ALGARVE E LISBONA

Portugal

Diario di viaggio 2022

di Andrea & Manu

 

Ricordo ancora i progetti che avevamo in mente al termine dell’ultimo viaggio effettuato nel 2019 in Ladakh.

Progetti e sogni spezzati dal covid; ecco il covid ha proprio spezzato i nostri sogni perché non poter più viaggiare è stato per noi decisamente complicato.

Mi limito a considerare la difficoltà della pandemia limitatamente ai viaggi, la nostra grande passione da tanti anni.

Sono consapevole che è nulla rispetto a ciò che ha portato nella nostra vita.

Per riprendere la nostra annuale avventura, abbiamo deciso di organizzare un piccolo viaggio che ci porterà a conoscere l’Algarve regione del Portogallo e ritornare a visitare Lisbona.

Durante la fase di preparazione ho notato in noi una grande eccitazione e frenesia ma soprattutto la riscoperta di sensazioni ed emozioni da due anni dimenticate.

Solamente rientrando in un aeroporto mi sono passati nella mente in veloce sequenza gli ultimi viaggi effettuati ed è stata una gioia immensa rivivere emozioni che oramai avevamo perso.

Fra poco atterreremo a Lisbona dove ci attende un altro aereo con destinazione finale Faro da dove inizia la nostra nuova avventura.

A Faro siamo stati accolti da una temperatura decisamente diversa da quella lasciata in Italia: dai 35° con alta umidità, siamo passati a 26/28 gradi con aria decisamente fresca.

Ritirata la macchina presa a nolo da Europcar ci dirigiamo verso Olhao dove alloggeremo per le prossime 3 notti presso l’ottimo hotel Pure Formosa https://pureformosa.com/.

Lasciate le valige in hotel ci siamo subito immersi alla scoperta di questa graziosa città di circa 45.000 abitanti che si affaccia sul parco naturale Rio Formosa e che si è dimostrata una tappa assolutamente irrinunciabile.

Tra le cose da vedere a Olhão (vecchio paese di pescatori), sicuramente interessante girovagare tra le strade del grazioso centro storico caratterizzato dalle abitazioni decorate da piastrelle multicolore, ammirando la Street Art nella zona non molto distante dal lungo mare.

Da Olhao è possibile trascorrere una giornata sull’isola di Faro Culatra e, avendo tempo, visitare anche Armonia (noi purtroppo non siamo riusciti a vederla).

Sempre da Olhao consigliamo la visita alla cittadina di Tavira raggiungibile in circa 30’ dove è piacevole girovagare per i vicoli ben curati godendo dell’atmosfera rilassata e tranquilla.

Altra città da visitare è Faro che è spesso considerata una città di passaggio, visto l’aeroporto che collega l’Algarve con il resto del paese, quindi generalmente i turisti non si fermano ma proseguono per raggiungere le rinomate località di mare con le loro meravigliose spiagge.

Forse proprio per questa mancanza di interesse, la città è riuscita a mantenere un ambiente tranquillo ed un fascino che si concentra principalmente nell’antico centro storico.

Visitando Faro non potete senz’altro perdervi i suoi edifici e monumenti storici. Si entra nel centro storico passando dalla Porta Arco da Vila. La struttura risale al 19° secolo ed è posizionata di fronte alle antiche mura della città.

Da Faro ci siamo spostati a Estoi, dove abbiamo alloggiato presso Casa de Estoi, per poi visitare Loule e Silves dove abbiamo alloggiato presso Vivenda Balou https://www.vivendabalou.pt/

Loule merita una visita soprattutto per il castello, i vicoli ben tenuti ma soprattutto per il mercato dove è possibile consumare pasti veloci.

La visita di Silves è stata sorprendente in quanto nei giorni dal 10 al 20 agosto a partire dalle 18 fino a tarda notte si svolge il festival medievale.

E’ stata una sorpresa in quanto non lo sapevamo e quindi abbiamo potuto godere della rassegna caratterizzata da sfilate con vestiti d’epoca per le vie del paese addobbate a festa e colme di bancarelle di prodotti artigianali.

Da Silves abbiamo raggiunto la costa per il trekking 7 valli sospese; è un cammino molto semplice, con partenza da Praia de Vale Centiaes, che corre lungo la costa frastagliata dove è possibile ammirare una natura e dei paesaggi mozzafiato. Punto di arrivo, dopo 12km, la località di Praia da Marinha dove è possibile gustare un ottimo pesce.

L’ultima tappa del viaggio in Algarve è Lagos, città molto turistica ma che offre scorci molto interessanti.

Tralasciando per un po' la città, l’attrazione principale è sicuramente la visita a Cabo de San Vincente, la punta più ad ovest dell’Europa.

La distanza da Lagos è di soli 25km, ma essendo una località molto visitata Consigliamo di essere sul posto in tempo per il tramonto, quando il sole si nasconde dietro le acque dell’Oceano.

Con la visita di Lagos e i luoghi circostanti termina purtroppo il nostro soggiorno in Algarve ma non in Portogallo. La prossima meta sarà Lisbona, meta finale del nostro viaggio, già vista 20 anni fa; è sempre bello ritornare in luoghi già visitati e che hanno lasciato un meraviglioso ricordo.

Durante il trasferimento a Lisbona in treno abbiamo potuto ricordare i luoghi visti durante questa prima settimana.

L’Algarve è certamente una meta da non perdere e seppure l’attrazione principale sono le numerose e famose spiagge, è una regione che offre tantissime altre località che meritano di essere visitate.

Quando il treno percorre il ponte che attraversa il fiume Tago possiamo ammirare la vastità di Lisbona con le sue case basse bianche illuminate da un meraviglioso sole sotto un cielo azzurro.

Arrivati alla stazione Entrecampos percorriamo un breve tratto in metropolitana per arrivare al nostro Hotel Casa do Principe https://casadoprincipe.com/.

I giorni trascorsi a Lisbona sono stati molto intensi spinti dalla frenesia di vedere le numerose attrazioni che questa città offre.

In particolare abbiamo vistato:

- Monastero San Geronimo

- Torre di Belem

- La cattedrale di Lisbona

- Rione Alfama

- Rione EChado

- Rione Barrio

- Plaza do Comercio

- Arco de Rua Augusta

- Sintra: Palazzo de Penia

Lasciare un luogo è sempre triste ma partire da Lisbona lo è ancora di più perché sancisce la fine del nostro bellissimo viaggio.

Alla prossima!!

Andrea & Manu

andreamanu1@virgilio.it

 

 

 

“Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in

cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai,

dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci

siamo fermati. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile”

Ryszard Kapuscinski

 

 

 

 

 

 

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