ARGENTINA
Diario di viaggio 24 giorni – 23 notti (07/08/14 – 30/08/14)
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Voli
andata (Lufthansa): Linate
– Francoforte Francoforte
– Buenos Aires Voli
ritorno (Lufthansa): Buenos
Aires – Francoforte Francoforte
– Linate Voli
interni (Aerolineas Argentinas): Buenos
Aires – Ushuaia Ushuaia
– El Calafate El
Calafate – Buenos Aires - Neuquen Trelew
– Buenos Aires – Puerto Iguazù Puerto
Iguazù - Buenos Aires
Costi:
Voli
Lufthansa 1160 € a testa Voli
Aerolineas Argentinas 1150 € a testa Moneta
locale argentina: 1 € = 11 Pesos |
07-08-14:
Partenza da Linate ore 19.30, notte trascorsa in volo, arrivo a Buenos Aires
alle ore 7.00 dell’08-08-14
Appena arrivati,
abbiamo preso un bus collettivo per 4 persone prenotato dall’Italia con la
compagnia Tienda Lion (4 persone 50 €) e
siamo andati nell’albergo, anch’esso prenotato dall’Italia, (Hotel Ibis, 3
notti, camera matrimoniale, 133 € a notte con colazione – Voto 6,5 –
Ottima catena alberghiera, presente in tutto il mondo, hotel scelto perché
conosciuto e in centro città, in Plaza del Congreso).
Dopo esserci
sistemati e riposati un po’, siamo scesi e abbiamo passeggiato per il centro
di Buenos Aires, percorrendo tutta Avenida de Mayo fino a Plaza de Mayo,
proseguendo verso il canale siamo entrati al museo bicentenario Aduana de Taylor,
gratuito, all’interno del quale si possono vedere le vecchie mura della città
e conoscere il suo sviluppo nel corso degli anni. Abbiamo passeggiato lungo il
canale osservando Puerto Madero, posto sull’altro lato, dirigendoci verso
Plaza de la Repùblica per vedere l’obelisco, attraversando il Microcentro; da
lì siamo rientrati in albergo parecchio stanchi.
Buenos Aires è
una città decisamente molto europea, non sembra affatto di essere in Sudamerica.
09-08-14: Buenos
Aires (Quartiere Recoleta e Quartiere Palermo)
Oggi ci siamo
spostati con un taxi nel quartiere della Recoleta, facendoci lasciare di fronte
al cimitero; una volta visitato, ci siamo diretti verso il Museo Nacional de
Bellas Artes (ingresso gratuito, merita una sosta, considerati i capolavori in
esso conservati) e uscendo siamo passati dal “Floralis Generica”, per poi
pranzare nei dintorni.
Con un taxi ci
siamo diretti verso il quartiere Palermo, facendoci lasciare in Plaza Italia, da
lì, gironzolando a piedi, ci siamo diretti in centro. Essendo stato un sabato e
una bella giornata di sole, un sacco di famiglie erano in giro per parchi e
c’erano numerose bancarelle di ambulati nella piazza principale.
Mia sorella e il
suo ragazzo, nel tardo pomeriggio, sono andati a visitare il palazzo Barolo, in
zona Congreso, nel quale si sale in cima al faro, dal quale si può godere di
una splendida vista della città dall'alto (solo visite guidate di un’ora nel
pomeriggio, 135 Pesos a testa), mentre io e il mio ragazzo ci siamo riposati.
10-08-14: Buenos
Aires (Quartiere La Boca e Quartiere San Telmo)
Dopo aver fatto
colazione, ci siamo diretti in taxi verso il quartiere “La Boca”, dove
c’erano tante bancarelle e negozietti pieni di souvenir e spettacoli di tango
in strada.
Da lì, sempre
con un taxi, ci siamo fatti portare all'inizio del quartiere “San Telmo”,
dove abbiamo pranzato e fatto una passeggiata lungo tutta la via principale,
anch’essa piena di mercatini, arrivando fino a Plaza de Mayo.
Plaza
de Mayo |
Floralis
Generica |
La Boca |
Ristoranti a
Buenos Aires:
- “Chiquilin”
- Via Montevideo - 229 pesos a testa: 4 lomi con patate, bottiglia di vino e
acqua.
Giudizio e qualità:
buono.
- “Siga la
Vacca” - Puerto Madero – 212 pesos a testa: buffet di carne con una bevanda
e un dolce a scelta.
Giudizio e qualità:
scadente, da evitare.
