo 37° e dell’umidità. Dopo cena usciamo dall’hotel , non riusciamo ad attraversare una strada molto trafficata per andare a telefonare, alche un tuc tuc vedendoci imbranate ci aiuta fermando ( si fa per dire ) il traffico. Perciò tutte felici decidiamo di farci un giro di 10 minuti in tuc tuc. Chiediamo cosa ci prendono e ci sparano 300 Rs. ( € 4 ) facciamo le arrabbiate e ci allontaniamo perché la cifra è veramente esagerata per l’India . Ci fermiamo a guardare alcuni bambini che, in un laboratorio sulla strada, cuciono degli stras su un tessuto e ci sorridono mentre li riprendo con la videocamera e gli faccio alcune foto. Torniamo in hotel e andiamo a dormire, ma anche stanotte è una telenovela : alle 23 dei cani abbaiano , all’1 mi sveglio per il caldo e decido di aprire le finestre , ma oltre ad entrare una lieve brezza , entrano anche le zanzare,prendo l’Autun e accendo la macchinetta, Il rumore della strada è incessante. Poi per completare la nottata , alle 6 i mussulmani cominciano a pregare dai minareti. O/N www.hotelcamacplaza.net : VOTO 6 Incluso nel pacchetto :hotel, colazione
02 marzo mar.) Volo per Lucknow p. 513 Lasciamo l’hotel alle 7,30 con un taxi che ci porta all’aeroporto e sembra di essere a casa nostra dalla nebbia che c’è. Arrivati ci accoglie un addetto dell’agenzia che ci accompagna fino all’ingresso e poi ci saluta. Ci aggancia un tuttofare che ci vuole accompagnare fino al gate , alla fine le diamo 20 Rs e ci dice che sono pochi , ma noi non l’abbiamo chiamato perciò sono anche troppi. Essendo presto per l’imbarco andiamo a prenderci un caffè . Vedendo la macchina per l’espresso ci lasciamo convincere e ordiniamo 3 espressi, il cameriere ci chiede che altezza vogliamo il caffè 1 , 2 o 3 cm , optiamo per 2 cm ed alla fine sono 2 cm di schifezza, ma ogni volta da perfetti Italiani ci caschiamo. Partiamo alle ore 10,00 in perfetto orario per Lucknow , poi alle 11 atterriamo e diciamo che siamo anche in anticipo , scendiamo dall’aereo ma ci fanno risalire perché siamo a Patna e non a Lucknow . Ci viene anche un po’ di confusione perché Ramona è scesa davanti e aspetta noi , invece noi scendendo dietro e aspettiamo lei. Ci ritroviamo e proseguiamo il volo, ecco perché era in anticipo , doveva fare uno scalo. Arriviamo a Lucknow alle ore 12,30 ( € 50 ) e ritroviamo il nostro autista Veer Singh . Andiamo a visitare le moschee dove io ero già venuta 3 anni fa con Ivana in un altro tour ( ingresso € 14 x 3 p. ). Non è cambiato niente e come allora , molti ragazzi ci assalgono per chiederci di fare foto assieme a loro. Siamo più fotografate noi che la moschea . Sono luoghi questi che il turismo straniero difficilmente visita e perciò siamo al centro dell’attenzione.
Proseguiamo verso il confine del Nepal e ci fermiamo a dormire a Faizabad in un hotel in restauro , riusciamo ad avere una tripla. Cena Rs, 350, colazione Rs. 267, camera tripla Rs. 625 totale per 3 persone € 16 Hotel Shane Avadh voto 6 Incluso nel pacchetto solo volo interno € 50
03 marzo mer.):
Faizabad
in auto verso il Nepal > Solauri
, Lumbini pag. 290 (
km. 350 ore 7 )
Durante la notte un tizio ha scatarrato per un’ora
e alla mattina volevamo conoscerlo per fargli i complimenti.
Pochi km dopo ad Ayodhya ci
fermiamo ad ammirare un grosso gruppo di Templi
Induisti sul fiume Gange .
Oggi giornata di trasferimento verso il Nepal.
Stanno costruendo l’autostrada e spesso ci sono delle deviazioni che ci
fanno perdere molto tempo. Il
panorama non è dei migliori come turismo , è molto coltivato e perciò
arriviamo fino al confine senza fermarci (
a parte soste tecniche o idrauliche). Alla frontiera paghiamo 40 dollari a
persona per il visto per 30 giorni.
Naturalmente anche qui un tuttofare ci si affianca e ci
aiuta nelle pratiche
burocratiche. Passiamo la frontiera
e arriviamo fino a Botwal perché Veer deve ritirare il permesso per poter
viaggiare in Nepal con l’auto. Torniamo indietro per un pezzo di strada e poi deviamo per Lumbini
. Arriviamo che ormai è quasi sera e ci fermiamo in un hotel nuovissimo
dove i lodge sono fatti di bambù molto bello e pulito. Ceniamo sempre coi
soliti bigoli , ormai mi escono anche dalle orecchie .
Hotel
Bamboo VOTO 8
www.lbamboresort.com
( tripla Rn 2.500, cena Rn 1.56, colazione Rn 355 totale € 40 per 3
persone
04
marzo gio.) : Lumbini >>
Tansen ( km. 38
ore 2 circa )
Dopo
colazione andiamo a visitare uno dei siti religiosi più importanti al mondo.
All’ingresso (Rn 600) del
Tempio Veer ci contratta 2 risco ( Rn 1.200
totale € 18) che ci accompagneranno per tutto il
tour e i due conducenti molto gentili ci fanno anche da guida . Peccato
che mentre loro pedalano, noi
essendo dietro , dobbiamo sopportare la scia
di sudore che emanano . Lumbini
pag. 292 luogo legato ad una delle figure che più hanno influenzato il pensiero
religioso da circa due millenni e mezzo, il Buddha.
