Budapest
Ungheria
Diario di viaggio 2013
di Mauro
L’idea nasce quasi per caso…..a
mio cognato. Si lui è quello a cui vengono le idee più strampalate del mondo.
“Perché non andiamo a vedere Budapest”…va beh dico io..si può
fare….guardo gli aerei…e qui viene fuori l’idea strampalata “No …in
macchina”…..Va bene sono circa 1000 km…quanto andare a Bari…
Ma si…dai..e così comincio a darmi
da fare. Si perché dovete sapere che mio cognato lancia le idee ma poi
all’organizzazione del tutto ci penso…..Un po’ perché bazzico internet
MOLTO meglio di lui, un po’ perché ho più tempo di lui….ma soprattutto
PERCHE’ MI DIVERTO UN SACCO.
Ecco quindi che mentre comincio a
vedere gli hotel almeno per avere un primo preventivo, al gruppo si aggrega
anche Dino, il fratello di mio cognato, con moglie e figlio. In sostanza quindi
saremo in 9: io, mia moglia (Graziella), mio cognato (Tony) con mia cognata
(Renata) e le due mie nipoti (Cinzia e Simona) ed il fratello di mio cognato
(Dino) con moglie (Maria) e figlio (Angelo).
Dopo aver visto alcun hotel l’occhio ci cade sul
Botel Lisa (http://www.botelhotellisa.hu/news.php ) . Dunque prenoto…ma si sa…l’appetito vien mangiando e così….”..perchè
non ci mettiamo un paio di giorni anche a Vienna??”….e va bene…..
Così il mattino presto del 30 maggio
partiamo con destinazione BUDAPEST. E’ la prima volta che mi spingo ad
est….”Come faremo a capirci??? Mica parlo l’ungherese” e baggianate
simili. Arrivati a Trieste sosta per prendere l’agognata vignetta
dell’autostrada Slovena e poi quella Ungherese. In tutto questo purtroppo
abbiamo anche un pessimo tempo che ci accompagna….acqua…acqua…acqua…
Durante il tragitto costeggiamo il
lago Balaton…accidenti quant’è lungo….
Verso le 15,00 minuto più…minuto
meno….arriviamo al nostro Botel…. Agli altri partecipanti non avevamo detto
nulla di come fosse e dove si trovasse il nostro Botel e così quando lo vedono
restano a bocca aperta tra lo stupido, l’incredulo ed il “..ma voi siete
matti che io dormo lì”. Si perché dovete sapere che il Botel Lisa è una
nave/barca/chiatta trasformata in hotel che si trova su un ramo del Danubio, il
fiume che taglia in due Budapest.
L’hotel, o botel, in stile Old USA,
è composto da due navi/chiatte in cui una adibita a sala ristorante/colazione e
l’altra invece con le stanze per gli ospiti che altro non sono che le cabine.
Arredate in maniera minimale sono cmq graziose ma soprattutto pulite ed è
quello che a noi interessa. Il tempo di fare il check-in tirando fuori il mio
miglior inglese (ma perché si mandano i figli a scuola se poi quando servono
fanno finta di nulla?) che ci accorgiamo che ha smesso di piovere e che potremmo
provare a fare un giro in centro giusto per:”..vedere com’è”.
L’hotel non è vicinissimo e per
andare in centro bisogna prendere il bus 119 sino alla fermata della
metropolitana di Kobanya (linea blu) e da qui andare in centro. La metropolitana
di Budapest è molto bella e, trattandosi della più vecchia metropolitana
europea, devo dire anche molto graziosa in diverse stazioni con mosaici molto
interessanti.
Facciamo giusto un giro per capire
come muoverci nei giorni successivi ma purtroppo riprende a piovere.
L’aria
fredda dell’est oltre alla fame ed alla stanchezza del viaggio ci suggerisce
di fare rientro all’hotel dove ci ritroviamo tutti insieme in una stanza a
mangiare
e poi…nanna….domani il bel
Danubio blu ci aspetta.