- “Da Pippo”
- Via Montevideo – 162 pesos a testa: 4 lomi con patate, bottiglia di vino e acqua.
Giudizio e qualità:
sufficiente.
- “La
Brigata” - San Telmo.
Giudizio e qualità:
uno dei migliori ristoranti di Buenos Aires, carne tenera e buonissima, prezzi
nella media.
11-08-14:
Trasferimento Buenos Aires - Ushuaia
In mattinata
avevamo il volo interno per Ushuaia, la città più a sud del mondo; transfert
dall’albergo per l’aeroporto internazionale Ezeiza al costo totale di 350
Pesos per quattro persone. Ci hanno posticipato il volo di qualche ora, quindi
siamo arrivati a Ushuaia verso le 12,45. Con un taxi (52 Pesos) ci siamo fatti
portare al B&B Mysten Kepen di Rosario Roberto, prenotato dall’Italia
(conduzione familiare con 5/6 camere, ottimo in tutto: stanze pulite e calde con
bagno in camera, famiglia molto disponibile e simpatica, buonissima colazione,
620 Pesos a camera – Voto 9 – Via Rivadavia 826 - Email: mysten_kepen@hotmail.com).
Nel pomeriggio,
visto che il tempo lo permetteva, abbiamo deciso di navigare sul canale Beagle
(tassa aeroportuale 15 Pesos ed escursione 500 Pesos a testa, imbarcazione da 20
persone, compagnia Patagonia Adventure, consigliata dal gestore del B&B,
inclusa anche una merenda a bordo con caffè e the caldo con biscotti); per me
è stata un’esperienza da dimenticare… Ho sofferto il mal di mare, infatti
dopo la prima oretta il mare si è ingrossato e ho iniziato a non stare bene,
spaventandomi per le onde. Si è fatta una tappa su un’isoletta, Isla Bridges,
con una passeggiata di mezzora circa. Il vento e il freddo mi hanno
completamente rimbambito e non vedevo l’ora di rientrare e toccare terra.
Grazie alle mie preghiere non siamo andati fino al faro, per via del vento
eccessivo e del mare molto grosso, quindi siamo rientrati al porto. Mai più
felice di aver toccato terra e di prendere una cioccolata calda in un bar! In
serata ha iniziato a nevicare.
12-08-14: Ushuaia
Sveglia con 10/15
cm di neve... Fantastico! Dopo una buonissima colazione e tanta tranquillità
abbiamo fatto una passeggiata tra la neve fresca fino ad arrivare al Museo
Marittimo de Ushuaia nella vecchia prigione (entrata 120 Pesos).
Abbiamo
gironzolato tutto il giorno per le vie del centro, cercando di salire il più in
alto possibile per vedere la città innevata dall’alto. Abbiamo deciso di non
andare al Parco Nazionale della Terra del Fuoco perché con la neve è difficile
arrivarci, anche con i mezzi pubblici, e se anche riesci ad arrivare
all’entrata, gran parte di esso è comunque chiuso in inverno! D’inverno si
possono fare altre attività, escursioni su slitte trainate da cani, sci o
snowboard nel vicino comprensorio sciistico, ma noi abbiamo preferito una
giornata tranquilla e di riposo, godendoci la neve a Ushuaia!
Ushuaia |
Ushuaia |
Navigazione |
Ristoranti a
Ushuaia:
- “La
Estancia” - Godoy - 225 pesos a testa: 2 lomi al pepe verde, 1 asado, 1 piatto
di calamari, bottiglia di vino e acqua.
Giudizio e qualità:
più che buono, carne e porzioni abbondanti.
- “Chiko”
specialità pesce - Antartida Argentina – 215 pesos a testa: 2 risotti di
pesce, 1 antipasto di granchio, 1 granchio con contorno, bottiglia di vino e
acqua.
Giudizio e qualità:
piccolo ristorante (si aspetta per sedersi), ma ottimo per il pesce, porzioni
abbondanti.
13-08-14:
Trasferimento Ushuaia – El Calafate
Sveglia
con neve e piccola passeggiata a divertirci come bambini a fare palle di neve,
soprattutto contro mia sorella!
Nel
pomeriggio il proprietario del b&b ci ha chiamato un taxi per l’aeroporto,
ma non riuscendo a contattarlo ci ha portato lui (70 Pesos).
Nota: in uscita
dall’aeroporto si paga una tassa di 28 pesos.