Qui Siddharta Gautama, figlio di uno dei regnanti locali, viene alla luce
nel maggio del 563 a.C. mentre la madre era in viaggio e stava attraversando il
bosco. L’Illuminato, dopo avere sperimentato sia le godurie della vita agiata
da rampollo nobile, sia l’ascesi totale nella completa negazione di sé,
individua la “via di mezzo” come modello di vita e di ricerca interiore da
diffondere con il suo insegnamento, La cittadina non è particolarmente
interessante se ci si limita solo a guardare ciò che oggi è ancora possibile
osservare, a causa delle offese del tempo e dell’opera vandalica degli uomini,
specie i mughul del XV secolo. La rilevanza del luogo sta ovviamente in quello
che rappresenta per i buddisti che vi si recano da molte parti del mondo. Visita
del tempio di Maya Devi
p. 292 (la madre del Buddha) la
Colonna di Ashoka del 245 a.C. Visitiamo
anche i monasteri fatti
erigere dai paesi buddisti di tutto il mondo pag 293. Direi che di tutto il
viaggio questi Templi mi hanno colpito molto sia per la vastità del luogo , sia
per la bellezza. È un luogo poco frequentato dal turismo di massa perché è
abbastanza lontano da Kathmandu e le strade sono brutte , peccato perché è
fantastico e mastodontico , infatti per visitarlo tutto ci vuole fino a
mezzogiorno.
Ritroviamo Veer e proseguiamo , dopo alcuni km inizia la
montagna e la
strada per un bel tratto è pessima perché la stanno rifacendo. Entriamo in una
gola e alla mia sinistra c’è un burrone dove possiamo vedere i famosi ponti
Tibetani e direi che la fama è più che appropriata. Arriviamo a Tansen
, troviamo un hotel in pieno centro, le camere de lux costano 40 dollari e
quelle standard 20 & . Visto che è ancora presto , andiamo a fare una
passeggiata in centro che secondo il libro , dovrebbe essere medioevale e senza
traffico, invece scorazzano le moto a volontà.
Tansen 1.350 metri di
altitudine ( p. 299 ) l’antica capitale del Regno di Palpa. Camminando lungo
le strade medioevali e mescolandosi fra la gente del bazar si può ancora
respirare l’atmosfera intatta dell’antico Nepal. Tanti bambini si
lasciano fotografare e salutano dicendo continuamente “NAMASTE” . Ci
fermiamo a comprare dei dolci nella pasticceria “Migliore “ e diciamo che
dopo 4 giorni di sballottamento li butteremo ( € 2 )
. Il paese merita veramente
una visita perché è carino . Ci fermiamo a cena in un ristorante citato su
Lonely Planet e mangiamo i famosi “MOMO” che sono ( dicono loro) delle
specie di ravioloni e naturalmente
( sempre dicono loro) poco speziati ( € 5) torniamo in hotel . Tansen
Hotel
VOTO 5 ( € 15 )
05
marzo ven.) :
Tansen ( Palpa ) > Pokara ( km 122
3 ore)
Facciamo
colazione sulla terrazza dell’hotel, c’è freddo ma il cielo è terso e
sereno. Il
viaggio prosegue alla volta di Pokhara pag.
243. La strada è piena di curve ed arriviamo circa alle 13. Pochi km prima
della città visitiamo le cascate David’s Falls’ . Veer ci porta in un hotel
proprio sul lago , ma è sporco e molto caro per quello che offre ( & 40).
Perciò cambiamo ed andiamo
all’hotel Garden, non è sul lago
, ma sarà un vero paradiso. Ci accoglie una ragazza Nepalese
dolcissima con un sorriso fantastico è sposata con un Inglese e insieme
gestiscono questo hotel come fosse una grande famiglia , passeremo qui 3 giorni
tranquilli. Il prezzo a camera è di € 8 , perciò decidiamo di prendere 2
camere . Alle 16 ci facciamo portare in
centro. Pokara è un luogo molto pittoresco per la sua posizione sul
lago Phewa e vicino alle montagne. Con il bel tempo si possono ammirare le
maestose vette dell’Himalchuli, del Machhapuchhre, ed i 5 picchi dell’
Annapurna. Propongo
subito di fare un giro vicino al lago e poi facciamo shopping . Alle 19 ceniamo
in un ristorante turistico e finalmente mangiamo una bella bistecca fumante ed
una pizza 4 stagioni : mooooolto aglio, cipolla a volontà, non si sa che
formaggio abbiano usato e poi prosciutto ( ma non chiediamo troppo alla
provvidenza ). Ci ritroviamo come d’accordo con Veer e torniamo in hotel dove,
mentre prendiamo un caffè, decidiamo cosa fare il giorno dopo.
Ci
sarebbero parecchie possibilità :
brevi trekking intorno alle colline
circostanti e villaggi. I più diffusi sono:
·
Ghachok Trek: - 2 giorni, un circuito attraverso lhachowk dove si può fermare per la
notte, poi tornare il giorno dopo passando da
Batulechour, a nord di Pokhara, vista
della montagna fishtail. Informarsi se per dormire
si usa la tenda o c’è un hotel. Inoltre informarsi se al ritorno, prima di
Pokhara, possiamo andare a vedere le 2
grotte Mahendra e dei pipistrelli ( questo trekking è forse quello più
fattibile leggere
a pag. 265/267)
·
Naudanda
Trek: -
escursione 2 giorni, a Naudanda da Suikhat e poi crogiolarsi attraverso Kaski,
ad ovest di Pokhara.
·
Kahun
Danda: -
Escursione di 1 giornata a nord est di Pokhara, 1560 mt di altitudine.
Pag 252
·
Sarankot: - Escursione di 1 giornata, vista la grande
catena montuosa compresa Dhaulagiri, a nord del Lago di Fewa 1592 di altitudine.
( Pag. 264 Sì )
·
Rupa
& Begnas Laghi: -
Escursione di 1 giornata, 15 chilometri a sud-est di Pokhara, piacevole
passeggiata lungo il crinale che separa i due laghi gemelli.