31 Maggio
Beh, devo dire che essere svegliarsi
cullati dalle dolce ondeggiare del Danubio non è per nulla male. Dopo una
ottima colazione a base di caffè, latte e brioches e torte, riprendiamo il
nostro bus e la nostra metropolitana destinazione centro. Dovete sapere, per chi
ancora non lo so, che Budapest è una città divisa in due. Buda, che prende il
nome dall’omonimo castello, si trova su una collinetta alla sinistra del
fiume, mentre Pest si trova alla sua destra. Purtroppo anche oggi il tempo non
promette nulla di buono. Tutt’altro…..PIOVEEEEEEEE.
La nostra prima tappa sarà la visita
alla Cittadella detta anche La Bastiglia. La Cittadella infatti è una antica
roccaforte creata a metà del 1800 per controllare militarmente la città di
Budapest. Essa infatti ha mura alte 4 metri ed erano attivi, nella prima guerra
mondiale, oltre 60 cannoni. Sul punto più alto della stessa fortezza è stato
innalzato il monumento alla Liberazione del 1947 dopo la vittoria sui nazisti da
parte delle truppe sovietiche. Da vari punti della Cittadella si hanno scorci
sulla città veramente belli e che meritano quindi di essere fotografati.
L’andata, in salita, l’abbiamo
fatta con il bus ma la discesa invece la facciamo seguendo un sentiero pedonale
che ci fa scoprire altri panorami stupendi sul Danubio e su Budapest. Alla fine
del sentiero giungiamo in fondo alla piazza dove in alto si scorge la statua
della Liberazione e dove c’è anche una piccola cascata di acqua naturale.
Foto di rito e poi si prosegue per il
Palazzo/Castello di Buda. Lo visitiamo solo da fuori mentre freddo e pioggia non
ci danno tregua. Decidiamo così di entrare al Var Bistro un ristorante che si
trova in Disz Ter subito all’uscita dal castello. Per l’occasione,
infreddoliti e bagnati, prendiamo un piatto unico composto da riso, carne di
diversi tipi e verdure. Sarà stata la fame..o il freddo…sta di fatto che era
buonissimo. Prezzo sotto la media…. Uscendo la pioggia ci da un po’ di
tregua e così ritorniamo al castello per fare un po’ di foto.
Proseguiamo poi a piedi sino al
BASTIONE DEI PESCATORI. Trattasi di una struttura a 7 torri neogotica che
all’inizio dello scorso secolo è stata eretta come punto di osservazione
turistico sulla città sottostante. Ne approfittiamo anche per fare una visita
alla vicina chiesta di San Mattia.
Si è fatta quasi ora di cena e la scelta cade su
Voros Ordog (http://vorosordog.atw.hu/) e devo dire che la scelta è stata veramente ben azzeccata. Il locale si
sviluppa tutto sotto con piccole taverne dove ai lampadari ed alle parati sono
appesi diavoletti di tutti i tipi. Bene siamo in Ungheria…a Budapest..vuoi non
provare il gulash? E allora..gulash per tutti. Il piatto tipico ungherese è una
sorta di zuppa con carne (una sorta di piatto unico) e vi assicuro…molto buono
e caldo. L’ambiente è molto carino e quindi stiamo anche forse più del
dovuto….Ottima la proporzione qualità/prezzo.
Usciamo che è ormai buio e ne
approfittiamo per fare delle belle foto della città dall’alto. Molto
suggestive e belle. Scendiamo e percorriamo il PONTE DELLE CATENE, inaugurato
nel 1839 come primo ponte che collegava Buda e Pest. Il ponte è illuminato
molto bene così come anche gli altri luighi turistici e le foto vengono bene.
Sono quasi le 22 e la stanchezza
ormai si è impossessata di noi…meglio fare ritorno in hotel. Buonanotte
Budapest.
1 GIUGNO
Stupendo….il sole che fa capolino
dalle tende ed il dolce cullare del Danubio ci svegliano con calma e devo dire
che vedere il sole che si riflette ci mette subito di buon umore. Facciamo la
nostra colazione e via ..di nuovo bus e metro per il centro e come prima tappa
Nagyvasarcsarnok – il famoso mercato al coperto di Budapest. E’ una
struttura molto arabeggiante con tetti e facciate formate a mosaico. Molto
bella. All’interno un mercato dell’artigianato che però oggi, essendo festa
nazionale (accidenti) è chiuso.