Siamo
arrivati a El Calafate nel pomeriggio e, atterrati, abbiamo preso un taxi (210
Pesos) fino all'albergo cercato il giorno precedente su Internet: Hotel Punta
Norde (Stanza doppia un po’ piccola ma confortevole e pulita con bagno in
camera e colazione – 390 Pesos a notte – Voto 6,5 – vicino al centro).
Lasciati
i bagagli, siamo andati nella via principale in cerca dell’agenzia “Hielo y
Aventura” e abbiamo prenotato l’escursione per l’indomani al Perito
Moreno. Trasporto, passeggiata sulle passerelle, piccola navigazione e
minitrekking sul ghiacciaio con ramponi (1100 Pesos a testa): l’esperienza li
vale tutti e credo che sia l'unica agenzia che effettui questo tipo di
escursione, essa organizza anche un trekking più impegnativo per appassionati
ed esperti. Usciti dall’agenzia ci siamo fermati ad un supermercato per
comprare dei panini per l’indomani, visto che il pranzo non sarebbe stato
incluso.
14-08-14:
Escursione Perito Moreno
Sono
passati a prenderci in albergo in prima mattinata, durante il tragitto abbiamo
pagato l’entrata al parco nazionale (215 Pesos); si impiega più di un'oretta
per arrivare al Perito Moreno. Per quanto riguarda il minitrekking non è molto
difficile, ma ovviamente bisogna essere un po’ allenati perché non è facile
camminare su un ghiacciaio con dei ramponi!Il tempo non è stato il massimo, ma
non importava, essere lì è stata comunque un’esperienza unica e
indimenticabile! Rientro in serata.
Nota: in prossimità
dell'inizio delle passerelle c'è un ristorante dove poter pranzare, ovviamente
costoso.
15-08-14: El
Calafate
In
mattinata ci siamo riposati e siamo passati a prenotare un’escursione per il
pomeriggio (Cabalgata en Patagonia, presso Gustavo Holzmann Guia Baquiano, Av.
de Libertador): passeggiata a cavallo nei dintorni di El Calafate e della Laguna
Nimes. Ti passano a prendere e ti portano un po’ fuori dal centro, in
un’estancia. L’escursione dura circa 2 ore (280 Pesos a testa) con piccola
merenda finita la passeggiata. Attività rilassante e suggestiva. Al rientro in
hotel una bella idea (non la mia) è stata quella di farci lasciare in prossimità
della laguna... Bella, senza ombra di dubbio, ma pensavamo fosse più vicina al
nostro hotel… Abbiamo camminato non so quanto per rientrare!
Perito
Moreno |
Ghiaccio sul lago |
Perito
Moreno |
Passeggiata
sul ghiacciaio |
Ghiacciaio |
Laguna Nimes |
Ristoranti a El
Calafate (periodo di bassa stagione, praticamente erano tutti chiusi):
- “La Lechuza”
- Av. Libertador y 1° de Mayo – 247 pesos a testa: 4 lomi, 4 bibite e 2
dolci.
Giudizio e qualità:
ottimo ed economico, con carne buonissima, abbiamo cenato qui 2 sere.
- “La Lechuzita”
- Av. Libertador - 150 Pesos a testa: 3 pizze grandi e 1 piccola, birra e coca.
Giudizio e qualità:
le porzioni di queste pizze sono enormi… Nessuno è riuscito a finirla…
Abbiamo esagerato!
16-08-14:
Trasferimento El Calafate – Neuquen
In
mattinata con un taxi ci siamo recati in aeroporto, purtroppo è stata una
giornataccia, la tratta prevedeva lo scalo a Buenos Aires, dovevamo essere a
Neuquen in serata, il volo di coincidenza ha avuto un problema (di equipaggio)
ed è partito con circa 8 ore di ritardo. Ci siamo imbarcati alle 2.30 di
mattina e siamo atterrati alle 4.15 circa stanchi morti, la compagnia ci ha
offerto un buono per un hamburger in aeroporto… Che fortuna…!
17-08-14: Neuquen
Atterrati
e ritirati i bagagli, abbiamo preso un taxi (110 Pesos) e ci siamo diretti verso
l’Hotel Crystal, cercato su Internet (stanza doppia, pulita, con bagno in
camera e colazione – 500 Pesos a notte – Voto 6 – in centro).