( Pag. 266 )
·
Pagoda per la
pace nel mondo ( pag. 252/267 )
Sono
tutte escursioni fantastiche che però richiedono un po’ di fatica e
soprattutto di alzarsi all’alba. Ramona non vuole fare ne uno ne l’altro,
lei dice che si alza presto tutto l’anno e perciò vuole stare a letto fino
alle 10. Inoltre non vuole nessuna guida ( € 15 ) al giorno, che invece
servirebbe perché il nostro
autista non conosce il luogo.
A
questo punto iniziamo ad avere problemi di convivenza tra noi tre , infatti non
andremo a fare nessun trekking, ma
faremo solo le escursioni a Pokara. Sono molto arrabbiata perché mi stanno
rovinando un viaggio studiato e programmato da 4 mesi.
Hotel
Garden VOTO 10 www.hotel-garden-nepal.co.uk
06
marzo sab.) :
Pokhara e dintorni (
altitudine 884 mt slm )
Mi
sveglio presto e dalla terrazza dell’hotel mi godo una vista mozzafiato,
infatti il sole sta illuminando di rosa le cime innevate dell’Annapurna.
Aspetto che Ramona e Antonietta si alzino poi alle 9 andiamo nella vecchia
Pokara a visitare Tempio Bindya Basini pag.
248 dedicato a Parvati,
l’aspetto importante del luogo sacro sta nel “saligram” che rappresenta la
dea. Il saligram è un fossile nero di animale marino risalente ad oltre cento
milioni di anni. E’ la prova che l’Himalaya nel periodo giurassico era
sommerso nel mare. E’ un oggetto ritenuto altamente sacro.
ci sono molti fedeli forse anche perché in Nepal è festa il
sabato e non la Domenica. Alcuni musicisti stanno suonando e uno di loro si
cimenta in un ballo molto folcloristico.
Circa alle 11 andiamo alla Pagoda per la pace nel mondo ( pag.
252/267 ) Questa
escursione merita molto sia per la Pagoda , sia per il panorama che si estende
sul lago. Però bisognava partire al mattino presto salire e scendere a piedi
fino al lago e attraversarlo con le barchette . Ma essendo il momento più caldo
della giornata , decidiamo di tornare in auto.
. Andiamo poi a vedere le grotte
di Gupteshwor Mahadev e
praticamente è lo stesso fiume di ieri che entra nel terreno formando delle
grotte . Si scende per 100 scalini però direi che ne vale la pena. Alle 13
andiamo all’aeroporto locale per fare il biglietto aereo per il ritorno da
Kathmandu a Delhi il giorno 19 marzo. Ci sono in 4 persone per fare 3
biglietti e ci impiegano ben 1 ora e mezza , cosa da non credere compilano tutto
a mano perché di giorno non c’è mai la luce e i computer sono solo per
bellezza. Io torno in hotel e Ramona ed Antonietta vanno in centro per shopping.
Alle 17 assieme a Veer andiamo a fare un giro
sul lago con un pedalò ( € 6 compreso mancia ) , subito pedaliamo io
ed Antonietta , poi con la scusa di dover filmare e fotografare chiedo a Ramona
di prendere il mio posto , ma lei rifiuta perché è faticoso ed è scoglionata
perché è una cosa da bambini , ma ogni tanto bisogna anche giocare nella vita.
Lascio il posto al ragazzino di 15 anni che
guida il pedalò simpaticissimo e sempre con il loro splendido sorriso,
arriviamo fino ad un’isola per vedere il celebre tempio Indù Mandir di Varahi pag. 248. Passiamo così un paio di
orette poi torniamo in hotel. Mentre ceniamo a base di Momo, programmiamo la
giornata di domani. Mi informo sulle previsioni e ci dicono che al 50% può
essere bello come al 50% può
essere brutto , certo che stanno
sul sicuro!!! Comunque
decidiamo di andare a vedere l’alba a Sarangkot
Stesso
hotel : per 2 camere x 2 notti Rn 4000 + 2 colazioni e una cena Rn 1.116 totale
€ 51
07
marzo dom. ) :
Pokhara >> + Bandipur
>> Mugling >> Manakamana ( totale 5 ore hm
96 )
Sveglia
alle 4,45 , Ramona è un po’ arrabbiata ma viene con noi ugualmente.
Osservando che ha le ciabatte infradito , le ricordo che dobbiamo salire a piedi
per un sentiero, ma lei mi dice che le infradito sono comodissime e io le
rispondo : “ infatti tutti gli scalatori usano gli
infradito”. In auto arriviamo fino a Sarangkot
, poi a piedi saliamo per un sentiero
acciottolato che conduce in circa
un’ora in cima alla montagna. Ramona si ferma a metà strada, mentre
Antonietta ed io saliamo fino in cima . Lo spettacolo è indescrivibile , alle
6,30 un urlo della folla saluta il nascere del sole che colora di rosa il gruppo
dell’Annapurna. Facciamo innumerevoli foto e filmati a questo spettacolo della
natura e difficilmente dimenticherò
un’alba così fantastica .
A
malincuore lasciamo quel posto incantevole e raggiungiamo Ramona per poi
scendere e tornare in hotel per fare colazione. Decidiamo di lasciare Pokara un
giorno prima del previsto perché non possiamo
più fare dei trekking a
causa del tempo perso a discutere. Purtroppo dobbiamo anche lasciare l’hotel
ma soprattutto la titolare che molto gentilmente ci offre anche un braccialetto
come ricordo della nostra permanenza . Percorriamo
la strada che conduce a Kathmandu e dopo circa due ore lasciamo la strada
principale per andare a visitare Bandipur . Il paese è un vero e proprio tesoro nazionale, un museo
a cielo aperto del popolo Newari , abitazioni tradizionali con finestre di legno
incantevoli. Vediamo anche molti ragazzi nella loro divisa andare alle scuole
superiori.