Ne approfittiamo così per vedere e fotografare il
Ponte della Libertà. Il ponte fu costruito alla
fine dell’Ottocento. Sulle 4 cime dei pilastri si vedono 4 statue di uccelli
„Turul”, che era l’uccello mitico deihttp://www.italomania.hu/image.php?op=content&pic_id=522&time=1&force_lang=it conquistatori ungheresi. Fu il primo ponte ricostruito
dopo la II. Guerra Mondiale.
Percorriamo così tutta la riva destra
del Danubio fino all’Isola Margherita…una bella passeggiata di circa 3,5
Km…. Vediamo così il ponte delle Catene che avevamo visto la sera prima in
notturna ed il Palazzo del Parlamento. Anche questo oggi è chiuso per la
festività e così lo vediamo solo da fuori. Il principale edificio civile di
Budapest nonché sede del Parlamento, fu realizzato tra il 1885 e il 1904 per
celebrare la recente indipendenza del popolo ungherese. L’edificio si ispira
alla moda dell’epoca, dominata dall’architettura
neogotica, e si distende lungo il fiume per oltre 250 metri di
lunghezza, più del doppio della sua larghezza. Veramente fatto molto bene.
Bello.Proprio
quasi di fronte al Palazzo del Parlamento si trova..il monumento alla memoria.
Sono praticamente 60 paia di scarpe posate sulla riva del Danubio. L´opera è
stata composta in memoria degli ebrei fucilati in riva al fiume per mano
del Partito delle Croci Ferrate durante la Seconda Guerra Mondiale.Alle persone
rastrellate venne ordinato di togliersi le scarpe e vennero fucilate sulle sponde del Danubio perché i loro
corpi cadessero nel fiume. Le scarpe
rimasero per lungo tempo in quel luogo e per questo motivo si decise di
realizzare questo monumento.
Facciamo un salto all’isola Margherita. Trattasi di un
isola proprio in mezzo al Danubio collegata alla città tramite ponti. L’Isola
in sostanza è un’oasi verde nella quale i cittadini della capitale fanno
sport (calcio, jogging, ecc). Pranzo oggi al McDonalds che si trova nelle
vicinanze dell’isola. Dopo il nostro lauto pranzo proseguiamo in metropolitana
verso Piazza degli Eroi. Usciamo dalla fermata di Hosok Tere e veniamo travolti
da una fiumana di gente…accidenti non si riesce quasi nemmeno ad entrare in
piazza.
Vista la festa in piazza si svolge una sorta di palio di
Siena (in miniatura). Proseguiamo così per il Castello Vajdahunyad Vara.
Costruito nel 1896 è uno degli edifici più affascinanti di Budapest. Situato all’interno del parco Varosliget a Pest e
circondato da un lago, che si trasforma in una pista di pattinaggio in inverno,
è avvolto da un’atmosfera fiabesca. Molto ben tenuto oggi è una sorta di
festa in piazza.Venne realizzato originalmente in legno e cartapesta per
celebrare i mille anni di architettura del Paese, successivamente venne
ricostruito in muratura, combinando più stili, dal gotico
al barocco. Percorriamo a piedi
tutta via Andrassy che collega praticamente la Piazza degli Eroi al Danubio.
E’ una passeggiata lunga quasi 3 km ma ne vale la pena in quanto è la
principale arteria cittadina con bei palazzi d’epoca. Quasi in fondo, girati a
destra si arriva alla Basilica di Santo Stefano, patrono dell’Ungheria.
Entriamo e notiamo che la Basilica è veramente ben tenuta e merita la visita.
Proseguiamo poi per
l’isola pedonale di Vari Utca, una via piena di negozi di tutte le marche e
considerata, non a torto, la passeggiata per antonomasia di Budapest. Vediamo un
artista di strada che suona praticamente un concerto semplicemente servendosi di
bicchieri in cristallo riempiti in maniera differente. Un vero artista e
restiamo volentieri a sentirlo.
Troviamo così una pizzeria
italiana e la voglia di pizza ci assale visto che è quasi ora di cena. Dopo
cena percorriamo un pezzo sul lungo riva del Danubio e così ne approfittiamo
per vedere il Castello di Buda ed il ponte della Libertà illuminati…è la
nostra ultima sera a Budapest. Domani mattina si riparte per l’Italia ma con
tappa a Vienna.