Ci
siamo alzati a mezzogiorno, in città non c’era nulla di interessante e le
persone sembravano non volerti aiutare, pure al centro informazioni. In base a
quello che abbiamo capito, quel giorno e il seguente sarebbero stati festa
nazionale, quindi le agenzie per le escursioni non davano segni di vita. Ne
abbiamo approfittato per andare alla stazione dei bus, ovviamente con un taxi,
per prenotare l'autobus verso Puerto Madryn. Nel programma pre-partenza, avevamo
pensato di dirigerci verso Bariloche, ma poi abbiamo cambiato idea... Non
ne potevamo più del freddo invernale! Con il taxista che ci ha riportato in
città abbiamo contrattato il trasporto per la giornata seguente.
18-08-14:
Dintorni di Neuquen
Siamo
passati nella regione di Neuquen solamente per vedere i musei coi reperti dei
dinosauri, infatti lì non c'è altro. Dopo aver fatto colazione con il nostro
taxista (1500 pesos per rimanere a nostra disposizione tutta la giornata), siamo
andati a Villa El Chocon, al museo Paleontologico Ernesto Bachmann (entrata 20
Pesos). A poca distanza dal museo, a circa 3 Km, a Barrio Llequen si possono
andare a vedere le impronte dei dinosauri fossilizzate sulla roccia, vicino ad
un lago. Non è facilissimo arrivarci e trovare la strada per questa località
dispersa. Il sito è incustodito, lasciato a se stesso, non c’è nessuna
indicazione, niente di niente, un po' come per tutto ciò che riguarda il
turismo in questa zona… Visto che non ci sono recinzioni, si potrebbe
addirittura camminare sopra quelle impronte che sono lì da chissà quanti
millenni… Proteggerle non sarebbe male! Dopodiché ci siamo diretti
all’altro museo della zona, il “Carmen Funes” a Plaza Huincul (entrata 10
Pesos) dove si trovano i resti di uno dei dinosauri più grandi al mondo. Questi
musei distano più di 2 ore da Neuquen e abbiamo trascorso la maggior parte
della giornata in auto.
Al
rientro il nostro taxista ci ha proposto di fermarci lungo la strada per farci
vedere un piccolo santuario, ci teneva particolarmente; praticamente era una
piccola cappella, meta di pellegrinaggi, dedicata a San Ceferino, un santo
locale che guariva i bambini.
Un
tour organizzato per tutta la giornata (costa circa 500 Pesos a persona), a noi,
essendo in 4, è andata molto meglio con il taxi, rientrando nel pomeriggio.
Museo
Villa El Chocon |
San
Ceferino |
Impronte
dinosauri |
Ristoranti a
Neuquen:
- “El ciervo”
- Av. Argentina – 88 Pesos a testa: 4 portate principali e acqua.
Giudizio e qualità:
normale ed economico.
- “Santino
Restaurant” - Av. Argentina - 112 Pesos a testa: 4 portate principali, acqua
coca e 2 dolci.
Giudizio e qualità:
ci siamo fermati qui sia per pranzare verso le 15, sia per cenare, è un bel
ristorante con ottimi piatti di qualità e un buon servizio.
19-08-14:
Trasferimento Neuquen – Puerto Madryn
Partenza
dal terminal dei bus alle 8,00, arrivo verso le 19,15 (compagnia
Andesmar, biglietto 456 Pesos).
Viaggio tranquillo, abbastanza lungo, 3 film, panino e bibita per pranzo e
merenda nel pomeriggio, con intrattenimento a bordo.
Arrivati,
con un taxi ci siamo fatti portare all’hostel “Hi Patagonia” prenotato su
Internet qualche giorno prima (dispone di
camere doppie con bagno privato o con bagno in comune e camerate, ostello
fantastico e pulito, con un proprietario pittoresco e pazzoide, colazione
inclusa – 390 Pesos a notte, camera doppia con bagno in corridoio – Voto 9
– meglio mandare una email qualche giorno prima per prenotare, è sempre pieno
di ragazzi da tutto il mondo).
20-08-14:
Penisola Valdes
Tramite
Gaston, il proprietario dell’ostello, abbiamo prenotato l’escursione per
questa giornata. In mattinata, dopo aver fatto colazione, è passata a prenderci
la nostra guida (550 Pesos a testa). Dopo una breve sosta a Istmo Ameghino, ci
siamo diretti verso Puerto Piramides, dove avevamo già riservato l'imbarcazione
per vedere le balene nel Golfo Nuevo (550 Pesos a testa). È stata un'esperienza
unica e indimenticabile, agosto è il mese perfetto per ammirale, sono
vicinissime, passano anche sotto l'imbarcazione, vederle ti toglie il fiato.