Ritorniamo sulla strada principale, passato Mugling mentre noi saliamo sulla funivia per Manakamana ( € 33) , Veer ci và a cercare un hotel. Questa escursione è molto cara per quello che offre , infatti saliamo per un dislivello di 1000 m e quando arriviamo c’è un semplice Tempio che naturalmente a noi dice poco , però per gli Induisti è uno dei Templi più importanti del Nepal. Scendiamo e ritroviamo Veer , ci dice che per gli hotel ci sono due possibilità un hotel bello a 40 & a camera , altrimenti un altro hotel a € 5 . Optiamo naturalmente per il meno caro. Quando arriviamo , rimaniamo senza parole è veramente orrendo, Muglin è un paese solo di passaggio per i turisti e perciò ci sono solo hotel per camionisti e questo è uno di quelli. Saliamo una scala buia e sporca per andare a controllare le camere, ce ne sono solo 2 con finestre e sono considerate “DELUX” , però danno sulla strada , perciò Ramona opta per una camera più arretrata senza finestre , Antonietta ed io prendiamo quella sulla strada e diciamo che “ tanto noi riusciamo a dormiamo in tutti i casi”. Gli chiediamo le lenzuola e loro ci dicono che ci sono già , praticamente il materasso sporco è dentro un sacco con buchi grandi mezzo metro, io non mi faccio problemi perché ho il mio lenzuolo portato da casa che mai come stanotte mi sarà utile, le altre andranno a comprarsi un telo in un negozio di fronte. Controlliamo il bagno e secondo noi sono anni che non lo puliscono , gli scarichi vanno direttamente sul pavimento. Decidiamo di rimanere ugualmente perché ci diciamo ( con poca convinzione e molto coraggio) che noi siamo viaggiatrici e non turiste. Scendiamo e mentre scattiamo foto per ricordarci di questa esperienza , aiutiamo scherzosamente le donne a pulire le verdure che sicuramente mangeremo per cena. Ci mettiamo a tavola e mentre alcune donne apparecchiano, una di loro per farci notare la loro “ pulizia “ , và a prendere un asciugamano di spugna che è appeso ad un chiodo all’ingresso e dà una bella strofinata ai nostri piatti e poi lo riappende al chiodo ( impariamo dopo che lo usano tutti e per tutto ). Noi ci guardiamo e per non piangere scoppiamo a ridere . Una bambina ci porge con le mani delle carote. Anche questo fa parte dei viaggi ma soprattutto fa parte dell’India e del Nepal. Finito di cenare andiamo in camera ,non mi lavo assolutamente niente ne i denti ne ….. Antonietta ed io ci ricordiamo di aver detto : “ tanto noi riusciamo a dormire in tutti i casi”, ma sicuramente non pensavamo di stare praticamente in mezzo ad un inferno del genere. Camion che strombazzano continuamente, gente che grida proprio sotto la nostra finestra. Ad un certo punto quando proprio non ne posso più mi viene da dire forte : “ tvegna un cancher “ . Antonietta si mette a ridere e anche lei non riesce a dormire . Verso la 3 di notte c’è un attimo di silenzio e tutte e due diciamo : “ finalmente “, ma appena finito di dirlo , proprio sotto di noi i proprietari abbassano la saracinesca. Riusciamo a dormire per un paio d’ore, perché alle 5 rialzano la famigerata saracinesca . Pensiamo addirittura che nelle 2 ultime ore passate, non abbiamo dormito, ma bensì siamo svenute. Alle 6,30 sentiamo il canto del gallo e diciamo che meno male che ci ha pensato lui a svegliarci altrimenti ……….. Hotel Dalima VOTO 0 ( per non dire meno – 10 ) € 10 per 2 camere doppie
08
marzo lun. ) Mugling
>> Sauraha >> Royal Chitwan National Park
Lasciamo
l’hotel molto
volentieri alle ore 8,00 per il Royal
Chitwan National Park pag. 274, primo Parco
Nazionale del Nepal nella regione del Terai. Il percorso è bellissimo in
un ambiente dalla vegetazione lussureggiante, con coltivazioni terrazzate e
molti villaggi lungo il fiume Trisuli, che sfocia nelle pianure della giungla.
Il parco è vastissimo (poco
meno di 1000 kmq,) con foreste, praterie, laghetti e fiumi. Numerosissimi gli
animali presenti. Tra i più interessanti vi sono elefanti, orsi, delfini,
rinoceronti (oltre 500), coccodrilli (tra cui i gaviali lunghi 7 metri),
leopardi e tigri del Bengala (un centinaio). Anche se le possibilità di faccia
a faccia con i grandi felini non sono frequenti, il parco offre uno scenario
naturale tra i migliori dell’intera Asia. Arriviamo al Lodge verso
mezzogiorno, è molto carino e sono tutti molto cordiali e gentili, Inoltre il
prezzo è ottimo . Pranziamo con
una buonissima cotoletta e patatine fritte e visto la nottata precedente
passata in bianco , ci riposiamo un paio di orette. Circa alle 16 Sunder un ragazzo
dell’hotel(che ci farà da guida per i prossimi 2 giorni) ci accompagna a
visitare un villaggio dove vediamo
le donne che lavorano , un museo di attrezzi da lavoro e arare la terra ancora con gli aratri tirati dalle mucche.
Giriamo a piedi e vediamo delle piante ancora
senza foglie strapiene di fiori rossi, attraversiamo a piedi un ponte non
tibetano ma quasi e siamo circondate , non da tigri, ma da mucche. Andiamo anche
a visitare un allevamento di elefanti , dove ci sono tanti cuccioli e ci
permettono di dargli da mangiare con le nostre mani . Ci fanno notare che
proprio in questo periodo c’è stato un avvenimento eccezionale , infatti
un’elefantessa ha avuto un parto gemellare. Alle 18 andiamo ad ammirare il
tramonto sul fiume. Torniamo in hotel e dopo una bella doccia , andiamo a cena.