2 GIUGNO
Anche oggi è una bella
giornata e cosi ne approfittiamo per fare le nostre ultime foto all’hotel.Da
Budapest a Vienna sono circa 250 km.ed infatti ci arriviamo nel primo pomeriggio
con calma. L’hotel scelto è il Geblergasse (http://www.birghotels.com/hotel_geblergasse/
). Un buon hotel situato a circa 300 metri dalla fermata della metropolitana di
Alser Strasse. Il tempo di depositare i bagagli e farci derubare i soldi per il
parcheggio…un furto… Le stanze sono molto …ma molto…grandi ed anche il
bagno sembra una piazza d’armi…ottimo. Si esce e subito ci dirigiamo in
metropolitana al castello di Schonbrunn che dista 9 fermate di metropolitana. Il
castello è un’antica residenza imperiale costruito nel XVI secolo.
Ha l’edificio più
importante e poi un grandissimo parco dalla cui sommità si gode un bellissimo
paesaggio della capitale austriaca. All’interno del castello stanno girando un
fil d’epoca e cosi ci soffermiamo un pochino a vedere le carrozze ed i
commedianti con vestiti d’epoca. Molto bello. Dentro le stanze sono ben tenute
e meritano la visita. Poi proseguiamo il nostro percorso sino appunto alla
sommità del parco da dove vediamo la città in tutto il suo splendore.
Bello..proprio bello. Il parco viene anche utilizzato per concerti ed eventi e
proprio alla sera ci sarà un concerto. Torniamo alla metropolitana e
proseguiamo il nostro giro in direzione della Cattedrale di Santo Stefano il
patrono di Vienna.
La chiesa, in stile gotico
–romano, presenta all’interno la maestosità delle sue tre navate. Molto
bello l’altare principale e gli affreschi della cupola. Prossima meta il
Palazzo Imperiale di Hofburg. Dire
che è enorme è dir poco…..Non ho idea di quanto misuri ma è veramente
grande e meriterebbe una visita più approfondita ma il tempo a nostra
disposizione non lo permette. Comunque…bisogna solo vederlo.
Dopo le foto di rito
proseguiamo per il palazzo del Parlamento…altro grande esempio
dell’architettura di questa città. Il Parlamento infatti è ospitato
all’interno di questo edificio di fine 1800 in stile neoclassico con una
facciata lunga quasi 150 metri. D’avanti ad esso una folla manifesta (per cosa
non lo sappiamo) e poco lontano la polizia controlla in maniera molto discreta.
Ultima tappa del giorno,
quando ormai le prime tenebre cominciano a scendere, è il Rathaus, il palazzo
del Comune di Vienna. Anche questo è un bel palazzo in stile neogotico
costruito alla fine del 1800, molto ben tenuto.
Molto bella la facciata con
le guglie che svettono verso l’alto. Si è fatto ormai tardi e per cena
decidiamo di andare nei pressi del Prater, il parco giochi di Vienna. Facciamo
un giro per il parco giochi e poi decidiamo per una pizza …..poi a nanna.
3 GIUGNO
Oggi è l’ultimo giorno
della nostra gita. Facciamo la nostra colazione e poi andiamo a vedere la Chiesa
Votiva di Vienna. E’ una delle maggiori attrazioni turistiche della città.
Con le sue due guglie in stile gotico svetta alta verso il cielo e sono alte
quasi 100 metri. Fu costruità a metà del 1800. Sapendo che qualcosa avremmo
lasciato perdere, abbiamo deciso di chiudere la nostra gita facendo un tour
guidato con RedbusCityTours. Il giro di circa 90 minuti ci ha fatto vedere tutte
le attrazioni turistiche di Vienna. Tappa obbligatoria di circa 15 minuti per
vedere il Palazzo dipinto direttamente da Gaudì. Più che a Vienna sembra di
essere a Barcellona.
Il nostro tragitto
raggiunge la parte moderna di Vienna con la torre Unicredit che svetta in alto.
Bene….riprendiamo le nostre macchine e ritorniamo verso casa dove giungiamo
che sono quasi le 22.
Che dire???? Budapest
stupenda meravigliosa….mi ha lasciato piacevolmente sorpreso e credo
assolutamente che meritasse qualche giorno in più…Comunque merita di essere
vista ….
Mauro