Finito
il tour con l'imbarcazione, ci siamo fermati in un piccolo ristorantino a Porto
Piramides, eravamo gli unici clienti (pizza e birra 75 Pesos a testa). Nel
pomeriggio, sempre con il nostro autista, abbiamo percorso la Penisola di Valdes
fino a Punta Delgada, per vedere i leoni marini. All'interno della penisola non
c'è molto da vedere, al rientro ci siamo fermati a Punta Logaritmo per vedere
l’Isla de los Pajaros, Antoine de Saint-Exupery, nel romanzo Il
piccolo principe, ha preso ispirazione da quest’isola per il disegno del
boa che mangia l’elefante… Vedendola capirete il perché. Rientro in ostello
in serata.
La
penisola è zona protetta e per entrare si paga un pedaggio di 160 Pesos a
persona.
21-08-14: Punta Ninfas
In
mattinata siamo passati alla sede di Aereolineas Argentinas per anticipare il
volo per Buenos Aires e comprare altri 2 voli interni: andata e ritorno da
Buenos Aires a Iguazù; è stato un po' difficoltoso, la tipa ci sembrava
abbastanza tonta, ma dopo un paio di ore siamo usciti con i nostri biglietti.
Nel
pomeriggio abbiamo fatto un'altra escursione indimenticabile: sempre tramite il
proprietario dell’ostello, abbiamo prenotato un mini tour e siamo andati a
Punta Ninfas; lui ha molte conoscenze e questa escursione penso che sia limitata
a poche persone. Punta Ninfas non rientra nella zona protetta del parco, quindi
si può raggiungere solo coi proprietari delle estancie della zona. Abbiamo
utilizzato una Jeep 4 x 4 per 6 passeggeri (550 Pesos a persona), con noi
c'erano due giapponesi, due tipi fuori dal comune, è stato un pomeriggio
stupendo, il proprietario dell’estancia ci ha portato in una spiaggia dove si
trovavano gli elefanti marini; non essendo zona protetta, ci si poteva
avvicinare con molta cautela, dato che questi animali sono veramente enormi e
imprevedibili!
Nota: lungo la costa, le
balene e gli elefanti marini si vedono solamente nei mesi da luglio a settembre;
questa zona dell'Argentina offre una natura mozzafiato in tutti i periodi
dell'anno, ma le balene sono qualcosa di indescrivibile, quindi sono felice di
essere venuta in Argentina nell’inverno australe.
Cosa
della Balena |
Balena |
Foche |
Elefante
marino |
Costa Penisola
Valdes |
Costa Punta Ninfas |
Al
rientro abbiamo avuto una brutta sorpresa, un sms ci ha informato che erano
stati prelevati circa 100 € dalla carta di credito per una transazione non
autorizzata dalla compagnia Aerolineas Argentinas… Le nostre supposizioni
riguardo all'impiegata si sono rilevate fondate.
22-08-14: Puerto
Madryn
Era
brutto tempo; in mattinata abbiamo fatto un giretto nei negozietti di souvenir e
nel pomeriggio siamo tornati in agenzia per capire come mai ci erano stati
addebitati sulla carta di credito soldi non autorizzati. È stato piuttosto
difficoltoso non tanto farsi capire, quanto gestire la situazione che si era
creata… Sembrava ci prendessero in giro, dando risposte vaghe e risposte
assurde. Saremmo dovuti tornare il giorno seguente.
In
serata abbiamo cenato con delle ottime empanadas in ostello, nella sala comune
con tutti i ragazzi presenti. Ci siamo fatti due risate, è piacevole passare il
tempo in compagnia di altri viaggiatori.
Ristoranti a
Puerto Madryn:
- “El
nautico” - Av. Julio Argentino Roca.
Giudizio e qualità:
ottimo ristorante, specialità pesce.
-
“La Parilla” - Av. Julio Argentino Roca.
Giudizio
e qualità: normale.
-
“Puerto Pasta” - Av. Julio Argentino Roca.
Giudizio
e qualità: buonissime empanadas di tutti i tipi.
23-08-14:
Trasferimento Puerto Madryn - Trelew
Altra
giornata di pioggia, in mattinata siamo tornati in agenzia, sembrava che fossero
riusciti a sistemare l’inghippo… Ne avremmo avuto la certezza solo al
rientro in Italia, quando avremmo potuto verificare l’avvenuto accredito dei
nostri soldi.
Nel
primo pomeriggio abbiamo preso un autobus per Trelew (Bus Linea 28, un’oretta
di viaggio, 29 Pesos a persona).