Rimaniamo a chiacchierare con Veer per un’oretta , poi le zanzare ci obbligano
ad andare a letto.
Hotel
Jungle Turist Camp VOTO 10
( € 220 : tripla x 2 notti ,
escursioni , pasti compresi ) www.adventurechitwan.com.np
09
marzo mar. ) Varie escursioni
nel Parco Chitwan Sveglia
alle 6 colazione poi andiamo al fiume Rapti dove saliamo su una canoa. Mentre
scendiamo lungo il fiume
, ammiriamo in un silenzio fantastico, uccelli d’acqua e altri animali
, ci dovrebbero essere anche coccodrilli ma non li vediamo. Il clima è ottimo e
rimango in silenzio ad ammirare tutto quello che mi circonda. Dopo circa 8 km
scendiamo dalla canoa e a piede torniamo a Sauraha attraverso una fitta
vegetazione dove da lontano vediamo un rinoceronte addormentato. Antonietta ed
io siamo estasiate , Ramona un po’ meno, infatti chiede spesso quando si
arriva. Attraversiamo il fiume in barca e ci troviamo nel punto dove ieri sera
abbiamo visto il tramonto. Sono le 11 ed è l’ora in cui fanno il bagno gli
elefanti. Si divertono sia loro che i vari turisti che vogliono fare la doccia
assieme a loro. I portatori simpaticamente
fanno in modo di fare cadere i turisti in acqua.
Torniamo in hotel dove vediamo Veer che sta pulendo l’auto . Mangiamo ancora molto bene nel ristorante dell’hotel e un cameriere simpaticamente ad ogni cosa che fa ci chiede “BRAVO”. Faccio delle foto a 2 anziani che portano il loro copricapo tradizionale che si chiama “topo” . Inoltre faccio caso che tutti hanno sempre un sorriso cordiale sulle labbra e congiungendo le mani dicono continuamente “NAMASTE” . Nel pomeriggio saliamo in groppa ad un elefante per il safari , ci inoltriamo nella foresta con possibilità di avvistare vari tipi di animali. Il Royal Chitwan National Park, un tempo era il terreno di caccia dell'aristocrazia inglese e nepalese; oggi invece gli animali : elefanti, rinoceronti, tigri, leopardi e cervi, sono protetti. Purtroppo vediamo poco: alcuni cerbiatti, uccelli , un paio di coccodrilli da lontano. Per 3 volte vediamo 2 rinoceronti e pensiamo che siano sempre gli stessi che spostano per i turisti. Torniamo in hotel e dopo cena andiamo ad assistere alla danza Tharu, alla fine dello spettacolo, invitano i turisti a salire sul palcoscenico per ballare con loro ed io naturalmente accetto volentieri e mi cimento nella loro danza. Oggi è stata una giornata piena di cose belle ed interessanti e quindi mi corico stanca ma felice. Hotel come sopra
10
marzo mer. ) : Parco Chitwan >> Kathmandu
(
km. 160 circa 4 ore )
Sveglia
all’alba ore 06,00 , Ramona rimane a letto perché ha male di stomaco.
Antonietta ed io andiamo all’ingresso pensando di andare a fare
un’escursione , ma il titolare ci dice che le escursioni sono finite BHO !!!
decidiamo allora di andare a fare una passeggiata lungo il fiume e ci
rilassiamo molto guardando gli elefanti che si preparano per trasportare i
turisti. Alle ore 09,00 dopo colazione
lasciamo il lodge per andare a Kathmandu
( pag. 102 ) . Ripassiamo per Muglin e ci fermiamo davanti all’hotel di 2 sere
fa. Le titolari ci riconoscono e ci salutano calorosamente ( anche perché
secondo noi siamo state le uniche cliente da un tot di tempo). La strada che
percorriamo si può dire che è la spina dorsale del Nepal , perciò è molto
trafficata , sono tutti camion e pullman.
All’ingresso della capitale facciamo ore di colonna.
Kathmandu “La Città della Gloria” situata a 1337 m di altitudine sul
versante meridionale della catena
himalayana. Il traffico e l’inquinamento non hanno sottratto
alla capitale nepalese la capacità di attrarre il visitatore con templi
e palazzi, strade e vicoli arricchiti dall’opera dei Newar, i valenti
artigiani del legno di tek. Arriviamo allo
Stupa Buddhista di Swayambhunath (il Monkey temple)
( pag. 161 ) noto anche come
“Tempio delle Scimmie” con i caratteristici occhi che guardano in ogni
direzione, è il sito buddhista più antico
del Nepal ed offre una vista panoramica sulla capitale. Antonietta e Ramona
stanno poco bene e non possono gustarsi appieno una delle più belle attrattive
del Nepal, io invece sono in perfetta forma.
Finita la visita , Veer ci porta in un hotel , la tripla a Ramona non và
bene perché dà sulla strada e c’è
troppa confusione , perciò prendiamo 2 doppie. Entro in camera e mi sembra di
essere in una sala da ballo perché proprio di fronte c’è una discoteca.
Fortuna che la musica termina alle 23 e suonano motivi anni 60/70 e
piacevolmente ma anche tanto stanca , alle 22 mi addormento.
Hotel Buddha Thamel
voto 7 ( hotel x 3 notti, + 1 cena, + 3 colazioni
€ 133 ) ( 1° notte )
11 marzo gio. ) :
valle di Kathmandu Veer dovrà tornare a Delhi al massimo lunedì 15 marzo ,
perciò cerchiamo di visitare tutto quello che comporta l’uso dell’auto.