Arrivati,
ci siamo sistemati all’hotel Galicia (in centro, camera doppia a 500 Pesos –
pulito – Voto 6,5), poi verso sera siamo andati a visitare il museo
paleontologico Egidio Fureglio (entrata 120 Pesos) nel quale, da pochi mesi,
avevano esposto i resti del più grande dinosauro ritrovato in Patagonia. Siamo
stati tra i primi italiani a vederlo!
Ristoranti a
Trelew:
- “Boru resto
bar” - Belgrano – 88 Pesos a testa: 4 pizze e birra.
Giudizio
e qualità: pub con musica dal vivo, era l'unico ristorante aperto in zona.
24-08-14:
Trasferimento Trelew – Puerto Iguazù
Con
un taxi in mattinata siamo andati all'aeroporto, ma il primo volo era in
ritardo. Siamo atterrati a Puerto Iguazù nel pomeriggio, con un taxi (220 Pesos
– il bus costa 60 Pesos a persona) ci siamo fatti portare in hotel “Hosteria
Los Helechos” (camera con 4 letti singoli e bagno, 147 pesos a notte per
persona, molto spartano ma abbastanza pulito, pessima colazione). Una volta
sistemati, abbiamo fatto un giretto per il centro, capendo come organizzarci per
la giornata seguente alle cascate.
25-08-14: Cascate
Iguazù (lato argentino)
Essendo
in quattro, abbiamo deciso di farci portare con un taxi all’entrata del parco
(il bus di andata e ritorno da Puerto Iguazù alle cascate costa 80 Pesos, il
taxi 320 Pesos e con questo mezzo hai la possibilità di partire e rientrare
all'orario che vuoi; per la parte brasiliana chiedono qualcosa in più, 360
pesos).
L’entrata
al parco costa 215 Pesos e se vuoi ritornare il giorno dopo, puoi entrare
pagando la metà costo del biglietto. Purtroppo siamo stati un po' sfortunati,
qualche mese prima c’erano state delle piene che avevano distrutto una parte
delle passerelle, in particolare quella che ti porta sopra la cascata più
grande, la Garganta del Diablo, inoltre non era possibile fare la passeggiata
sull'isola centrale San Martin. Il parco è meraviglioso e molto grande,
all'interno ci sono molti punti di informazione e compagnie che organizzano
escursioni di diversi tipi, come percorsi in Jeep nella foresta o giri in
imbarcazioni che ti portano sotto le cascate.
26-08-14:
Dintorni di Puerto Iguazù e trasferimento a Buenos Aires
Oggi
il mio ragazzo non stava molto bene, così io e lui abbiamo deciso di rimanere
in città, mentre mia sorella e il suo ragazzo sono andati nella parte
brasiliana (entrata al parco 49,20 Real brasiliani a persona). Per i cittadini
di nazionalità italiana non richiedono visti. La parte brasiliana è molto più
piccola rispetto a quella argentina, c'è un breve percorso con una serie di
passerelle per ammirare le cascate e la prospettiva è completamente diversa: da
lì le vedi tutte in modo più completo, mentre in Argentina si cammina di più
all'interno del parco.
Noi
abbiamo passeggiato per il centro e siamo andati a piedi fino a Hito Argentino,
in fondo alla Av. Tres Fronteras; è un piccolo obelisco che segna la confluenza
tra il Rio Paranà e il Rio Iguazù, da lì si possono vedere i rispettivi
obelischi di confine brasiliano e paraguayano, in strada c’erano vari
mercatini artigianali.
Cascate Iguazù
Lato Argentino |
Cascate
Iguazù Lato Argentino |
Tucano |
Cascate
Iguazù Lato Argentino |
“Garganta del
Diablo” Lato Brasiliano |
Hito Tres Fronteras |
Ristoranti a
Puerto Iguazù:
-
“A Piacere” - Av. Cordoba.
Giudizio
e qualità: carino, ottima carne e servizio.
-
“Color” - Av. Cordoba.
Giudizio
e qualità: normale.
27/28-08-14:
Buenos Aires
Abbiamo trascorso
altri due giorni nella città di Buenos Aires, prima di rientrare; ci siamo
riposati e siamo tornati nel quartiere della Boca per comprare qualche regalino
da portare in Italia.
29-08-14: Rientro
con i voli intercontinentali e arrivo in Italia il 30-08-14
|
“Il
futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni” Per
qualsiasi consiglio o parere: |
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