Oggi ci facciamo portare al
tempio di Gokarna Mahadev ( pag. 205) poi
diamo appuntamento a Veer al
Monastero di Kopan
( pag. 172 ). Visitiamo il 1° Tempio abbastanza interessante, poi
con un po’ di fatica , troviamo una stradina che attraverso i boschi ci
porta in 1 ora e mezzo a
Kopan. Ci accompagna per
tutto il percorso “MOMO” nome che ho assegnato ad
un cane rossiccio che, avendogli dato da mangiare un po’ di cracker, ci segue come un’ombra .
Arriviamo a Kopan e purtroppo dobbiamo lasciare a malincuore il nostro fedele
amico a 4 zampe , lui non può entrare in certi posti dove forse avrebbe più
diritto di tanti esseri umani. Il Monastero Buddista è abbastanza bello.
Ritroviamo Veer e in auto andiamo a Bodnath ( pag 168 )che col
suo Stupa è forse il più bello e grande dell'Asia.
Bodnath è il centro della religiosità tibetana in Nepal e si trova al centro
di una piazza circolare contornata da palazzi antichi. Andiamo sul tetto di uno
di questi a pranzare e nel frattempo programmiamo cosa fare nei prossimi giorni.
Ancora una volta discutiamo perché Ramona vuole visitare tutto senza nessuna
guida locale. Le dico che così facendo , perdiamo molto tempo perché non
sappiamo dove andare e cosa vedere.
Nel pomeriggio andiamo in auto al
piccolo villaggio delizioso di Bungamati
( p. 214 ) vicino alla
capitale ma lontano secoli dalla medesima - Non vi sono monumenti ma ci
colpiscono le piazze ed i vicoli pieni di massaie che lavano i loro panni nella
fontana, i contadini che contrattano con dei ritmi a noi ormai lontani e molti
bambini che ci chiedono di fare foto. Mentre passeggiamo per i viottoli ci
fermiamo a guardare una vecchietta molto affabile
che fila il cotone, le chiedo se posso provare e lei con un bel sorriso
sdentato, mi porge il cotone. Avendo le mani secche , le bagno sulle mie labbra
e a questo punto succede una catastrofe. La vecchietta inizia ad imprecare e mi
toglie il cotone dalle mani e lo getta via, poi mi manda via sicuramente con
qualche accidente dietro. Rimango senza parole e mi allontano molto dispiaciuta
di aver profanato con il mio gesto le loro abitudini. Torniamo in hotel
Hotel Buddha Thamel come
sopra ( 2° notte )
12
marzo ven. ) : Valle di Kathmandu
Partiamo
alle 8 e ci impieghiamo circa ore 1,30
per fare 20 km , ma stanno rifacendo le strade e il traffico è caotico e sempre
fermo. Paghiamo Rn. 750 a persona per entrare nella più affascinante
città nepalese, Bhaktapur ( pag 188 ingresso € 8 p.p. ) dichiarata Patrimonio
dell’Umanutà dall'Unesco.
Antica capitale ricca di templi, dove splende la porta d’oro con
accanto il Palazzo delle 55 finestre. ( itinerario a piedi pag. 198 ) Qui è stato
girato il film “ il piccolo Buddha “ . Giriamo piacevolmente
il paese per 4 ore( anche per l’assenza del traffico )
e rimaniamo a bocca aperta per lo splendore dei
moltissimi Templi. Ci dimentichiamo
di pranzare e alle 14
torniamo da Veer. In auto raggiungiamo dopo soli
6 km. il Tempio
di Changu Narayan (pag. 203 )
dichiarata Patrimonio
dell’Umanutà dall'Unesco. Molto bello però
avrebbe bisogno di qualche restauro. Soprattutto la strada per raggiunge il sito , noi siamo riusciti a
percorrerla perche abbiamo un fuoristrada , mentre un pullman ha dovuto far
scendere i turisti e se la sono fatta tutta a piedi in mezzo alla melma.
Al ritorno ci fermiamo a conclusione
della giornata a Pashupatinath ( pag 165/6 )
la Varanasi del Nepal. Qui il
fiume invece di essere il Gange è
il Bagmati ma la cremazione dei morti è simile se non peggio . Assistiamo sulla
terrazza ai “Fuochi” e rimaniamo ammutolite nel vedere dei bambini
che fanno il bagno nel fiume proprio
sotto alle Pire , che sicuramente per loro è sacro, ma è pur sempre piena di
pezzi di cadaveri e altre schifezze varie. Torniamo in hotel stanche ma contente
perché abbiamo visto molte cose interessanti.
Ceniamo con una bisteccona fumante ( 10 € )Poi come ogni sera mi
addormento con la musica a tutto volume .
Hotel
Buddha Thamel come sopra
( 3° notte )
13 marzo sab.) Kathmandu >> Dakshinkali >> Dhulikhel
Partenza ore 7 , Ramona è arrabbiatissima per le “
levatacce” . Oggi essendo sabato
( giorno ideale per i sacrifici di animali., andiamo a
Dakhsinkali ( pag. 213) Le strade sono strette e brutte
, ma a quest’ora ancora poco trafficate. Lungo il sentiero pedonale
che conduce al tempio
dedicato alla dea Kali, si snoda una fila di chioschi ,
bancarelle di souvenir e ambulanti che vendono offerte da fare alla Dea :
fiori, noci di cocco , dolci caratteristici . Ma soprattutto
animali : montoni,
galli , maiali, che vengono
sgozzati o decapitati da
macellai esperti di pratiche rituali. Assistere ai sacrifici è un
po' “Duro” ma è parte integrante del Nepal. Alla fine delle
bancarelle ci troviamo davanti 1 km
circa di fedeli che in fila portano alla Dea Kali la loro offerta. Dato che noi
non dobbiamo offrire niente ci lasciano passare , ma non riusciamo ad avvicinarci più di
tanto , vista la marea di pellegrini. Non assistiamo in diretta a nessun
sacrificio animale , però ammiro il sacrificio umano che tutta questa gente sta
facendo per raggiungere il loro
idolo. Lasciamo questo luogo spettrale ma nello stesso tempo affascinante.
Facciamo la stessa strada dell’andata e ora il traffico è interminabile. Andiamo a
Dhulikhel ( pag. 223 )“la Svizzera del Nepal” sulla strada
per il Tibet. La cittadina è una delle località panoramiche più frequentate
dell’Himalaya , ma non essendo proprio la stagione migliore, c’è
molta foschia e non vediamo niente. Rimaniamo molto deluse, il centro è
molto misero e senza attrattive, perciò torniamo in auto e lasciamo il paese. A
questo punto del mio tour si dovrebbe andare a Nagarkot , ma Ramona dice che
vuole tornare a Kathmandu perché è stanca di girare. Faccio fermare
l’autista e iniziamo a litigare.
Dico a Ramona che abbiamo ancora una settimana
e passarla tutta a Kathmandu
è troppo, perciò sarebbe maglio andare ai piedi dell’Himalaya e fare
dei piccoli trekking. Lei mi risponde che sta male , che non capisco niente e di
non romperle le balle. Alche scoppio e le dico che è da quando siamo partite
che sta male e che rompe le balle con tutte le sue storie e che se tornassimo a
Kathmandu , starebbe subito bene per andare a fare shopping. Dopo vari
battibecchi e non arrivando a delle conclusioni, dico ad Antonietta di decidere
lei sul da farsi. Dopo tante indecisioni decide di andare a
Nagarkot. Ramona è inviperita e allora le dico che se vuole tornare a
Kathmandu , le pago io il taxi pur di non averla tra i piedi i prossimi giorni.
Veer chiede informazioni sulla strada da fare e tutti gli dicono che è molto
brutta e pericolosa , perciò essendo io molto arrabbiata e non sopportando più
la compagnia di Ramona decido di tornare a Kathmandu. Visto che ci rimane da
visitare solo il centro della capitale , Veer ci chiede se può lasciarci e
tornare a Delhi, ma Ramona gli risponde che avendo pagato,
lui deve rimanere a nostra disposizione fino al 15 marzo e domani ci deve
portare a Patan. Passo tutto
il pomeriggio arrabbiatissima in
camera da sola , poi alla sera mi dico che non voglio rovinarmi
completamente la vacanza e perciò decido che nei prossimi giorni farò
tutto da sola senza problemi. Infatti alla sera vado a mangiare una pizza e poi
in camera invio qualche SMS alle mie innumerevoli amiche,
In programma c’era da
rimanere a dormire una notte a Nagarkot , invece torniamo all’ Hotel
Buddha Thamel ( doppia
€ 11 per persona )
14
marzo dom. ) :
Kathmandu >>> Patan Mi
sveglio alle 6 e cerco di far venire le 9, perché Ramona ha deciso di partire a
quell’ora, ma porto pazienza per l’ultima volta, poi farò ciò che voglio.
A causa del traffico caotico, che a quest’ora impervia in città, in auto ci
impieghiamo un’ora e mezzo per fare i
3 km che ci separano da Patan.
Arrivate all’ingresso della città, mi avvio da sola e alla fine preferisco
così, piuttosto che essere con loro e guardare solo negozi. Patan
( Pag. 175 ) con la sua Durbar Square e le vie limitrofe zeppe di
artigiani. Situata sul fiume
Bagmati, è chiamata anche “Lalitpur” la città meravigliosa. Viene
considerata la culla delle arti e dell’architettura della vallata.
Durban Square con il suo splendido Palazzo Reale è stata acclamata come
uno dei paesaggi urbani tra i più belli al mondo. Mentre passeggio per la
piazza un ragazzo mi si avvicina e mi fa capire che si ricorda di avermi visto
ballare alla danza Tharu nel Parco del Chitwan ed io rimango allibita. Alle 12
torno al parcheggio e Ramona ed Antonietta sono già tornate , ma sicuramente
con la loro lena non avranno visto tutto. Torniamo in hotel dove salutiamo Veer
che ci lascia per tornare in auto a Delhi. Mi commuovo un po’ anche perché
sono ormai 4 viaggi che faccio assieme a lui ed
Ivana e sicuramente sarà l’ultimo, è sempre stato prezioso aiutandoci
in tante situazioni difficili. Gli lascio una mancia personale di € 50 come
pattuito assieme alle altre all’inizio del tour , ma poi verrò a sapere che
Ramona e Antonietta le danno € 25 a testa, non ho parole per esprimere il mio
disappunto . Comunque ho deciso che proseguirò da sola perché non voglio
rovinarmi la vacanza. Nel pomeriggio cammino per le vie trafficate sia da mezzi,
ma soprattutto da gente fino all’inverosimile.
Arrivo alla piazza
Durbar Square che è il cuore della città vecchia e vanta il più ricco
patrimonio architettonico tradizionale. Per cena esco e mangio solo un dolce al
cioccolato pessimo. Il cameriere mi guarda stupito perché mangio solo quello,
ma non me ne frega niente. Rimango solo ½ ora anche perché da sola è molto
triste.
Hotel Buddha Thamel
( doppia € 11 per persona
)
15 marzo lun. ) : Visita
di Kathmandu:
Mi sveglio alle 7 e vado a fare colazione nel solito ristorante sopra
ai tetti e rivedo una ragazza inglese che avevo conosciuto ieri. Cerchiamo di
fare due chiacchiere , ma il mio inglese è molto scadente , perciò poco dopo
ci lasciamo, forse anche lei è sola e cerca un po’ di compagnia come me.
Cammino per tutta la mattina dentro e fuori per delle piazzette e per le vie
stracolme di gente. Ovunque ci sono
Templi o Stupa grandi e piccoli ,
Buddisti o Induisti. In una piazzetta vengo circondata da bambini allegri che
vogliono farsi fotografare. Nel tardo pomeriggio esco e mentre passeggio ancora
per le vie di Thamel, penso che è
solo lunedì e fino a venerdì devo sopportare la confusione , lo smog, il
traffico, il caos, ecc di Kathmandu.
Mi assale una rabbia incredibile a pensare di non aver potuto godere dei bei
paesaggi e delle camminate tra i monti dell’Himalaya. Spero solo che almeno un
po’ si annoi anche Ramona. Mi
manca tanto Ivana, con lei di certo non ci saremmo annoiate.
Domani non so’ cosa fare.
Hotel come sopra
16 marzo mar.
) : Visita di
Kathmandu:
Stamattina
riesco a stare a letto un po’ di più ed esco
alle 9 , ma i negozi aprono alle 10. Compero qualche regalino da portare a casa
ad amici e 2 pasmine per mio figlio. Pensare che odio fare shopping, ma non
posso rimanere tutto il giorno in hotel. Mentre percorro le vie , mi scappa da
ridere perché, oltre a dover stare attenta al traffico caotico che mi sfiora,
devo guardare cosa calpesto ( cacche varie) e stare attenta agli sputi che i
negozianti lanciano
a raffica dall’interno verso la strada , meno male che prima del
lancio, avvisano con una sostanziosa scatarrata..
Hotel come sopra
17 marzo mer
: Visita
di Kathmandu:
Stamattina
mentre cammino per Kathmandu, si
avvicina un venditore e vedendomi un ciondolo al collo comprato 2 giorni fa, mi
chiede quanto l’ho pagato . Gli rispondo 2 € e lui mi chiede se glielo
voglio vendere per 5 €. Gli dico di sì e mi porge tutta stropicciata una banconota da 5 rupie, lo guardo e gli faccio capire che non sono la solita
turista da fregare, infatti 5 € equivalgono a 500 rupie non 5.
Ritorno per la 4° volta a Durbar Square e rimango quasi un’oretta a
sedere sui gradoni dell’imponente Maju Deval
ad osservare il via vai dei tantissimi turisti, dei falsi Santoni, dei
furbissimi venditori ambulanti e chi più ne ha più ne metta. Decido di andare
a vedere il palazzo della Kumari ,
una fanciulla scelta come Dea vivente della città e che rimane segregata
nel tempio fino alla pubertà. Raramente si fa vedere , ma
oggi sono fortunata perché si affaccia alla finestra per poter vedere 2
pagliacci che sono entrati nel cortile assieme a me . A
metà pomeriggio come al solito vado al bar sopra ai tetti ed appena mi vedono
mi chiedono se voglio il solito milk coffì. Stasera non mi và di uscire a cena
e mi mangio un po’ di uva con i cracker.
Hotel come sopra
18 marzo gio.
) : Visita di
Kathmandu:
Finalmente
ultimo giorno a Kathmandu , non ho mai desiderato come quest’anno che finisca
velocemente il viaggio. Oggi decido di andare in una strada che secondo la
Lonely Planet , negli anni 60/70 era frequentata dagli hippy partiti alla
scoperta dell’Oriente, direi che però ormai non c’è rimasto niente di quel
periodo. Per tornare verso Thamel, mi viene la “brillante idea” di
percorrere la via che attraversa Kathmandu e penso che se a Milano ci
sono le polveri sottili, qui a Kathmandu ci sono le polveri giganti, infatti
tutta la gente gira con le mascherine davanti alla bocca. Per attraversare le
strade si rischia di essere asfaltati non
1 ma 10 volte, infatti mi aggrego sempre ad uno del posto perché altrimenti a
mezzanotte sarei ancora qui. Il traffico , i clacson, lo smog e la moltitudine
di gente che ti sburlona di qua e di là è veramente infernale. Prima di
tornare dentro all’altro inferno di Thamel, mi fermo nel “ giardino dei
sogni”. Sembra di entrare in un’oasi, pur essendo a pochi metri dal caos,
qui regna una pace incredibile, ci
sono fiori ovunque tra fontane in stile Edoardiano. Ci sono molte coppie che si
fanno fotografare e filmare da professionisti e secondo me sono futuri sposi.
Rimango in questo paradiso per un’oretta e riesco a rilassarmi. Mi fermo a mangiare un hamburger e poi
torno in hotel. Nel pomeriggio preparo la valigia per il viaggio di ritorno.
Vado in camera di Antonietta e Ramona per chiederle se l’indomani
prendiamo il taxi assieme per andare all’aeroporto, mi rispondono di sì e
Antonietta ci propone di cenare assieme almeno l’ultima sera. Le dico di sì .
Alle 19,30 andiamo in pizzeria e direi che non c’è più
quell’armonia dei primi giorni. Hotel come sopra
19
marzo ven. ) Oggi
è l’ultimo giorno in Nepal.
Sveglia ore 6,30 , alle 8 un taxi ci porta in aeroporto e alle 11,10 ci
imbarchiamo per Delhi. Arriviamo alle 12,30 e fa molto caldo. Ci fanno uscire
dall’aeroporto perché avendo ben 14 ore prima del prossimo imbarco , ci fanno
accomodare di fronte all’ingresso dell’aeroporto, dove c’è un locale con
aria condizionata adibita proprio per le soste lunghe. In un momento che mi
trovo sola con Antonietta, le dico che Ramona mi ha rovinato completamente il
viaggio. Mi dice che anche a lei sono mancate le camminate in montagna descritte
nel tour da me proposto e pensava che io conoscessi abbastanza bene Ramona da
sapere che non le piace camminare. Le chiedo come mai non è intervenuta nelle
decisioni da prendere, ma lei mi risponde che non è voluta intervenire perché
la situazione era già abbastanza critica. Per tutto il viaggio ci parliamo
appena lo stretto necessario.
20
marzo sab. : ore 04,45
partenza per Italia . Arrivo a Milano ore 12,50
Arriviamo
a Milano, ritrovo mio marito e a Reggio Emilia finalmente lascio le mie due
compagne di viaggio.
Paola